Anteprima PDF - Ordine Medici Firenze
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Notiziario a cura di Bruno Rimoldi<br />
Quando è ancora obbligatorio il certifi cato cartaceo<br />
A proposito del rilascio dei certifi<br />
cati di malattia per i lavoratori<br />
pubblici e all’utilizzo della procedura<br />
di invio telematico, il Ministero<br />
dell’Interno ricorda che per alcune<br />
categorie di dipendenti pubblici<br />
resta obbligatorio il rilascio del<br />
certifi cato cartaceo. In particolare<br />
la modalità cartacea è tutt’ora<br />
obbligatoria per gli appartenenti<br />
alle Forze Armate e alle Forze di<br />
Polizia, al Corpo Nazionale dei Vigili<br />
del Fuoco, al personale delle<br />
carriere diplomatiche e prefettizie,<br />
ai magistrati, avvocati dello Stato<br />
e professori universitari. Pertanto<br />
i medici che sono chiamati a rilasciare<br />
il certifi cato di malattia a<br />
propri pazienti che rivestono una<br />
di queste qualifi che, sono ancora<br />
60<br />
Toscana Medica 4/11<br />
oggi tenuti ad utilizzare il modulo<br />
cartaceo e non l’invio telematico.<br />
Inoltre il Ministero dell’Interno<br />
ricorda che, in particolare per le<br />
Forze di Polizia, dal certifi cato cartaceo<br />
deve risultare la diagnosi e<br />
la prognosi, perché sono entrambi<br />
dati che l’Amministrazione è tenuta<br />
per legge a conoscere.<br />
Consenso informato: l’onere della prova è del paziente<br />
Una paziente ha citato in giudizio<br />
il medico che le aveva eseguito<br />
un intervento di embolizzazione<br />
di fi bromi uterini, sostenendo che<br />
tale intervento le aveva irrimediabilmente<br />
compromesso la possibilità<br />
di avere un fi glio e quindi<br />
chiedeva il risarcimento del danno,<br />
lamentando di non aver ricevuto<br />
dal medico adeguate informazioni<br />
circa i rischi ad esso conseguenti.<br />
Nel risolvere la controversia, il Tri-<br />
bunale civile di Bologna (sentenza<br />
n. 37 del 10/01/2011 sezione III) ha<br />
fatto riferimento ai principi solennemente<br />
affermati dalla giurisprudenza<br />
della Corte di Cassazione,<br />
secondo la quale non è suffi ciente<br />
che il paziente lamenti una carente<br />
illustrazione dei rischi conseguenti<br />
all’intervento prescelto, ma è necessaria<br />
la prova positiva che, qualora<br />
compiutamente edotto di ogni profi<br />
lo consequenziale possibile, egli<br />
non si sarebbe sottoposto a detto<br />
trattamento. Si tratta, aggiunge<br />
il Tribunale, di una circostanza di<br />
fatto, il cui relativo onere probatorio<br />
è espressamente posto a carico<br />
del paziente stesso. Siccome la paziente,<br />
nel caso in questione, non ha<br />
fornito signifi cativi elementi di valutazione<br />
a supporto di quanto affermato<br />
in modo, peraltro, alquanto<br />
generico, la sua domanda di risarcimento<br />
del danno è stata respinta.<br />
Conciliazione: l’offerta formativa dell’Università di <strong>Firenze</strong><br />
La Facoltà di Giurisprudenza<br />
dell’Università di <strong>Firenze</strong> propone<br />
un’offerta formativa altamente<br />
qualifi cata per tutti coloro che sono<br />
interessati alla materia della Conciliazione,<br />
che oramai è diventata<br />
un passaggio obbligato anche per le<br />
controversie inerenti la responsabilità<br />
sanitaria. La fi gura centrale del<br />
procedimento previsto dal Decreto<br />
Legislativo 28/2010 è il Conciliatore,<br />
ossia un professionista apposi-<br />
Circa la metà dei siti web di Regioni<br />
e strutture sanitarie riporta<br />
dati sui tempi d’attesa, con un trend<br />
in crescita negli ultimi cinque anni.<br />
E’ quanto risulta dall’indagine condotta<br />
dall’uffi cio III della Direzione<br />
generale della Programmazione sanitaria<br />
e dei livelli essenziali di assistenza<br />
e dei principi etici di sistema<br />
del Ministero della Salute nel<br />
mese di novembre 2010. Si tratta<br />
della quarta indagine sull’utilizzo<br />
della rete Internet quale strumento<br />
Quattro miliardi di “riduzioni<br />
statali tra le regioni a statuto<br />
ordinario” previste dalla Legge<br />
122/2010 approdano adesso in Gazzetta<br />
Uffi ciale (la n. 78 del 5 aprile<br />
2011) con il relativo riparto. La ripartizione,<br />
secondo l’accordo con le<br />
tamente formato, in possesso degli<br />
strumenti conoscitivi e relazionali<br />
per comporre la vertenza ed evitare<br />
l’iter giudiziario. Anche i medici<br />
e gli odontoiatri possono svolgere<br />
la funzione di Conciliatore, per cui<br />
l’<strong>Ordine</strong> di <strong>Firenze</strong> suggerisce ai<br />
propri iscritti interessati alla materia,<br />
di prediligere l’offerta formativa<br />
proposta dall’Ateneo fi orentino,<br />
perchè oltre ad essere di alto valore<br />
scientifi co, propone esempi concreti<br />
Informazioni online sulle liste d’attesa<br />
di comunicazione di dati su tempi e<br />
liste di attesa nei siti web di Regioni,<br />
ASL, Aziende Ospedaliere, IRC-<br />
CS e Policlinici, che fa seguito alle<br />
tre precedenti svolte nell’ottobre<br />
2005, nel dicembre 2007 e nel novembre<br />
2009. La disponibilità delle<br />
nuove tecnologie di comunicazione,<br />
in particolare Internet e la rete,<br />
hanno modifi cato attitudini e prassi<br />
dell’informazione, trasformando<br />
l’accesso alle informazioni e facendolo<br />
divenire un diritto primario<br />
Riparto dei “tagli” alle Regioni<br />
Regioni di novembre 2010, prevede<br />
per il 2011 che siano escluse dalle<br />
riduzioni le risorse dell’edilizia sanitaria<br />
pubblica, della salute umana<br />
e sanità veterinaria e una quota<br />
delle risorse fi nalizzate al trasporto<br />
pubblico locale. Si attua in questo<br />
di tecniche di mediazione, in modo<br />
da fornire ai discenti tutti gli strumenti<br />
necessari per perfezionarsi<br />
in materia. La prossima edizione<br />
del corso per Conciliatore si svolgerà<br />
a fi ne maggio-inizio giugno, con<br />
scadenza delle domande di partecipazione<br />
il 2 maggio 2011. Maggiori<br />
informazioni sono disponibili sul<br />
sito internet della Facoltà: www.<br />
giuris.unifi .it/CMpro-v-p-509.htm.<br />
per tutti i cittadini. In questo contesto<br />
di cambiamento, il controllo e la<br />
gestione delle informazioni inerenti<br />
alle liste d’attesa rappresenta uno<br />
degli aspetti critici di tutti i sistemi<br />
sanitari e la possibilità di rendere<br />
disponibili le informazioni specifi -<br />
che di carattere quali-quantitativo<br />
sui tempi di attesa può essere considerato<br />
un elemento rilevante ai<br />
fi ni della trasparenza nei confronti<br />
del cittadino e degli operatori sanitari.<br />
modo la prima parte dell’accordo<br />
fra il Governo e le Regioni in base<br />
al quale le Regioni hanno accettato<br />
di dare parere favorevole al Decreto<br />
sulla fi nanza regionale e i costi<br />
standard.