Anteprima PDF - Ordine Medici Firenze
Anteprima PDF - Ordine Medici Firenze
Anteprima PDF - Ordine Medici Firenze
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
Toscana Medica 4/11 Ricerca e clinica<br />
indagini di citogenetica convenzionale, genetica<br />
molecolare, citofl uorimetria, immunoistochimica<br />
e colture cellulari. Presso la SOD di Ematologia<br />
dell’Azienda ospedaliera-universitaria Careggi è<br />
stato attivato da oltre tre anni un “Percorso Diagnostico”<br />
avanzato ed integrato delle neoplasie<br />
mieloproliferative croniche che coinvolge, oltre<br />
al Laboratorio delle malattie mieloproliferative<br />
croniche e di emoistopatologia (Dr. R. Alterini)<br />
della SOD di Ematologia, il Laboratorio centrale<br />
(Direttore Dr. G. Messeri), la SOD di Diagnostica<br />
Genetica (Dir. Dr. F. Torricelli) e la SOD di Radiodiagnostica<br />
(Dir. Dr. I. Menchi) della Azienda<br />
Ospedaliera-Universitaria Careggi. Il Percorso<br />
Diagnostico prevede un set minimo iniziale di<br />
esami ematologici, biochimici, citogenetici e molecolari,<br />
oltre alla biopsia osteomidollare, ma può<br />
essere arricchito di ulteriori e più specifi che indagini<br />
fi nalizzate all’identifi cazione di anomalie molecolari<br />
meno frequenti o all’esclusione di forme<br />
familiari di eritrocitosi o piastrinosi (Tabella 2;<br />
Figure 1); si effettua inoltre di routine l’ecografi a<br />
addominale completa e la radiografi a del torace.<br />
I prelievi ematici e bioptici e gli esami radiologici<br />
vengono completati nello spazio di una mattinata<br />
presso l’Ambulatorio di Ematologia. I risultati<br />
degli esami sono quindi valutati criticamente<br />
Fig. 1 - Flow-chart per la diagnostica differenziale di eritrocitosi e piastrinosi.<br />
47<br />
e integrati con i dati clinici disponibili da parte<br />
di ematologi esperti in queste patologie e viene<br />
redatta una defi nizione diagnostica del caso in<br />
esame con l’eventuale stratifi cazione in base alla<br />
classe di rischio del paziente. L’utente riceve al<br />
domicilio, generalmente entro 3-4 settimane, un<br />
fascicolo contenente le conclusioni diagnostiche e<br />
i referti originali, che potrà poi produrre all’ematologo<br />
di riferimento.<br />
Dal 2007 ad oggi sono stati completati oltre<br />
400 “Percorsi Diagnostici” che hanno permesso di<br />
effettuare quasi 300 nuove diagnosi di neoplasia<br />
mieloproliferativa cronica (Tabella 3). Oltre che<br />
nella fase diagnostica iniziale, il Percorso può essere<br />
attivato anche durante il follow-up clinicoterapeutico<br />
del paziente qualora vi sia il sospetto<br />
di una evoluzione verso una forma di mielofi brosi<br />
post-policitemica o post-trombocitemica o di trasformazione<br />
in leucemia acuta (Tabella 3).<br />
Il miglioramento delle conoscenze molecolari<br />
è stato trainante anche per lo sviluppo di nuovi<br />
approcci terapeutici. I risultati di un primo studio<br />
con un inibitore di JAK1 e JAK2, INCB018424,<br />
in soggetti con mielofi brosi sono stati pubblicati<br />
recentemente nel New England Journal of <strong>Medici</strong>ne.<br />
Il trattamento ha determinato signifi cativi<br />
risultati in termini di riduzione della splenome-