31.05.2013 Views

Anteprima PDF - Ordine Medici Firenze

Anteprima PDF - Ordine Medici Firenze

Anteprima PDF - Ordine Medici Firenze

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

Alessando Vannucchi,<br />

Spec. in Ematologia.<br />

Dal 2002 è prof.<br />

associato di ematologia<br />

c/o la Sez. di<br />

ematologia del Dip.<br />

di area critica medico-chirurgica,<br />

AOU<br />

Careggi. Fa parte<br />

del consiglio della<br />

scuola di dottorato in<br />

Oncologia clin. e speriment.<br />

e di Scienze<br />

infermieristiche della<br />

Univ. di <strong>Firenze</strong>.<br />

Coord. Naz. del progetto<br />

AGIMM, www.<br />

progettoagimm.it.<br />

Vice-presidente della<br />

Società Italiana di<br />

Ematologia Sperimentale.<br />

Per più del 95% sono<br />

rappresentate dalle<br />

“forme classiche” – policitemia<br />

vera, trombocitemia<br />

essenziale e mielofi<br />

brosi primitiva –<br />

dette anche “forme Philadelphia-negative”<br />

in<br />

base dell’assenza del<br />

cromosoma Philadelphia<br />

(traslocazione 9;22<br />

dalla quale origina il<br />

gene BCR/ABL) che è<br />

46<br />

Toscana Medica 4/11<br />

Percorsi diagnosticoterapeutici<br />

per le neoplasie<br />

mieloproliferative croniche<br />

nella AOU Careggi<br />

Le neoplasie mieloproliferative<br />

croniche comprendono<br />

patologie ematologiche<br />

di riscontro relativamente<br />

comune; si stima<br />

che ogni anno in Italia vengano<br />

diagnosticati oltre 2000 nuovi casi.<br />

ALESSANDRO M. VANNUCCHI 1 ,<br />

ELISABETTA ANTONIOLI 2 , PAOLA GUGLIELMELLI 3 ,<br />

LISA PIERI 4 , ALESSANDRO PANCRAZZI 5 ,<br />

ALBERTO BOSI 6<br />

1 Professore II fascia, Sez. Ematologia<br />

2 Medico SOD Ematologia<br />

3 Ricercatore TD, Sez. Ematologia<br />

4 Assegnista, Sez. Ematologia<br />

5 Assegnista, Sez. Ematologia<br />

6 Professore I fascia, Direttore SOD Ematologia<br />

Sezione e SOD di Ematologia, Dipartimento di Area<br />

Critica medico-chirurgica, Azienda ospedalierauniversitaria<br />

Careggi, Istituto Toscano Tumori, <strong>Firenze</strong><br />

Tabella 1 - La classifi cazione delle neoplasie mieloproliferative<br />

croniche secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità<br />

(2008)<br />

Neoplasie mieloproliferative<br />

1. Leucemia mieloide cronica (LMC)<br />

2. Policitemia vera (PV)<br />

3. Trombocitemia essenziale (TE)<br />

4. Mielofi brosi primaria (MFP)<br />

5. Leucemia cronica neutrofi lica<br />

6. Leucemia cronica eosinofi lica inclassifi cabile<br />

7. Sindrome ipereosinofi lica<br />

8. Mastocitosi<br />

9. Neoplasie mieloproliferative inclassifi cabili<br />

Neoplasie<br />

mielodisplastiche/mieloproliferative<br />

1. Leucemia mielomononocitica cronica<br />

2. Leucemia mielomonocitica giovanile<br />

3. Leucemia mieloide cronica atipica<br />

4. Forme inclassifi cabili<br />

Neoplasie mieloproliferative con eosinofi lia e anomalie<br />

molecolari di PDGFRA, PDGFRB, o FGFR1<br />

diagnostico della leucemia mieloide cronica (Tabella<br />

1).<br />

Gli ultimi anni hanno visto un crescente interesse<br />

in queste patologie che ha fatto seguito alla<br />

scoperta della mutazione puntiforme V617F nel<br />

gene JAK2. Sul la base di un ampio numero di studi,<br />

anche del nostro gruppo con la collaborazione<br />

di centri italiani afferenti<br />

al GIMEMA (Gruppo<br />

Italiano per le Malattie<br />

Ematologiche Maligne<br />

dell’Adulto), si è appurato<br />

che la mutazione è<br />

presente in oltre il 95%<br />

dei casi di policitemia<br />

vera e in circa il 60%<br />

dei soggetti con trombocitemia<br />

essenziale o<br />

mielofi brosi primitiva.<br />

Successivamente sono<br />

state identifi cate ulteriori<br />

alterazioni molecolari nello stesso gene JAK2<br />

così come in altri geni coinvolti in vario modo nel<br />

controllo della proliferazione e differenziazione<br />

delle cellule emopoietiche, o più in generale nella<br />

oncogenesi, tra i quali MPL, CBL, TET2, ASXL1,<br />

IDH1/IDH2, Lnk, Ikaros, EZH2; tali mutazioni<br />

sono riscontrabili in proporzione variabile tra il<br />

5% e il 15% dei casi e sono variamente associate<br />

alle diverse malattie o vengono acquisite con la<br />

trasformazione leucemica. Oltre ad aver consentito<br />

di chiarire aspetti fondamentali dei meccanismi<br />

patogenetici di queste neoplasie, la scoperta delle<br />

mutazioni del gene JAK2 ha da un lato promosso<br />

una sostanziale revisione dei criteri diagnostici,<br />

culminata con la classifi cazione dell’Organizzazione<br />

Mondiale della Sanità del 2008 (Tabella 1),<br />

dall’altro ha posto le basi per lo sviluppo di nuovi<br />

farmaci e approcci terapeutici innovativi.<br />

La diagnosi delle diverse entità cliniche che<br />

fanno parte delle neoplasie mieloproliferative<br />

croniche richiede una valutazione ematologica e<br />

laboratoristica complessa che integra le informazioni<br />

cliniche con aspetti di morfologia e istopatologia<br />

in campioni di sangue periferico e midollare,

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!