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Anteprima PDF - Ordine Medici Firenze

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Domenico Tesi, Medico-Chirurgo<br />

(1984)<br />

e Specialista in<br />

Odontostomatologia<br />

(1987) (<strong>Firenze</strong>). Diploma<br />

in Parodontologia<br />

Clinica (1994<br />

Gotheborg- Svezia).<br />

Laser Cervico-Facciale<br />

(2001-Genova),<br />

Patologia e <strong>Medici</strong>na<br />

Orale (2007 - <strong>Firenze</strong>).<br />

Research Fellow:<br />

Centro di Riferimento<br />

per lo Studio delle<br />

Malattie Orali (Resp.<br />

Dr G. Ficarra), AOU<br />

Careggi, <strong>Firenze</strong>.<br />

Ricerca e clinica<br />

euglicemico, al miglioramento della sensibilità insulinica<br />

e alla riduzione della massa ventricolare<br />

sinistra.<br />

Per tale motivo una valutazione della funzione<br />

sistolica longitudinale consentirà di prevenire<br />

complicazioni irreversibili e questa può essere<br />

fatta attraverso la misurazione della deformazione<br />

(strain) mediante Speckle Tracking bidimensionale<br />

(ST-2D). Lo ST-2D trae informazioni direttamente<br />

dall’immagine eco-bidimensionale in<br />

scala di grigi.<br />

La quantifi cazione dello strain tissutale avviene<br />

lungo l’asse del movimento del cuore piuttosto<br />

che lungo l’asse del fascio di ultrasuoni motivo<br />

per il quale ha il vantaggio di essere indipendente<br />

dall’angolo di insonifi cazione (che notoriamente è<br />

fattore limitante le metodiche che sfruttano il segnale<br />

Doppler) permettendo in tal modo lo studio<br />

delle pareti miocardiche per quanto riguarda non<br />

solo la funzione longitudinale ma anche quella circonferenziale<br />

e radiale.<br />

In particolare lo ST-2D identifi ca i markers acustici<br />

individuali (appunto gli speckles che sono una<br />

specie di impronta digitale della regione di interesse)<br />

e ne segue la relativa posizione immagine dopo<br />

44<br />

Toscana Medica 4/11<br />

immagine per defi nire il movimento del tessuto e la<br />

sua deformazione rispetto alle condizioni iniziali.<br />

La quantifi cazione dello strain, che è il risultato<br />

dell’interazione tra contrattilità intrinseca e<br />

condizioni di carico estrinseche, consente di discriminare<br />

tra movimento attivo (tessuto normale che<br />

si deforma e si sposta) e movimento passivo (tessuto<br />

cicatriziale che non si deforma ma che si sposta<br />

passivamente essendo trascinato dai segmenti<br />

adiacenti normofunzionanti).<br />

Nello scenario dello studio della funzione ventricolare<br />

sinistra per immagini lo ST-2D si colloca<br />

come metodica semplice, rapida, non invasiva, riproducibile<br />

e affi dabile dopo essere stata validata<br />

con studi di confronto con la risonanza magnetica<br />

ed avendo, rispetto a quest’ultima, una maggior<br />

fattibilità soprattutto per i costi più contenuti. Un<br />

limite di cui tener conto è la qualità dell’immagine<br />

bidimensionale per cui una fi nestra acustica scadente<br />

non consente un’adeguata valutazione.<br />

Bibliografi a<br />

Le voci bibliografi che possono essere richieste a:<br />

cardiovit@inwind.it<br />

TM<br />

Le malattie autoimmunitarie<br />

di più frequente osservazione<br />

della mucosa del cavo orale<br />

Parte I<br />

Le patologie infi ammatorie<br />

croniche, su base autoimmunitaria,<br />

della<br />

mucosa del cavo orale richiedono<br />

una diagnosi<br />

tempestiva, potendo sia infl uenzare<br />

negativamente la qualità della vita,<br />

sia com-<br />

plicarsi,<br />

in modo<br />

a n c h e<br />

molto grave.<br />

In questo gruppo di<br />

malattie, a causa delle<br />

caratteristiche anatomiche<br />

della mucosa orale, le lesioni si presentano,<br />

spesso, con aspetti sovrapponibili, per cui la diagnosi<br />

clinica richiede un occhio allenato, che sappia<br />

cogliere le sfumature morfologiche della lesione,<br />

correlandole ai dati anamnestici, alla sede<br />

DOMENICO TESI, RICCARDO PRUNETI,<br />

FRANCESCO BENINATI, GIUSEPPE FICARRA<br />

Centro di Riferimento per lo Studio<br />

delle Malattie Orali - AOU Careggi<br />

SOD di Odontostomatologia<br />

(Direttore Prof. G.P. Pini-Prato) <strong>Firenze</strong><br />

anatomica (orale e/o extraorale)e alla presenza di<br />

eventuali segni e sintomi. All’esame obiettivo si<br />

affi ancano la biopsia e l’immunofl uorescenza diretta<br />

(IFD) o indiretta, che hanno un ruolo fondamentale,<br />

per confermare il sospetto clinico e orientarsi<br />

nella diagnosi differenziale.<br />

Le malattie autoimmunitarie della mucosa<br />

orale di più frequente<br />

osservazione sono: la<br />

stomatite aftosa ricorrente,<br />

il lichen planus<br />

orale, l’eritema multiforme,<br />

il pemfi goide delle<br />

membrane mucose e<br />

il pemfi go volgare. Questo<br />

lavoro consiste in una breve disamina delle caratteristiche<br />

salienti di questo gruppo di malattie.<br />

STOMATITE AFTOSA RICORRENTE (SAR)<br />

È la malattia ulcerativa più frequente del-

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