31.05.2013 Views

Anteprima PDF - Ordine Medici Firenze

Anteprima PDF - Ordine Medici Firenze

Anteprima PDF - Ordine Medici Firenze

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

Toscana Medica 4/11 Ricerca e clinica<br />

Fig. 3 - Torre. La torre sorregge e manovra, seguendo i comandi<br />

ricevuti dalla consolle, l’ottica e gli strumenti chirurgici.<br />

devono aggiungersi i costi di esercizio. La maggior<br />

parte degli strumenti sono multiuso, potendo<br />

essere però utilizzati per un massimo di dieci interventi.<br />

Mediamente, il costo dell’utilizzo di uno<br />

strumento è di circa 500 Euro per paziente.<br />

Da un punto di vista pratico, il principale limite<br />

del sistema Da Vinci è la mancanza di tatto.<br />

Alcuni studi dimostrano che la straordinaria qualità<br />

della visione 3D e HD supplisce all’assenza di<br />

tatto. In laparoscopia tradizionale il tatto non è<br />

del tutto abolito. È infatti possibile avere un’idea,<br />

indiretta e approssimativa, della consistenza dei<br />

tessuti attraverso gli strumenti che, in questo<br />

caso, sono direttamente nelle mani del chirurgo.<br />

Inoltre, operando con il sistema Da Vinci il chirurgo<br />

non è direttamente a contatto con il paziente.<br />

In teoria potrebbe essere anche molto distante.<br />

La mancanza del contatto fi sico chirurgo-paziente<br />

può avere anche vantaggi (come il minor rischio di<br />

trasmissione di infezioni), ma è opportuno notare<br />

che ciò realizza una condizione nuova e del tutto<br />

sconosciuta. Ciò richiede un adattamento specifi -<br />

co, nell’ambito del quale deve essere ben sviluppata<br />

la coordinazione di tutto il team chirurgico.<br />

Infi ne, la struttura della torre e delle braccia<br />

robotiche rende diffi coltoso l’uso dell’attuale sistema<br />

Da Vinci negli interventi che hanno un campo<br />

operatorio molto ampio.<br />

TRAPIANTO ROBOTICO DI PANCREAS<br />

Il centro trapianti di Pancreas e di Rene dell’Azienda<br />

Ospedaliero Universitaria Pisana<br />

(AOUP) è da molti anni leader in Italia e in Europa<br />

nel trapianto di pancreas e nella chirurgia<br />

mini-invasiva applicata ai trapianti.<br />

41<br />

Una serie di interventi laparoscopici sono stati<br />

eseguiti per la prima volta in Italia a Pisa, come il<br />

prelievo di rene per trapianto da donatore vivente<br />

(anno 2000), il prelievo robotico di rene (2008),<br />

il prelievo di rene attraverso accesso un singolo<br />

transombelicale (2010). Abbiamo anche eseguito<br />

il primo prelievo laparoscopico di parte di fegato,<br />

per trapianto adulto/bambino (Maggio 2010, presso<br />

ISMETT di Palermo).<br />

L’Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana<br />

si è dotata di un sistema robotico Da Vinci fi n<br />

dall’anno 2000 per le sue possibili applicazioni in<br />

cardiochirurgia. Attualmente il sistema è utilizzato<br />

nell’ambito di un programma multidisciplinare<br />

che vede coinvolte diverse specialità (chirurgia<br />

generale, chirurgia toracica, ginecologia, e urologia).<br />

Questo programma è coordinato dalla Dr.ssa<br />

Franca Melfi sotto la direzione del Prof. Alfredo<br />

Mussi. Nell’anno 2010 sono stati realizzati circa<br />

400 interventi chirurgici, quasi esclusivamente di<br />

alta ed altissima specializzazione.<br />

Fig. 4 - Carrello. Il carrello, in modo analogo a quanto accade<br />

in laparoscopia tradizionale, contiene la tecnologia ausiliaria<br />

necessaria al funzionamento del sistema ed all’esecuzione<br />

dell’intervento chirurgico.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!