Anteprima PDF - Ordine Medici Firenze
Anteprima PDF - Ordine Medici Firenze
Anteprima PDF - Ordine Medici Firenze
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
Edvige Facchi, psichiatra<br />
e psicoterapeuta<br />
Responsabile<br />
SPDC Ospedale<br />
Misericordia Grosseto<br />
UFSMA zona 4<br />
Grosseto<br />
Per un rilancio della<br />
psichiatria di “liaison”<br />
La divisione della <strong>Medici</strong>na<br />
in Specialità ed in superspecialità,<br />
se da un lato<br />
corrisponde ad una necessità<br />
legata alla vastità delle<br />
conoscenze e delle prassi tecnico-operative,<br />
dall’altro comporta il rischio, se viene meno una visione<br />
olistica della complessità dell’uomo, di ridurre<br />
il campo di osserva-<br />
zione al singolo organosistema<br />
malato o di identifi<br />
care il soggetto con il<br />
soma (eredi di un’antica<br />
dicotomia cartesiana<br />
corpo-mente) dimenticando le matrici psicologicorelazionali<br />
e sociali (esistenziali) che caratterizzano<br />
l’essere-persona.<br />
Se nel setting della medicina generale è il medico<br />
di medicina generale a fare da collettore e a rimettere<br />
insieme con un senso logico le tessere di un puzzle,<br />
nell’Ospedale Generale tale funzione può essere<br />
garantita dalla collaborazione, interazione e dialogo<br />
tra i vari specialisti. Lo psichiatra, per sua specifi ca<br />
formazione e sensibilità, potrebbe facilitare, quando<br />
chiamato ad agire, l’organizzazione della “rete” terapeutica<br />
attorno ad ogni specifi co paziente.<br />
Dai dati della letteratura si stima che circa il<br />
30-60% dei pazienti ricoverati in ospedale generale<br />
presenta comorbidità medico-psichiatrica con maggiore<br />
prevalenza per i disturbi d’ansia, dell’umore e<br />
sindromi psico-organiche (in particolare delirium).<br />
Lo psichiatra viene però attivato in consulenza<br />
in misura inferiore rispetto a quanto atteso in base<br />
ai dati di prevalenza di comorbidità e per lo più per<br />
la gestione di pazienti con disturbo/clamore comportamentale<br />
che determinano diffi coltà a livello<br />
terapeutico-assistenziale e/o per situazioni dove è<br />
già presente in anamnesi una storia psichiatrica.<br />
Questo rischia spesso di confi nare e ridurre<br />
l’azione dello psichiatra ad un intervento di tipo<br />
contenitivo e sulla gestione del disturbo comportamentale.<br />
In altri casi, in relazione ad una richiesta appropriata<br />
di consulenza, lo psichiatra può autolimitare<br />
il proprio intervento ad una consultazione<br />
orientata al solo paziente.<br />
La nostra rifl essione nasce dal tentativo, nella<br />
prassi clinica, di trasformare una richiesta di consulenza<br />
in un intervento di liaison. Fondamentale<br />
in questo processo ci sembra l’attenzione alla dimensione<br />
relazionale e di comunicazione con il paziente,<br />
con eventuali familiari signifi cativi presenti<br />
e/o convocati, con il medico richiedente il consulto,<br />
con l’équipe curante (infermieri in turno), con<br />
eventuali altre agenzie esterne.<br />
E. FACCHI, F. BARDICCHIA, G. CARDAMONE<br />
Unità Funzionale Salute mentale Adulti<br />
“Area Grossetana”- ASL9 Grosseto.<br />
38<br />
Toscana Medica 4/11<br />
Non è sempre semplice raggiungere tutti gli interlocutori<br />
e, a volte, il tempo da poter dedicare è<br />
limitato da altre questioni operative.<br />
La Psichiatria di consultazione-collegamento<br />
può essere raffi gurata come una “rete” posta tra<br />
modello bio-medico-psichiatrico e psicosociale,<br />
dove la conoscenza non viene rivolta solo al paziente-“corpo”<br />
ma all’individuo nella sua complessità<br />
ed interezza, con le sue<br />
matrici antropologicoculturali<br />
e le sue relazioni<br />
interpersonali, in<br />
una cornice sistemica<br />
che tiene conto dei contesti<br />
comprese le eventuali dinamiche istituzionali<br />
interrelate. Lo psichiatra che opera in quest’ottica<br />
può svolgere una funzione non solo di specialista<br />
esperto di sintomi psichici, ma “organizzatore” e<br />
punto centrale della rete terapeutica, attraverso il<br />
coinvolgimento dell’équipe curante, della famiglia,<br />
delle agenzie istituzionali che possono o che hanno<br />
un ruolo signifi cativo, attraverso l’attivazione di<br />
reti formali ed informali attorno alla persona che<br />
esprime malessere.<br />
Centrale, come in ogni altro intervento psichiatrico,<br />
è la relazione terapeutica che si stabilisce con<br />
il paziente, fondamentale per il passaggio di comunicazioni,<br />
emozioni, esperienze e per mantenere un<br />
approccio di fondo psicoterapico (supporto all’Io,<br />
aumento dell’autostima, sostegno delle difese e ripristino<br />
di strategie adattative e di coping).<br />
Lo psichiatra può inoltre intervenire interpretando<br />
i vissuti controtransferali (di ansia, angoscia,<br />
impotenza, rabbia), che un certo tipo di sofferenza<br />
può scatenare nell’équipe curante, agendo una azione<br />
di generica “tranquillizzazione” dell’ambiente e<br />
fornendo indicazioni utili alla gestione (non solo<br />
farmacologia) del paziente. È importante la restituzione<br />
sempre a chi formula una domanda di consulenza,<br />
cercando condivisione, punti di incontro<br />
nonostante le diverse matrici culturali, con rispetto<br />
delle diverse professionalità.<br />
Non sempre le risorse umane ed economiche<br />
delle Aziende Sanitarie in cui lavoriamo ci consentono<br />
di organizzare un vero e proprio Servizio<br />
Psichiatrico di Consultazione-Collegamento, ma<br />
anche in assenza di un Servizio organizzato che<br />
offra liaison attiva è possibile rileggere e convertire<br />
una richiesta di consulenza in un intervento di<br />
consultazione-collegamento.<br />
In altri termini il vertice di osservazione va<br />
spostato dalla semplice osservazione/medicalizzazione<br />
del quadro clinico verso un modello integrato<br />
e complesso che tenga conto dei sistemi, dei signifi -<br />
cati esistenziali e psico-sociali della malattia. TM