Anteprima PDF - Ordine Medici Firenze
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Toscana Medica 4/11<br />
33<br />
REGIONE<br />
TOSCANA<br />
A cura della<br />
Direzione Generale<br />
Diritti di cittadinanza<br />
e Coesione Sociale<br />
Qualità, appropriatezza<br />
e governance della spesa<br />
La Delibera regionale 138/2011<br />
Nella recente DGRT n. 138 (7<br />
marzo 2011) ci sono molti<br />
elementi di novità che, al di<br />
là delle “linee di indirizzo<br />
p e r<br />
l’acquisizione e la<br />
gestione di talune<br />
categorie di farmaci<br />
e dispositivi medici<br />
per le aziende sanitarie della Toscana”,<br />
pongono in primo piano il vero problema<br />
che è quello della governance del sistema.<br />
Nell’atto deliberativo si fa opportunamente<br />
riferimento al Piano Sanitario<br />
Regionale 2008-2010 (adottato con delibera<br />
del Consiglio Regionale n. 53 del<br />
16 luglio 2008) in cui è esplicitato che:<br />
“la Regione Toscana sceglie di utilizzare<br />
gli strumenti della programmazione, al<br />
fi ne di orientare il sistema sanitario ad<br />
erogare prestazioni effi caci, appropriate,<br />
che rispondono a criteri di sostenibilità,<br />
all’interno di ben identifi cati livelli essenziali<br />
di assistenza e impegna le aziende<br />
sanitarie e i professionisti a produrre<br />
e distribuire equamente salute erogando<br />
prestazioni effi caci ed adeguate ai bisogni<br />
dell’utenza”.<br />
Inoltre si fa riferimento anche alla legge<br />
regionale 65/2010 all’art. 14 che nel<br />
comma 1 cita che la prescrizione di farmaci<br />
e dei dispositivi medici deve sempre<br />
derivare da una diagnosi circostanziata,<br />
deve essere fondata su aggiornate evidenze<br />
scientifi che e deve essere orienta-<br />
MARIO CECCHI*, LOREDANO GIORNI**<br />
* Osservatorio Ospedale per intensità di cure<br />
** Settore Politiche del Farmaco, Innovazione e Appropriatezza<br />
ta, a parità di risultato terapeutico atteso,<br />
verso un uso appropriato delle risorse.<br />
In entrambi questi richiami appare il<br />
concetto di “appropriatezza”<br />
sia per la<br />
qualità delle prestazioni<br />
adottate e sia<br />
per il loro uso.<br />
Poiché la Delibera 138/2011 vuol essere<br />
un indirizzo alle Aziende Sanitarie<br />
per l’acquisizione e la gestione di alcune<br />
categorie di farmaci e dispositivi medici<br />
come approccio iniziale per sperimentarne<br />
i risultati al fi ne di ulteriori ambiti di<br />
ottimizzazione dei consumi e standardizzazione<br />
dei prodotti per costo/benefi cio, è<br />
apparentemente logico e del tutto condivisibile<br />
che si faccia riferimento al ruolo dei<br />
professionisti/clinici all’interno dell’intero<br />
impianto procedurale, ad esempio “incaricando<br />
competenti gruppi Professionali a<br />
procedere ad una analisi complessiva dei<br />
farmaci e dispositivi medici al fi ne di individuare<br />
ulteriori categorie per le quali è<br />
ritenuto opportuno procedere a una centralizzazione<br />
delle procedure di acquisizione<br />
e standardizzazione d’uso a livello<br />
regionale preservando gli ambiti dell’innovazione<br />
e defi nendo le regole della sperimentazione”.<br />
Non manca, inoltre, anche un riferimento<br />
specifi co alla garanzia per il cittadino<br />
e per gli operatori del sistema sanitario<br />
toscano che la scelta di prodotti sia<br />
sempre e comunque di elevata qualità, in