Anteprima PDF - Ordine Medici Firenze
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Qualità e professione Toscana Medica 4/11<br />
La SOD Clinica delle Organizzazioni<br />
A fronte delle problematiche, in parte ora esposte,<br />
l’Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi<br />
ha istituito la Struttura Organizzativa Dipartimentale<br />
Clinica delle Organizzazioni. Tale struttura<br />
nasce all’interno dell’AOU Careggi, in stretta<br />
interdipendenza con il Centro di Riferimento Regionale<br />
sulle Criticità Relazionali (CRCR).<br />
Da quanto argomentato si comprende il perché<br />
del nome SOD Clinica delle Organizzazioni. Più<br />
nel dettaglio, il termine “clinica” riporta, da un lato<br />
al background, alla formazione degli operatori che<br />
in tale struttura operano, alla loro esperienza in<br />
contesti ospedaliero-sanitari, dall’altro al metodo.<br />
Infatti, “clinica” non defi nisce tanto l’oggetto di<br />
indagine, ma un tipo di metodo, che non si applica<br />
limitatamente, come talvolta frainteso, al singolo<br />
paziente, ma anche a gruppi ed organizzazioni.<br />
L’approccio adottato si basa sulla cosiddetta “analisi<br />
della domanda” che tiene conto sia della parte<br />
razionale – esplicitata, che della parte latente –<br />
complessifi cata della stessa.<br />
Il termine “Organizzazione”, invece, sottolinea<br />
come nell’intervento gli operatori, anche quando<br />
si occupano del singolo professionista o del singolo<br />
gruppo, tendano a ricollocarlo nel sistema, lontani<br />
da un approccio ortopedico che segue un modello<br />
e ne individua lo scarto, convinti che, per il benessere<br />
dell’Azienda, serva uno sguardo rivolto alla<br />
sua complessità, non limitato all’intervento locale.<br />
Il funzionamento dell’Organizzazione, infatti, non<br />
è semplicemente deducibile dalla sommatoria del<br />
funzionamento dei singoli.<br />
In questo senso, la mission della SOD Clinica<br />
delle Organizzazioni prevede, nel più ampio contesto<br />
di cambiamento e di innovazione organizzativa<br />
della stessa Azienda Ospedaliero Universitaria, di<br />
prestare particolare attenzione all’analisi del comportamento<br />
degli individui e dei gruppi operativi<br />
in relazione al funzionamento dell’Organizzazione,<br />
allo scopo di migliorare il clima interno, ma anche<br />
di prevenire i possibili contenziosi legali relativi<br />
all’erogazione delle prestazioni, anche avvalendosi<br />
dell’ausilio del CRCR.<br />
Pertanto, la SOD Clinica delle Organizzazioni<br />
ritiene fondamentale operare attraverso l’osservazione<br />
clinica del sistema, il coinvolgimento attivo<br />
del gruppo richiedente, la riformulazione del problema<br />
e l’individuazione condivisa di possibili strategie<br />
di intervento alla luce di una comprensione<br />
più ampia possibile degli elementi che hanno portato<br />
al manifestarsi degli aspetti di criticità e/o al<br />
loro mantenimento nel tempo.<br />
In particolare, a partire dall’analisi degli aspetti<br />
critici, gli interventi della SOD Clinica delle<br />
Organizzazioni, volti al benessere del sistema organizzativo,<br />
si articolano in attività di formazione<br />
relative alle competenze psicologico-relazionali e<br />
nel lavoro coi gruppi multidisciplinari, ma anche<br />
in attività di consulenza individuale per middle e<br />
top management per sostenere e favorire processi<br />
di cambiamento interni alle organizzazioni sanitarie<br />
e aziendali, e in progetti che si snodano a livello<br />
di individuo – gruppo – organizzazione per un mi-<br />
28<br />
glioramento delle strategie di coping, per una riduzione<br />
dello stress lavorativo degli operatori e per<br />
il miglioramento della qualità del servizio offerto<br />
all’utenza.<br />
Conclusioni<br />
La presenza a Careggi della SOD Clinica delle<br />
Organizzazioni rende possibile una costante osservazione<br />
e valutazione del sistema e delle eventuali<br />
criticità organizzative, e, di conseguenza, gli interventi<br />
volti alla risoluzione delle problematiche<br />
emerse in itinere non risultano avulsi dal contesto.<br />
Infatti, la teoria della tecnica dell’analisi della<br />
domanda, che implica il partire dai bisogni espressi<br />
dalla committenza, per poi giungere all’elaborazione<br />
di un progetto di intervento contestualizzato e<br />
specifi co, è volta ad evitare il ricorso ad attività formative<br />
predefi nite, che non trovano utilità se proposte<br />
in modo automatico, non pensato e a-contestuale<br />
in risposta a disagi professionali, problemi,<br />
contesti e culture diverse.<br />
Anche Kaneklin (1999) ci ricorda come, ad<br />
esempio, in certi seminari “a tema” vengano proposti<br />
dei “pacchetti preconfezionati”, senza che vi<br />
possa essere spazio per il pensiero.<br />
La SOD Clinica delle Organizzazioni offre, come<br />
abbiamo visto, consulenze, progetti e interventi sia<br />
a livello individuale che di gruppo mantenendo un<br />
approccio sistemico e anti-riduzionistico.<br />
In particolare, sembra opportuno sottolineare<br />
l’importanza di dedicare spazi ai gruppi di lavoro<br />
in cui si sospenda l’azione trasformativa (vedi la<br />
proposta psicosociologica di R. Carli e M. Paniccia),<br />
le prestazioni quotidiane, per rifl ettere su di esse,<br />
per pensare anche modalità diverse ed alternative<br />
di relazione.<br />
Dunque, momenti in cui gli operatori siano aiutati<br />
a sviluppare capacità di rifl essione, di messa<br />
in discussione, di ricerca di senso: competenze,<br />
queste, trasversali e potenzialmente assai utili, ma<br />
non necessariamente innate, talvolta da coltivare<br />
e affi nare. Come dire, siamo oramai consci che non<br />
sia suffi ciente solo mettersi in gruppo a parlare<br />
perché qualcosa cambi, ricordiamoci la tendenza<br />
alla ripetizione dei propri stili relazionali, che si<br />
unisce alla forza di culture organizzative sedimentate<br />
nel tempo, e non facili da modifi care.<br />
In conclusione, l’obiettivo trasversale della SOD<br />
Clinica delle Organizzazioni è la cura dell’Organizzazione<br />
attraverso la cura delle persone e dei gruppi<br />
di lavoro. È ormai noto come nel funzionamento<br />
di un’azienda la qualità della vita di coloro che vi<br />
lavorano e delle relazioni che in essa si dispiegano<br />
costituiscono variabili fondamentali, sia al fi ne del<br />
benessere degli operatori stessi, sia al fi ne di una<br />
maggiore effi cienza dell’Organizzazione. Allo stesso<br />
tempo, occupandosi dell’Organizzazione Sanitaria<br />
e delle Risorse Umane, gli operatori della SOD,<br />
consapevoli delle ricadute del loro lavoro su pazienti,<br />
famiglie e comunità, perseguono un obiettivo di<br />
Salute, che solo su tale complessità ed elementi<br />
fondanti può fondarsi.<br />
TM