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Anteprima PDF - Ordine Medici Firenze

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Salvatore Seminara,<br />

professore Associato<br />

dell’Univ. di<br />

FI. Coordinatore<br />

del Corso Integrato<br />

di Pediatria Gen. e<br />

Specialistica della<br />

Facoltà di Med. e<br />

Chir. dell’Univ. di FI.<br />

Direttore della Scuola<br />

di Spec. in Pediatria<br />

dell’Univ. di FI.<br />

Resp. della SOD di<br />

Auxoendocrinologia<br />

dell’AOU Meyer. Autore<br />

di 234 pubblicazioniprevalentemente<br />

su temi di Endocrinologia<br />

Pediatrica<br />

ed Auxologia.<br />

Qualità e professione Toscana Medica 4/11<br />

salute mentale per carenza di personale formato,<br />

psicologi o infermieri formati, nel caso della psicoeducazione.Tutti<br />

i moderni servizi di salute mentale<br />

si dovrebbero però porre il problema di creare<br />

interventi di questo tipo, di genere psicosociale se,<br />

come dice l’OMS, la depressione unipolare sarà la<br />

seconda causa di disabilità nel mondo nel 2020.<br />

Sta emergendo anche l’importanza della terapia<br />

con la luce, soprattutto nelle forme di depressione<br />

stagionale.<br />

Quando decidiamo di intraprendere una terapia<br />

farmacologica dobbiamo valutare sia l’effi cacia<br />

che la tollerabilità del farmaco. I farmaci SSRI<br />

sono indicati come farmaci di prima scelta. Ci deve<br />

guidare la letteratura scientifi ca e la nostra pratica<br />

clinica. I problemi vengono quando vi è una<br />

forte discrepanza tra le linee guida e l’attività pratica<br />

quotidiana. Ad esempio tutte le linee guida<br />

dicono che solo in casi particolari dovremmo usare<br />

più di un antidepressivo e che una volta scelto<br />

il farmaco dobbiamo usarlo a dosaggio pieno per<br />

almeno 4 settimane, prima di fare cambiamenti.<br />

Una terapia antidepressiva per avere una logica<br />

clinica dovrebbe durare almeno 6 mesi.<br />

Nella realtà questo non avviene. Dobbiamo anche<br />

considerare che questi farmaci hanno indicazione<br />

per disturbi diversi come i disturbi d’ansia, gli<br />

che anni<br />

prima che<br />

siano evidentimanifestazioni<br />

cliniche<br />

e radiologichedellamalattia<br />

stessa.<br />

Questa defi cienza o ipo-<br />

24<br />

attacchi di panico, la fobia sociale ed altro e questo<br />

ha portato ad un notevole incremento prescrittivo.<br />

Nella scelta terapeutica siamo tutti noi chiamati<br />

come medici, a tenere conto dell’oculato uso<br />

delle risorse e pertanto a parità di effi cacia e di<br />

tollerabilità a prescrivere il farmaco che costa<br />

meno alla collettività, in modo da poter recuperare<br />

una parte di risorse per poter realizzare altri<br />

interventi non farmacologici di provata effi cacia.<br />

In questo senso andava la preferenza espressa<br />

verso la sertralina da parte degli autori dello studio<br />

del Lancet del Febbraio 2009.<br />

Nella realtà dove io lavoro nella Valdelsa Senese,<br />

il numero delle prescrizioni di antidepressivi<br />

è nel 90% dei casi del medico di medicina<br />

generale, che evidentemente usa questi farmaci<br />

in disturbi molto diffusi della popolazione, come i<br />

disturdi d’ansia.<br />

È auspicabile che la tematica della cura della<br />

depressione nella comunità venga ricondotta all’interno<br />

della sanità di iniziativa in quanto sarà un<br />

rilevante problema di salute pubblica nel futuro.<br />

Bibliografi a<br />

Le voci bibliografi che possono essere richieste a:<br />

c.lucii@usl7.toscana.it<br />

TM<br />

Livelli normali e ottimali<br />

di vitamina D<br />

nell’età evolutiva<br />

INTRODUZIONE<br />

Il rachitismo essenziale rappresenta<br />

nei bambini la manifestazione<br />

estrema di uno stato di defi cienza di<br />

vitamina D che si instaura mesi o an-<br />

vitaminosi D è infatti una patologia subdola, con<br />

scarsi, se non assenti, segni o sintomi, ma che può<br />

causare a lungo andare danni anche gravi all’organismo.<br />

Infatti sono reperibili nuove evidenze che<br />

SALVATORE SEMINARA*, MARTA GENEROSO**,<br />

LAURA NANNI***, PERLA SCALINI****<br />

* Direttore della Scuola di Specializzazione in Pediatria<br />

** Medico-Chirurgo, Specializzanda in Pediatria<br />

*** Medico-Chirurgo, Specialista in Pediatria<br />

**** Medico-Chirurgo<br />

Dipartimento di Scienze delle Salute della Donna e del Bambino<br />

Università degli Studi di <strong>Firenze</strong><br />

UO di Auxoendocrinologia, AOU Meyer - <strong>Firenze</strong><br />

indicano come la vitamina D giochi una parte fondamentale<br />

nel mantenimento di una corretta funzionalità<br />

dell’immunità innata, nella prevenzione<br />

di certe patologie autoimmunitarie (sclerosi multipla,<br />

artrite reumatoide, diabete mellito di tipo 1)<br />

e nella protezione contro<br />

certe forme di cancro<br />

(cancro mammario, ovarico,<br />

colo-rettale e della<br />

prostata).<br />

DEFINIZIONE DI<br />

IPOVITAMINOSI D<br />

La 25-idrossivitamina<br />

D [25(OH)D] è la<br />

principale forma circolante<br />

di vitamina D e i suoi livelli rappresentano<br />

l’indicatore migliore e più affi dabile della quantità<br />

di vitamina D in un individuo.<br />

Il mancato raggiungimento di un consenso ri-

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