Anteprima PDF - Ordine Medici Firenze
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Toscana Medica 4/11 Opinioni a confronto<br />
Attività - Elaborazione P.A.I. (1)<br />
Screening soggetti a<br />
rischio:<br />
Anamnesi, Esame<br />
urine :<br />
Stadiazione della<br />
malattia renale:<br />
Il MMG individua i soggeti che sono a rischio di sviluppare una<br />
MRC fra coloro che non sono mai stati oggetto di valutazione.<br />
Valutazione anamnestica e valutazione dell’esame urine da parte<br />
del MMG.<br />
I pazienti vengono inviati dal MMG alla visita nefrologica.<br />
L’accesso alla visita nefrologica avverrà attraverso prenotazione<br />
CUP con impegnativa. Il nefrologo sulla base del valore di VGF<br />
individuerà lo stadio della malattia renale.<br />
Compilazione P.A.I.: Il nefrologo individuerà le conseguenti possibilità di intervento<br />
attraverso l’elaborazione del programma individuale d’assistenza<br />
del paziente comprensivo di cure farmacologiche, visite, test<br />
diagnostici e dispositivi medici necessari per l’erogazione<br />
dell’assistenza<br />
Condivisione PAI con<br />
MMG:<br />
Elaborazione piano<br />
organizzativo<br />
implementazione PAI:<br />
Presa in carico del<br />
paziente da parte del<br />
MMG o del nefrologo:<br />
senza mai perdere di vista gli obiettivi peculiari<br />
della nostra attività aziendale e la sostenibilità<br />
economica complessiva dell’iniziativa.<br />
Una volta programmato l’intervento, il progetto<br />
è stato sottoposto alla valutazione del Comitato<br />
Etico dell’Azienda che ha espresso il proprio parere<br />
favorevole. A questo punto il progetto viene<br />
reso pubblico ed inserito sul sito aziendale per<br />
ottenere la massima visibilità e permettere agli<br />
interessati, tramite apposito bando, di proporsi<br />
per sostenere la progettualità proposta. In caso di<br />
Il nefrologo condivide il piano di assistenza individuale con il<br />
medico di medicina generale che ha in carico il paziente<br />
L’UTD/ADI, in collaborazione con il centro di coordinamento,<br />
redige il piano organizzativo finale per la messa in opera del PAI<br />
precedentemente definito, garantendo l’esecuzione degli esami<br />
necessari nel corso del PAI, nonché l’erogazione dei farmaci<br />
ottenuti dalla farmacia aziendale del centro di riferimento di<br />
malattie infettive di appartenenza<br />
I pazienti in stadio 1 si fermano alla fase di screening e se indicato<br />
sono tenuti sotto controllo dallo specialista. I pazienti in stadio 2 e<br />
3 sono gestiti congiuntamente dal MMG e dal negrologo. I pazienti<br />
in stadio 4 e 5 sono gestiti direttamente dal nefrologo che inizia un<br />
programma di predialisi con timing personalizzato a seconda della<br />
velocità di progressione e che comprende, oltre al percorso<br />
educativo, la creazione dell’accesso dialitico e l’inserimento in lista<br />
di trapianto pre-emptive se il paziente è giudicato idoneo.<br />
11<br />
più di un candidato è stato attivato un Comitato<br />
di garanzia aziendale con lo scopo di valutare le<br />
diverse soluzioni presentate.<br />
TOSCANA MEDICA – Dottor Didoni perché la<br />
Bristol-Myers Squibb ha deciso di impegnarsi nel<br />
progetto di Arezzo?<br />
DIDONI – La sponsorizzazione del progetto di<br />
Arezzo da parte della nostra Azienda deriva dalla<br />
considerazione che in un sistema sanitario a ri-