Violenza ai domiciliari «Bomba» con rivendicazione - "Antonio ...
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Latina Oggi<br />
Sabato 23 Giugno 2012 Latina<br />
9<br />
Il processo ieri davanti al Collegio Penale. I fatti avvenuti tra il 2005 e il 2006<br />
<strong>Violenza</strong> a casa, <strong>con</strong>dannato<br />
Pena di cinque anni per un uomo accusato di aver abusato dell’ex compagna<br />
E’ stato <strong>con</strong>dannato a cinque<br />
anni e sei mesi di<br />
reclusione, a fronte di una<br />
richiesta del pubblico ministero<br />
di sei anni e quattro<br />
mesi. Era stato affidato in<br />
prova proprio a casa, dove<br />
viveva <strong>con</strong> la sua compagna<br />
e durante la detenzione<br />
oltre ad insultarla ha abusato<br />
anche di lei. E’ la<br />
sentenza emessa ieri pomeriggio<br />
dal collegio penale<br />
di Latina nei <strong>con</strong>fronti<br />
di P.C., queste le sue iniziali,<br />
già noto negli archivi<br />
delle forze dell’ordine. SI<br />
tratta di un uomo residente<br />
a Latina che nel suo passato<br />
ha qualche precedente<br />
penale per furto e altri reati<br />
<strong>con</strong>tro il patrimonio. Era<br />
accusato di violenza sessuale<br />
in <strong>con</strong>tinuazione sulla<br />
sua ex compagna e poi<br />
anche di maltrattamenti.<br />
Tutto questo, sempre se<strong>con</strong>do<br />
quanto ipotizzato, è<br />
avvenuto tra le mura domestiche.<br />
Ieri il processo è<br />
terminato ed è stato emesso<br />
il verdetto: tra novanta<br />
giorni si <strong>con</strong>osceranno le<br />
motivazioni della sentenza<br />
e la difesa è pronta ad<br />
andare anche in Appello. I<br />
fatti <strong>con</strong>testati erano avvenuti<br />
a Latina tra il 2005 e il<br />
2006, l’imputato che si trovava<br />
in carcere era stato<br />
affidato, dopo che era stata<br />
presentata un’istanza in<br />
prova, proprio alla compagna<br />
e si trovava <strong>ai</strong> domici-<br />
IN AULA<br />
L’aula dove ieri è stato<br />
celebrato il processo<br />
liari.<br />
In base a quanto ha rac<strong>con</strong>tato<br />
e poi denunciato la<br />
donna che aveva presenta-<br />
LA PARTE CROLLATA DELL’EDIFICIO DOVE DI TROVAVA IL FORNO<br />
to un esposto, sarebbe stata<br />
costretta a subire rapporti<br />
sessuali <strong>con</strong>tro la sua volontà<br />
e anche a più riprese.<br />
E’ detenuto a casa, autorizzato a registrare la nascita del figlio<br />
D<strong>ai</strong> <strong>domiciliari</strong> all’anagrafe<br />
E’ agli arresti <strong>domiciliari</strong> e la sua compagna<br />
ha partorito. Il giudice Nicola Iansiti<br />
ha accolto la richiesta presentata dall’av -<br />
vocato Angelo Palmieri che assiste Sergio<br />
Solito, nei giorni scorsi la compagna<br />
ha dato alla luce un bimbo e così il<br />
magistrato ha dato il via libera per quel<br />
giorno al papà per andare all’anagrafe e<br />
registrare la nascita. L’istanza è stata<br />
accolta alla fine. Solito era stato <strong>con</strong>dannato<br />
lo scorso marzo dal giudice Laura<br />
Matilde Campoli ad un anno di reclusione.<br />
E’ accusato di detenzione <strong>ai</strong> fini di<br />
spaccio di sostanze stupefacenti. Per lui il<br />
pubblico ministero Giuseppe Miliano<br />
aveva chiesto la <strong>con</strong>danna a due anni e sei<br />
mesi, mentre il suo difensore Angelo<br />
Palmieri aveva scardinato l’impianto accusatorio.<br />
L’episodio era avvenuto lo<br />
scorso ottobre quando il giovane era<br />
stato fermato d<strong>ai</strong> carabinieri <strong>con</strong> la sostanza<br />
stupefacente.<br />
Crollo del forno, delegato il proprietario per gli accertamenti<br />
Una perizia necessaria<br />
I SIGILLI sono stati apposti per mettere<br />
in sicurezza la struttura ed evitare che<br />
qualcuno riapra le attività commerciali<br />
preservando così l’incolumità delle persone.<br />
Questa la situazione che caratterizza<br />
l’edificio sulla Litoranea nel centro di<br />
Bella Farnia dove, la scorsa mattina, è<br />
crollato il sol<strong>ai</strong>o di un panificio coinvolgendo<br />
una parte della palazzina, rimasta<br />
solo un cumulo di macerie. I vigili del<br />
fuoco hanno incaricato il proprietario<br />
dell’immobile ad eseguire immediatamente<br />
delle verifiche di stabilità in <strong>con</strong>siderazione<br />
del fatto che, al momento,<br />
La vittima di questa storia<br />
che era molto più giovane<br />
di P.C., sarebbe andata a<br />
denunciare i fatti in Procura<br />
e poi qualche<br />
tempo<br />
dopo ha anche<br />
ritrattato,<br />
aveva firmato<br />
la remissione<br />
di querela.<br />
Ieri si è<br />
svolto l’ulti -<br />
mo round e il<br />
pubblico ministero<br />
Maria<br />
Eleo nora<br />
Tortora aveva<br />
formulato la<br />
sua richiesta<br />
di <strong>con</strong>danna,<br />
sulla base di<br />
una serie di<br />
ris<strong>con</strong>tri e di<br />
elementi raccolti<br />
nel corso<br />
delle indagini preliminari<br />
durante le quali l’im -<br />
putato era stato indagato in<br />
stato di libertà.<br />
Gli avvocati Musti e Polselli<br />
hanno cercato di<br />
smontare le accuse, poi dopo<br />
la camera di <strong>con</strong>siglio è<br />
stato letto il dispositivo.<br />
La difesa ha puntato sulla<br />
riappacificazione tra l’im -<br />
putato e la donna, ma lei<br />
stessa successivamente<br />
aveva smentito che quelle<br />
fossero le sue generalità.<br />
Anche su questo si è <strong>con</strong>centrata<br />
la linea difensiva<br />
.<br />
CASO MIGNACCA<br />
Vi l l a g g i o<br />
del Parco,<br />
l’udienza<br />
UDIENZA ieri in Tribunale<br />
a Latina del<br />
processo del Villaggio<br />
del Parco e che riguarda<br />
in questo caso Luca<br />
Mignacca, ex assessore<br />
del Comune di Sabaudia,<br />
difeso dall’av -<br />
vocato De Simone. Il<br />
processo ieri è stato<br />
celebrato davanti al<br />
Collegio Penale. La<br />
posizione di Mignacca<br />
infatti aveva preso un<br />
iter processuale diverso<br />
per un difetto di<br />
notifica. Ieri il processo<br />
è stato alla fine rinviato<br />
al genn<strong>ai</strong>o del<br />
2013.<br />
In Appello erano state<br />
<strong>con</strong>fermate le <strong>con</strong>danne<br />
a due anni per Carmine<br />
Cic<strong>con</strong>e e Carmen<br />
Lorenzi, titolari<br />
della Petrarca costruzioni,<br />
la società che ha<br />
realizzato il complesso<br />
edilizio sequestrato<br />
per abusivismo edilizio<br />
nel 2006.<br />
l’edificio è stato dichiarato inagibile visto<br />
che i vigili hanno appurato che il crollo<br />
del panificio è stato causato dagli anni e<br />
dal fatto che le pareti fossero state realizzate<br />
in tufo. Per s<strong>con</strong>giurare che quello<br />
accaduto nella parte dove si trovava<br />
l’antico forno non ricapiti coinvolgendo<br />
la restante parte dell’edificio, dove si<br />
trovano il market e la macelleria e al<br />
piano di sopra dove abita una famiglia in<br />
affitto, il proprietario dovrà provvedere a<br />
far eseguire un’accurata perizia senza la<br />
quale non sarà possibile riutilizzare l’edi -<br />
fi c i o .