Violenza ai domiciliari «Bomba» con rivendicazione - "Antonio ...

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31.05.2013 Views

Latina Oggi Sabato 23 Giugno 2012 Sabaudia 27 l’evento QUANDO DA LL ’una a tarda sera si fa festa a Sabaudia. E’ la domenica indiana. Sono attese tra le 8 e le 10mila persone per quella che è l’undice - sima edizione della celebrazione religiosa dei sikh. Il servizio d’ordine è assicurato dai vigili urbani ma anche dai volontari della comunità e così gli approvvigionamenti di alimenti tipici e bevande. Da domani sera pulizia della piazza e ricomincia un altro anno di lavoro e speranza. Attese circa diecimila persone, compresi molti turisti romani Festa Sikh col Ministro Domani il corteo dal tempio al centro, voci e colori da Sabaudistan LA mattina scorre placida ma nel primo pomeriggio musica e odori del Punjab ti prendono per mano all’ex Somal, il vecchio residence costruito per i turisti di Roma e Napoli a due passi dal mare di Sabaudia, dove oggi vive una quota importante della più grande comunità sikh del centro Italia. Sono quasi quattromila in una città che ha ottomila residenti e arriva a trentamila presenze in pieno agosto: benvenuti a Sabuadistan. Mancano trentasei ore alla ricorrenza del martirio di Shri Guru Arjun Devje e c’è qualcosa che te lo dice nel cuore profondo della pianura pontina, dove gli indiani mandano avanti il primo settore dell’economia, l’a g r i c o lt u r a . Domani alle 13 partirà il corteo dei fedeli dal tempio per arrivare al centro di Sabaudia: è la festa religiosa più attesa dai Sikh che arriveranno anche dalle regioni vicine, Molise, Umbria, Campania. Si sfila seguendo il libro sacro e la preparazione della festa è iniziata già da alcuni mesi. Il Comune collabora, la questura dà il via libera, comitive di romani vengono a vedere il folclore e la fede negli occhi degli indiani che poi ritrovano al bar, nei ristoranti e dentro gli stabilimenti balneari. Fede e tradizione, come sempre nei riti di tutte le religioni. Da ieri i ragazzi della comunità hanno cominciato a pulire il percorso del corteo, che deve essere «lindo», domattina verrà disseminato di petali di rose per accogliere degnamente il libro sacro, i fedeli e gli ospiti, tra i quali quest’anno ce ne è uno eccellente, il Ministro della cooperazione internazionale Andrea Riccardi, che conosce questa realtà di Sabaudia e la comunità indiana di Roma per aver lavorato a lungo nella Comunità di Sant’Egidio. Con lui è stato inviato il sindaco, Maurizio Lucci, l’assessore ai servizi sociali, un rappresentante dell’am minis trazi one provinciale e il Questore. L’integrazione ha un nome e pure un indirizzo a Sabaudia. Ironia della sorte e della toponomastica hanno voluto che una parte consistente degli indiani sikh abitasse in «via India» nel complesso residenziale dell’ex Somal, ideato per i villeggianti e diventato nell’ultimo decennio il quartiere multietnico di Sabaudia. Dove non sono tutte rose e fiori: certe notti scorrono fiumi di alcol e poi anche del sangue dopo le botte. Ma i dati dicono che gli indiani sono la rappresentanza di lavoratori immigrati che ha trovato meglio e più facilmente spazio nelle città pontine (oltre a Sabaudia, san Felice e Terracina). Ora la festa può cominciare. Graziella Di Mambro L’ACCORDO COL CASEIFICIO FRANCIA Il burro che cambia le posizioni sociali QUANDO sono arrivati i primi immigrati indiani, quasi venti anni fa, gli imprenditori di Sabaudia e Terracina non sapevano se fidarsi fino in fondo, ma sapevano che certamente avrebbero potuto affidare loro l’allevamento dei bovini, che in questa zona rappresentava (e in qualche modo tuttora rappresenta) una voce determinante per il pil provinciale. Era un segno del destino, perché oggi l’e c on o m i a che ha aiutato i lavoratori indiani comincia a girare dalla loro parte. Anzi in parte grazie a loro. L’esempio più semplice si IDEE Il burro chiarificato prodotto da Francia chiama «burro chiarificato», un tipo particolare di questo prodotto che fino ad oggi arrivava negli spacci della comunità direttamente dalla Gran Bretagna o dalla Polonia attraverso i circuiti gestiti dagli stessi indiani. Da qualche mese lo produce anche il caseificio Francia di Pontinia che ha avviato una prima linea e vende negli alimentari e nelle drogherie della zona. Ma adesso gli ordini aumentano e l’azienda ha deciso di avviare una seconda linea di produzione che servirà a rifornire prima gli spacci nelle altre città italiane e poi per l’esportazione. «E’ stata un’idea che è piaciuto subito molto ai vertici di Francia. - dice Dhillon Singh, (nella foto sopra) il ‘pic - colo re’ dei supermercati indiani di Sabaudia - E sta funzionando molto bene». La comunità di Sabaudia è diventata una realtà tra le più importanti - dice Marco Omizzolo, il sociologo che da anni racconta «da dentro» i sikh della sua città e che sta seguendo l’organ iz zaz io ne dell’evento di domenica col Ministro. «L’invito è arrivato dopo la lettera appello degli indiani di sabaudia per la liberazione Comunità integrata e indispensabile all’agricoltura della provincia di Latina La vita all’ex Somal e nei campi tra spezie e speranze dei marò. - dice - E’ stato un gesto significativo e il Ministro un po’ c o n o s c eva già la storia di questa comunità. Poi le cose si sono concretizzate e anche loro sanno bene che l’evento di quest’anno assumerà un valore particolare, forse il segno più tangibile di un’integrazione che si è già fatta spazio dal basso». Ed è fatta di piccole imprese messe in piedi direttamente da indiani che prima erano dipendenti, di donne che guidano furgoni, di ragazzini che vengono arruolati nelle squadre di Bella Farnia e Terracina, di una percentuale crescente di giovani che studiano negli istituti superiori di Latina e agli atenei di Roma e formano il futuro di Sabaudistan.

30 Pontinia Sabaudia Circeo SENZA autorizzazioni e priva delle dovute misure di sicurezza: chiuso il motodromo «La Maga» di via Monte Circeo a San Felice. Il titolare della pista motociclistica, L.M. di 40 anni, peraltro già noto alle forze dell’ordine per furto e ricettazione, è stato anche denunciato per lesioni colpose. Non si esclude che possa essere chiesto il risarcimento dei danni da parte di tutte le vittime di incidenti avvenuti all’interno del motodromo. Le indagini della polizia del Commissariato di Terracina, agli ordi- ni del vice questore aggiunto Rita Cascella, erano partite all’indomani del primo grave incidente avvenuto a ll ’interno del motodromo. Un minorenne – era la fine di gennaio – era uscito di pista durante un allenamento e aveva riportato serie ferite alla colonna vertebrale. Dagli accertamenti eseguiti dagli agenti, anche con la preziosa collaborazione del personale della polizia scientifica, era stato evidenziato come il motodromo fosse privo di autorizzazioni da parte del Comune di San Felice. Inoltre non c’erano le opportune misure di sicurezza, per cui era PONTINIA Polemica in casa Udc, la precisazione SULLA diatriba interna all’Udc ieri è intervenuto il segretario comunale del partito di Casini, Enrico Emiliozzi, persona non corrispondente alla foto erroneamente pubblicata (Romeo Emiliozzi). Il concetto del segretario Udc, in risposta all’auto - sospensiva dei consiglieri comunali Maurizio Ramati e Gianluca Cengia, è chiaro: «Non presto il fianco a puerili discussioni giornalistiche, ma ci tengo a precisare che la mia direzione politica dell’Udc è chiarissima ed è nota a tutti – afferma Enrico Emiliozzi -. Questo loro atteggiamento infantile fa emergere la pochezza delle loro idee ed è sotto gli occhi di tutti la loro paura al confronto politico all’interno del Partito». Adesso si attendono anche le considerazioni del sindaco Tombolillo visto che la lite Udc sembra interessare da vicino gli equilibri interni a tutta la maggioranza. R.A.C. San Felice, denunciato per lesioni il titolare dell’impianto Pista non autorizzata, chiuso il motodromo Le indagini della polizia partite dagli incidenti scattato il sequestro preventivo. In un secondo momento la pista era stata dissequestrata, ma l’iter amministrativo per la chiusura del motodromo era ancora in corso. Nonostante ciò il responsabile del circuito continuava ad aprire la pista ai centauri, evidentemen- E’ passata la cassa integrazione in deroga per gli ex dipendenti Rizzardi, altri sei mesi di ossigeno. E’ quanto accordato ieri in Regione, un sospiro di sollievo anche per il r a p pr e s e n ta t e si nda cal e, Ezio Giorgi della Fillea Cgil. La Regione ha concesso infatti la cassa integrazione in deroga per altri sei mesi, quella ordinaria per i 98 ex lavoratori Rizzardi era finita due giorni fa e già si prospettava la mobilità, per fortuna evitata almeno per ora. Stessa cosa per i licenziamenti. In sostan- te inconsapevoli dei rischi a cui andavano incontro. Appena riaperta la pista, due gravi incidente hanno fatto riaccendere i riflettori su quel circuito: prima un 30enne romano ricoverato in gravi condizioni al Santa Maria Goretti di Latina per un trauma commotivo; poi – due settimane fa – l’ultimo schianto con un 25enne di Priverno che se l’è cavata con una frattura alla clavicola. Finalmente, alcuni giorni fa, il Comune ha chiuso l’iter per la chiusura del circuito di via Monte Circeo. E la novità, oltre agli accertamenti IL DIRIGENTE che proseguono sul conto del 40enne titolare de La Maga, è che adesso l’uomo potrebbe essere chiamato a risarcire tutti i danni fisici riportati dai centauri che hanno avuto un incidente in quella pista irregolare. Francesco Avena SABAUDIA, PROSPETTATA LA VENDITA DELLE QUOTE BLUE FIN Ossigeno per i dipendenti Rizzardi, passa la cassa integrazione in deroga L’accordo in Regione: ammortizzatori per sei mesi za la Cantieri Rizzardi Srl ha presentato un prospetto contenente un piano di ristrutturazione aziendale che do- vrebbe partire ottobre e che prevede la vendita delle quote della Blue Fin che tuttavia, fino ad oggi è sembrata essere San Felice, il ricorso presentato dal consorzio Baia delle Vele Monaco, concessione sospesa La decisione in via cautelare presa dal Tar TUTTO sospeso per la concessione della «Monaco», il Tar accoglie la domanda di tutela cautelare nel ri- corso promosso dal consorzio «Baia delle Vele». L’ud i e n z a per la discussione del ricorso è stata fissata per il 21 febbraio 2013. Un ricor- so fondato, a quanto pare, quello promosso dal consorzio «Baia delle Vele» contro la seconda concessione che il Comune di IN AULA La prossima udienza a febbraio 2013 San Felice Circeo, nel settembre 2011, ha affidato alla società «Monaco» per realizzare un ormeggio in loca- lità Golfo Sereno. La «parvenza di buon diritto», a quanto emerge dal giudizio espresso il 21 giugno dal Tribunale a m m in i s t r at ivo regionale, è presente quanto meno «con riferimento – si legge – alla dedotta inosservanza delle norme del Pua», forse pro- prio quell’articolo 5 menzionato all’interno della relazione commissionata ad un professionista di Latina dall’amministra - zione Petrucci. «Per quanto riguarda le opere infrastrutturali – si legge nella relazione - destinate a strade e parcheggi, contemplate dall’articolo 5 del Pua … deve evidenziarsi che, dalla documentazione trasmessa, detti beni non sono destinati al pubblico utilizzo, come riportato nella delibera di Giunta Municipale numero 222 del 2011, così come non lo erano al momento del rilascio della conces- una scatola vuota almeno per quanto riguarda la salvezza dei cantieri. Rispetto al fal- Uno yacht in uscita dai cantieri di Porto del Bufalo ad oggi chiusi Rita Cascella limentoinvece, la prossima udienza è stata fissata per il 19 luglio dopo lo s li t t am e nt o dovuto alla rinuncia dell’in - carico da parte del legale della Rizzardi. Una sorta di «ela- stico» la faccenda dei cantieri che oramai sembra essere stato teso al massimo. M.S.G. sione medesima». Tante altre, però, sono le anomalie (tra cui la mancata evidenza pubblica, che non ha consentito di presentare domande concorrenti) che il legale incaricato dal Comune di San Felice Circeo ha riscontrato Latina Oggi Sabato 23 Giugno 2012 SABAUDIA Garage «di lusso», chiusa l’indagine Raffaella Falcione GARAGE di lusso, chiusa indagine per il seminterrato trasformato in appartamento. Si tratta dei sigilli apposti dal Nipaf nel mese di dicembre 2011 a Borgo Vodice sulla Migliara 54, un sequestro arrivato dopo meticolosi accertamenti.Sostanzialmente l’abitazione a più piani avrebbe subito delle «modifiche» all’interno del seminterrato di oltre 200 metri quadrati, uno spazio che risultava essere un magazzino o un garage non quindi un appartamento. Invece all’in - terno del seminterrato era stato realizzato un vero e proprio appartamento tra l’al tr o abitato da diversi anni. I controlli degli agenti del Nipaf erano stati eseguiti a seguito di un esposto. Il reato ipotizzato era quello di abusivismo edilizio per cui era stato anche denunciato il proprietario della casa, un 60enne, un immobile tra l’altro riconducibile alla famiglia del delegato al verde Emmanuele De Piccoli. Nei giorni scorsi il sostituto procuratore Raffaella Falcione ha chiuso le indagini. Il prossimo passo, come da prassi in questi casi, una volta accertato il reato, nella fattispecie l’abusivismo edilizio, è quello della richiesta di rinvio a giudizio nei confronti del proprietario. nell’iter seguito per tale atto amministrativo, tanto che l’Ente ha deciso di aprire un procedimento ai fini di un eventuale annullamento, in via di autotutela, di tale concessione demaniale. Federico Domenichelli

30 Pontinia Sabaudia Circeo<br />

SENZA autorizzazioni e priva<br />

delle dovute misure di sicurezza:<br />

chiuso il motodromo «La Maga»<br />

di via Monte Circeo a San Felice.<br />

Il titolare della pista motociclistica,<br />

L.M. di 40 anni, peraltro già<br />

noto alle forze dell’ordine per<br />

furto e ricettazione, è stato anche<br />

denunciato per lesioni colpose.<br />

Non si esclude che possa essere<br />

chiesto il risarcimento dei danni<br />

da parte di tutte le vittime di<br />

incidenti avvenuti all’interno del<br />

motodromo. Le indagini della<br />

polizia del Commissariato di Terracina,<br />

agli ordi-<br />

ni del vice questore<br />

aggiunto<br />

Rita Cascella,<br />

erano partite<br />

all’indomani del<br />

primo grave incidente<br />

avvenuto<br />

a ll ’interno del<br />

motodromo. Un<br />

minorenne – era<br />

la fine di genn<strong>ai</strong>o<br />

– era uscito di pista<br />

durante un allenamento<br />

e aveva<br />

riportato serie<br />

ferite alla colonna<br />

vertebrale.<br />

Dagli accertamenti<br />

eseguiti<br />

dagli agenti, anche <strong>con</strong> la preziosa<br />

collaborazione del personale<br />

della polizia scientifica, era stato<br />

evidenziato come il motodromo<br />

fosse privo di autorizzazioni da<br />

parte del Comune di San Felice.<br />

Inoltre non c’erano le opportune<br />

misure di sicurezza, per cui era<br />

PONTINIA<br />

Polemica<br />

in casa Udc,<br />

la precisazione<br />

SULLA diatriba interna<br />

all’Udc ieri è intervenuto il<br />

segretario comunale del<br />

partito di Casini, Enrico<br />

Emiliozzi, persona non<br />

corrispondente alla foto<br />

erroneamente pubblicata<br />

(Romeo Emiliozzi). Il<br />

<strong>con</strong>cetto del segretario<br />

Udc, in risposta all’auto -<br />

sospensiva dei <strong>con</strong>siglieri<br />

comunali Maurizio Ramati<br />

e Gianluca Cengia, è<br />

chiaro: «Non presto il fianco<br />

a puerili discussioni<br />

giornalistiche, ma ci tengo<br />

a precisare che la mia direzione<br />

politica dell’Udc è<br />

chiarissima ed è nota a tutti<br />

– afferma Enrico Emiliozzi<br />

-. Questo loro atteggiamento<br />

infantile fa emergere<br />

la pochezza delle loro<br />

idee ed è sotto gli occhi di<br />

tutti la loro paura al <strong>con</strong>fronto<br />

politico all’interno<br />

del Partito». Adesso si attendono<br />

anche le <strong>con</strong>siderazioni<br />

del sindaco Tombolillo<br />

visto che la lite Udc<br />

sembra interessare da vicino<br />

gli equilibri interni a<br />

tutta la maggioranza.<br />

R.A.C.<br />

San Felice, denunciato per lesioni il titolare dell’impianto<br />

Pista non autorizzata,<br />

chiuso il motodromo<br />

Le indagini della polizia partite dagli incidenti<br />

scattato il sequestro preventivo.<br />

In un se<strong>con</strong>do momento la pista<br />

era stata dissequestrata, ma l’iter<br />

amministrativo per la chiusura<br />

del motodromo era ancora in corso.<br />

Nonostante ciò il responsabile<br />

del circuito <strong>con</strong>tinuava ad aprire<br />

la pista <strong>ai</strong> centauri, evidentemen-<br />

E’ passata la cassa integrazione<br />

in deroga per gli ex dipendenti<br />

Rizzardi, altri sei mesi<br />

di ossigeno. E’ quanto accordato<br />

ieri in Regione, un sospiro<br />

di sollievo<br />

anche per il<br />

r a p pr e s e n ta t e<br />

si nda cal e,<br />

Ezio Giorgi<br />

della Fillea<br />

Cgil. La Regione<br />

ha <strong>con</strong>cesso<br />

infatti la<br />

cassa integrazione<br />

in deroga<br />

per altri sei<br />

mesi, quella<br />

ordinaria per i<br />

98 ex lavoratori<br />

Rizzardi era<br />

finita due giorni<br />

fa e già si prospettava la<br />

mobilità, per fortuna evitata<br />

almeno per ora. Stessa cosa<br />

per i licenziamenti. In sostan-<br />

te in<strong>con</strong>sapevoli dei rischi a cui<br />

andavano in<strong>con</strong>tro. Appena riaperta<br />

la pista, due gravi incidente<br />

hanno fatto riaccendere i riflettori<br />

su quel circuito: prima un 30enne<br />

romano ricoverato in gravi <strong>con</strong>dizioni<br />

al Santa Maria Goretti di<br />

Latina per un trauma commotivo;<br />

poi – due settimane fa – l’ultimo<br />

schianto <strong>con</strong> un 25enne di Priverno<br />

che se l’è cavata <strong>con</strong> una frattura<br />

alla clavicola. Finalmente,<br />

alcuni giorni fa, il Comune ha<br />

chiuso l’iter per la chiusura del<br />

circuito di via Monte Circeo. E la<br />

novità, oltre agli accertamenti<br />

IL DIRIGENTE<br />

che proseguono sul <strong>con</strong>to del<br />

40enne titolare de La Maga, è che<br />

adesso l’uomo potrebbe essere<br />

chiamato a risarcire tutti i danni<br />

fisici riportati d<strong>ai</strong> centauri che<br />

hanno avuto un incidente in quella<br />

pista irregolare.<br />

Francesco Avena<br />

SABAUDIA, PROSPETTATA LA VENDITA DELLE QUOTE BLUE FIN<br />

Ossigeno per i dipendenti Rizzardi,<br />

passa la cassa integrazione in deroga<br />

L’accordo in Regione: ammortizzatori per sei mesi<br />

za la Cantieri Rizzardi Srl ha<br />

presentato un prospetto <strong>con</strong>tenente<br />

un piano di ristrutturazione<br />

aziendale che do-<br />

vrebbe partire ottobre e che<br />

prevede la vendita delle quote<br />

della Blue Fin che tuttavia,<br />

fino ad oggi è sembrata essere<br />

San Felice, il ricorso presentato dal <strong>con</strong>sorzio B<strong>ai</strong>a delle Vele<br />

Monaco, <strong>con</strong>cessione sospesa<br />

La decisione in via cautelare presa dal Tar<br />

TUTTO sospeso per la <strong>con</strong>cessione<br />

della «Monaco», il Tar<br />

accoglie la domanda di tutela<br />

cautelare nel ri-<br />

corso promosso<br />

dal <strong>con</strong>sorzio<br />

«B<strong>ai</strong>a delle Vele».<br />

L’ud i e n z a<br />

per la discussione<br />

del ricorso è<br />

stata fissata per<br />

il 21 febbr<strong>ai</strong>o<br />

2013. Un ricor-<br />

so fondato, a quanto pare, quello<br />

promosso dal <strong>con</strong>sorzio «B<strong>ai</strong>a<br />

delle Vele» <strong>con</strong>tro la se<strong>con</strong>da<br />

<strong>con</strong>cessione che il Comune di<br />

IN AULA<br />

La prossima<br />

udienza<br />

a febbr<strong>ai</strong>o 2013<br />

San Felice Circeo, nel settembre<br />

2011, ha affidato alla società<br />

«Monaco» per realizzare un ormeggio<br />

in loca-<br />

lità Golfo Sereno.<br />

La «parvenza<br />

di buon<br />

diritto», a quanto<br />

emerge dal<br />

giudizio espresso<br />

il 21 giugno<br />

dal Tribunale<br />

a m m in i s t r at ivo<br />

regionale, è presente quanto<br />

meno «<strong>con</strong> riferimento – si legge<br />

– alla dedotta inosservanza<br />

delle norme del Pua», forse pro-<br />

prio quell’articolo 5 menzionato<br />

all’interno della relazione<br />

commissionata ad un professionista<br />

di Latina dall’amministra -<br />

zione Petrucci. «Per quanto riguarda<br />

le opere infrastrutturali –<br />

si legge nella relazione - destinate<br />

a strade e parcheggi, <strong>con</strong>template<br />

dall’articolo 5 del Pua<br />

… deve evidenziarsi che, dalla<br />

documentazione trasmessa, detti<br />

beni non sono destinati al<br />

pubblico utilizzo, come riportato<br />

nella delibera di Giunta Municipale<br />

numero 222 del 2011,<br />

così come non lo erano al momento<br />

del rilascio della <strong>con</strong>ces-<br />

una scatola vuota almeno per<br />

quanto riguarda la salvezza<br />

dei cantieri.<br />

Rispetto al fal-<br />

Uno yacht<br />

in uscita<br />

d<strong>ai</strong><br />

cantieri di<br />

Porto del<br />

Bufalo ad<br />

oggi<br />

chiusi<br />

Rita Cascella<br />

limentoinvece, la prossima<br />

udienza è stata<br />

fissata per il 19<br />

luglio dopo lo<br />

s li t t am e nt o<br />

dovuto alla rinuncia<br />

dell’in -<br />

carico da parte<br />

del legale della<br />

Rizzardi. Una<br />

sorta di «ela-<br />

stico» la faccenda dei cantieri<br />

che oram<strong>ai</strong> sembra essere stato<br />

teso al massimo.<br />

M.S.G.<br />

sione medesima». Tante altre,<br />

però, sono le anomalie (tra cui la<br />

mancata evidenza pubblica, che<br />

non ha <strong>con</strong>sentito di presentare<br />

domande <strong>con</strong>correnti) che il legale<br />

incaricato dal Comune di<br />

San Felice Circeo ha ris<strong>con</strong>trato<br />

Latina Oggi<br />

Sabato 23 Giugno 2012<br />

SABAUDIA<br />

Garage<br />

«di lusso»,<br />

chiusa<br />

l’indagine<br />

Raffaella Falcione<br />

GARAGE di lusso,<br />

chiusa indagine per il<br />

seminterrato trasformato<br />

in appartamento.<br />

Si tratta dei sigilli<br />

apposti dal Nipaf nel<br />

mese di dicembre<br />

2011 a Borgo Vodice<br />

sulla Migliara 54, un<br />

sequestro arrivato dopo<br />

meticolosi accertamenti.Sostanzialmente<br />

l’abitazione a<br />

più piani avrebbe subito<br />

delle «modifiche»<br />

all’interno del<br />

seminterrato di oltre<br />

200 metri quadrati,<br />

uno spazio che risultava<br />

essere un magazzino<br />

o un garage non<br />

quindi un appartamento.<br />

Invece all’in -<br />

terno del seminterrato<br />

era stato realizzato un<br />

vero e proprio appartamento<br />

tra l’al tr o<br />

abitato da diversi anni.<br />

I <strong>con</strong>trolli degli<br />

agenti del Nipaf erano<br />

stati eseguiti a seguito<br />

di un esposto. Il<br />

reato ipotizzato era<br />

quello di abusivismo<br />

edilizio per cui era<br />

stato anche denunciato<br />

il proprietario della<br />

casa, un 60enne, un<br />

immobile tra l’altro<br />

ri<strong>con</strong>ducibile alla famiglia<br />

del delegato al<br />

verde Emmanuele De<br />

Piccoli. Nei giorni<br />

scorsi il sostituto procuratore<br />

Raffaella<br />

Falcione ha chiuso le<br />

indagini. Il prossimo<br />

passo, come da prassi<br />

in questi casi, una<br />

volta accertato il reato,<br />

nella fattispecie<br />

l’abusivismo edilizio,<br />

è quello della richiesta<br />

di rinvio a giudizio<br />

nei <strong>con</strong>fronti del proprietario.<br />

nell’iter seguito per tale atto amministrativo,<br />

tanto che l’Ente ha<br />

deciso di aprire un procedimento<br />

<strong>ai</strong> fini di un eventuale annullamento,<br />

in via di autotutela, di<br />

tale <strong>con</strong>cessione demaniale.<br />

Federico Domenichelli

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