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Violenza ai domiciliari «Bomba» con rivendicazione - "Antonio ...

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24 Sezze Lepini Priverno<br />

DALL’UNITA’ AD OGGI<br />

DOPO l’unità d’Italia, il mutuo<br />

soccorso – che oggi è inglobato<br />

nel principio di sussidiarietà<br />

pur nei suoi diversi livelli di<br />

applicazione – fu parola chiave<br />

per i lavoratori in difficoltà.<br />

Poteva essere la malattia, l’in -<br />

fortunio, l’inabilità a rendere<br />

esigibile ad un’associazione il<br />

diritto al welfare. Artigiani ed<br />

oper<strong>ai</strong> erano all’inizio del 1900 a<br />

Priverno il meglio dell’o p e ro s i t à<br />

locale, gente di rango un po’ al<br />

di sopra dei <strong>con</strong>tadini, che costituivano<br />

il nerbo della produttività.<br />

La società oper<strong>ai</strong>a e artigiana<br />

di Piazza del Comune si è<br />

sempre posta su un pisano elevato<br />

di <strong>con</strong>siderazione sociale e<br />

non solo per avere una sede <strong>con</strong><br />

vista panoramica sulla cattedrale<br />

e sul palazzo comunale. Il<br />

tempo ha segnato l’evo l u z i o n e<br />

dell’assistenza <strong>ai</strong> lavoratori. Un<br />

diritto sancito dalla Costituzione.<br />

Gli obiettivi pratici Della<br />

«Società» si sono orientati verso<br />

scopi alternativi, tali da giustificare<br />

ancora oggi la loro presenza.<br />

M . P.<br />

il caso<br />

La sede della società oper<strong>ai</strong>a artigiana a Priverno<br />

Latina Oggi<br />

Sabato 23 Giugno 2012<br />

Rischia di scomparire per l’esiguo numero degli iscritti la storica realtà di mutuo soccorso<br />

Società oper<strong>ai</strong>a artigiana in agonia<br />

Appello al Comune di Priverno per salvaguardare la struttura<br />

AGONIA della «Società<br />

Oper<strong>ai</strong>a Artigiana» di Priverno.<br />

Il «De profundis» è<br />

d’obbligo <strong>con</strong>siderato<br />

l’esiguo numero degli<br />

iscritti.<br />

Un dato di fatto che oggi<br />

appare esplicitato in una<br />

lettera – una sorta di Sos –<br />

che il presidente del sodalizio,<br />

intitolato al principe<br />

Borghese, ha inviato al<br />

sindaco di Priverno, Umberto<br />

Macci, al presidente<br />

del <strong>con</strong>siglio comunale,<br />

Vivenzio Di Legge, e a<br />

tutta l’assise cittdina. «La<br />

società sta morendo - annota<br />

Mario Belli. La Società,<br />

emblema della piazza,<br />

centro di aggregazione<br />

per uomini e per le loro<br />

famiglie, ha mantenuto<br />

dopo la guerra la funzione<br />

di punto di ritrovo e di<br />

scambio sociale. Ha attuato<br />

modelli di welfare ante<br />

litteram sul paradigma<br />

delle società di mutuo soccorso<br />

intese ad attuare il<br />

cooperativismo postunitario».<br />

Che cosa fare per<br />

salvare il sodalizio? C’è<br />

urgenza di porre in atto<br />

una serie di interventi<br />

strutturali. L’amministra -<br />

zione comunale dovrebbe<br />

farsene carico. In tal senso,<br />

direttivo e iscritti sono<br />

disposti ad in<strong>con</strong>trarsi <strong>con</strong><br />

il sindaco e <strong>con</strong> una commissione<br />

<strong>con</strong>siliare ad hoc<br />

all’interno della quale verificare<br />

le possibilità di<br />

intervento a tutela e salvaguardia<br />

della Società. Alla<br />

base della richiesta c’è la<br />

<strong>con</strong>vinzione che possano e<br />

debbano essere verificate<br />

tutte le possibilità giuridi-<br />

che ed e<strong>con</strong>omiche per<br />

impedire che un importante<br />

pezzo di storia della<br />

città <strong>con</strong>tinui non solo ad<br />

esistere, ma che, in un<br />

momento di grande difficoltà<br />

e<strong>con</strong>omica e culturale,<br />

possa tornare a svolge-<br />

re quel ruolo che ne ha<br />

fatto una istituzione ed un<br />

punto di riferimento nel<br />

tessuto sociale della nostra<br />

città. Va da sé che per la<br />

«società» il problema di<br />

fondo è la sua ri<strong>con</strong>versione<br />

socio-culturale nel nome<br />

del lavoro. La struttura,<br />

che oggi appare un<br />

<strong>con</strong>tenitore vuoto o, nella<br />

migliore delle ipotesi, semivuoto,<br />

potrebbe riempirsi<br />

di significati capaci<br />

di costruire un puzzle di<br />

opportunità per i lavoratori<br />

e gli ex lavoratori <strong>ai</strong> fini<br />

della mutualità e della sussidiarietà.<br />

Il <strong>con</strong>siglio comunale<br />

di Priverno dovrà<br />

studiare il progetto di rilancio<br />

della «Società Oper<strong>ai</strong>a<br />

e Artigiana» di Priverno<br />

<strong>con</strong>iugandola <strong>con</strong> i<br />

tempi di oggi, alla luce<br />

della necessità di individuare<br />

tutte le forme di<br />

cooperazione sociale che<br />

diano al mondo del lavoro,<br />

nelle diverse fasce generazionali,<br />

le risposte <strong>ai</strong> bisogni<br />

di sempre. Iscriversi<br />

alla «Società» dovrà comportare<br />

certezza di essere<br />

assistiti a livello di informazione<br />

e <strong>con</strong>sulenza; di<br />

valorizzazione di esperienze<br />

acquisite; di <strong>con</strong>servazione<br />

della memoria<br />

del passato; di interazione<br />

culturale.<br />

Mina Pi<strong>con</strong>e<br />

Bassiano, assegnata alla new entry Fernanda Onori la delega esterna<br />

Cacciotti scioglie le prime riserve<br />

HA sfoderato le armi che teneva nascoste il<br />

sindaco di Bassiano, Costantino Cacciotti<br />

che ieri ha ufficializzato parte delle nomine<br />

degli assessori chiamati a comporre il Cacciotti<br />

bis.<br />

Dopo le varie <strong>con</strong>sultazioni <strong>con</strong> i partiti<br />

politici a seguito dell’azzeramento di tutte<br />

le deleghe Cacciotti ha deciso di affidare ad<br />

una donna, la dottoressa Fernanda Onori,<br />

laureata in scienze infermieristiche la delega<br />

alle Pari Opportunità, alle Politiche Comunitarie,<br />

<strong>ai</strong> Trasporti ed alla Pubblica<br />

Istruzione.<br />

Confermato l’assessorato al giovane Giovambattista<br />

Onori, che <strong>con</strong>tinuerà a svolgere<br />

il proprio ruolo all’interno della delega<br />

alle Politiche Giovanili e Sociali, dell’Asso -<br />

ciazionismo dello Sport e dell’Informatica.<br />

Conferma anche per l’assessore alla Cultura,<br />

Turismo e Spettacolo che resta, come<br />

peraltro già ampiamente preannunciato, delegato<br />

all’assessore Maurizio Orsini.<br />

Per ciò che riguarda la quarta delega, forse<br />

quella più delicata, che potrebbe <strong>con</strong>templare,<br />

oltre <strong>ai</strong> Lavori Pubblici, l’Urbanistica<br />

ed il Bilancio, la carica di vice-sindaco, al<br />

momento non sarebbero state ancora sciolte<br />

le ultime riserve, anche se Cacciotti sembra<br />

orientato a mantenere ferma la barra del<br />

rinnovamento, guardando verso «le quote<br />

rosa».<br />

E . F. Costantino Cacciotti

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