Violenza ai domiciliari «Bomba» con rivendicazione - "Antonio ...
Violenza ai domiciliari «Bomba» con rivendicazione - "Antonio ...
Violenza ai domiciliari «Bomba» con rivendicazione - "Antonio ...
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
12 Latina<br />
SONO arrivate le unità cinofile da<br />
Roma, gli artificieri, gli esperti<br />
della Digos. Ogni metro quadrato<br />
del Tribunale di Latina è stato<br />
<strong>con</strong>trollato. L’operazione per trovare<br />
un ordigno è durata oltre tre<br />
ore. Quello scattato ieri mattina,<br />
una manciata di minuti prima delle<br />
nove, non è stato un allarme<br />
bomba come tutti gli altri. In passato<br />
e più volte, in certi periodi<br />
anche <strong>con</strong> molta regolarità, arrivava<br />
una telefonata che annunciava<br />
lo scoppio di un ordigno all’in -<br />
terno del palazzo di giustizia.<br />
Ieri mattina è stato diverso, molto<br />
diverso. Se ne sono accorti<br />
tutti: d<strong>ai</strong> giudici che ancora dovevano<br />
iniziare le udienze, <strong>ai</strong> cancellieri,<br />
agli impiegati, agli avvocati<br />
che in fretta e furia hanno<br />
lasciato lo stabile di piazza Bruno<br />
Buozzi perchè è scattata l’eva -<br />
cuazione. Una telefonata è arrivata<br />
alla sala operativa della Questura<br />
e se<strong>con</strong>do quanto accertato è<br />
stata rivendicata da un’ ala vicina<br />
agli ambienti anarchici e ha annunciato<br />
la presenza e lo scoppio<br />
di un ordigno in Tribunale. La<br />
chiamata è partita da una cabina<br />
telefonica <strong>con</strong> ogni probabilità<br />
del capoluogo pontino e chi ha<br />
rivendicato il<br />
messaggio ha<br />
parlato <strong>con</strong><br />
l’operatore del<br />
113 per almeno<br />
un minuto. Subito<br />
è scattato l’al -<br />
larme alla sala<br />
operativa del<br />
113, oltre alle<br />
Volanti. Il caso,<br />
sui cui viene<br />
mantenuto uno strettissimo riserbo<br />
adesso è in mano agli investigatori<br />
della Digos che hanno <strong>con</strong>-<br />
Ieri una telefonata al 113, i <strong>con</strong>trolli durati oltre tre ore<br />
Allarme bomba in Tribunale,<br />
<strong>rivendicazione</strong> anarchica<br />
ACCERTAMENTI<br />
Da Roma anche i cinofili<br />
Sul caso indagano<br />
gli agenti della Digos<br />
trollato ogni angolo del palazzo di<br />
giustizia, in Tribunale il dirigente<br />
della Digos Roberto Artusi ha<br />
INDAGINI<br />
Il dirigente<br />
della Digos<br />
di Latina<br />
Roberto<br />
Artusi<br />
e sopra<br />
i cinofili<br />
(foto de<br />
Divitiis)<br />
coordinato le operazioni ma alla<br />
fine l’esito è stato negativo. Non<br />
sono mancati i disagi per giudici,<br />
cancellieri e avvocati. I processi<br />
infatti sono iniziati <strong>con</strong> sensibile<br />
ritardo. Per quelli che erano fissati<br />
alle nove c’è voluto mezzogiorno<br />
passato. Erano in programma<br />
diversi procedimenti che poi si<br />
sono svolti. Sulla piega che stanno<br />
prendendo le indagini la polizia<br />
cerca qualcosa nel settore penale<br />
del Tribunale. In Questura<br />
bocche cucite.<br />
Latina Oggi<br />
Sabato 23 Giugno 2012<br />
ILPROCESSO<br />
A bu s i<br />
all’Hotel,<br />
round<br />
in aula<br />
NUOVA udienza ieri<br />
in tarda mattinata in<br />
Tribunale a Latina<br />
del processo che vede<br />
sul banco degli imputati<br />
un tecnico che<br />
aveva redatto il progetto<br />
e un amministratore<br />
della società<br />
dell’Hotel Miramare.<br />
La struttura in passato<br />
era finita al centro<br />
di un’indagine nel<br />
2009 per alcuni lavori.<br />
I due imputati sono<br />
difesi dagli avvocati<br />
Giudetti e Malin<strong>con</strong>ico.<br />
Il processo è<br />
nato dopo la presentazione<br />
di un esposto<br />
che è risultato anonimo<br />
e che ha portato<br />
poi ad un’inchiesta.<br />
Nel corso dell’istrut -<br />
toria di ieri che si è<br />
quasi <strong>con</strong>clusa, ha<br />
parlato un <strong>con</strong>sulente<br />
tecnico di parte che<br />
ha sostenuto che non<br />
si tratta di un mutamento<br />
di destinazione<br />
d’uso. Una zona dove<br />
era avvenuto l’a bu s o<br />
era stata anche sequestrata<br />
e ora ha la<br />
facoltà d’uso. Il processo<br />
intanto è stato<br />
rinviato al prossimo<br />
15 marzo del 2013 e<br />
<strong>con</strong> l’anno nuovo è<br />
prevista anche la sentenza.