ANDATE... E PREDICATE - Casa Editrice HILKIA

❧ musica
❧ differenze
❧ argomentazioni
❧ posizioni (teologiche, sociali, politiche)
La vita e iL comportamento privato | 229
b) Allontanarsi da insegnamenti e argomentazioni opinabili.
Nota: in Tito 3:9 si considerano almeno due cose.
❧ La presenza di ministri e insegnanti che sprecavano il tempo
discutendo di questioni stolte (moros), inutili e sciocche che non
servivano a nulla, né per la causa di Cristo né per il benessere
dell’umanità.
❧ La presenza di ministri che discutevano e sollevavano questioni
relative alla legge, le Scritture dell’Antico Testamento. Ai tempi di
Paolo, i falsi maestri non erano diversi da quelli contemporanei e
di qualsiasi generazione: professavano Cristo, ma pensavano che
ciò non fosse sufficiente per la salvezza; quindi aggiungevano alla
fede le opere della legge. In altre parole, pensavano che per essere
salvati occorresse credere in Cristo, ma reputavano necessario
anche il rituale fondamentale della legge (circoncisione, battesimo,
appartenenza alla chiesa, confermazioni) e la consacrazione
all’osservanza della legge di Dio, accompagnata da migliaia di
regole umane.
Paolo stava dicendo che il vero ministro non dovrebbe lasciarsi coinvolgere
dalle controversie relative alle Scritture perché “inutili e vane”.
Pertanto, Cristo e la sua Parola devono essere proclamati allontanandosi
allo stesso tempo dalle controversie. Questa proclamazione deve essere
l’occupazione principale del ministero, ed è lo scopo della sua esistenza.
c) Non perdere tempo in conversazioni vuote. In Luca 10:2-4 viene
enfatizzata l’urgenza della sana predicazione: le campagne sono
mature e il raccolto di anime sta aspettando, quindi non si può perdere
tempo fermandosi per strada e impegnando conversazioni inutili.