Procura della Repubblica - Il sito di Guido Bertolaso

allegato r. 32
9 t,
Procura della Repubblica
presso il Tribunale di Perugia
Proc. Penale N. 1560/ 2010 R.G.n.r./mod.21
VERBALE DI INTERROGATORIO
DI PERSONA SOTTOPOSTA AD INDAGINI
- artt. 64 e segg., 21 D.L.v. 271r89 -
11 15 giugno 2010 alle ore 16.38 in Perugia presso gli uffici del Comando Provinciale
Guardia di Finanza di Perugia .
Innanzi ai Sostituti Procuratori dott.ssa Alessia TAVARNESI e al Dr. Sergio SOTTANI.
Sostituti, alla presenza del Ten Col. Giovanni FABI del Reparto ROS CC Perugia, del
Capitano Gennaro GARZELLA del Nucleo Polizia Tributaria di Roma , dell'Ass. Capo della
P.S. Fabrizio Brunori, è comparso: Guido BERTOLASO che, invitato a dichiarare le proprie
generalità e quanto altro valga ad identificarlo, con l'ammonizione delle conseguenze alle
quali si espone chi si rifiuta di darle o le dà false, risponde:
n GENERALITA': Guido BERTOLASO nato a Roma il 20 marzo 1950
n DIMORA/DOMICILIO: confermo l'elezione di domicilio presso Io studio dell'avv.
Filippo Dinacci in Roma, V.le Giulio Cesare n. 6
Invitato a esercitare la facoltà di nominare difensore di fiducia, per il caso che non vi abbia
già provveduto o che intenda nominarne un altro, dichiara: confermo la nomina del qui
presente avv. Filippo Dinacci del Foro di Roma con revoca espressa di eventuali altre
nomine; nomino inoltre il qui presente avv. Giovanni Dean del Foro di Perugia con
studio in C.so Vannucci nr 30
Invitato a dichiarare o eleggere domicilio a norma dell'art. 161 commi 1° e 2° C.P.P., e cioè la
casa d'abitazione o il luogo ove esercita abitualmente l'attività lavorativa, ovvero a eleggere
domicilio per le notificazioni, viene avvertito che, nella sua qualità di persona sottoposta alle
indagini, ha l'obbligo di comunicare ogni mutamento del domicilio dichiarato o eletto e che in
mancanza di tale comunicazione o nel caso di rifiuto di dichiarare o eleggere domicilio, le
notificazioni verranno eseguite mediante consegna al difensore; dichiara: confermo l'elezione
di domicilio presso il mio difensore in Roma, V.le Giulio Cesare nr. 6 ;
Il PM lo invita ad esporre quanto ritiene utile a sua difesa e lo informa:
che le dichiarazioni potranno sempre essere utilizzate nei suoi confronti;
che, salvo quanto disposto dall'art. 66 co.1 Cpp., ha facoltà di non rispondere ad
alcuna domanda, ma comunque il procedimento seguirà il suo corso;
che, se renderà dichiarazioni su fatti che concernono la responsabilità di altri,
assumerà, in ordine a tali fatti, l'ufficio di testimone, salve le incompatibilità previste
dall'art. 197 Cpp. e le garanzie di cui all'art. 197-bis Cpp. e cioè:
non possono essere assunti come testimoni:
1) i coimputati del medesimo reato o le persone imputate in un procedimento
connesso a norma dell'art. 12, anche se nei loro confronti sia stata pronunciata
sentenza di non luogo a procedere, di proscioglimento o di condanna, salvo che la
sentenza di proscioglimento sia divenuta irrevocabile;

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2) le persone imputate di un reato collegato a quello per cui si procede, nel caso
previsto dall'art. 371 co. 2 lett. b) e cioè se la prova di un reato o di una sua
circostanza influisce sulla prova di un altro reato o di un'altra circostanza;
3) il responsabile civile e la persona civilmente obbligata per la pena pecuniaria;
4) coloro che nel medesimo procedimento svolgono o hanno svolto la funzione di
Giudice, Pubblico Ministero o loro ausiliario;
e le garanzie di cui all'art. 197 bis C.p.p.
4 l'imputato in un procedimento connesso ai sensi dell'art. 12 o di un reato collegato a
norma dell'art. 371 co.2 lett. b) può essere sempre sentito come testimone quando nei
suoi confronti è stata pronunciata sentenza irrevocabile di proscioglimento, di
condannato di applicazione della pena ai sensi dell'art. 444 C.p.p.;
4. l'imputato in un procedimento connesso ai sensi dell'art. 12 co. 1 lett. c) C.p.p. o di
un reato collegato a norma dell'art. 371 co. 2 lett. b) C.p.p. può essere sentito come
testimone, inoltre nel caso dell'art. 64 co. 3 lett. 3 lett. c);
4. nei casi previsti dai commi l e 2 il testimone è assistito da un difensore. In mancanza
di difensore di fiducia è designato un difensore d'ufficio;
4. nel caso previsto dal comma i il testimone non può essere obbligato a deporre sui
fatti per i quali è stata pronunciata in giudizio sentenza di condanna nei suoi
confronti, se nel procedimento egli aveva negato la propria responsabilità ovvero non
aveva reso alcuna dichiarazione. Nel caso previsto dal comma 2 il testimone non può
essere obbligato a deporre su fatti che concernono la propria responsabilità in ordine
al reato per cui si procede o si è proceduto nei suoi confronti;
in ogni caso le dichiarazioni rese dai soggetti di cui al presente articolo non possono
essere utilizzate contro la persona che le ha rese nel procedimento a suo carico, nel
procedimento di revisione della sentenza di condanna ed in qualsiasi giudizio civile o
amministrativo relativo al fatto oggetto dei procedimenti e delle sentenze suddette.
Il P.M. rende edotto l'indagato delle ipotesi di reato formulate nei suoi confronti (reato
di cui agli articoli 81 cpv, 110 e 319 c.p. in Roma ottobre 2009 in particolare per avere
conseguito, da Diego ANEMONE, utilità in denaro, allo stato non quantificate, e
prestazioni sessuali in cambio di agevolazioni per l'aggiudicazione di appalti nell'ambito
nella realizzazione delle opere relative ai " Grandi Eventi") sulla base delle risultanze di
indagine con una descrizione sintetica dei fatti.
Alle ore 16.41 si da inizio alla fonoregistrazione integrale dell'atto.
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Domanda P.M: abbiamo deciso di convocarlo, tramite i suo difensori, per fornire
chiarimenti in merito alla casa di Via Giulia in Roma, sulle condizioni di fruizione della
medesima e sul pagamento della stessa .
Risposta: a seguito di dissidi coniugali, ho consensualmente deciso con mia moglie di vivere
un periodo di separazione di fatto; ho evitato di reperire una sistemazione presso amici e
conoscenti e, pertanto, mi rivolsi ad un prelato, mio amico, ovvero Mons SEPE, a cui riferii
dei miei problemi familiari e della mia necessità di reperire temporaneamente un alloggio in
ambito religioso ; proprio per risolvere i miei problemi coniugali manifestai infatti la mia
preferenza per un istituto religioso.
Dapprima mi indirizzò verso un istituto religioso, presso l'alloggio che era di sua spettanza
ma da lui non utilizzato; li sono stato per un paio di mesi; mi ci recavo con la macchina di
servizio.
Visto il mio lavoro, la mia frequentazione del seminario aveva creato dei problemi, poiché io
spesso, per necessità lavorati -ve. facevo rientro e uscivo anche in ore notturne; i problemi che

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creavo mi furono segnalati e un altro mio amico , Prof. Francesco SILVANO, già
amministratore delegato dell'ospedale Bambin Gesù e collaboratore stretto di Mons SEPE, mi
fornii allora le chiavi di un altro appartamento, quello di Via Giulia di cui mi avete chiesto
spiegazione.
Questo fu il modo in cui io mi trovai ad abitare in quell'appartamento; si trattava di un
immobile decoroso, nel quale io portai i miei effetti personali.
Non lo chiesi espressamente ma ebbi modo di intendere che si trattava di uno dei tanti
immobili di proprietà di PROPAGANDA FIDE .
Vi ho abitato per alcuni mesi, prima dell'estate del 2003, fino a quando i rapporti con mia
moglie si riappacificarono e io tornai ad abitare in casa; trattenni le chiavi per un altro po' di
tempo e ogni tanto mi recapitavano bollette il cui intestatario era un nome diverso da quello di
CURI; pagavo le bollette quando capitavo lì e dopo un paio di anni, all'incirca ai primi del
2007, quando Mons SEPE si trasferii a Napoli, riconsegnai le chiavi.
Non ricordo il numero civico, era al secondo piano; ricordo che è una palazzina che fa
angolo; il mio appartamento si trovava uscendo sulla sinistra
Domanda P.M: ha mai pagato affitto ?
Risposta: no: per me era scontato che si trattasse di un appartamento di propaganda Fide e
siccome il mio amico prof. SILVANO non mi ha mai chiesto nulla , io non ho ritenuto che
fosse necessario; pensavo che l'immobile mi fosse stato dato in forza del rapporto che avevo
con la congregazione, senza alcun altro motivo.
Domanda PM : conosce l'architetto Angelo ZAMPOLINI ?
Risposta*: non lo ricordo nel modo più assoluto; può darsi che lo abbia incontrato nel corso
delle molte riunioni che si facevano ma non ricordo affatto di averlo conosciuto; d'altra parte
le riunioni vedevano ogni volta la partecipazione di almeno 20 persone .
Domanda PM : ha mai dato incarico ad ANEMONE di trovarle un appartamento ?
Risposta : lo escludo nel modo più assoluto.
Domanda PM : abitava lei nell'immobile in Via Giulia ?
Risposta : vi ho abitato nel primo periodo e poi l'ho mantenuto a mia disposizione ma lo
frequentavo molto raramente, tanto che mi staccarono la luce .
Viene data lettura di uno stralcio delle dichiarazioni rese da Angelo ZAMPOLINI in
data 18 maggio 2010 circa la fruizione dell'immobile in via Giulia.
Risposta : si tratta di falsità; mai ho detto ad ANEMONE di cercarmi casa ; quando cercavo
l'appartamento volevo specificamente una sistemazione discreta , proprio al fine di fugare
ogni dubbio sulle mie intenzioni
Domanda P.M: lei ha mai ricevuto lettere di sollecito di pagamento da parte di Raffaele
CURI?
Risposta: Lo escludo nel modo più assoluto. Mi esibite la bozza di una lettera che Raffaele
CURI ha dichiarato di avermi spedito ma nego assolutamente di aver mai ricevuto una lettera
di questo genere. Mi esibite la copia di un'agenda dove compare il mio nome. Ma non c'è
alcun numero di utenze telefoniche a me riconducibili; mi riservo di verificare
successivamente se qualcuna di queste utenze possa essere stata in passato nella mia
disponibilità, in particolare quella 3357485860, ed eventualmente, di darne comunicazione
anche tramite i miei legali.
Domanda PM : lei provvedeva al pagamento delle utenze della casa in Via Giulia?
Risposta : confermo di aver pagato le utenze , che erano intestate ad un nome del tipo -Codao
"Roda" ; non ricordo il nome patronimico, sicuramente il cognome non era CURI. Non ho
conservato le ricevute. Provvedevo personalmente alla pulizia dell'appartamento; a volte ci ho
portato la mia collaboratrice familiare .
Ora che me lo indicate, confermo che il nome che ricordavo era RODA BOGETTI, non
ricordavo che si chiamasse "Guido".
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Viene contestata la dichiarazione di CURI Raffaele che. in data 25 maggio 20{0 ha
dichiarata di Aver dovuto affrontare le spese delle utenze :
Risposta confermo che le utenze, per il periodo in cui ho fruito dell'immobile, sono state
sempre pagate da me .
Domanda PM : conosce il portiere dello stabile ?
Risposta : Non c'era alcun portiere ; c'era quello del palazzo vicino, che avrò visto un paio di
volte . Non ricordo di episodi specifici che Io riguardino ; mi chiede di episodi che
riguardano il parcheggio di una autovettura di servizio, ma escludo che ciò sia avvenuto,
all'epoca mi recavo lì o in bicicletta o con la macchina di servizio, per, cui l'autista mi
accompagnava e poi se ne andava.
Domanda PM : viene mostrata la cosiddetta "Lista ANEMONE", sequestrata presso la
società di ANEMONE in occasione della verifica fiscale del 2008; sa dare spiegazione
del fatto che il suo nome vi compare almeno due volte e sui lavori ivi indicati?
Risposta : so che il mio nome vi compare abbinato a Via Giulia, in quanto l'ho letto sui
giornali; escludo chc ANEMONE abbia pagato per me l'affitto ne' che vi abbia eseguito
lavori di ristrutturazione; l'unica occasione in cui ricordo di aver parlato con Dillo
ANEMONE della casa di Via Giulia è stato a proposito del fatto che l'utenza era stata
staccata; gli chiesi quindi di andare a riattaccarmi la caldaia. come un semplice favore
personale. Ribadisco di aver appreso solo dai giornali che il proprietario di quella casa fosse
tale CURI.
Con riguardo alla mia casa di Via Bellotti Bon, avevo chiesto indicazioni a BALDUCCI che
mi ha indirizzato verso ANEMONE; sono state sostituite alcune tapparelle, o più
precisamente delle persiane ed una parte della cucina .
Ho pagato il tutto con assegno che produco in copia intestato a RAM Restauri.
Ho constatato poi che la società era comunque riconducibile al gruppo ANEMONE.
Nell'immobile di Vía Giulia non sono stati eseguiti lavori di ristrutturazione; ricordo
addirittura che, quando ci abitavo stabulnmente. ho provveduto io stesso a portarci un
Pinguino, per avere l'aria condizionata.
Domanda PM : conosce Walter LUPI ?
Risposta : Si, lo conosco. So che era un collega di BALDUCCI e che era con lui molto
legato, così come DE SANTIS RINALDI e BENT1VOGLIO ; a loro collego anche una certa
Lucia CONTI.
LUPI era in ottimi rapporti con BALDUCCI ma non con RINALDI.
Ad un certo punto il legame con BALDUCCI si ruppe : BALDUCCI mi disse qualcosa del
tipo " che LUPI aveva iniziato a fare di testa sua" ma io non approfondii la vicenda.
Ho saputo poi che 1,I1P1 è stato mandato a Genova e delle sue vicissitudini giudiziarie solo da
fonte giornalistica.
Non so i motivi per cui LUPI non sia stato inquadrato anch'esso nella struttura della
Ferratella come altri, ad es. come DE SANTIS
Domanda PM : sa se BALDUCCI aveva ricercato un appartamento di Propaganda Fide
anche per DI PIETRO?
Risposta : BALDUCCI mi disse che molti nomi famosi avevano cercato di reperire un
immobile tramite PROPAGANDA FIDE ; non so dire se mi abbia fatto il nome di DI
PIETRO.
Ricordo che al momento del suo avvento come Ministro, voleva rimuovere RINALDI come
Commissario per la ricostruzione dopo il terremoto di San Giuliano; mi propose allora un
nome di un avvocato del suo partito, nome su cui non mi trovai d'accordo per la mancanza di
competenze specifiche; ciò determinò la sua reazione focosa, ma poi si è tutto ricomposto.
Circa la ricerca di un immobile per DI PIETRO da parte di BALDUCCI, quest'ultimo era
conosciuto in tutta ROMA al fine di fornire un aiuto per reperire immobili, vista la sua

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influenza in PROPAGANDA FIDE ; ricordo anche che BALDUCCI mi parlò espressamente
di SIRCHIA, come di tanti altri.
Sui rapporti tra BALDUCCI ed altri del suo entourage, in specie LUPI, DE SANTIS e
RINALDI, non so rispondere : d'altra parte avevano competenze loro e io non ne ero a
conoscenza.
Domanda PM : le si contesta di essere in rapporti piuttosto stretti, nel senso di intimi,
con Diego ANEMONE; ricorda il motivo dell'incontro in data 15.8.2009 con
ANEMONE ?
Risposta : ricordo esattamente che era il 2009; in quel periodo, quando ci vedevamo era
perché ANEMONE mi parlava dei problemi inerenti il SALARIA SPORT VLLAGE , per i
problemi delle autorizzazioni delle piscine. In quella situazione di incertezza. cioè
sull'interpretazione dei poteri del Commissario circa le realizzazione delle piscine, mi
chiedevano anche di intervenire con ordinanza per definire la questione ; mi si chiedeva un
intervento sia da parte del Comune . nella persona dell'assessore CORSINI , sia da parte di
ANEMONE personalmente ma non ho mai ritenuto di intervenire in proposito con le
ordinanze richieste.
Di sicuro , sulla questione, è stata interpellata anche l'Avvocatura dello stato, di certo se ne è
occupato il mio consigliere ma io non ne sono a conoscenza.: io avevo come interlocutore
l'Avv. AIELLO, mío consigliere giuridico.
Domanda PM : si fa riferimento ad un incontro del settembre 2008 e sul fatto che
ANEMONE chiedesse contanti a Don Evaldo BIASINI ?
Rispost4.: Non ricordo assolutamente di conoscere Don BIASINI .
Mi vengono mostrate tre foto della annotazione del 24.8.2009 vorrei far notare che proprio
l'impostazione di questi fotogrammi appare significativa e per me. dannosa, viene infatti
nascosta la presenza dei ragazzi della scorta ,circostanza che certamente avrebbe meglio reso
conto del contesto in cui avveniva l'incontro con ANEMONE ; avrei certamente preferito che
la foto fosse scattata di fronte: in tal modo la presenza della scorta sarebbe stata evidente .
Mi viene data lettura di alcun conversazioni intercettate tra il 20 ed il 23 settembre 2008 da
cui si evince che ANEMONE stava cercando dei contanti. in prossimità dell'incontro con me:
in quel periodo ricordo che ANEMONE era preoccupato del fatto che i costi alla Maddalena
erano grandemente lievitati e doveva trovare una giustificazione nei miei confronti.
Proprio a quel proposito io ho adottato i provvedimenti a voi già noti: dalla chiamata di
CALVI, alla rimozione di DE SANTIS, alla sospensione delle opere .
Intendo evidenziare inoltre che lo stesso ANEMONE, in una conversazione con CURTACCI
Anna, agli atti, si stupiva del taglio che le spese avevano subito.
Ancora in data 9.2.2009, Diego parla con il fratello Daniele del fatto che i pagamenti erano
stati bloccati; Diego chiedeva di vedermi ma io li dirottavo verso CALVI.
Produco in proposito una serie di slides che ho anche avuto modo di mostrare nel corso della
conferenza stampa che ho tenuto, di cui immagino abbiate avuto notizia giornalistica.
Domanda PM : conosce i rapporti tra LUNARDI e BALDUCCI ?
Risposta : no.
Domanda PM : conosce i rapporti tra RINALDI e LUNARDI ?
Risposta : no; neppure della società di RINALDI; non so nulla della società di LUNARDI se
non della esistenza della ROCK SOIL.
Domanda PM : può riferire meglio sui suoi rapporti, sotto il profilo burocraticoamministrativo
con BALDUCCI e RINALDI e in particolare sui suoi poteri di nomina
degli stessi?
Risposta : non avevo alcun potere gerarchico su tali dirigenti; con loro avevo scambi,
riunioni; al momento della loro successione, la nomina di RINALDI è stata proposta
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direttamente da BALDUCCI , e la nomina di RINALDI era un chiaro segno di continuità con
BALDUCCI.
Il nome veniva proposto al Ministro. al Sottosegretario della Presidenza del Consiglio e anche
al Comune, che, nella persona di VELTRONI, fortemente aveva voluto la manifestazione a
Roma
Nel caso dei grandi eventi, la nomina del Commissario avviene di intesa tra vari centri : per
la nomina di BALDUCCI ciò avvenne di intesa tra l'allora Sindaco VELTRONI, LETTA e il
ministro per le infrastrutture, allora LUNARDI.
In queste nomine non esiste il cosiddetto Spoil Sistem; vi sono successioni se il Grande
Evento si conclude ovvero se il commissario si dimette ; nel caso della sostituzione di
BALDUCCI , lui stesso propose RINALDI e sul suo nome ci fu l'assenso del Sindaco di
ROMA, del sottosegretario alla presidenza del Consiglio .
In questo contesto posso dare il mio parere .
Il commissario è rispetto a me soggetto autonomo ancora di più rispetto al soggetto attuatore
di cui ho parlato nel mio precedente interrogatorio.
Proprio a proposito dei lavori inerenti i mondiali di nuoto, io chiesi di fare una ispezione
all'Ispettorato generale della Finanza presso l'ufficio del Commissario straordinario ; quando
dall'ispezione emerge qualcosa di anomalo. provvedo a inviare il tutto alla procura generale
della Corte dei Contì.
Domanda PM : con la famiglia ANEMONE ha avuto qualche genere di rapporti, di
natura professionale, o l'ha avuto qualcuno della sua famiglia ?
Rispost:1 : come ho già detto anche nella conferenza stampa che ho tenuto, mia moglie ha
avuto dei rapporti con ANEMONE.
Domanda PM : perché di ciò non ha parlato nel corso del precedente interrogatorio ?
Risposta : Non ho riferito ciò nel corso del precedente interrogatorio per mera dimenticanza e
perché non lo ritenevo importante. Le esibisco la lettere di incarico del 27 marzo 2007 per dei
lavori che sono stati eseguiti nel 2006 come da progetto del gennaio 2007; esibisco la copia
della fattura e del bonifico ricevuto da mia moglie. Sapevo che i lavori erano presso il
Salaria; so che i contatti per gli stessi sono stati tenuti da Dino ANEMONE .
Dopo aver eseguito il preliminare , si è posto, con mia moglie, un problema di opportunità,
quando è venuto fuori la notizia che anche il Salaria Sport Village sarebbe potuto entrare tra i
centri privati autorizzati a svolgere dei lavori in relazione ai mondiali di nuoto ; proprio
perché tale progetto di allargamento del centro sarebbe potuto rientrare nel grande evento
riconducibile alla protezione civile sia io che mia moglie abbiamo ritenuto opportuno che lei
si astenesse dall'incarico , proprio perché sarebbero stati dei lavori autorizzati con ordinanza
della Protezione Civile. Rilevo che la lettera di incarico prevedeva un compenso di 99.000 E,
mentre la collaborazione si è interrotta dopo il progetto preliminare
Domanda PM : ANEMONE era conosciuto da politici ?
Risposta : era conosciuto da tutti i politici; non so assolutamente di lavori che lui abbia
svolto per nessuno di loro . Io ho avuto modo di parlare di ANEMONE con Antonio
MANGANELLI e con Gianni DE GENNARO che mi dissero di interventi fatti da lui nel
loro ministero ; nient'altro. ANEMONE era comunque conosciuto a Roma come un
costruttore che i lavori li realizzava e che, quindi, garantiva la realizzazione dell'opera.
Ho sempre avuto la sensazione che Dino e Daniele fossero le vere anime tecniche
dell'impresa, mentre Diego era quello che teneva i rapporti esterni.
Domanda PM : Ha avuto partecipazioni in società?
Risposta : mio suocero aveva una società che era proprietaria della casa sita all'OLGIATA
non ho mai avuto altre quote che non fossero legate a motivi familiari e connessi alla
proprietà della casa.
p
r.
)

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Domanda PM : si sono posti mai problemi di opportunità analoghi a quelli di sua
moglie, con riferimento a suo cognato?
Risposta : no, perché mio cognato non era pagato da imprese private, ma lavorava per conto
diretto dal dipartimento della Ferratella.
Domanda PM : conosce la società TRIUMPH?
Risposta : era la società che forniva servizi di segretariato organizzativo, hostess,
allestimento e aspetti logistici per i vertici che si sono tenuti; era stata scelta con una gara ; era
gestita dalla Dr.ssa Maria CRISCUOLO, con cui ho avuto modo di interloquire più volte per
l'organizzazione dei Grandi Eventi; mi chiede se era una mia collaboratrice alla Protezione
civile : non è così: ho collaborato con lei come rappresentante della sua società TRIUMPH.
La sua scelta è avvenuta tramite gara; sulla gestione della quale può riferire certamente il Dr.
Angelo BORRELLI , direttore generale del mio ufficio.
Domanda PM : è a conoscenza di un carteggio tra il commissario RINALDI e il
presidente FIN BARELLI , in particolare di lamentele sui lavori che erano in corso di
esecuzione ?
Risposta : ne ho ricordo, in particolare si sottolineava che i soldi stanziati non sarebbero stati
sufficienti per la esecuzione di tutti i lavori previsti. Mi chiede se ho avuto modo di valutare
l'operato di RINALDI: rispondo che allo stato stiamo ancora valutando tutto ciò e so che il
mio ufficio sta istruendo la vicenda.
Domanda PM : conos ce BRAVI e suoi provvedimenti adottati a seguito della sua
nomina in luogo di Mauro DELLA GIOVAMPAOLA ?
Risposta : so, solo a seguito di notizia giornalistica, che sono state adottate delle iniziative.
Domanda PM : conosce l'Avv. AZZOPARDI, Achille TORO e Stefano TORO ?
Risposta : conosco il nome di AZZOPARDI e Stefano TORO solo dopo le notizie apparse
dopo gli arresti del febbraio ultimo scorso. conoscevo superficialmente Achille TORO in virtù
della sua carica presso il ministero dei trasporti, come capo gabinetto. Non ricordo la sua
presenza in occasione di incontri di lavoro, se non forse in occasione di una riunione a Reggio
Calabria, per dei lavori sulla SALERNO-REGGIO; mi riservo di verificare se possono
esserci state occasioni di incontro ; TORO era incardinato presso il ministero dei trasporti.
Non conosco i motivi per cui il ministero all'epoca possa essere stato spezzato in due, tra le
INFRASTRUTTURE e i TRASPORTI; non conosco i motivi della nomina di Achille TORO
a capo gabinetto
Intendo in questa sede precisare , con riferimento alle notizie di stampa apparse in data 2
giugno scorso, che non sono titolare di alcuna casa all'estero, in particolare a Montecarlo;
quanto alla pretesa villa con piscina che io avrei a POSITANO, esibisco delle fotografie che
documentano l'immobile stesso, acquistato dai miei nonni materni. Si tratta come potete
vedere di un rudere, di proprietà di mia madre, dove non c'è ombra di alcuna piscina .
Domanda PM : sulla base delle conversazioni del 3.6.2009 risulta che lei ha lasciato un
foglio presso ANEMONE , da recapitare a Diego ; viene in proposito data lettura della
conversazione del 3.6.2009, n. 39056; può riferire in merito ?
Risposta : a quella data io stavo in mezzo alla ricostruzione dell'Aquila: non ricordo affatto
a cosa si possa riferire quella conversazione ; se mi venisse in mente a cosa possa riferirsi
sarà mia cura comunicarlo. Comunque tengo a precisare che in quelle conversazioni non si fa
il mio nome.
Domanda PM: sa se ANEMONE abbia eseguito dei lavori per conto di Ettore
FIGLIOLIA ?
Risposta : ritengo di escludere che ciò possa essere avvenuto perché FIGLIOLIA non aveva
con ANEMONE quasi nessun rapporto.
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La persona sottoposta ad indagini
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2 C %_
Domanda dell'Avv. DINACCI: Sua moglie lavora in associazione con altri
professionisti?
Risposta : si, infatti il compenso di cui alla fattura di cui abbiamo parlato prima è stato
ripartito tra i tre e mi riservo di produrre documenti che attestano i pagamenti da mia moglie
agli altri due, in riferimento a quel compenso.
Si da atto che vengono prodotte le slides a cui si è fatto cenno e che sono state utilizzate nel
corso della conferenza stampa; nonché copia dell'assegno di pagamento eseguito per i
lavori in via Bellotti Bon e documentazione sui lavori svolti da Gloria PIERMARINI per
conto della REDIM
Alle 18.31 ha termine la registrazione fonografica .
A questo punto, per quanto sopra, i difensori hanno dichiarato di non avere nulla da
eccepire ed allo stato di non avere richieste, osservazioni o riserve da presentare sul
contenuto della verbalizzazione.
Si dà atto che il verbale è stato redatto in forma riassuntiva e che è stata effettuata
riproduzione fonografica.
L.C.S.
77 1/V\
L'ufficio dà atto a questo---\lp to che ai sensi dell'art. 391-his Cpp, introdotto dall'art. 11
legge 7 dicembre 2000, n. 397, la persona intervenuta viene avvertita del divieto di
rivelare sotto ogni forma, le domande eventualmente formulate nonché delle risposte
date nel corso della presente audizione, nel caso in cui venisse richiesto di rendere
dichiarazioni scritte o riferire informazioni scritte o orali intorno ai fatti del
procedimento penale in corso da parte del difensore o degli altri soggetti privati
autorizzati nell'esercizio delle funzioni connesse alle c.d. "investigazioni difensive",
introdotte con la sopra richiamata legge n. 397/2000.
Il verbale, contestualmente redatto e riletto, confermato e sottoscritto, alle ore 19.31 del
15 giugno 2010 precisandosi che la persona sottoposta ad indagini è intervenuta libera al
compimento dell'atto e che non sono stati utilizzati metodi o tecniche idonee ad influire
sulla sua libertà di autodeterminazione o ad alterare la sua capacità di ricordare e
valutare i fatti (art. 64 co. 2° C.P.P.).
Il Difensore
aneli er rin ncia al deposito
Procu la Repubblica
tatii— Sost.
Il Procuratore della Rep
Alessia Tavarnesi'
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