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Notiziario del Centro Studi per la Val di Sole - Centro Studi Val di Sole

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stu<strong>di</strong> sul<strong>la</strong> <strong>Val</strong> <strong>di</strong> <strong>Sole</strong><br />

AMBIENTI E MINERALI IN VAL DI SOLE<br />

Un libro <strong>di</strong> roccia: geologia in <strong>Val</strong> <strong>di</strong> <strong>Sole</strong> (10)<br />

ORIGINE E AMBIENTI DI FORMAZIONE<br />

Similmente agli esseri viventi, i minerali hanno un ciclo<br />

che potremmo definire vitale <strong>di</strong> nascita-maturazione-morte,<br />

seppure trattasi <strong>di</strong> materia inanimata. I<br />

tempi <strong>di</strong> questo loro ciclo, rapportati ai nostri, sono<br />

<strong>per</strong>ò molto <strong>di</strong><strong>la</strong>tati, tanto che il fenomeno ci potrebbe<br />

apparire incomprensibile. Certi quarzi hanno impiegato<br />

sino a 300 Milioni <strong>di</strong> anni <strong>per</strong> “maturare”!<br />

Ma ci sono tante eccezioni. Ad esempio il gesso ha<br />

una sorprendente velocità <strong>di</strong> formazione. Si sono infatti<br />

potuti osservare alcuni cristalli <strong>di</strong> gesso con una<br />

“crescita” <strong>di</strong> 50 cm in poche ore!<br />

La “nascita” avviene <strong>per</strong> nucleazione, in cui gli atomi<br />

<strong>di</strong>sor<strong>di</strong>nati <strong>di</strong> uno o più elementi si associano in<br />

strutture semplici ma organizzate. Si costituisce così<br />

un germe che, se le con<strong>di</strong>zioni ambientali sono sfavorevoli<br />

si <strong>di</strong>vide in elementi più piccoli, nel caso<br />

contrario cresce e si ingrossa <strong>per</strong> aggregazione <strong>di</strong><br />

altro materiale. Tuttavia, questi minerali e cristalli<br />

possono generarsi soltanto se all’interno <strong>del</strong>le cavità<br />

in cui sono ospitati trovano uno spazio sufficiente,<br />

nonché con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> pressione e tem<strong>per</strong>atura che<br />

ne favoriscono lo sviluppo. Ma tali “con<strong>di</strong>zioni favorevoli”<br />

esistono soltanto in un numero limitato <strong>di</strong><br />

siti: luoghi che i cercatori <strong>di</strong> minerali chiamano “luoghi<br />

<strong>di</strong> ritrovamento” e che essi cercano con grande<br />

passione, pazienza e che custo<strong>di</strong>scono con grande<br />

cura.<br />

I minerali, così come le rocce che li ospitano, si sviluppano<br />

secondo modalità e con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong>verse: da<br />

fusi rocciosi (magma); a partire da soluzioni incandescenti;<br />

in concomitanza a fenomeni <strong>di</strong> orogenesi<br />

(formazione <strong>di</strong> una catena montuosa); <strong>per</strong> precipitazione<br />

ed evaporazione da sostanze <strong>di</strong>sciolte in acqua.<br />

LE ASSOCIAZIONI DI MINERALI<br />

In molti casi, durante i processi <strong>di</strong> cristallizzazione<br />

che portano al<strong>la</strong> formazione dei minerali, nel-<br />

<strong>di</strong> Giuseppina Zambotti e Marco <strong>Val</strong>enti<br />

Il quadro paesaggistico <strong>del</strong><strong>la</strong> <strong>Val</strong> <strong>di</strong> <strong>Sole</strong> è caratterizzato da formazioni rocciose <strong>di</strong> età, composizione e formazione<br />

<strong>di</strong>verse. Tale varietà si palesa naturalmente anche nei minerali attestati in valle. Tuttavia non tutti<br />

prestiamo attenzione ai cristalli che compongono le nostre rocce. Solo se le osserviamo con attenzione ci<br />

accorgiamo che tutte le rocce sono composte da aggregazione <strong>di</strong> minerali nelle più svariate modalità.<br />

16<br />

lo stesso luogo si originano <strong>di</strong>versi tipi <strong>di</strong> minerali,<br />

contemporaneamente, o in una determinata successione<br />

temporale. Tale simultanea presenza <strong>di</strong> minerali<br />

prende il nome <strong>di</strong> “associazione <strong>di</strong> minerali”<br />

(l’es<strong>per</strong>to preferisce usare il termine “paragenesi”).<br />

Le paragenesi sono caratterizzate in modo esclusivo<br />

dai vari processi <strong>di</strong> cristallizzazione tuttavia si<br />

deve escludere <strong>la</strong> presenza congiunta <strong>di</strong> minerali <strong>di</strong><br />

origine totalmente <strong>di</strong>versa. Ad esempio, <strong>la</strong> cianíte si<br />

forma soltanto nelle profon<strong>di</strong>tà <strong>del</strong><strong>la</strong> crosta terrestre,<br />

a tem<strong>per</strong>ature e pressioni molto elevate, mentre<br />

il salgemma 1 si origina dall’evaporazione <strong>del</strong>l’acqua<br />

marina. I due minerali, <strong>per</strong>tanto, non potranno<br />

mai comparire in associazione. Ci sono poi minerali<br />

assolutamente caratteristici <strong>di</strong> una partico<strong>la</strong>re associazione,<br />

altri, come <strong>la</strong> calcite o il quarzo, sono<br />

invece dei passepartout, nel senso che possono<br />

comparire praticamente ovunque.<br />

IL METAMORFISMO E I MINERALI<br />

DELLE ROCCE METAMORFICHE<br />

Abbiamo già visto come, in <strong>Val</strong> <strong>di</strong> <strong>Sole</strong>, le rocce <strong>di</strong><br />

grado metamorfico me<strong>di</strong>o-elevato si presentano<br />

principalmente a nord <strong>del</strong> Lineamento Periadriatico<br />

(Linea <strong>del</strong> Tonale e Linea <strong>del</strong>le Giu<strong>di</strong>carie Nord)<br />

e costituiscono ampie sezioni <strong>del</strong> nostro territorio.<br />

Le valli <strong>di</strong> Pèio e Rabbi e tutto il versante sinistro<br />

<strong>del</strong><strong>la</strong> <strong>Val</strong> <strong>di</strong> <strong>Sole</strong>, sono impostate in queste rocce.<br />

Nel suo complesso, dal punto <strong>di</strong> vista geologico,<br />

l’area viene chiamata “austroalpino”. I minerali <strong>di</strong><br />

queste unità cristalline sono il prodotto <strong>di</strong> <strong>di</strong>versi<br />

processi metamorfici (<strong>di</strong> trasformazione). Nel<br />

basamento austroalpino <strong>del</strong>l’area <strong>del</strong><strong>la</strong> <strong>Val</strong> <strong>di</strong> <strong>Sole</strong><br />

finora è stato possibile accertare <strong>la</strong> metamorfosi<br />

caledoniana (490÷430 Ma, Milioni <strong>di</strong> anni), varísica<br />

(360÷320 Ma) e alpina (100÷30 Ma).<br />

Le rocce metamorfiche quali gneiss, scisti, anfiboliti,<br />

marmi, e i minerali che le costituiscono, si formano

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