SCOUT Proposta educativa - Anno XXXVII - n. 01 - 10 ... - Agesci
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34<br />
...di tutti i colori!<br />
Come<br />
alberi...<br />
di Angela Pesce<br />
Pattuglia nazionale<br />
Branca L/C<br />
Educare alla multiculturalità, ad<br />
essere “cittadini del mondo” è educare<br />
all’incontro dell’altro. Significa per<br />
molti versi fornire gli strumenti per<br />
scoprire l’altro, diverso da me da qualunque<br />
parte egli provenga, per<br />
incontrarlo sullo stesso terreno di<br />
scambio di valori, pensiero, atteggiamenti<br />
che contribuiscono a dare una<br />
impronta significativa e significante<br />
all’incontro stesso.<br />
All’inizio dell’incontro ci stanno<br />
la conoscenza dell’altro, il dialogo e lo<br />
scambio: vedere in chi ci sta di fronte<br />
differenze e somiglianze, scoprire abitudini<br />
e conoscenze differenti, donare<br />
all’altro qualcosa di sé e ricevere<br />
altrettanto in cambio. Per offrire bisogna<br />
trovare il meglio in sé e scoprire il<br />
meglio dell’altro, qualcosa di unico e<br />
straordinario da condividere.<br />
Significa scoprire che l’armonia è<br />
composta da note diverse, che insieme<br />
si completano e rendono bella la<br />
musica<br />
Solo a conclusione di tale percorso<br />
che ha generato un incontro si ha<br />
la sensazione che l’altro non è più<br />
diverso ma ha in comune con me<br />
l’esperienza dello scambio e la gioia<br />
della scoperta.<br />
Educare all’incontro Lupetti e<br />
Coccinelle risulta per i capi particolarmente<br />
immediato.<br />
C’è una sorta di consapevolezza<br />
innata tra i fratellini e le sorelline che<br />
giocano la Giungla ed il Bosco, una<br />
sottile linea che unisce al primo sguardo<br />
tutti coloro che si trovano ai piedi<br />
Branca L/C<br />
della grande quercia o dinanzi alla<br />
rupe del consiglio: la bellezza dello<br />
stare insieme è direttamente proporzionale<br />
alla diversa esperienza che ciascun<br />
bambino porta all’interno della<br />
comunità.<br />
Nel Branco, nel Cerchio, ciascun<br />
bambino trova il proprio ruolo e un<br />
rassicurante posto in cui poter esprimere<br />
in pienezza l’essere Lupetto e<br />
Coccinella. Sono luoghi in cui gli<br />
scambi di esperienza, il confronto<br />
concreto, il dialogo, sono occasioni<br />
per annunciare e condividere la propria<br />
appartenenza, ma anche la propria<br />
“provenienza”. Le pellicce di<br />
colore diverso, ora bianche, ora pezzate,<br />
ora bigie, un puntino rosso in un<br />
formicaio tutto nero, non sono che<br />
alcune delle immagini immediate in<br />
cui i lupetti e le coccinelle riescono a<br />
conoscere e a riconoscere la diversità<br />
come fenomeno di uguaglianza.<br />
Per questo le comunità di<br />
Branco/Cerchio giocano una ruolo<br />
strategico per gli educatori, perché se<br />
al proprio interno, davvero, ogni fratellino<br />
e sorellina sente di essere felice<br />
solo per il fatto di appartenere, altrettanto<br />
immediata sarà la possibilità,<br />
per i capi, di giocare in serenità e<br />
gioia la diversità che diventa armonia.<br />
Un albero, non importa che albero,<br />
non è mai visto solo nel tronco o<br />
nelle foglie, e non ha mai foglie tutte<br />
uguali. È uno, fatto di tanto, tutto<br />
diverso, eppure è di una tale bellezza….