SCOUT Proposta educativa - Anno XXXVII - n. 01 - 10 ... - Agesci
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32<br />
...di tutti i colori!<br />
Interculturalità:<br />
incontro di volti<br />
di Betti Fraracci<br />
pattuglia nazionale Branca R/S<br />
Parlare di interculturalità non è<br />
semplice, anche perché si rischia di<br />
dire cose scontate e di cadere nella<br />
retorica: accogliere, scoprire le altre<br />
culture, ascoltare testimonianze sono<br />
tutte esperienze utili e interessanti,<br />
ma se non si fondano sulla necessità<br />
di scavare nelle radici culturali, etiche<br />
e sociologiche del significato vero<br />
della parola e sul bisogno di fare proprio<br />
questo significato, a partire dalla<br />
quotidianità, le sole parole rimangono<br />
sterili. Soprattutto non aiutano a<br />
cercare strade possibili di educazione<br />
all’interculturalità nelle nostre realtà<br />
locali.<br />
Prima di individuare possibili scenari<br />
di educazione all’interculturalità<br />
e alla mondialità, credo sia essenziale<br />
partire dalle parole di chi ha sviscerato<br />
il tema in profondità.<br />
Antonio Nanni (CEM<br />
Mondialità) afferma che al centro<br />
della mondialità deve essere collocata<br />
l’alterità e dunque la pluralità, ossia la<br />
differenza vissuta nell’unità. Dice che<br />
bisogna passare dalla cultura dell’indifferenza<br />
a quella della differenza e<br />
da questa alla convivialità delle differenze.<br />
Allora il concetto di interculturalità<br />
trova la sua piena significazione