SCOUT Proposta educativa - Anno XXXVII - n. 01 - 10 ... - Agesci
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...di tutti i colori!lectio<br />
Voi siete<br />
presso di me<br />
come forestieri<br />
e ospiti<br />
di don Mario Gretter<br />
Referente per l’ecumenismo<br />
e il dialogo interreligioso<br />
Diocesi Bolzano-Bressanone<br />
Il passo che vorrei leggere con<br />
voi è tratto dagli Atti degli Apostoli:<br />
<strong>10</strong>,1-36. Le vicende narrate si possono<br />
sintetizzare così: A Cesarea abita un<br />
pio centurione romano, Cornelio,<br />
destinatario di un’apparizione angelica,<br />
che gli comanda di far venire<br />
l’apostolo Pietro, fermo a Giaffa.<br />
Quest’ultimo ha a sua volta una visione:<br />
una tovaglia imbandita con ogni<br />
genere di animale impuro per un<br />
ebreo, che discende dal cielo, accompagnata<br />
dal comando divino di ucci-<br />
dere e mangiare. Alle rimostranze dell’osservante<br />
Pietro fanno eco le parole<br />
divine: “Ciò che Dio ha purificato,<br />
tu non chiamarlo profano.” Per tre<br />
volte la scena si ripete finché avviene<br />
l’incontro tra Pietro, ancora perplesso,<br />
e i messi di Cornelio. Pietro segue<br />
gli inviati fin da Cornelio, che lo sta<br />
aspettando con tutta la famiglia. Nel<br />
confronto tra Pietro e Cornelio si<br />
manifesta il progetto di Dio: “Dio mi<br />
ha mostrato che non si deve chiamare<br />
profano o impuro nessun uomo.” (At<br />
<strong>10</strong>,28c) L’incontro si fa più profondo<br />
con il discorso di Pietro, che accoglie<br />
lo straniero (chi non è come lui e cioè<br />
ebreo) per aprirsi alla grandezza della<br />
visione accogliente di Dio: “In verità<br />
sto rendendomi conto che Dio non fa<br />
preferenza di persone, ma accoglie<br />
chi lo teme e pratica la giustizia, a qualunque<br />
nazione appartenga.” (At<br />
<strong>10</strong>,34s)<br />
Questo percorso, per Pietro, è<br />
molto difficile da comprendere nell’intimo.<br />
Nella sua particolarità, nelle<br />
sue tradizioni, nella sua fedeltà ai precetti,<br />
ma soprattutto nell’esclusiva ed<br />
univoca appartenenza a questo<br />
mondo religioso-culturale Pietro<br />
identifica la forza e la ricchezza del<br />
suo popolo, della sua elezione agli<br />
occhi di Dio. Un popolo eletto, diverso<br />
e in un certo qual modo separato<br />
dal resto di un mondo impuro, contaminante.<br />
Preservare questa elezione<br />
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