Codice di buone pratiche per la viticoltura e l'enologia ... - Infowine

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31.05.2013 Views

Controllo Empoasca vitis può essere controllata attraverso i suoi nemici naturali come le vespe (Anagrus spp). Questi parassiti sono particolarmente efficienti per la loro abilità a individuare ed attaccare le uova di cicaline. Il loro ciclo di vita breve li permette di accrescere la popolazione molto velocemente quanto quella delle cicaline. Altri vespe parassite attaccano le neanidi dalla terza alla quinta generazione. Molti insetti predatori attaccano le cicaline in tutte le fasi del loro ciclo vitale durante l’intera stagione; tra questi prevalgono le Chrysopdae spp, Orius spp., ragni e coccinelle. L’acaro predatore Anystis agilis attacca anche le neanidi di prima generazione. L’uso di potassio bicarbonato contro l’oidio ha un buon effetto contro l’infezione da cicaline. Scaphoideus titanus (Cicalina della flavescenza dorata) si nutre di foglie e danneggia la pianta trasmettendo l’agente patogeno responsabile della flavescenza dorata (FD), un micoplasma che intasa lo xilema. Il micoplasma FD entra nell’insetto vettore quando questo si nutre sulle foglie di piante infettate e, dopo un mese, può essere trasmesso su altre piante di vite. I sintomi su una pianta infetta si manifestano nell’anno successivo. Forti infezioni sono state osservate in differenti aree vitate del mediterraneo. I sintomi della malattia sono molto differenti e complessi, e riguardano l’intera pianta. Una diagnosi attendibile può essere ottenuta solo attraverso le analisi di laboratorio. Piante infette devono essere tagliate e bruciate, unico modo per contenere e ridurre l’infezione del micoplasma FD. In tutti i paesi europei dove è presente l’infezione di FD sono definite regole restrittive, riguardanti principalmente il controllo della cicalina S. titanus e l’eliminazione delle piante infette. Il monitoraggio e il controllo del vettore, intesa come una specie monofaga che porta a grandi epidemie in vigneto con notevoli danni, rappresenta importanti misure di controllo e prevenzione Controllo In viticoltura biologica il controllo del vettore può essere fatto utilizzando generici insetticidi come il rotenone o il piretro se sono permessi dalle legislazioni nazionali. Comunque l’uso di questi insetticidi ha un effetto non voluto sulla popolazione endemica di insetti; per questo motivo devono essere utilizzati con attenzione. L’uso di oli vegetali o resine di conifere possono aumentare l’effetto sinergico dei piretroidi. L’utilizzo del bicarbonato di potassio contro l’oidio ha un buon effetto contro l’infezione da cicaline. Tutti i nemici naturali che attaccano le cicaline colpiscono anche lo Scaphoideus titanus. 64

Strategie di protezione delle piante Cicadellidae Emphoasca vitis Estati calde e secche, inverni temperati, piante sempreverdi come ospiti invernali, copertura erbosa o coltivazione permanente, gestione sbilanciata del vigneto, assenza dei nemici naturali Salvaguardia della biodiversità attorno al vigneto Aumento dei corridoi biologici nell’area, sistema di colture multispecie di copertura, controllo biologico degli insetti dannosi con predatori (vespe parassite, ragni, coccinelle…) Bicarbonato di potassio (usato contro l’oidio) Scaphoideus titanus -Flavescenza dorata Estati calde e secche, inverni temperati, vettori infettati con FD-micoplasma, copertura erbosa o coltivazione permanente, gestione sbilanciata del vigneto, assenza dei nemici naturali vigneti sponanei o piante madri infette presenti nell’area circostante Salvaguardia della biodiversità attorno al vigneto Aumento dei corridoi biologici nell’area, controllo biologico con antagonisti (vespe parassite, ragni, coccinelle...) Monitoraggio delle trappole adesive gialle Applicazione invernale di oli minerali 2-3 trattamenti con Rotenone, piretro (maggio – agosto), Bicarbonato di potassio (usato contro l’oidio) Hyalesthes obsoletus -Malattia del legno nero Estati calde e secche, inverni temperati , vettori infettati con stolbur- micoplasma, ospiti naturali e piante ospiti per l’inverno nell’area del vigneto (convolvolus arvensis, urtica ssp., Cardaria draba) Salvaguardia della biodiversità attorno al vigneto Aumento dei corridoi biologici, controllo biologico con antagonisti presenti nel suolo per ridurre la popolazione larvale, Monitoraggio delle trappole adesive gialle Distruzione delle piante ospite con il controllo delle infestanti in primavera e autunno, colture di copertura per eliminare le infestanti ospiti Bicarbonato di potassio (usato contro l’oidio) Documenti correlati Regolamenti di riferimento: Regolamento (CE) No 834/2007: Articolo 12: (g) la prevenzione dei danni provocati da parassiti, malattie e infestanti è ottenuta principalmente attraverso la protezione dei nemici naturali, la scelta delle specie e delle varietà, le tecniche colturali e I processi termici; (h) in caso di determinazione di grave rischio per la coltura, l’uso di prodotti fitosanitari è ammesso solo se tali prodotti sono stati autorizzati per essere impiegati nella produzione biologica, ai sensi dell’art.16 Prodotti autorizzati per I trattamenti in agricoltura biologica riportati in Allegato IIB, Regolamento (CEE) n. 2092/91 Impatto ambientale:l’uso di rotenone o piretro come insetticida naturale può ridurre la popolazione di predatori, I nemici naturali degli insetti dannosi. E’ noto che il rotenone mostra forti pregiudizi sulla salute umana. Il piretro è un insetticida più adatto, in quanto ha dato i migliori risultati nella lotta contro FD. L’eccessivo uso di solfati può ridurre la popolazione di vespe parassite, in quanto sono molto sensibili. 65

Strategie <strong>di</strong> protezione delle piante<br />

Cicadellidae<br />

Emphoasca vitis<br />

Estati calde e secche,<br />

inverni tem<strong>per</strong>ati, piante<br />

semprever<strong>di</strong> come ospiti<br />

invernali, co<strong>per</strong>tura erbosa<br />

o coltivazione <strong>per</strong>manente,<br />

gestione sbi<strong>la</strong>nciata del<br />

vigneto, assenza dei nemici<br />

naturali<br />

Salvaguar<strong>di</strong>a del<strong>la</strong> bio<strong>di</strong>versità<br />

attorno al vigneto<br />

Aumento dei corridoi biologici<br />

nell’area, sistema <strong>di</strong><br />

colture multispecie <strong>di</strong><br />

co<strong>per</strong>tura, controllo biologico<br />

degli insetti dannosi<br />

con predatori<br />

(vespe parassite, ragni,<br />

coccinelle…)<br />

Bicarbonato <strong>di</strong> potassio<br />

(usato contro l’oi<strong>di</strong>o)<br />

Scaphoideus titanus<br />

-F<strong>la</strong>vescenza dorata<br />

Estati calde e secche, inverni<br />

tem<strong>per</strong>ati, vettori infettati con<br />

FD-micop<strong>la</strong>sma, co<strong>per</strong>tura<br />

erbosa o coltivazione <strong>per</strong>manente,<br />

gestione sbi<strong>la</strong>nciata<br />

del vigneto, assenza dei<br />

nemici naturali<br />

vigneti sponanei o piante<br />

madri infette presenti nell’area<br />

circostante<br />

Salvaguar<strong>di</strong>a del<strong>la</strong> bio<strong>di</strong>versità<br />

attorno al vigneto<br />

Aumento dei corridoi biologici<br />

nell’area, controllo biologico<br />

con antagonisti<br />

(vespe parassite, ragni, coccinelle...)<br />

Monitoraggio delle trappole<br />

adesive gialle<br />

Applicazione invernale <strong>di</strong> oli<br />

minerali<br />

2-3 trattamenti con<br />

Rotenone, piretro (maggio –<br />

agosto),<br />

Bicarbonato <strong>di</strong> potassio<br />

(usato contro l’oi<strong>di</strong>o)<br />

Hyalesthes obsoletus<br />

-Ma<strong>la</strong>ttia del legno nero<br />

Estati calde e secche, inverni<br />

tem<strong>per</strong>ati , vettori infettati<br />

con stolbur- micop<strong>la</strong>sma,<br />

ospiti naturali e piante ospiti<br />

<strong>per</strong> l’inverno nell’area del<br />

vigneto (convolvolus arvensis,<br />

urtica ssp., Cardaria<br />

draba)<br />

Salvaguar<strong>di</strong>a del<strong>la</strong> bio<strong>di</strong>versità<br />

attorno al vigneto<br />

Aumento dei corridoi biologici,<br />

controllo biologico con<br />

antagonisti presenti nel suolo<br />

<strong>per</strong> ridurre <strong>la</strong> popo<strong>la</strong>zione<br />

<strong>la</strong>rvale,<br />

Monitoraggio delle trappole<br />

adesive gialle<br />

Distruzione delle piante ospite<br />

con il controllo delle infestanti<br />

in primavera e autunno,<br />

colture <strong>di</strong> co<strong>per</strong>tura <strong>per</strong><br />

eliminare le infestanti ospiti<br />

Bicarbonato <strong>di</strong> potassio<br />

(usato contro l’oi<strong>di</strong>o)<br />

Documenti<br />

corre<strong>la</strong>ti<br />

Rego<strong>la</strong>menti <strong>di</strong> riferimento:<br />

Rego<strong>la</strong>mento (CE) No 834/2007: Articolo 12: (g) <strong>la</strong> prevenzione dei danni provocati da parassiti, ma<strong>la</strong>ttie e<br />

infestanti è ottenuta principalmente attraverso <strong>la</strong> protezione dei nemici naturali, <strong>la</strong> scelta delle specie e delle<br />

varietà, le tecniche colturali e I processi termici;<br />

(h) in caso <strong>di</strong> determinazione <strong>di</strong> grave rischio <strong>per</strong> <strong>la</strong> coltura, l’uso <strong>di</strong> prodotti fitosanitari è ammesso solo se tali<br />

prodotti sono stati autorizzati <strong>per</strong> essere impiegati nel<strong>la</strong> produzione biologica, ai sensi dell’art.16<br />

Prodotti autorizzati <strong>per</strong> I trattamenti in agricoltura biologica riportati in Allegato IIB, Rego<strong>la</strong>mento (CEE) n.<br />

2092/91<br />

Impatto ambientale:l’uso <strong>di</strong> rotenone o piretro come insetticida naturale può ridurre <strong>la</strong> popo<strong>la</strong>zione <strong>di</strong> predatori,<br />

I nemici naturali degli insetti dannosi. E’ noto che il rotenone mostra forti pregiu<strong>di</strong>zi sul<strong>la</strong> salute umana. Il piretro<br />

è un insetticida più adatto, in quanto ha dato i migliori risultati nel<strong>la</strong> lotta contro FD.<br />

L’eccessivo uso <strong>di</strong> solfati può ridurre <strong>la</strong> popo<strong>la</strong>zione <strong>di</strong> vespe parassite, in quanto sono molto sensibili.<br />

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