Codice di buone pratiche per la viticoltura e l'enologia ... - Infowine
Codice di buone pratiche per la viticoltura e l'enologia ... - Infowine Codice di buone pratiche per la viticoltura e l'enologia ... - Infowine
Controllo Misure indirette: la sensibilità alla peronospora varia al variare delle cultivar di vite, la selezione di quelle meno sensibili dovrebbe ridurre il rischio di infezione (vedi cap. 2.2.1). La gestione degli interventi come la rimozione dei polloni, il diradamento fogliare soprattutto intorno ai grappoli, non danno effetti diretti sul patogeno, ma permettono di ridurre il numero di trattamenti. Misure dirette: Il principale agente antifungino usato in viticoltura biologica è il rame, nelle sue differenti formulazioni chimiche (ossiclururo, idrossido, solfato tribasico, ossido e ossalato). Recentemente l’uso di rame in viticoltura biologica è stato limitato a 6 kg/ha per ogni anno (30 kg durante 5 anni) (CEE Reg. 834/2007; molti regolamenti nazionali rivolti alla protezione delle piante sono più restrittivi). In molti stati è permesso l’utilizzo di fosfito di potassio in combinazione con aminoacidi e oligosaccaridi (estratti di alghe) è consentito per rinforzare la pianta o in concimazione fogliare. Il fosfito di potassio lavora come stimolante sulla pianta, amplificando i meccanismi di difesa (produzione di fitoalessine). L’utilizzo è raccomandato nella parte iniziale della crescita, tra l’inizio della fioritura e la formazione del grappolo. L’utilizzo di corroboranti come prodotti a base di argille o farina di roccia è possibile e hanno effetti positivi. Questi possono aiutare a ridurre il contenuto di rame per ettaro all’anno. 50
Strategie per la protezione delle piante Peronospora Nessun rischio Piantando varietà con elevata resistenza (PIWI) si riduce il numero di trattamenti con il rame. Due trattamenti sulla pianta con bassa concentrazione di rame o corroboranti (come terre acide) prima e dopo la fioritura Buona gestione della copertura fogliare Livello debole d’infezione Con condizioni di tempo secco, bassa piovosità, nessuna rugiada, bassa umidità < 40%; infezione primaria tardiva (dopo la fioritura) Temperatura diurna > 30° Temperatura notturna < 10° Sistema di previsioni meteorologiche Buona gestione della copertura fogliare Applicazione dei metodi, interventi puntuali e coordinati Trattamenti ogni seconda fila Trattamenti con bassa concentrazione di rame (100 – 500 g Cu/ha per irrorazione) o in forma di nutrienti per la pianta Livello alto d’infezione Condizioni di clima caldoumido, piogge intense e costanti, rugiade, umidità elevata >95% Infezione primaria precoce Temperatura diurna < 30° Temperatura notturna > 20° Sistema di previsioni meteorologiche Buona gestione della copertura fogliare Applicazione dei metodi, interventi puntuali e coordinati Trattamenti su ogni fila, trattamenti settimanali con alta concentrazione di rame (500 – 1000 g Cu/ha per irrorazione), 3 trattamenti con potassio fosfito dalla pre-fioritura alla formazione del grappolo Uso max di rame: 6kg Cu/ha (30 kg in media sui 5 anni) Documenti correlati bibliografia: gestione del vigneto Regolamenti di riferimento: Regolamento (CE) No 834/2007: Articolo 12: (g) la prevenzione dei danni provocati da parassiti, malattie e infestanti è ottenuta principalmente attraverso la protezione dei nemici naturali, la scelta delle specie e delle varietà, le tecniche colturali e I processi termici; (h) in caso di determinazione di grave rischio per la coltura, l’uso di prodotti fitosanitari è ammesso solo se tali prodotti sono stati autorizzati per essere impiegati nella produzione biologica, ai sensi dell’art.16 Prodotti autorizzati per I trattamenti in agricoltura biologica riportati in Allegato IIB, Regolamento (CEE) n. 2092/91 Commenti: È necessario effettuare la raccolta selettiva, la selezione e l’eliminazione degli acini infetti che possono influenzare la qualità del vino (vinificazione in rosso) Il rame ha un ruolo negativo legato alla produzione di aromi solforati, come ad esempio i tioli Il trattamento con il rame aumenta lo spessore della buccia, favorendo una migliore resistenza alle malattie che si possono verificare alla fine della stagione: botrite e marciume acido Impatto ambientale: Il rame è un metallo pesante che rimane nel terreno ed è tossico per molti microrganismi. Strategie a lungo termine possono ridurre la concentrazione di rame. 51
- Page 1 and 2: “CODICE DI BUONE PRATICHE PER LA
- Page 3 and 4: LA PARTNERSHIP DI ORWINE Uwe Hofman
- Page 5 and 6: RINGRAZIAMENTI Gli autori ringrazia
- Page 7 and 8: INDICE DEFINIZIONE DI VINO BIOLOGIC
- Page 9 and 10: PREFAZIONE Quando questa pubblicazi
- Page 11 and 12: ficati (OGM) così come di additivi
- Page 13 and 14: di per sé, non è un manuale HACCP
- Page 15 and 16: 1. Clima semiarido - subtropicale s
- Page 17 and 18: HACCP 1 - CONCETTI DI VITICOLTURA B
- Page 19 and 20: l’ottenimento di un prodotto fina
- Page 21 and 22: 1. VITICOLTURA BIOLOGICA (Hofmann,U
- Page 23 and 24: Struttura del terreno e sostanza or
- Page 25 and 26: Differenti condizioni del suolo e d
- Page 27 and 28: La diversificazione delle piante è
- Page 29 and 30: Gestione delle colture di copertura
- Page 31 and 32: Fig. 9: Differenti opzioni tecniche
- Page 33 and 34: • Minerali derivanti da fonti nat
- Page 35 and 36: Varietà White Grapes Peronospora P
- Page 37 and 38: Varietà Uva rossa Montepulciano, U
- Page 39 and 40: Fonte: PIWI-international (http://w
- Page 41 and 42: Fig. 13: Differenti sistemi di alle
- Page 43 and 44: Fig. 15: Differenti sistemi di alle
- Page 45 and 46: 1.3. Protezione delle piante In vit
- Page 47 and 48: Nelle aree colpite più frequenteme
- Page 49: Fig. 21: Infezione fogliare da pero
- Page 53 and 54: Controllo Misure di controllo indir
- Page 55 and 56: 1.3.1.3. Botrytis cinerea - muffa g
- Page 57 and 58: Strategie per la protezione delle p
- Page 59 and 60: Fig. 28: Trappole con ferormoni e c
- Page 61 and 62: 1.3.2.2. Ragni - Acari (Panonychus
- Page 63 and 64: 1.3.2.3. Cicadellidae (Empoasca vit
- Page 65 and 66: Strategie di protezione delle piant
- Page 67 and 68: 2. PRODUZIONE DI VINO BIOLOGICO 2.1
- Page 69 and 70: I grappoli di uva Bianca possono es
- Page 71 and 72: Principi generali Lo stato di salut
- Page 73 and 74: spatura senza pigiatura, uso di pom
- Page 75 and 76: 2.1.3.4. Estrazione dei costituenti
- Page 77 and 78: Fig. 41: Moderne presse pneumatiche
- Page 79 and 80: Fig. 43: Vinificazione in bianco -
- Page 81 and 82: 2.1.4.2. Riduzione del contenuto di
- Page 83 and 84: 2.1.4.4. Eliminazione delle protein
- Page 85 and 86: 2.1.4.6. Mezzi di Separazione dei t
- Page 87 and 88: Pratiche di vinificazione Decantazi
- Page 89 and 90: co. Quando la degradazione biologic
- Page 91 and 92: 2.1.5.1. Avvio della fermentazione
- Page 93 and 94: 2.1.5.2. Gestione dell’azoto Prin
- Page 95 and 96: Pratiche di vinificazione Enologia
- Page 97 and 98: Nelle produzioni biologiche, il mos
- Page 99 and 100: La crescita incontrollata di batter
Controllo<br />
Misure in<strong>di</strong>rette: <strong>la</strong> sensibilità al<strong>la</strong> <strong>per</strong>onospora varia al variare delle cultivar <strong>di</strong> vite, <strong>la</strong> selezione <strong>di</strong><br />
quelle meno sensibili dovrebbe ridurre il rischio <strong>di</strong> infezione (ve<strong>di</strong> cap. 2.2.1). La gestione degli interventi<br />
come <strong>la</strong> rimozione dei polloni, il <strong>di</strong>radamento fogliare soprattutto intorno ai grappoli, non danno<br />
effetti <strong>di</strong>retti sul patogeno, ma <strong>per</strong>mettono <strong>di</strong> ridurre il numero <strong>di</strong> trattamenti.<br />
Misure <strong>di</strong>rette: Il principale agente antifungino usato in <strong>viticoltura</strong> biologica è il rame, nelle sue <strong>di</strong>fferenti<br />
formu<strong>la</strong>zioni chimiche (ossiclururo, idrossido, solfato tribasico, ossido e ossa<strong>la</strong>to).<br />
Recentemente l’uso <strong>di</strong> rame in <strong>viticoltura</strong> biologica è stato limitato a 6 kg/ha <strong>per</strong> ogni anno (30 kg<br />
durante 5 anni) (CEE Reg. 834/2007; molti rego<strong>la</strong>menti nazionali rivolti al<strong>la</strong> protezione delle piante<br />
sono più restrittivi). In molti stati è <strong>per</strong>messo l’utilizzo <strong>di</strong> fosfito <strong>di</strong> potassio in combinazione con aminoaci<strong>di</strong><br />
e oligosaccari<strong>di</strong> (estratti <strong>di</strong> alghe) è consentito <strong>per</strong> rinforzare <strong>la</strong> pianta o in concimazione<br />
fogliare. Il fosfito <strong>di</strong> potassio <strong>la</strong>vora come stimo<strong>la</strong>nte sul<strong>la</strong> pianta, amplificando i meccanismi <strong>di</strong> <strong>di</strong>fesa<br />
(produzione <strong>di</strong> fitoalessine). L’utilizzo è raccomandato nel<strong>la</strong> parte iniziale del<strong>la</strong> crescita, tra l’inizio<br />
del<strong>la</strong> fioritura e <strong>la</strong> formazione del grappolo.<br />
L’utilizzo <strong>di</strong> corroboranti come prodotti a base <strong>di</strong> argille o farina <strong>di</strong> roccia è possibile e hanno effetti<br />
positivi. Questi possono aiutare a ridurre il contenuto <strong>di</strong> rame <strong>per</strong> ettaro all’anno.<br />
50