Codice di buone pratiche per la viticoltura e l'enologia ... - Infowine

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31.05.2013 Views

1.2.1. Varietà 34 1.2. Gestione del vigneto La viticoltura in Europa ha una lunga tradizione basata su varietà locali di Vitis vinifera. Queste piante si sono adattate a differenti condizioni pedo-climatiche, in aree caratterizzate da estati calde e secche con inverni piovosi ad aree aventi climi freddi con estati calde ed umide. Molte varietà crescono piuttosto bene in condizioni di estate calde ed asciutte, ma sono sensibile al gelo invernale. Altre, adattate a climi moderatamente freschi con elevata resistenza al gelo, sono sensibili alla siccità, allo stress idrico o alle scottature. Un principio della viticoltura biologica consiste nell’uso di varietà, cultivar e portainnesti adeguati ad un determinato tipo di clima e di condizioni ambientali. E’ evidente che si predilige scegliere varietà autoctone (indigene), varietà che di solito hanno una più grande resistenza ereditata alle principali patologie presenti nelle aree in cui si trovano. La resistenza o la tolleranza alle malattie varia a seconda del tipo di varietà di uva. Tutte le varietà di Vitis vinifera sono esposte ad una ampia serie di malattie come l’Oidio (Erysiphe necator ), la Peronospora (Plasmopara viticola), la muffa grigia (Botrytis cinerea), l’eutipiosi, il mal dell’esca, le infezione da lepidotteri, e hanno bisogno di specifiche misure di protezione permesse in agricoltura biologica. Attualmente nessuna delle varietà esistenti è in grado di resistere ad un’infezione causata dai principali patogeni. Ci sono diversi gradi di sensibilità, da “molto sensibile “ a “ resistente “ (Tabella 1 - 2). Fra le tradizionali varietà europee, raramente si trovano varietà che possono essere classificate, al più, “tolleranti”. Questo significa che esiste una resistenza ad una bassa pressione di attacco patogeno, se le misure di protezione della pianta sono combinate con la gestione della copertura fogliare. Negli ultimi anni è stata sviluppata una nuova generazione di varietà-resistenti di vite, incrociando specie di vitis diverse con varietà di Vitis vinifera (Tab. 3 e Allegato 4). Queste nuove varietà, chiamate “ibridi interspecifici”o PIWI (dall’espressione tedesca “pilzwider-standsfähig” = adatto a resistere ai funghi patogeni) non sono accettati per la produzione di vino di qualità in molti paesi europei. Tuttavia, l’ultima generazione di questi ibridi è accettata in molti paesi come Germania, Svizzera, Austria, Ungheria, Repubblica Ceca. Tab. 1: Resistenza alle principali malattie delle più comuni e diffuse varietà di uva bianche Le varietà giudicate come “tolleranti” o “ molto tolleranti “ nella tabella non sono resistenti contro le malattie; sono solamente meno sensibili quando vengono coltivate in combinazione con una ottimale protezione e gestione di copertura. Le varietà resistenti o tolleranti alle malattie più diffuse nell’area dovrebbero essere scelte se soddisfano la produzione e i requisiti del mercato.

Varietà White Grapes Peronospora Plasmopara viticola Oidio Erysiphe necator Bibliografia: Ambrosi, H. et al. 1998 Farbatlas Rebsorten, Ulmer Verlag Lott, H. & Pfaff, F. 2003, Taschenbuch der Rebsorten, Fraund Verlag Vitis International Variety Cataloque: http://www.vivc.bafz.de/index.php; European Vitis Database: http://www.genres.de/eccdb/vitis/; French Vitis database http://www1.montpellier.inra.fr/vassal/collections/liste.php; Greek Vitis database: http://gvd.biology.uoc.gr/gvd/index.htm US National grape register: http://www.ngr.ucdavis.edu/ Muffa grigia Botrytis cinerea Black rot Guignardia bidwelii Pinot bianco, Weißburgunder Pinot grigio, Tollerante Molto tollerante Sensibile Tollerante Grauburgunder, Rulandsky Bile Tollerante Tollerante Sensibile Tollerante Chardonnay Molto Sensibile Molto Sensibile Sensibile Sensibile Garganega Tollerante - Sensibile Tollerante Tollerante Tollerante Riesling Bianco, Ryzlink rynsky Gray- Welschriesling Riesling Italico, Olasz Riesling Tollerante - Sensibile Tollerante - Sensibile Molto Sensibile Tollerante Molto tollerante Sensibile Sensibile Viognier, Viogne Tollerante Tollerante Sensibile Sensibile Grüner Veltliner Molto Sensibile Sensibile Tollerante ? Trebbiano, Ugni blanc Sensibile Sensibile Molto tollerante ? Sensibile Sauvignon blanc Tollerante Molto Sensibile Sensibile Molto Sensibile Traminer, Clevner; Tramini piros Tollerante Molto tollerante Tollerante Tollerante Semillon Tollerante Molto tollerante Molto Sensibile Tollerante Müller-Thurgau Molto Sensibile Sensibile Molto Sensibile Sensibile Mauzac (F) Molto tollerante Molto tollerante Sensibile Maccabeo (E) Tollerante Molto Sensibile Molto Sensibile Furmint (HU) Sensibile Molto Sensibile Tollerante Sensibile Colombard Tollerante Molto Sensibile Tollerante Sensibile Chenin blanc Tollerante Sensibile Molto Sensibile Molto tollerante 35

1.2.1. Varietà<br />

34<br />

1.2. Gestione del vigneto<br />

La <strong>viticoltura</strong> in Europa ha una lunga tra<strong>di</strong>zione basata su varietà locali <strong>di</strong> Vitis vinifera. Queste<br />

piante si sono adattate a <strong>di</strong>fferenti con<strong>di</strong>zioni pedo-climatiche, in aree caratterizzate da estati<br />

calde e secche con inverni piovosi ad aree aventi climi fred<strong>di</strong> con estati calde ed umide. Molte<br />

varietà crescono piuttosto bene in con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> estate calde ed asciutte, ma sono sensibile al gelo<br />

invernale. Altre, adattate a climi moderatamente freschi con elevata resistenza al gelo, sono sensibili<br />

al<strong>la</strong> siccità, allo stress idrico o alle scottature.<br />

Un principio del<strong>la</strong> <strong>viticoltura</strong> biologica consiste nell’uso <strong>di</strong> varietà, cultivar e portainnesti adeguati ad<br />

un determinato tipo <strong>di</strong> clima e <strong>di</strong> con<strong>di</strong>zioni ambientali. E’ evidente che si pre<strong>di</strong>lige scegliere varietà<br />

autoctone (in<strong>di</strong>gene), varietà che <strong>di</strong> solito hanno una più grande resistenza ere<strong>di</strong>tata alle principali<br />

patologie presenti nelle aree in cui si trovano. La resistenza o <strong>la</strong> tolleranza alle ma<strong>la</strong>ttie varia a seconda<br />

del tipo <strong>di</strong> varietà <strong>di</strong> uva.<br />

Tutte le varietà <strong>di</strong> Vitis vinifera sono esposte ad una ampia serie <strong>di</strong> ma<strong>la</strong>ttie come l’Oi<strong>di</strong>o (Erysiphe<br />

necator ), <strong>la</strong> Peronospora (P<strong>la</strong>smopara vitico<strong>la</strong>), <strong>la</strong> muffa grigia (Botrytis cinerea), l’eutipiosi, il mal<br />

dell’esca, le infezione da lepidotteri, e hanno bisogno <strong>di</strong> specifiche misure <strong>di</strong> protezione <strong>per</strong>messe<br />

in agricoltura biologica.<br />

Attualmente nessuna delle varietà esistenti è in grado <strong>di</strong> resistere ad un’infezione causata dai principali<br />

patogeni. Ci sono <strong>di</strong>versi gra<strong>di</strong> <strong>di</strong> sensibilità, da “molto sensibile “ a “ resistente “ (Tabel<strong>la</strong> 1 -<br />

2). Fra le tra<strong>di</strong>zionali varietà europee, raramente si trovano varietà che possono essere c<strong>la</strong>ssificate,<br />

al più, “tolleranti”. Questo significa che esiste una resistenza ad una bassa pressione <strong>di</strong> attacco<br />

patogeno, se le misure <strong>di</strong> protezione del<strong>la</strong> pianta sono combinate con <strong>la</strong> gestione del<strong>la</strong> co<strong>per</strong>tura<br />

fogliare.<br />

Negli ultimi anni è stata sviluppata una nuova generazione <strong>di</strong> varietà-resistenti <strong>di</strong> vite, incrociando<br />

specie <strong>di</strong> vitis <strong>di</strong>verse con varietà <strong>di</strong> Vitis vinifera (Tab. 3 e Allegato 4). Queste nuove varietà, chiamate<br />

“ibri<strong>di</strong> interspecifici”o PIWI (dall’espressione tedesca “pilzwider-standsfähig” = adatto a resistere<br />

ai funghi patogeni) non sono accettati <strong>per</strong> <strong>la</strong> produzione <strong>di</strong> vino <strong>di</strong> qualità in molti paesi europei.<br />

Tuttavia, l’ultima generazione <strong>di</strong> questi ibri<strong>di</strong> è accettata in molti paesi come Germania, Svizzera,<br />

Austria, Ungheria, Repubblica Ceca.<br />

Tab. 1: Resistenza alle principali ma<strong>la</strong>ttie delle più comuni e <strong>di</strong>ffuse varietà <strong>di</strong> uva bianche<br />

Le varietà giu<strong>di</strong>cate come “tolleranti” o “ molto tolleranti “ nel<strong>la</strong> tabel<strong>la</strong> non sono resistenti contro le<br />

ma<strong>la</strong>ttie; sono so<strong>la</strong>mente meno sensibili quando vengono coltivate in combinazione con una ottimale<br />

protezione e gestione <strong>di</strong> co<strong>per</strong>tura. Le varietà resistenti o tolleranti alle ma<strong>la</strong>ttie più <strong>di</strong>ffuse<br />

nell’area dovrebbero essere scelte se sod<strong>di</strong>sfano <strong>la</strong> produzione e i requisiti del mercato.

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