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Codice di buone pratiche per la viticoltura e l'enologia ... - Infowine

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176<br />

3.6. Ossigeno e vino (Zironi, R.; Comuzzo, P.; Tat, L.; Scobioa<strong>la</strong>, S.)<br />

Principi generali<br />

L’ossigeno rappresenta circa il 20% dell’aria che respiriamo, ed è quin<strong>di</strong> presente ovunque. Per<br />

questo motivo è necessario che i produttori siano consapevoli degli importanti effetti che l’ossigeno<br />

ha nelle <strong>di</strong>verse o<strong>per</strong>azioni tecnologiche che vengono svolte in cantina.<br />

Ci sono <strong>di</strong>verse filosofie <strong>di</strong> produzione in merito al<strong>la</strong> gestione dell’ossigeno in enologia: alcuni produttori<br />

sono convinti che l’ossigeno sia un “nemico” <strong>per</strong> il vino (ossidazioni, imbrunimenti,…), mentre altri<br />

ritengono che un’ossigenazione limitata e control<strong>la</strong>ta sia fondamentale <strong>per</strong> l’evoluzione del vino.<br />

Queste opposte convinzioni portano al<strong>la</strong> definizione <strong>di</strong> due <strong>di</strong>verse strategie <strong>di</strong> gestione delle interazioni<br />

tra ossigeno e vino:<br />

<strong>la</strong> totale protezione del vino dal contatto con l’ossigeno (es. vinificazione in i<strong>per</strong>-riduzione) e sul fronte<br />

opposto, l’ossigenazione control<strong>la</strong>ta del prodotto (micro o i<strong>per</strong>ossigenazione).<br />

Entrambi questi approcci sono attualmente utilizzati in enologia, con <strong>di</strong>fferenti implicazioni tecnologiche<br />

e <strong>di</strong>versi impatti sulle caratteristiche del prodotto finito.<br />

Effetti del<strong>la</strong> <strong>di</strong>ssoluzione dell’ossigeno nel vino<br />

Anche se l’ossigeno è strettamente collegato al<strong>la</strong> vita, esso può giocare un doppio ruolo nel vino,<br />

avendo un effetto qualche volta positivo e qualche volta negativo sulle caratteristiche del prodotto.<br />

L’equilibrio tra questi effetti <strong>di</strong>pende dalle quantità <strong>di</strong> ossigeno <strong>di</strong>sciolto, dal momento in cui <strong>la</strong> <strong>di</strong>ssoluzione<br />

avviene e dalle caratteristiche del vino (es. i vini rossi sono meno sensibili all’ossidazione<br />

rispetto ai vini bianchi).<br />

In partico<strong>la</strong>re gli effetti dell’ossigeno possono essere messi in re<strong>la</strong>zione ai seguenti aspetti:<br />

1 Mo<strong>di</strong>ficazioni del<strong>la</strong> frazione fenolica:<br />

Imbrunimento e mo<strong>di</strong>ficazione del colore sia dei mosti che dei vini, come conseguenza<br />

dell’ossidazione dei polifenoli.<br />

Effetto positivo sull’evoluzione e l’invecchiamento del vino (es. riduzione dell’astringenza,<br />

stabilizzazione del<strong>la</strong> frazione fenolica).<br />

2 Mo<strong>di</strong>ficazioni del<strong>la</strong> frazione aromatica:<br />

Evoluzione dell’aroma del vino e formazione <strong>di</strong> composti caratteristici dei vini<br />

invecchiati.<br />

Riduzione delle note varietali e sviluppo dei caratteri tipici <strong>di</strong> ossidazione.<br />

3 Effetti sul<strong>la</strong> moltiplicazione e <strong>la</strong> crescita dei microrganismi.<br />

Come precedentemente ricordato l’equilibrio tra questi effetti positivi e negativi dell’O 2 , <strong>di</strong>pende da<br />

<strong>di</strong>versi fattori:<br />

Varietà<br />

Alcune varietà (es. Sauvignon), sono molto sensibili al contatto con l’aria; <strong>la</strong> resistenza <strong>di</strong><br />

un substrato all’ossidazione è legata al<strong>la</strong> sua composizione: una concentrazione più alta<br />

<strong>di</strong> composti antiossidanti naturali nel succo (polifenoli, glutatione, acido ascorbico…) può<br />

aumentare questa resistenza, riducendo <strong>la</strong> sensibilità nei confronti dell’O 2.

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