Codice di buone pratiche per la viticoltura e l'enologia ... - Infowine
Codice di buone pratiche per la viticoltura e l'enologia ... - Infowine Codice di buone pratiche per la viticoltura e l'enologia ... - Infowine
Fig. 74: Sistema tradizionale per controllare la colmatura delle botti. 148 Fig. 75: Sistema tradizionale per preservare le barrique bruciando pastiglie di zolfo. Pratiche di vinificazione Documenti correlati Nessuna Non sono usate né botti né legni alternativi, per preservare la freschezza e l’aroma fruttato del vino. In caso di necessità usare tannini per rinforzare la struttura Mantenere il vino in serbatoi appositi Controllo periodico del livello di solforosa Uso alternativo del legno Chips, cubi e doghe sono messi a contatto con il vino per alcune settimane E’ consigliabile fare test preliminari con alti dosaggi per simulare l’effetto in caso di eccesso Aggiungere questi prodotti al dosaggio scelto, assaggiare periodicamente i vini, monitorare il rilascio dei composti del legno Eliminare il legno del vino mediante travaso e filtrazione non appena si è ottenuto l’effetto desiderato. Non è consigliabile utilizzare frammenti troppi piccoli o polveri di chips per evitare di ottenere un aroma di legno troppo intenso Botti Il vino è conservato all’interno di contenitori in legno di varie grandezze per un periodo che può variare dai 3 ai 18 mesi Riempire le botti con il vini e conservarle in una cantina a temperatura e umidità controllate Colmare periodicamente le botti e controllare l’acidità volatile, la tonalità, le contaminazioni batteriche ed il profilo sensoriale. Travasare e arieggiare se appaiono difetti associati ai composti solforati Togliere il vino dalle botti appena si sono ottenuti gli effetti desiderati Aggiunte Necessarie: SO 2 Utili: tannini Necessarie: chips, cubi o doghe Utili: SO 2 Necessarie: nessuno Utili: SO 2 Schede informative #: SO 2 #: K-metabisolfito #: chips
2.2.7. Chiarifiche e Stabilizzazioni Fig. 76: Vini rossi – sistemi di chiarifica e stabilizzazione. Principi generali Tra la fine del periodo di conservazione e la fase che precede l’imbottigliamento si ha l’ultima possibilità di poter trattare il vino per garantire gli standard commerciali (stabilità e limpidezza del vino). Quanto più corretta e precisa è stata la gestione delle precedenti fasi di produzione tanto più diminuisce la necessità di effettuare trattamenti alla fine del processo. Tuttavia, alcune piccole correzioni possono essere utili. L’enologia convenzionale ha sviluppato diversi mezzi per ricercare la stabilità e per rendere il lavoro dei produttori più facile. Nella produzione biologica si può scegliere tra questi mezzi quelli che sono più idonei ai principi delle produzioni biologiche. 149
- Page 97 and 98: Nelle produzioni biologiche, il mos
- Page 99 and 100: La crescita incontrollata di batter
- Page 101 and 102: La perdita di qualità può essere
- Page 103 and 104: te, che non è stato eliminato in p
- Page 105 and 106: dei fenoli, avviene utilizzando gen
- Page 107 and 108: 2.1.7.3. Stabilizzazione tartarica
- Page 109 and 110: 2.1.8. Filtrazione e imbottigliamen
- Page 111 and 112: Fig. 50: Filtrazione tangenziale Fi
- Page 113 and 114: 2.1.8.3.Imbottigliamento Principi I
- Page 115 and 116: seconda del polimero plastico e del
- Page 117 and 118: La vinificazione di vini biologici
- Page 119 and 120: 2.2.3.1. Aggiunte di conservantI Pr
- Page 121 and 122: Fig. 62: Tini di fermentazione per
- Page 123 and 124: conseguente estrazione e aumento si
- Page 125 and 126: ifica. L’aggiunta di enzimi pecto
- Page 127 and 128: 2.2.4.1. Inizio della fermentazione
- Page 129 and 130: 2.2.4.2. Gestione dell’azoto Prin
- Page 131 and 132: 2.2.4.4. Arricchimenti Principi L
- Page 133 and 134: 2.2.5. Macerazione Fig. 67: Vini ro
- Page 135 and 136: Pratiche di vinificazione Estesa La
- Page 137 and 138: 2.2.5.3. Gestione dell’estrazione
- Page 139 and 140: 2.2.5.4. Serbatoi di macerazione Pr
- Page 141 and 142: 2.2.5.5. Torchiatura della vinaccia
- Page 143 and 144: 2.2.6.1. Fermentazione Malolattica
- Page 145 and 146: 2.2.6.3. Contatto con le fecce Prin
- Page 147: 2.2.6.5. Affinamento in legno Princ
- Page 151 and 152: 2.2.7.2. Stabilizzazione della fraz
- Page 153 and 154: 2.2.7.4. Coadiuvanti di chiarifica
- Page 155 and 156: 2.2.8.1. Filtrazione sgrossante Pri
- Page 157 and 158: 2.2.8.3. Aggiunta di conservanti Pr
- Page 159 and 160: Fig. 78: Imbottigliatrice per picco
- Page 161 and 162: Bibliografia: Adams, D. O. and Liya
- Page 163 and 164: Suzzi, G. and Romano, P. (1982) Ind
- Page 165 and 166: • Normativa esistente: Conformit
- Page 167 and 168: Indipendentemente dal tipo di sporc
- Page 169 and 170: Trattamento del mosto: Quando si vu
- Page 171 and 172: di questo additivo. La parte di SO
- Page 173 and 174: Quando la fermentazione è condotta
- Page 175 and 176: Tiamina: Si raccomanda l’aggiunta
- Page 177 and 178: Temperatura Questa variabile influe
- Page 179 and 180: Reazione dell’ossigeno nei vini A
- Page 181 and 182: acetico e poi in etil acetato, comp
- Page 183 and 184: vengono tenuti sotto controllo ques
- Page 185 and 186: della maggior parte dei microrganis
- Page 187 and 188: Tabella 5: Singole fasi del process
- Page 189 and 190: Vantaggi: Con la stessa quantità d
- Page 191 and 192: Pinot Grigio indice di polifenoli t
- Page 193 and 194: Risultati principali I risultati co
- Page 195 and 196: 5.2. Iperossigenazione (Zironi, R.;
- Page 197 and 198: VCs: vinificazione convenzionale (3
2.2.7. Chiarifiche e Stabilizzazioni<br />
Fig. 76: Vini rossi – sistemi <strong>di</strong> chiarifica e stabilizzazione.<br />
Principi generali<br />
Tra <strong>la</strong> fine del <strong>per</strong>iodo <strong>di</strong> conservazione e <strong>la</strong> fase che precede l’imbottigliamento si ha l’ultima possibilità<br />
<strong>di</strong> poter trattare il vino <strong>per</strong> garantire gli standard commerciali (stabilità e limpidezza del vino).<br />
Quanto più corretta e precisa è stata <strong>la</strong> gestione delle precedenti fasi <strong>di</strong> produzione tanto più <strong>di</strong>minuisce<br />
<strong>la</strong> necessità <strong>di</strong> effettuare trattamenti al<strong>la</strong> fine del processo. Tuttavia, alcune piccole correzioni<br />
possono essere utili.<br />
L’enologia convenzionale ha sviluppato <strong>di</strong>versi mezzi <strong>per</strong> ricercare <strong>la</strong> stabilità e <strong>per</strong> rendere il <strong>la</strong>voro<br />
dei produttori più facile.<br />
Nel<strong>la</strong> produzione biologica si può scegliere tra questi mezzi quelli che sono più idonei ai principi delle<br />
produzioni biologiche.<br />
149