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Codice di buone pratiche per la viticoltura e l'enologia ... - Infowine

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2.1.7.3. Stabilizzazione tartarica<br />

Principi<br />

Molti vini presentano un contenuto <strong>di</strong> bitartrato su<strong>per</strong>iore al prodotto <strong>di</strong> solubilità, e quin<strong>di</strong> sono<br />

suscettibili <strong>di</strong> precipitazioni tartariche se vengono conservati a basse tem<strong>per</strong>ature.<br />

I consumatori <strong>di</strong> vino non apprezzano normalmente <strong>la</strong> presenza <strong>di</strong> cristalli sul fondo del<strong>la</strong> bottiglia e<br />

<strong>la</strong> associano con qualcosa <strong>di</strong> chimico (sebbene essi si formino a seguito <strong>di</strong> un fenomeno naturale).<br />

Nonostante ciò, alcuni produttori hanno deciso <strong>di</strong> non stabilizzare i loro vini <strong>per</strong> quanto riguarda le<br />

precipitazioni tartariche e <strong>di</strong> educare i loro clienti al<strong>la</strong> presenza <strong>di</strong> questi cristalli.<br />

Quando si decide <strong>di</strong> stabilizzare il vino, ci sono due vie possibili <strong>per</strong> raggiungere l’obiettivo; eliminare<br />

dal vino alcuni ioni (tartrato e potassio) <strong>per</strong> portare <strong>la</strong> concentrazione al <strong>di</strong> sotto del prodotto <strong>di</strong><br />

solubilità o aggiungere delle sostanze capaci <strong>di</strong> inibire <strong>la</strong> formazione o <strong>la</strong> crescita dei cristalli <strong>di</strong> tartrato.<br />

La refrigerazione del vino (<strong>per</strong> lotti o in continuo) è <strong>la</strong> pratica più comune: l’aggiunta <strong>di</strong> ad<strong>di</strong>tivi<br />

non è <strong>per</strong>messa, ma si ha un elevato consumo energetico. Nelle regioni dove le tem<strong>per</strong>ature<br />

invernali sono basse, è possibile conservare il vino all’esterno del<strong>la</strong> cantina. L’elettro-<strong>di</strong>alisi elimina<br />

alcuni degli ioni in eccesso ed è probabilmente <strong>la</strong> tecnica maggiormente eco-sostenibile, sebbene<br />

le attrezzature siano costose e non accessibili a tutte le cantine.<br />

L’acido meta-tartarico, <strong>la</strong> gomma arabica o le mannoproteine ricavate dai lieviti (consentite più <strong>di</strong><br />

recente) possono inibire <strong>la</strong> formazione e <strong>la</strong> crescita dei cristalli, e sono un’alternativa ai trattamenti<br />

fisici <strong>per</strong> i vini meno instabili con una breve shelf-life o con prezzi più elevati.<br />

Pratiche <strong>di</strong> vinificazione<br />

Enologia a impatto<br />

zero<br />

Viene accettata <strong>la</strong> formazione<br />

<strong>di</strong> cristalli in<br />

bottiglia. Non si eseguono<br />

trattamenti <strong>di</strong><br />

stabilizzazione.<br />

Stabilizzazione naturale<br />

attraverso il contatto<br />

con <strong>la</strong> feccia <strong>di</strong> lievito e<br />

le mannoproteine<br />

Controllo del<strong>la</strong> stabilità<br />

tartarica<br />

Valutare l’aspettativa del<br />

consumatore e implementare<br />

le azione <strong>di</strong><br />

tipo educativo<br />

Aggiunte<br />

Enologia a basso impatto<br />

Trattamenti fisici<br />

Gli ioni in eccesso vengono<br />

eliminati dal vino<br />

Determinazione dell’instabilità<br />

del vino<br />

Applicazione del<strong>la</strong> tecnologia<br />

più adatta al<strong>la</strong> specifica<br />

azienda (refrigerazione, elettro-<strong>di</strong>alisi)<br />

Evitare il contatto<br />

con l’ossigeno<br />

Necessarie: nessuno Necessarie: nessuno<br />

Enologia ad alto impatto<br />

Aggiunta d’inibitori<br />

La stabilità è ottenuta<br />

me<strong>di</strong>ante l’aggiunta <strong>di</strong> coa<strong>di</strong>uvanti<br />

che inibiscono <strong>la</strong><br />

cristallizzazione<br />

Determinazione dell’instabilità<br />

del vino<br />

Aggiunta del coa<strong>di</strong>uvante<br />

più appropriato (acido metatartarico,<br />

gomma arabica,<br />

mannoproteine)<br />

Evitare il contatto<br />

con l’ossigeno<br />

Necessarie: acido metatartarico,<br />

gomma arabica,<br />

mannoproteine<br />

Documenti<br />

corre<strong>la</strong>ti<br />

Schede informative<br />

#: acido metatartarico<br />

#: gomma arabica<br />

#: mannoproteine<br />

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