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Codice di buone pratiche per la viticoltura e l'enologia ... - Infowine

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102<br />

Pratiche <strong>di</strong> vinificazione<br />

Non desiderata<br />

Quando <strong>la</strong> feccia <strong>di</strong> fermentazione<br />

contribuisce<br />

negativamente al profilo<br />

del vino (evoluzioni indesiderate<br />

o off-f<strong>la</strong>vours),<br />

eliminar<strong>la</strong> dal sistema<br />

Assicurarsi che gli zuccheri<br />

siano completamente<br />

esauriti<br />

Travasare il vino 2-3<br />

volte in un paio <strong>di</strong> settimane,<br />

o filtrarlo<br />

Aggiunte<br />

Conservazione sulle fecce<br />

La feccia è tenuta a contatto<br />

con il vino <strong>per</strong> proteggerlo dall’ossigeno<br />

e ri<strong>la</strong>scia composti<br />

sensorialmente attivi<br />

Travasare il vino prima del<strong>la</strong> fine<br />

del<strong>la</strong> fermentazione <strong>per</strong> eliminare<br />

i soli<strong>di</strong> grosso<strong>la</strong>ni<br />

Movimentare <strong>per</strong>io<strong>di</strong>camente il<br />

vino <strong>per</strong> risospendere <strong>la</strong> feccia<br />

Controllo dell’aci<strong>di</strong>tà vo<strong>la</strong>tile e<br />

dell’acido malico durante <strong>la</strong><br />

conservazione<br />

Frequenti assaggi del vino<br />

2.1.6.4. Travaso e conservazione<br />

Trattamento con<br />

Beta - glucanasi<br />

Una parte del vino con feccia <strong>di</strong><br />

fermentazione (o tutto) è trattato<br />

separatamente <strong>per</strong> accelerare<br />

l’autolisi del lievito<br />

Concentrare <strong>la</strong> feccia in una porzione<br />

<strong>di</strong> vino. È suggerita un’aci<strong>di</strong>ficazione<br />

con acido tartarico.<br />

Aggiungere enzimi beta - glucanasici<br />

Controllo dell’aci<strong>di</strong>tà vo<strong>la</strong>tile e<br />

dell’acido malico durante <strong>la</strong><br />

conservazione<br />

Una volta raggiunto il livello desiderato<br />

<strong>di</strong> autolisi (alcune settimane),<br />

filtrare il vino e usarlo <strong>per</strong> i<br />

tagli<br />

Necessarie: nessuna Necessarie: nessuna Necessarie: enzimi beta - glucanasici<br />

Riferimenti normativi: L’uso delle Beta - glucanasi è <strong>per</strong>messo dall’UE Reg. 834/2007 e dal<strong>la</strong><br />

maggior parte degli standards privati UE, l’aggiunta <strong>di</strong> acido tartarico è <strong>per</strong>messa so<strong>la</strong>mente nell’area<br />

Me<strong>di</strong>terranea nel<strong>la</strong> zona <strong>di</strong> produzione C.<br />

Documenti<br />

corre<strong>la</strong>ti<br />

Schede informative:<br />

#: beta - glucanasi<br />

#: acido tartarico<br />

Principi<br />

La conservazione del vino in cantina e le movimentazioni tra i serbatoi sono le fasi più critiche e spesso<br />

sottovalutate del<strong>la</strong> produzione. Tutti gli sforzi effettuati durante le prime fasi possono essere resi inutili<br />

se il vino non è mantenuto in <strong>buone</strong> con<strong>di</strong>zioni prima delle chiarifiche e dell’imbottigliamento.<br />

L’ossigeno e le alte tem<strong>per</strong>ature sono i maggiori nemici del vino. Entrambi possono accelerare le<br />

reazioni ossidative dei composti aromatici e dei polifenoli, così come lo sviluppo <strong>di</strong> microrganismi<br />

responsabili <strong>di</strong> alterazioni, specialmente quando il prodotto non risulta protetto dal<strong>la</strong> presenza <strong>di</strong><br />

ad<strong>di</strong>tivi. Una <strong>per</strong>fetta igiene dei serbatoi e delle attrezzature sono gli standard <strong>di</strong> base. Il controllo<br />

delle tem<strong>per</strong>ature è critico. Il vino non può stare sopra i 14°C <strong>per</strong> un lungo <strong>per</strong>iodo. Quando è possibile,<br />

è consigliabile conservare il vino a basse tem<strong>per</strong>ature. E’ importante poi assicurare <strong>la</strong> completa<br />

colmatura dei serbatoi. Evitare gli schizzi <strong>di</strong> vino durante <strong>la</strong> movimentazione tra i serbatoi aiuta<br />

a ridurre <strong>la</strong> solubilizzazione dell’ossigeno, cosa ottenibile utilizzando le valvole inferiori dei serbatoi.<br />

L’uso <strong>di</strong> pompe e <strong>di</strong> altre attrezzature con una <strong>per</strong>fetta chiusura ermetica evita l’esplicarsi dell’effetto<br />

“Venturi” che può facilmente richiamare ossigeno nel vino.<br />

Quando è richiesta un’alta protezione all’ossigeno (come nel caso in cui sia stata scelta una “vinificazione<br />

in riduzione” dai primi sta<strong>di</strong> o quando il vino ha un contenuto in fenoli ossidabili importan-

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