gen-mar 2013 - Consorzio Marina di San Nicola
gen-mar 2013 - Consorzio Marina di San Nicola
gen-mar 2013 - Consorzio Marina di San Nicola
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
Perio<strong>di</strong>co d’informazione sulle attività del <strong>Consorzio</strong> <strong>Marina</strong> <strong>di</strong> S. <strong>Nicola</strong> - Anno VII - Numero 22 - Gennaio/Marzo <strong>2013</strong><br />
Un incontro…<br />
con finale<br />
a sorpresa<br />
6 8 9 12<br />
<br />
“Le nostre<br />
proposte<br />
all’assemblea”<br />
<br />
La cultura<br />
dell’ambiente<br />
<br />
“La nostra attività<br />
a tutela<br />
<strong>di</strong> cani e gatti”<br />
<br />
“Il mio gioiello<br />
per il Papa”
GENNAIO/MARZO <strong>2013</strong><br />
Anno VII - Numero 22<br />
inQUESTOnumero<br />
EDITORIALI<br />
4 Cani... poche e semplici norme da rispettare<br />
IN PRIMO PIANO<br />
4 Smontato il chiosco <strong>di</strong> via Tre Pesci<br />
5 Un incontro... con fi nale a sorpresa<br />
ATTIVITÀ<br />
6 “Le nostre proposte all’assemblea”<br />
7 La Sagra del Carciofo<br />
TERRITORIO<br />
8 La cultura dell’ambiente<br />
AMBIENTE<br />
9 “La nostra attività a tutela <strong>di</strong> cani e gatti”<br />
10 LAVORI IN CORSO... E ALTRE NOTIZIE<br />
11 DAL COMUNE<br />
ARTE & CULTURA<br />
12 “Il mio gioiello per il Papa”<br />
14 LETTERE E SEGNALAZIONI<br />
CONSORZIO<br />
Perio<strong>di</strong>co <strong>di</strong> informazione sulle attività<br />
del <strong>Consorzio</strong> <strong>Marina</strong> <strong>di</strong> S. <strong>Nicola</strong><br />
Distribuzione gratuita<br />
Registrazione al Tribunale <strong>di</strong> Civitavecchia<br />
n. 9/07 del 07/06/2007<br />
EDITORE: <strong>Consorzio</strong> <strong>Marina</strong> <strong>di</strong> S. <strong>Nicola</strong><br />
Via della Luna, 1/A - 00055 La<strong>di</strong>spoli (Roma)<br />
Tel./Fax 06.99270003 - 06.99270817<br />
www.consorziosannicola.it<br />
E-mail: info@consorziosannicola.it<br />
DIRETTORE RESPONSABILE:<br />
ROBERTO TURBITOSI<br />
<strong>di</strong>rettore@consorziosannicola.it<br />
GRAFICA e STAMPA:<br />
ARTI GRAFICHE LAURIA s.n.c<br />
Via Aldo Moro, 53/55 - La<strong>di</strong>spoli (Roma)<br />
Tel. 06.9911895 - Fax 06.99226098<br />
E-mail: info@artigrafichelauria.191.it<br />
www.artigrafichelauria.com<br />
Questo numero è stato chiuso in redazione<br />
giovedì 28 <strong>mar</strong>zo <strong>2013</strong>
il fondo del <strong>di</strong>rettore<br />
e<strong>di</strong>toriali<br />
CANI… POCHE E SEMPLICI LE NORME DA RISPETTARE<br />
Tra le opere che il Consiglio<br />
<strong>di</strong> Amministrazione<br />
intende realizzare a <strong>San</strong><br />
<strong>Nicola</strong> nel <strong>2013</strong>, quin<strong>di</strong><br />
previste nel preventivo<br />
<strong>di</strong> spese per l’anno corrente, c’è<br />
una seconda “area cani”.<br />
E’ innegabile come la prima, realizzata<br />
quattro anni fa in via del Sole,<br />
sia stata e sia tuttora molto gra<strong>di</strong>ta<br />
e utilizzata dai possessori <strong>di</strong> cani...<br />
provenienti non solo dal nostro comprensorio<br />
ma anche oltre i suoi confini.<br />
Cioè da zone che evidentemente<br />
non godono <strong>di</strong> spazi appositamente<br />
de<strong>di</strong>cati e ben mantenuti come quello consortile. Segno <strong>di</strong> cultura<br />
e <strong>di</strong> civiltà nonché <strong>di</strong> amore verso i nostri “amici” a quattro zampe,<br />
il “Parco dei cani” <strong>di</strong> <strong>San</strong> <strong>Nicola</strong> è una <strong>di</strong> quelle iniziative che contribuiscono<br />
a rappresentare questa località come “fiore all’occhiello”<br />
del territorio comunale <strong>di</strong> La<strong>di</strong>spoli.<br />
Ciò detto, sempre rimanendo in argomento, dobbiamo purtroppo rilevare<br />
che ancora oggi è molto <strong>di</strong>ffusa la brutta abitu<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> non raccogliere<br />
le deiezioni che i cani abbandonano lungo le strade, sui <strong>mar</strong>ciapie<strong>di</strong><br />
e nelle aree ver<strong>di</strong>. E ciò nonostante nel territorio consortile siano<br />
<strong>di</strong>slocate alcune decine <strong>di</strong> <strong>di</strong>stributori dove prelevare, gratuitamente, gli<br />
appositi sacchetti. Distributori che recentemente il <strong>Consorzio</strong> ha anche<br />
rinnovato laddove, specie vicino al <strong>mar</strong>e, la salse<strong>di</strong>ne aveva fatto il suo<br />
effetto. A parte, quin<strong>di</strong>, la preghiera che il <strong>Consorzio</strong> rinnova, a tutti i<br />
possessori <strong>di</strong> cani, <strong>di</strong> raccogliere le loro feci, approfitto dell’occasione<br />
per rendere noto che da qualche tempo, a La<strong>di</strong>spoli, sono in perlustrazione<br />
pattuglie <strong>di</strong> guar<strong>di</strong>e zoofile, in borghese, preposte a controllare<br />
che i padroni dei cani, nella loro conduzione e gestione degli animali,<br />
rispettino le norme vi<strong>gen</strong>ti. E in caso contrario contestano e verbalizzano.<br />
Si tratta <strong>di</strong> poche norme, molto semplici, che già ho avuto modo <strong>di</strong><br />
ricordare su un altro perio<strong>di</strong>co locale <strong>di</strong> cui sono <strong>di</strong>rettore responsabile<br />
e che qui <strong>di</strong> seguito cercherò <strong>di</strong> riassumere.<br />
A regolare la materia è soprattutto l’Or<strong>di</strong>nanza del 3 <strong>mar</strong>zo 2009,<br />
emessa dal Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche sociali<br />
(Gazzetta Ufficiale Serie Generale n. 68 del 23 <strong>mar</strong>zo), concernente<br />
la tutela dell’incolumità pubblica dall’aggressione dei cani. Una Or<strong>di</strong>nanza<br />
che ha introdotto sostanziali novità rispetto a quelle emanate<br />
nel passato e in particolare ha eliminato l’elenco <strong>di</strong> “razze pericolose”,<br />
privo <strong>di</strong> riferimento scientifico in letteratura <strong>di</strong> me<strong>di</strong>cina veterinaria, in<br />
quanto non è possibile stabilire il rischio <strong>di</strong> una maggiore aggressività<br />
dei cani in base alla loro razza o ai loro incroci. E’ quin<strong>di</strong> necessario<br />
soffer<strong>mar</strong>si su ciò che la vi<strong>gen</strong>te normativa, specie – come detto –<br />
l’or<strong>di</strong>nanza del 2009, prescrive in or<strong>di</strong>ne alla “Responsabilità civile e<br />
penale dei proprietari dei cani”. Ai fini della prevenzione del rischio<br />
<strong>di</strong> aggressione da parte <strong>di</strong> cani, l’Or<strong>di</strong>nanza ha attribuito un ruolo<br />
fondamentale alla responsabilità dei proprietari. Il proprietario <strong>di</strong> un<br />
cane, infatti, è sempre responsabile del benessere e del controllo del<br />
4 Gen/Mar <strong>2013</strong><br />
proprio animale, pertanto risponde sia civilmente che penalmente dei<br />
danni o lesioni che questi arreca a persone, animali o cose.<br />
Viene inoltre introdotto per la prima volta l’obbligo <strong>di</strong> utilizzare sempre<br />
e in ogni luogo il guinzaglio a una misura non superiore a metri<br />
1,50 per i cani condotti nelle aree urbane e nei luoghi aperti al<br />
pubblico – fatte salve le aree per cani in<strong>di</strong>viduate dai Comuni – e <strong>di</strong><br />
avere sempre con sé la museruola (rigida o morbida) da applicare<br />
in caso <strong>di</strong> potenziale pericolo, nonché l’obbligo <strong>di</strong> affidare il proprio<br />
animale solo a persone in grado <strong>di</strong> gestirlo. Il proprietario e il detentore<br />
devono, inoltre, assumere informazioni sulle caratteristiche<br />
fisiche ed etologiche dei cani e sulle normative in vigore.<br />
E’ fatto obbligo a chiunque conduca il cane in ambito urbano raccoglierne<br />
le feci e avere con sé strumenti idonei a tale raccolta.<br />
Il richiamo al rispetto <strong>di</strong> queste norme – a parte l’igiene dell’ambiente<br />
come anche la pulizia e il decoro del territorio – è altresì<br />
motivato dal fatto che anche a <strong>San</strong> <strong>Nicola</strong> le guar<strong>di</strong>e zoofile faranno<br />
certamente capolino, se non l’hanno già fatto. A buon inten<strong>di</strong>tor…<br />
ROBERTO TURBITOSI<br />
SMONTATO IL CHIOSCO<br />
DI VIA TRE PESCI<br />
Il chiosco <strong>di</strong> via Tre Pesci, così come previsto, è stato fi nalmente<br />
smontato. Si attendono ora tutte le necessarie autorizzazioni<br />
da parte delle competenti autorità per eff ettuare<br />
il rimontaggio della struttura nella sua nuova collocazione.<br />
Qualcuno si è chiesto come mai il manufatto fosse ancora “in<br />
loco” nonostante l’annuncio dato in <strong>gen</strong>naio con il titolo sulla<br />
copertina del precedente “Consorziato” e ripetuto in testa al relativo<br />
articolo all’interno. Ebbene, a parte l’idea <strong>di</strong> parafrasare un<br />
noto proverbio popolare, il titolo “L’Epifania il chiosco s’è portata<br />
via” fu deciso nel momento in cui venne raggiunto l’accordo tra il<br />
<strong>Consorzio</strong> e il concessionario del chiosco per lo spostamento del<br />
manufatto dalla originaria posizione a una posizione più defi lata<br />
e laterale, così da liberare la visuale verso <strong>mar</strong>e. Accordo sancito<br />
dalla fi rma <strong>di</strong> un apposito<br />
protocollo d’in- La situazione oggi<br />
tesa. Firmato l’accordo,<br />
quin<strong>di</strong>, lo spostamento<br />
vero e proprio è potuto<br />
avvenire solo dopo il<br />
superamento <strong>di</strong> alcune<br />
problematiche <strong>di</strong> carattere<br />
tecnico.
INprimoPIANO<br />
Un incontro… con fi nale a sorpresa<br />
Il presidente Ton<strong>di</strong>nelli convoca i fi rmatari <strong>di</strong> una lettera con richiesta <strong>di</strong> chiarimenti in merito alla occupazione,<br />
da parte <strong>di</strong> una società costruttrice, <strong>di</strong> un’area in via Venere fi no ad allora utilizzata come giar<strong>di</strong>no. Ma mentre<br />
è in corso la riunione giunge in sala, non invitata, la consigliera comunale Franca Asciutto. Ed ecco cosa accade…<br />
Sabato 16 febbraio ha<br />
avuto luogo, presso il<br />
centro sociale-ricreativo<br />
<strong>di</strong> via della Luna, una riunione<br />
tra Roberto Ton<strong>di</strong>nelli e<br />
alcuni consorziati. Incontro voluto<br />
e organizzato dallo stesso presidente<br />
del <strong>Consorzio</strong> dopo aver<br />
ricevuto una raccolta <strong>di</strong> fi rme,<br />
una ventina, dove si chiedevano<br />
chiarimenti in merito alla occupazione<br />
da parte <strong>di</strong> una società<br />
costruttrice <strong>di</strong> un’area verde <strong>di</strong> via<br />
Venere, per lunghi anni utilizzata<br />
come giar<strong>di</strong>no per i consorziati.<br />
I convocati erano esclusivamente<br />
i fi rmatari della petizione<br />
e l’incontro sarebbe dovuto avvenire<br />
negli uffi ci del <strong>Consorzio</strong>.<br />
Ma la concomitanza con un<br />
altro impegno, e precisamente<br />
una verifi ca da parte del Collegio<br />
sindacale, ha comportato lo spostamento<br />
della riunione presso<br />
l’attiguo centro consortile.<br />
Evidentemente la voce si era<br />
così <strong>di</strong>ff usa nel comprensorio<br />
tantoché alla riunione erano presenti,<br />
oltre ai fi rmatari (neanche<br />
tutti), anche altri consorziati.<br />
E’ stata quella l’occasione per<br />
il presidente <strong>di</strong> chiarire, carte<br />
uffi ciali alla mano, che quell’appezzamento<br />
<strong>di</strong> terreno non è e<br />
non è mai stato un verde pubblico:<br />
i ver<strong>di</strong> pubblici del comprensorio,<br />
infatti, sono tutti e<br />
solo quelli già trasferiti con atto<br />
notarile, nell’anno 1977, al Comune<br />
<strong>di</strong> La<strong>di</strong>spoli. Tantomeno<br />
tale area rientra tra quelle che<br />
i lottizzatori Odescalchi hanno<br />
trasferito al <strong>Consorzio</strong> nel 2012,<br />
sempre con atto notarile, come<br />
strade e parcheggi.<br />
Quin<strong>di</strong>, presidente, che natura<br />
ha quel terreno?<br />
“Si tratta <strong>di</strong> un’area che, sebbene<br />
utilizzata per decenni come<br />
verde a <strong>di</strong>sposizione del <strong>Consorzio</strong>,<br />
era ed è <strong>di</strong> proprietà privata,<br />
appartenente alla stessa particella<br />
catastale già vincolata dalla So-<br />
printendenza con vincolo provvisorio,<br />
rinnovato anno per anno,<br />
poi defi nitivamente sbloccata, in<br />
parte, nell’anno 2002. Il vincolo<br />
permanente, com’è noto, fu apposto<br />
sulla gran parte dell’area ad<br />
eccezione della striscia a forma <strong>di</strong><br />
elle a confi ne con la strada, dove<br />
la società acquirente ha in corso<br />
<strong>di</strong> costruzione e <strong>di</strong> ultimazione<br />
un complesso e<strong>di</strong>lizio”.<br />
Ma durante la riunione è<br />
accaduto qualcosa. Ce ne vuole<br />
parlare?<br />
“Certamente – annuisce Ton<strong>di</strong>nelli<br />
–. Si è presentata, senza<br />
essere stata invitata, una consi-<br />
gliera comunale <strong>di</strong> opposizione,<br />
la signora Franca Asciutto,<br />
certamente avvertita da alcuni<br />
consorziati. A questo punto mi<br />
fermavo e invitavo la signora ad<br />
uscire dalla sala in quanto si trattava<br />
<strong>di</strong> una riunione consortile,<br />
quin<strong>di</strong> privata e non pubblica,<br />
riguardante un argomento consortile,<br />
da me indetta per incontrare<br />
i consorziati fi rmatari <strong>di</strong><br />
quella petizione. Facevo presente<br />
oltretutto che non poteva essere<br />
consentita la presenza <strong>di</strong> un politico<br />
a una settimana dalle elezioni<br />
nazionali”.<br />
E cosa è accaduto?<br />
“La signora Asciutto si rifi<br />
utava <strong>di</strong> uscire dalla sala, asserendo<br />
che in qualità <strong>di</strong> consi-<br />
gliere comunale aveva il <strong>di</strong>ritto<br />
<strong>di</strong> presenziare a quella riunione.<br />
Io riba<strong>di</strong>vo la natura privata del<br />
<strong>Consorzio</strong> e delle sue riunioni,<br />
richiamando la prerogativa che<br />
ci ha sempre contrad<strong>di</strong>stinti nei<br />
decenni ovvero la chiusura a ogni<br />
ingerenza, al nostro interno, della<br />
politica e dei suoi rappresentanti”.<br />
Qual è stata la reazione della<br />
consigliera?<br />
“Non ha inteso dar seguito al<br />
mio invito, sollecitandomi anzi a<br />
chia<strong>mar</strong>e i Carabinieri. E ancora<br />
una volta ho invitato la signora a<br />
uscire, avvertendo lei e tutti i presenti<br />
che in caso contrario sarei<br />
uscito io, ponendo fi ne alla riunione.<br />
All’ennesimo suo rifi uto,<br />
ho <strong>di</strong>chiarato chiuso l’incontro,<br />
ho preso tutte le mie carte e ho<br />
lasciato la sala”.<br />
Certamente sul suo comportamento,<br />
presidente, ha inciso<br />
l’atteggiamento che la signora<br />
Asciutto ha assunto ormai da<br />
anni, e continua a mantenere,<br />
nei confronti del <strong>Consorzio</strong> e<br />
quin<strong>di</strong> <strong>di</strong> tutta la comunità <strong>di</strong><br />
<strong>San</strong> <strong>Nicola</strong>. Non è così?<br />
“Mai in precedenza – osserva<br />
Ton<strong>di</strong>nelli – alcun politico, sia <strong>di</strong><br />
maggioranza che <strong>di</strong> opposizione,<br />
si è comportato così nei confronti<br />
della citta<strong>di</strong>nanza <strong>di</strong> <strong>San</strong> <strong>Nicola</strong>.<br />
Un atteggiamento inspiegabile,<br />
fatto <strong>di</strong> ostilità e continue aggres-<br />
sioni su ogni e qualsiasi iniziativa<br />
messa in atto dal <strong>Consorzio</strong>:<br />
dai parcheggi a pagamento alla<br />
nuova sede <strong>di</strong> via della Luna, dai<br />
lavori <strong>di</strong> messa a norma degli<br />
impianti elettrici al nuovo arredo<br />
urbano in via Tre Pesci. Ma la<br />
principale battaglia che la consigliera<br />
comunale sta conducendo<br />
ai danni della comunità consortile<br />
è quella <strong>di</strong> voler perseguire a<br />
tutti i costi la chiusura e quin<strong>di</strong> lo<br />
scioglimento del <strong>Consorzio</strong> per<br />
presunta scadenza dei termini <strong>di</strong><br />
convenzione”.<br />
E su questo fronte lei e il<br />
Cda come vi ponete?<br />
“Confortati dal supporto della<br />
quasi totalità dei consorziati,<br />
<strong>di</strong>amo le più ampie assicurazioni<br />
che lotteremo fi no in fondo con<br />
tutti i mezzi a <strong>di</strong>sposizione e in<br />
tutte le se<strong>di</strong> opportune perché il<br />
<strong>Consorzio</strong> abbia ancora lunga<br />
vita, richiamando agli impegni<br />
assunti con i rispettivi programmi,<br />
presentati nella campagna<br />
elettorale per le amministrative<br />
del 2012, tutte le forze politiche<br />
sia <strong>di</strong> maggioranza che <strong>di</strong> opposizione,<br />
compresa quella a cui appartiene<br />
la signora Asciutto, che<br />
così facendo <strong>di</strong>sattende quanto<br />
previsto nel programma del suo<br />
gruppo riguardo al mantenimento<br />
del <strong>Consorzio</strong> e, se necessario,<br />
alla mo<strong>di</strong>fi ca dell’articolo 9 della<br />
Convenzione <strong>di</strong> lottizzazione,<br />
laddove sono in<strong>di</strong>cati i termini<br />
perché possa avvenire il trasferimento<br />
al Comune del nostro<br />
comprensorio. Termine fi ssato,<br />
com’è noto, al raggiungimento<br />
del 100% della e<strong>di</strong>fi cazione complessiva<br />
prevista nel Piano <strong>di</strong> lottizzazione<br />
e cioè alla realizzazione<br />
della cubatura massima consentita<br />
nel comprensorio stesso”.<br />
Ma tale circostanza si è verifi<br />
cata?<br />
“Ad oggi – conclude il presidente<br />
– questo termine non è<br />
stato ancora raggiunto”.<br />
Gen/Mar <strong>2013</strong><br />
5
attività<br />
“Le nostre proposte all’assemblea”<br />
Intervista al presidente del Cda sul preventivo <strong>2013</strong> e in particolare sulla parte straor<strong>di</strong>naria<br />
che prevede stanziamenti necessari ad aggiornare l’impianto <strong>di</strong> videosorveglianza,<br />
siste<strong>mar</strong>e i <strong>di</strong>ssesti stradali, acquistare giochi in legno per bambini e istituire un fondo cassa consortile.<br />
Ton<strong>di</strong>nelli, poi, si sofferma sui rapporti con la municipalizzata Flavia Acque<br />
Giusta convocazione<br />
del presidente Roberto<br />
Ton<strong>di</strong>nelli,<br />
avrà luogo domenica<br />
7 aprile, alle ore 9 in seconda<br />
convocazione, l’assemblea or<strong>di</strong>naria<br />
annuale dei soci del <strong>Consorzio</strong><br />
presso il centro socialericreativo<br />
<strong>di</strong> via della Luna.<br />
All’or<strong>di</strong>ne del giorno l’approvazione<br />
dei bilanci, consuntivo<br />
2012 e preventivo <strong>2013</strong>, nonché<br />
le ratifi che delle nomine dei due<br />
nuovi consiglieri Luigi Eusepi e<br />
Antonio Biselli, rispettivamente<br />
subentrati per cooptazione ai<br />
<strong>di</strong>missionari Clau<strong>di</strong>o Falcioni e<br />
Ennio Palanti.<br />
Quest’anno il preventivo <strong>2013</strong>,<br />
come si può vedere nel fascicolo<br />
inviato unitamente alla lettera <strong>di</strong><br />
convocazione, è sud<strong>di</strong>viso in due<br />
parti: or<strong>di</strong>naria e straor<strong>di</strong>naria.<br />
Sorvolando sulla parte or<strong>di</strong>naria,<br />
praticamente scontata,<br />
incontriamo il presidente<br />
Ton<strong>di</strong>nelli per soff er<strong>mar</strong>ci con<br />
6 Gen/Mar <strong>2013</strong><br />
lui sulla parte straor<strong>di</strong>naria,<br />
cioè quella riguardante quattro<br />
stanziamenti che il Cda propone<br />
e sottopone all’approvazione<br />
dell’assemblea.<br />
Di che si tratta, presidente?<br />
“Innanzitutto parliamo dello<br />
stanziamento <strong>di</strong> 60mila euro<br />
per la revisione e certifi cazione<br />
dell’impianto <strong>di</strong> videosorveglianza.<br />
Stanziamento necessario<br />
anzi inderogabile per poter<br />
procedere ai lavori <strong>di</strong> ripristino<br />
e ammodernamento nonché<br />
alla manutenzione straor<strong>di</strong>naria<br />
del sistema, che ricor<strong>di</strong>amo<br />
venne installato nel 2007, completo<br />
<strong>di</strong> tutte le forniture, la manodopera<br />
necessaria, la messa<br />
in servizio, il collaudo e la certifi<br />
cazione a garanzia della corrispondenza<br />
delle installazioni<br />
e della frequenza <strong>di</strong> esercizio,<br />
certifi cazione rilasciata da una<br />
società specializzata del settore<br />
e autorizzata dall’Ente Poste. La<br />
stessa società che ha eff ettuato<br />
una perizia strumentale<br />
sugli impianti e che<br />
ha stilato una relazione<br />
tecnica dettagliata,<br />
uno stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong> fattibilità,<br />
e ciò al fi ne <strong>di</strong> in<strong>di</strong>viduare<br />
le migliori<br />
soluzioni atte al<br />
superamento<br />
<strong>di</strong> tutte quelle<br />
problematiche<br />
che oggi impe<strong>di</strong>scono<br />
il regolare<br />
funzionamento<br />
dell’intero sistema <strong>di</strong> telecamere”.<br />
Quali problematiche?<br />
“Quelle dovute alle interferenze<br />
causate dai radar dell’aeroporto<br />
<strong>di</strong> Fiumicino e delle<br />
stazioni militari a nord <strong>di</strong> La<strong>di</strong>spoli.<br />
Poi c’è il problema dell’impe<strong>di</strong>mento<br />
costituito dalle alberature<br />
del comprensorio, la cui<br />
folta presenza e in particolare<br />
l’altezza raggiunta in questi anni<br />
non consentono più alle onde<br />
ra<strong>di</strong>o <strong>di</strong> trasmettere regolarmente<br />
il segnale da una zona<br />
all’altra. Per il primo inconveniente<br />
bisogna intervenire sulle<br />
apparecchiature elettroniche già<br />
esistenti, provvedere all’acquisto<br />
e alla messa in funzione <strong>di</strong><br />
nuove apparecchiature integrative<br />
nonché, infi ne, agire sulle<br />
frequenze dei ra<strong>di</strong>ocollegamenti;<br />
per il secondo inconveniente,<br />
quello rappresentato dagli alberi<br />
<strong>di</strong> alto fusto, bisogna intervenire<br />
con la potatura e, all’occorrenza,<br />
con l’innalzamento delle<br />
palifi cazioni che sostengono le<br />
telecamere”.<br />
Una problematica altrettanto<br />
pressante è quella dei <strong>di</strong>ssesti<br />
presenti in molte strade<br />
del comprensorio…<br />
“Esattamente – conferma il<br />
presidente –. Qui lo stanziamento<br />
è <strong>di</strong> 52mila euro e riguarda il<br />
rifacimento del manto <strong>di</strong> asfalto<br />
in <strong>di</strong>verse zone <strong>di</strong> <strong>San</strong> <strong>Nicola</strong>,<br />
lavoro ormai ur<strong>gen</strong>te e anch’esso<br />
inderogabile, più volte rinviato<br />
nel tempo. Non poche le strade<br />
dove i <strong>di</strong>ssesti, principalmente<br />
dovuti alle ra<strong>di</strong>ci dei pini lungo<br />
le banchine, hanno raggiunto <strong>di</strong>mensioni<br />
pericolose per la viabilità,<br />
come accade ad esempio in<br />
via Giove”.<br />
In che consistono esattamente<br />
questi lavori?<br />
“Essi prevedono la fresatura<br />
del vecchio manto stradale, la<br />
rimozione delle ra<strong>di</strong>ci, il trasporto<br />
a <strong>di</strong>scarica delle risulte, il ripristino<br />
del sottofondo stradale,<br />
la posa <strong>di</strong> circa 7 cm. <strong>di</strong> asfalto<br />
grosso, cioè bynder, e <strong>di</strong> circa 3<br />
cm. <strong>di</strong> asfalto fi no, ovvero tappetino<br />
<strong>di</strong> rifi nitura.<br />
Sarà suffi ciente lo stanziamento<br />
proposto?<br />
“Dopo una stima <strong>di</strong> massima<br />
dei costi, riteniamo che nel <strong>2013</strong>,<br />
se non proprio tutta, una buona<br />
parte della rete viaria <strong>di</strong>ssestata<br />
potrà essere sistemata”.<br />
Troviamo poi 20mila euro<br />
per l’acquisto <strong>di</strong> giochi per<br />
bambini e nuovi arre<strong>di</strong> da installare<br />
nei giar<strong>di</strong>ni consortili.<br />
Ce ne parla, presidente?<br />
“Da qualche tempo riceviamo<br />
segnalazioni da parte dei<br />
consorziati circa la necessità <strong>di</strong><br />
rinnovare e incrementare le attrezzature<br />
nei parchi del comprensorio.<br />
Proponiamo pertanto<br />
<strong>di</strong> acquistare nuovi giochi in legno<br />
per bambini ad integrazione<br />
<strong>di</strong> quelli già esistenti e, in taluni<br />
casi, in sostituzione <strong>di</strong> quelli ormai<br />
obsoleti. Contiamo inoltre<br />
<strong>di</strong> potenziare il numero delle<br />
panchine e <strong>di</strong> altri arre<strong>di</strong> nelle<br />
zone ver<strong>di</strong> e in quelle pedonali”.<br />
Infi ne registriamo lo stanziamento<br />
<strong>di</strong> 100mila euro destinato<br />
ad “Incremento dei<br />
Fon<strong>di</strong> consortili”. Di che si tratta?<br />
“E’ uno stanziamento proposto<br />
appositamente per istituire<br />
un fondo cassa del <strong>Consorzio</strong>,<br />
fi no a oggi inesistente, necessario<br />
a far fronte, per quanto riguarda<br />
almeno l’anno <strong>2013</strong>, all’impegno,
che il <strong>Consorzio</strong> andrà a sottoscrivere<br />
con la Flavia Acque, <strong>di</strong><br />
estinguere in sei anni il debito<br />
nei confronti della municipalizzata<br />
per oneri <strong>di</strong> fognatura e<br />
depurazione 2010, 2011 e 2012”.<br />
Un argomento, questo, che<br />
negli ultimi tempi ha <strong>gen</strong>erato<br />
polemiche o quantomeno<br />
malintesi e sul quale, quin<strong>di</strong>,<br />
è opportuno soff er<strong>mar</strong>ci… Ci<br />
spiega esattamente come stanno<br />
le cose?<br />
“Certamente – osserva Ton<strong>di</strong>nelli<br />
–. Mi fa molto piacere<br />
puntualizzarlo, anche se l’ho già<br />
fatto in più occasioni. Ma, come<br />
si <strong>di</strong>ce, non è mai troppa la necessità<br />
<strong>di</strong> chiarezza, anche perché<br />
va innanzitutto smentita la<br />
voce circa un addebito ulteriore<br />
ai consorziati per poter pagare<br />
questi benedetti canoni. Così<br />
non è assolutamente! I canoni<br />
sono solo e soltanto quelli già<br />
dovuti dai consorziati e già ad<br />
essi richiesti, salvo il 2012 il cui<br />
addebito avverrà nella terza rata<br />
<strong>2013</strong>. Il nuovo stanziamento <strong>di</strong><br />
100mila euro per la costituzione<br />
<strong>di</strong> un fondo cassa consortile aiuterà<br />
il <strong>Consorzio</strong>, solo in questa<br />
fase, a far fronte alla prima rata<br />
del cosiddetto Piano <strong>di</strong> rientro<br />
ovvero dell’impegno da sottoscrivere<br />
con la Flavia Acque.<br />
Ma quando la situazione si sarà<br />
normalizzata, e riteniamo lo sarà<br />
già nel 2014, ciascun consorziato<br />
avrà pagato esattamente ciò<br />
che doveva pagare e i 100mila<br />
euro saranno accantonati, ripeto,<br />
come fondo cassa, una sorta<br />
<strong>di</strong> polmone utile a favorire la gestione<br />
del <strong>Consorzio</strong>, quantomeno<br />
per controbilanciare i fi siologici<br />
ritar<strong>di</strong> nei pagamenti delle<br />
quote specie da parte <strong>di</strong> alcuni<br />
complessi condominiali”.<br />
Quest’anno, relativamente<br />
ai tributi comunali, ci sono comunque<br />
novità. Ma quali, presidente?<br />
“Come si legge nella situazione<br />
patrimoniale troviamo<br />
tra i debiti le somme <strong>di</strong><br />
euro 187.713,92, 217.820,65 e<br />
231.565,00, rispettivamente per<br />
gli anni 2010, 2011 e 2012. Questi<br />
ultimi (2012), pur inseriti<br />
a consuntivo come debito per<br />
competenza, non sono stati ancora<br />
fatturati al <strong>Consorzio</strong> dalla<br />
municipalizzata né, ovviamente,<br />
LA SAGRA DEL CARCIOFO<br />
Da venerdì 5 a domenica 7 aprile si svolgerà a La<strong>di</strong>spoli<br />
la 63ª Sagra del carciofo romanesco, 7ª Fiera nazionale,<br />
organizzata dall’Amministrazione comunale con la<br />
collaborazione della Pro loco e con il patrocinio della Regione<br />
Lazio e della Provincia <strong>di</strong> Roma. E domenica 7 si chiuderà anche<br />
la “Bi-settimana gastronomica”. L’iniziativa, giunta alla 16ª<br />
e<strong>di</strong>zione, dà modo <strong>di</strong> accedere a 12 ristoranti locali e mangiare,<br />
a prezzo fi sso e contenuto, tutti menù a base <strong>di</strong> carciofo.<br />
richiesti ai consorziati come ho<br />
poc’anzi precisato. Poi troviamo<br />
il conguaglio 2010-2011 <strong>di</strong> euro<br />
15.590,46 dovuto a un aumento<br />
della tariff a avvenuto con decorrenza<br />
01.07.2010, aumento<br />
comunicato al <strong>Consorzio</strong> dalla<br />
Flavia Acque solo a <strong>di</strong>cembre<br />
2012. Ciò premesso, va precisato<br />
che fi no allo scorso anno i tributi<br />
erano inseriti, come richiesta<br />
ai consorziati, nella terza rata<br />
dell’anno successivo a quello a<br />
cui i tributi stessi si riferivano,<br />
rata avente scadenza 30 luglio<br />
per i consorziati singoli e 8 settembre<br />
per i condomìni”.<br />
E invece cos’è accaduto?<br />
“E’ accaduto che, a seguito<br />
dell’improvvida iniziativa <strong>di</strong> alcuni<br />
consorziati che hanno inviato<br />
una lettera alla Flavia Acque e alla<br />
Guar<strong>di</strong>a <strong>di</strong> Finanza, il <strong>Consorzio</strong>,<br />
su invito del Comune e della stessa<br />
Flavia Acque, si vede costretto<br />
da quest’anno ad adeguarsi alle<br />
scadenze <strong>di</strong> pagamento vi<strong>gen</strong>ti a<br />
La<strong>di</strong>spoli dove gli utenti del servizio<br />
versano gli oneri <strong>di</strong> fognatura<br />
e depurazione ogni tre mesi<br />
unitamente ai consumi idrici. I<br />
consorziati, quin<strong>di</strong>, dovranno<br />
attività<br />
versare nel <strong>2013</strong> al <strong>Consorzio</strong>, oltre<br />
ai tributi del 2012, un acconto<br />
sui tributi del <strong>2013</strong> ad ogni scadenza<br />
trimestrale, con partenza,<br />
quest’anno, dalla seconda rata ovvero<br />
dal primo pagamento dopo<br />
l’approvazione del bilancio. Di<br />
fatto i consorziati nell’anno <strong>2013</strong><br />
avranno un doppio addebito per<br />
tributi comunali, 2012 più <strong>2013</strong>,<br />
oltre a contribuire alla necessaria<br />
creazione <strong>di</strong> un fondo cassa <strong>di</strong><br />
100mila euro, come detto, per far<br />
fronte al pagamento <strong>di</strong> una quota<br />
della esposizione con la Flavia<br />
Acque, <strong>di</strong> cui al citato Piano <strong>di</strong><br />
rientro”.<br />
“E va qui precisato – conclude<br />
il presidente – che tale Piano <strong>di</strong> rientro<br />
verrà fi rmato dal sottoscritto<br />
solo contestualmente all’altro<br />
Piano <strong>di</strong> rientro dove sarà il sindaco<br />
ad impegnarsi nei confronti<br />
del <strong>Consorzio</strong> per il pagamento<br />
del debito <strong>di</strong> oltre 317mila euro<br />
che al 31.12.2012 il Comune vanta<br />
nei nostri confronti”.<br />
Ringraziamo delle precisazioni<br />
il presidente Ton<strong>di</strong>nelli,<br />
che in assemblea potrà essere<br />
ancor più esaustivo su questi argomenti.<br />
Gen/Mar <strong>2013</strong><br />
7
territorio<br />
La cultura dell’ambiente<br />
Non si può più accettare che la cementifi cazione continui<br />
ad aggre<strong>di</strong>re il territorio sottraendo terreni alle campagne,<br />
quin<strong>di</strong> all’agricoltura e alla produttività. È perciò necessario,<br />
nel realizzare eventuali nuove e<strong>di</strong>fi cazioni, ricorrere a soluzioni<br />
meno invasive e più rispettose della natura che ci circonda<br />
Scorrendo la stampa locale si osserva<br />
che, sempre più spesso, l’attenzione<br />
è rivolta verso la necessità<br />
<strong>di</strong> tutelare il territorio – coste,<br />
aree protette, campagne, fossi – dai mali<br />
che lo minacciano, alcuni dovuti a fattori<br />
naturali, come l’erosione <strong>mar</strong>ina e altri<br />
dovuti a fattori umani, come l’inquinamento<br />
delle falde acquifere o la depaupe-<br />
razione delle campagne. Questi richiami<br />
non giungono quin<strong>di</strong> a caso perché ogniqualvolta<br />
l’abitato si estende tanto rapidamente,<br />
occupando le aree ver<strong>di</strong> e le campagne<br />
fertili, ne consegue che, in poco<br />
tempo, il territorio viene aggre<strong>di</strong>to dalla<br />
cementifi cazione, con tutte le conseguenze<br />
che ne derivano: pochi spazi ver<strong>di</strong>, incremento<br />
demografi co abnorme, traffi co e<br />
via <strong>di</strong>cendo; in pochi anni un’espansione<br />
massiccia dell’abitato ha ormai occupato<br />
la maggior parte del territorio e continua<br />
a espandersi nei terreni agricoli, sottratti<br />
così alla produttività.<br />
Soprattutto laddove le città nascono<br />
8 Gen/Mar <strong>2013</strong><br />
e si sviluppano senza un centro storico,<br />
sia esso un borgo antico o un castello,<br />
che rappresenti un riferimento <strong>di</strong> identità<br />
per la citta<strong>di</strong>nanza, i criteri che guidano<br />
l’espansione sono quelli dell’ur<strong>gen</strong>za <strong>di</strong><br />
costruire, <strong>di</strong> realizzare profi tti e <strong>di</strong> rispondere<br />
alla necessità del momento. Allora<br />
prendere la <strong>di</strong>stanza dalla terra <strong>di</strong>venta un<br />
obbligo e l’emancipazione dalla campagna<br />
<strong>di</strong>venta un traguardo: chi, come nella<br />
Ferrara del Cinquecento, costruirebbe<br />
una città alternando centri abitati e terreni<br />
coltivati? Chi rinuncerebbe a e<strong>di</strong>fi care<br />
quanto è possibile per lasciare spazio a<br />
giar<strong>di</strong>ni e parchi pubblici integrati nell’a-<br />
bitato? Tra<strong>di</strong>zionalmente città e campagna<br />
vengono contrapposte, assegnando<br />
alla prima il primato della vita associata,<br />
dei luoghi <strong>di</strong> governo e della cultura, e alla<br />
campagna l’umile compito <strong>di</strong> produrre il<br />
cibo e i beni fondamentali. E’ ovvio che,<br />
se la città fagocita la campagna circostante,<br />
questo rapporto viene a cadere insieme<br />
all’equilibrio tra l’uomo e l’ambiente.<br />
I tempi cambiano rapidamente e l’ag-<br />
glomerato urbano può <strong>di</strong>ventare facilmente<br />
un luogo anonimo e privo <strong>di</strong> quell’identità<br />
<strong>di</strong> citta<strong>di</strong>nanza che scaturisce non<br />
tanto dalla con<strong>di</strong>visione <strong>di</strong> spazi e <strong>di</strong> modelli<br />
abitativi ma soprattutto dal pensare al<br />
luogo in cui si vive come a qualcosa che<br />
ci appartiene e a cui si appartiene, anche<br />
oltre la soglia <strong>di</strong> casa propria. Ecco il punto<br />
in cui cultura e ambiente si incontrano<br />
e possono <strong>gen</strong>erare uno scambio virtuoso<br />
<strong>di</strong> conoscenze e <strong>di</strong> caratteristiche. Già arrivano<br />
molti segnali <strong>di</strong> un possibile accorciamento<br />
delle <strong>di</strong>stanze tra i due mon<strong>di</strong>,<br />
quello urbano e quello rurale, ma è necessario<br />
che si smetta <strong>di</strong> aggre<strong>di</strong>re il territorio<br />
con la cementifi cazione e si guar<strong>di</strong><br />
alle più recenti e meno invasive<br />
proposte abitative.<br />
Il contrasto che, soprattutto<br />
nello scorso secolo, ha contrapposto<br />
natura e cultura va forse ora<br />
verso una soluzione e si guarda<br />
alla natura non più come alla con<strong>di</strong>zione<br />
primitiva da cui liberarsi<br />
ma come alla con<strong>di</strong>zione pri<strong>mar</strong>ia<br />
dell’esistenza. Così anche le città,<br />
che per anni sono state pensate<br />
come sequenze sconfi nate <strong>di</strong> costruzioni,<br />
ormai si possono pensare in<br />
modo nuovo, coniugando l’abitato con gli<br />
spazi ver<strong>di</strong> in una logica che vede i confi ni<br />
non tanto come trincee <strong>di</strong> separazione ma<br />
piuttosto come linee <strong>di</strong> <strong>di</strong>ff erenziazione,<br />
oltre le quali un <strong>di</strong>ff erente stile <strong>di</strong> vita è<br />
rispettato e forse anche ammirato, in una<br />
costruzione <strong>di</strong> identità civica che fonda le<br />
nuove società che crescono.<br />
Simonetta Ricasoli
ambiente<br />
“La nostra attività a tutela <strong>di</strong> cani e gatti”<br />
Le consorziate animaliste, Petra Gilgert e Valentina Cavallo, ci raccontano cosa è accaduto<br />
negli ultimi mesi nella gestione delle colonie feline locali e nel soccorso ai randagi<br />
La mattina dell’8 febbraio<br />
alcune persone<br />
ci hanno segnalato<br />
la presenza <strong>di</strong> tre cani<br />
<strong>di</strong> taglia piccola sul prato in<br />
via Orione. In seguito abbiamo<br />
scoperto essere una femmina<br />
in calore seguita da due maschi.<br />
La femmina aveva una zampetta<br />
dolorante quin<strong>di</strong> l’abbiamo<br />
presa e portata dalla veterinaria,<br />
la dott. Federica Davia, che<br />
ha l’ambulatorio qui a <strong>Marina</strong><br />
<strong>di</strong> <strong>San</strong> <strong>Nicola</strong>. La piccolina non<br />
aveva microchip ed era molto<br />
Petra Gilgert porta dei gattini<br />
a un veterinario <strong>di</strong> Roma<br />
impaurita e infreddolita. Abbiamo<br />
quin<strong>di</strong> preso i due maschi<br />
e, dopo aver appurato che<br />
anche loro erano sprovvisti <strong>di</strong><br />
microchip, li abbiamo tenuti<br />
una notte nella casetta <strong>di</strong> legno<br />
del <strong>Consorzio</strong>. Il giorno dopo<br />
li abbiamo rilasciati nel luogo<br />
da dove siamo certe fossero<br />
venuti. E in eff etti, dopo averli<br />
fatti scendere dall’auto, si sono<br />
incamminati velocemente<br />
verso la loro casa. La femmina<br />
è rimasta per due giorni dalla<br />
veterinaria, poi per qualche<br />
tempo è stata <strong>gen</strong>tilmente ospitata<br />
da una consorziata e infi ne<br />
è stata adottata da una famiglia<br />
che si sta prendendo cura <strong>di</strong> lei.<br />
Naturalmente prima <strong>di</strong> portarla<br />
nella sua nuova casa è stata<br />
sterilizzata (la sterilizzazione è<br />
stata fi nanziata dall’associazione<br />
tedesca “Tierhilfe-Süden”).<br />
Riguardo ai gatti randagi,<br />
negli ultimi tre mesi abbiamo<br />
lavorato molto a <strong>San</strong> <strong>Nicola</strong> per<br />
sterilizzare i gatti <strong>di</strong> vari gruppi.<br />
Su segnalazione<br />
del signor Clau<strong>di</strong>o<br />
abbiamo scoperto<br />
in via Mercurio<br />
un gruppo <strong>di</strong> una<br />
decina <strong>di</strong> gatti: li<br />
abbiamo catturati<br />
e fatti sterilizzare<br />
tutti tranne un<br />
maschietto che ancora<br />
non si è fatto<br />
prendere. Un altro<br />
gruppo <strong>di</strong> randagi<br />
è presente a via del<br />
Granchio, anche<br />
qui una decina e anche qui abbiamo<br />
provveduto alle sterilizzazioni,<br />
ma manca ancora una<br />
femmina che fi no ad ora non<br />
siamo riusciti a catturare.<br />
Chie<strong>di</strong>amo cortesemente a<br />
tutti i consorziati <strong>di</strong> segnalarci<br />
quando vedono o trovano dei<br />
gatti che non sono stati ancora<br />
sterilizzati; quelli già sterilizzati<br />
li potete facilmente riconoscere<br />
perché hanno un orecchio senza<br />
la punta. Questo inverno, inoltre,<br />
sono stati abbandonati due gattini<br />
dentro un trasportino… li<br />
hanno lasciati vicino a un cassonetto<br />
a via dei Pesci. Vi preghiamo<br />
<strong>di</strong> contattarci se avete delle<br />
<strong>di</strong>ffi coltà con i vostri animaletti,<br />
una soluzione si trova sempre…<br />
Ma non abbandonateli in strada!<br />
E a tutti voi che temete che,<br />
a causa del nostro “lavoro”, non<br />
vi siano più gatti, spieghiamo<br />
matematicamente perché è impossibile<br />
che ciò accada.<br />
C’è la convinzione, soprattutto<br />
in alcuni proprietari <strong>di</strong> cane e<br />
gatte, che almeno una volta nella<br />
vita, debbano fare una cucciolata.<br />
Ogni femmina, cane o gatto,<br />
produrrebbe una me<strong>di</strong>a <strong>di</strong> circa<br />
sei cuccioli. Se la metà sono<br />
femmine (tre) anche queste, nel<br />
giro <strong>di</strong> un paio d’anni, avranno<br />
messo al mondo altri 18 cuccioli.<br />
Dopo altri due anni anche le<br />
nove giovani cane/gatte avranno<br />
partorito altri 54 nuovi animaletti.<br />
Passano altri due anni<br />
e i proprietari ritengono che sia<br />
ormai ora che anche le 27 cane/<br />
gatte della terza <strong>gen</strong>erazione abbiano<br />
i loro bei cuccioli: ecco che<br />
162 pallette <strong>di</strong> pelo vengono alla<br />
luce. Ancora altri due anni: 81<br />
cane/gatte hanno partorito 486<br />
cani/gatti che cercano un nuovo<br />
SCAMBIO DI COGNOME<br />
Valentina Cavallo con uno dei<br />
randagi trovati a <strong>San</strong> <strong>Nicola</strong><br />
proprietario. Sono così passati 10<br />
anni dal primo della serie <strong>di</strong> parti:<br />
in questo calcolo nessuna delle<br />
mamme pelose ha prodotto più<br />
<strong>di</strong> una cucciolata, ma nonostante<br />
ciò la cifra totale degli animali è<br />
quasi cinquecentuplicata.<br />
Siete sicuri che sia così facile<br />
trovare tutte queste persone<br />
desiderose <strong>di</strong> adottare questi<br />
animali? In Italia si calcolano<br />
150mila nuovi cani abbandonati<br />
ogni anno… e nessuno sa<br />
quanti siano i gatti, ma probabilmente<br />
almeno tre volte,<br />
quin<strong>di</strong> 450mila, rispetto al numero<br />
dei cani.<br />
Siete ancora del parere che<br />
ogni cana o gatta debba fare i cuccioli<br />
almeno una volta nella vita?<br />
Quin<strong>di</strong>, dateci una mano ad<br />
evitare che nascano altri randagi!<br />
Petra Gilgert<br />
e Valentina Cavallo<br />
articolo titolato “Cani e gatti... cosa è successo negli ulti-<br />
L’ mi mesi?”, pubblicato sul precedente “Consorziato”, era a<br />
firma – oltre che <strong>di</strong> Petra Gilgert – <strong>di</strong> Valentina Cavallo e non<br />
Valentina Salvatori. Ci scusiamo dell’errore con le interessate.<br />
Gen/Mar <strong>2013</strong><br />
9
LAVORIinCORSO<br />
ANTONIO BISELLI NEO-CONSIGLIERE<br />
TESSERA DEL CONSORZIATO<br />
10 Gen/Mar <strong>2013</strong><br />
...e altre notizie<br />
Il Consiglio <strong>di</strong> Amministrazione ha<br />
provveduto alla nomina, per cooptazione,<br />
del consigliere <strong>di</strong>missionario<br />
Ennio Palanti. La scelta è<br />
ricaduta sul consorziato Antonio<br />
Biselli, residente a <strong>San</strong> <strong>Nicola</strong> dal<br />
1989, professionalmente impegnato<br />
nel campo della ristorazione.<br />
La nomina <strong>di</strong> Antonio Biselli come<br />
quella <strong>di</strong> Luigi Eusepi, anch’egli subentrato<br />
sempre per cooptazione<br />
al <strong>di</strong>missionario Clau<strong>di</strong>o Falcioni a<br />
fine <strong>2013</strong>, verranno sottoposte a<br />
ratifica nella prossima assemblea<br />
del 7 aprile.<br />
Il Cda ha intenzione <strong>di</strong> istituire la cosiddetta “Tessera del Consorziato”<br />
ovvero un tesserino personalizzato per nucleo famigliare<br />
che <strong>di</strong>a la possibilità, ad esempio, <strong>di</strong> usufruire <strong>di</strong> particolari convenzioni<br />
tra il <strong>Consorzio</strong> e altri Enti (come ad esempio la nostra<br />
nuova banca, la BCC, oppure il prestigioso hotel “La Posta Vecchia”),<br />
<strong>di</strong> partecipare gratuitamente ad eventuali manifestazioni a<br />
pagamento o comunque limitate ai soli consorziati <strong>di</strong> <strong>San</strong> <strong>Nicola</strong><br />
o fare ingresso in luoghi chiusi e/o riservati ai soli consorziati,<br />
come ad esempio il “Parco dei cani” <strong>di</strong> via del Sole. L’iniziativa<br />
è tuttora allo stu<strong>di</strong>o del Cda, che ne darà presto una più precisa<br />
informativa ai consorziati.<br />
PARCHEGGI A PAGAMENTO<br />
Allegati alla convocazione dell’assemblea del 7 aprile sono stati<br />
anche inviati agli aventi <strong>di</strong>ritto il regolamento dei “Parcheggi a pagamento<br />
<strong>2013</strong>” e lo stampato <strong>di</strong> richiesta delle tessere. Richiesta<br />
che, con la consegna, avviene da parte della società Gir presso la<br />
sede consortile <strong>di</strong> via della Luna 1/A nei seguenti giorni: 2, 9, 16,<br />
23, 30 <strong>mar</strong>zo e 10 agosto dalle ore 10 alle ore 12; dal 3 aprile al 25<br />
maggio e dall’8 luglio al 3 agosto il lunedì, il mercoledì e il sabato<br />
dalle ore 10 alle ore 12; dal 27 maggio al 6 luglio tutti i giorni, escluso<br />
<strong>mar</strong>tedì e festivi, dalle ore 10 alle ore 12.<br />
CONVENZIONE CON “LA POSTA VECCHIA”<br />
Ricor<strong>di</strong>amo ai consorziati che è in vigore già dall’estate 2011, stipulata<br />
tra il <strong>Consorzio</strong> e la “Pellicano Hotels”, società proprietaria<br />
degli alberghi esclusivi Relais&Chateau “Il Pellicano” <strong>di</strong> Porto Ercole<br />
e “La Posta Vecchia” <strong>di</strong> Palo Laziale – La<strong>di</strong>spoli, una convenzione<br />
riservata ai soli soci consorziati, le cui con<strong>di</strong>zioni sono in visione<br />
presso la sede consortile.
BUONE NOTIZIE<br />
PER LA NUOVA CASERMA DEI CARABINIERI<br />
Il Consiglio <strong>di</strong> Stato si è finalmente pronunciato sulla vicenda del<br />
“project financing” per la realizzazione della nuova caserma dei Carabinieri<br />
a La<strong>di</strong>spoli.<br />
“Il risultato è positivo per il proseguimento della pratica – spiega il sindaco<br />
Crescenzo Paliotta – il proponente iniziale è stato riammesso<br />
ma alle con<strong>di</strong>zioni proposte dalla <strong>di</strong>tta competitrice. Questo significa<br />
che la procedura può riprendere con l’affidamento dei lavori alla <strong>di</strong>tta<br />
ricorrente ma con il vantaggio per l’Amministrazione comunale <strong>di</strong><br />
avere a <strong>di</strong>sposizione ancora cubature da realizzare, oltre quella già<br />
prevista per ottenere in cambio la realizzazione della caserma”.<br />
MAI PIÙ CIRCHI A LADISPOLI<br />
SENZA NUOVE AREE<br />
“Con la partenza anticipata da La<strong>di</strong>spoli del circo Orfei, decisa<br />
con un’or<strong>di</strong>nanza dal sindaco Crescenzo Paliotta, si è chiuso un<br />
capitolo particolarmente controverso che ha suscitato le legittime<br />
perplessità dei citta<strong>di</strong>ni che ricordavano come esista dal 1995 un<br />
regolamento comunale che vieta gli spettacoli con animali”. A parlare<br />
è l’assessore Pierlucio Latini, il quale ha aggiunto: “Possiamo<br />
assicurare che da questo momento, fino a che non sarà in<strong>di</strong>viduato<br />
uno spazio idoneo ad accogliere gli spettacoli viaggianti, a<br />
La<strong>di</strong>spoli non saranno più ospitati circhi”.<br />
In collaborazione con le associazioni degli animalisti, l’Amministrazione<br />
comunale ha pre<strong>di</strong>sposto un nuovo regolamento che, dopo<br />
i vari passaggi nelle commissioni consiliari, sarà portato alla ratifica<br />
del Consiglio comunale.<br />
MANUTENZIONE STRADE<br />
Sono iniziati a La<strong>di</strong>spoli gli interventi per la ripavimentazione <strong>di</strong> alcune<br />
strade, quelle che presentano <strong>di</strong>ssesti più evidenti, compreso<br />
il relativo sottofondo.<br />
NUOVI INDIRIZZI E-MAIL AL PALAZZETTO<br />
Con l’avvento del nuovo sito web istituzionale www.comune.la<strong>di</strong>spoli.rm.gov.it<br />
sono cambiati tutti gli in<strong>di</strong>rizzi e-mail del palazzetto<br />
comunale. E’ rimasto invariato il prefisso ovvero la parte che precede<br />
il simbolo @, normalmente nome.cognome, mentre la parte<br />
mo<strong>di</strong>ficata è quella che segue il simbolo. La vecchia <strong>di</strong>citura uguale<br />
per tutti comunela<strong>di</strong>spoli.it è <strong>di</strong>ventata comune.la<strong>di</strong>spoli.rm.gov.it,<br />
sempre uguale per tutti.<br />
PISTE CICLOPEDONALI<br />
Conclusi i lavori nel tratto <strong>di</strong> via Primo<br />
Mantovani, mentre si avviano alla fase<br />
conclusiva quelli relativi a via Clau<strong>di</strong>a e<br />
via delle Folaghe.<br />
SCUOLA ELEMENTARE<br />
DI SAN NICOLA<br />
Dopo le strutture in cemento armato,<br />
sono terminate, in tempi record,<br />
le tamponature esterne e interne.<br />
In questi giorni sono iniziate<br />
le lavorazioni relative agli impianti<br />
tecnologici (elettrico e termoidraulico).<br />
Ad oggi i lavori stanno<br />
procedendo rispettando il quadro<br />
economico.<br />
FOTOVOLTAICO SULLE SCUOLE<br />
TEATRO<br />
COMUNALE<br />
Procedono i lavori interni<br />
relativi alle murature e agli<br />
impianti. L’Amministrazione<br />
comunale è impegnata<br />
nella ricerca dei finanziamenti<br />
per gli arre<strong>di</strong> interni<br />
e le opere <strong>di</strong> finitura.<br />
ISOLA ECOLOGICA<br />
Completato il primo<br />
impianto dei<br />
sei appaltati (scuola<br />
via Fratelli Ban<strong>di</strong>era).<br />
Non sono state<br />
necessarie ulteriori<br />
somme rispetto a<br />
quelle preventivate.<br />
Lavori conclusi. Il quadro economico è stato rispettato. Non sono<br />
state necessarie ulteriori somme rispetto a quelle preventivate.<br />
NUOVO CAMPO DI CALCIO<br />
Siamo rientrati in possesso dell’area <strong>di</strong> cantiere. L’ufficio tecnico<br />
sta procedendo alla verifica del progetto esecutivo prima dell’in<strong>di</strong>zione<br />
della nuova gara d’appalto.<br />
CENTRO ANZIANI DI VIA MILANO<br />
Si è avviata la pratica, dopo il voto del Consiglio comunale, per<br />
il completamento della ristrutturazione e per l’affidamento dei<br />
lavori.<br />
ASILO NIDO AL MIAMI<br />
DALcomune<br />
Completate le indagini sismologiche. Si è in attesa dell’autorizzazione<br />
sismica da parte della Regione Lazio per poter iniziare i lavori.<br />
Gen/Mar <strong>2013</strong> 11
arte&cultura<br />
“Il mio gioiello per il Papa”<br />
Intervista a 360 gra<strong>di</strong> con il consorziato Clau<strong>di</strong>o Franchi, maestro orafo, creatore dell’anello<br />
piscatorio <strong>di</strong> Benedetto XVI. Il professionista, che è fi glio d’arte, ci racconta la storia del prezioso monile<br />
indossato dal <strong>San</strong>to Padre e del prestigioso incarico allora ricevuto per realizzarlo<br />
Clau<strong>di</strong>o Franchi, orafo, storico<br />
dell’arte e restauratore, ha ricevuto<br />
l’onore e l’onere <strong>di</strong> fregiarsi<br />
<strong>di</strong> una delle commissioni più<br />
prestigiose per un artista: l’ideazione e la<br />
realizzazione dell’anello <strong>di</strong> Benedetto XVI.<br />
L’orafo romano, fi glio d’arte, è da molti anni<br />
un consorziato, e intervistarlo è per noi<br />
motivo <strong>di</strong> orgoglio e sod<strong>di</strong>sfazione. Abbiamo<br />
così deciso <strong>di</strong> farci svelare i segreti<br />
dell’epocale commissione…<br />
Clau<strong>di</strong>o Franchi<br />
Com’è arrivato a ricevere la commissione<br />
per l’anello del pescatore? C’è un<br />
concorso?<br />
“Il Vaticano nella sua storia ha sempre<br />
fornito incarichi a persone che oltre<br />
alla statura morale fossero in grado <strong>di</strong><br />
destreggiare conoscenze umanistiche e<br />
tecniche da trasferire nelle opere liturgiche<br />
e artistiche. Come orafo e storico<br />
dell’arte e d’orefi ceria rappresentavo bene<br />
queste esi<strong>gen</strong>ze, alle quali si aggiungeva il<br />
fatto <strong>di</strong> appartenere a una famiglia storica<br />
<strong>di</strong> ar<strong>gen</strong>tieri e l’incarico istituzionale <strong>di</strong><br />
vicepresidente della prestigiosa Associazione<br />
Romana Orafi . In particolare, per<br />
quest’ultima carica, si delineava il conferimento<br />
simbolico alla Scuola Orafa Romana,<br />
rinsaldando gli antichi rapporti tra<br />
la <strong>San</strong>ta Sede e la colonia prestigiosa degli<br />
orafi romani che tra Settecento e Ottocento<br />
hanno esportato nel mondo intero il<br />
linguaggio del bello”.<br />
12 Gen/Mar <strong>2013</strong><br />
Prima <strong>di</strong> Benedetto XVI da quanto<br />
tempo l’anello del pescatore non veniva<br />
adottato?<br />
“L’uso previsto dal rituale della <strong>di</strong>struzione<br />
dell’anello del pescatore impe<strong>di</strong>sce<br />
una corretta ricostruzione storica. Sulla<br />
base dei pochi documenti riscontrabili si<br />
ha notizia del mandato <strong>di</strong> pagamento da<br />
parte della <strong>San</strong>ta Sede per due orafi , Domenico<br />
Arcieri e Andrea Bal<strong>di</strong>ni, orafi che<br />
fi gurano nei registri vaticani dal 1821 al<br />
1830 per aver fornito lavori <strong>di</strong> gioielleria<br />
e anelli piscatori. Dopo questa data non si<br />
hanno altre notizie, sebbene sia auspicabile<br />
una più approfon<strong>di</strong>ta ricerca in tal senso”.<br />
Com’è avvenuto il processo creativo?<br />
Ha avuto libertà espressiva nella realizzazione?<br />
Il cofanetto con, a sinistra,<br />
l’anello <strong>di</strong> foggia classica e, a destra,<br />
l’anello <strong>di</strong> foggia contemporanea.<br />
Il Vaticano li ha commissionati<br />
entrambi e il Papa ha scelto il primo<br />
“La fase della ricerca storica è stata propedeutica<br />
alla fase formale della progettazione.<br />
Nel primo colloquio con il Maestro delle<br />
Celebrazioni, Sua Eccellenza Mons. Piero<br />
Marini, mi è stata fornita l’in<strong>di</strong>cazione legata<br />
alla prassi rituale: l’anello doveva essere semplicemente<br />
la rappresentazione del <strong>San</strong> Pietro<br />
pescatore. Di fronte a tale chiara richiesta<br />
mi sono permesso <strong>di</strong> avanzare alcune ipotesi<br />
complementari a quella in<strong>di</strong>cata dal Maestro<br />
delle Celebrazioni, ipotesi che avrebbero previsto<br />
l’ausilio <strong>di</strong> ulteriori simboli a raff orzare<br />
il potenziale comunicativo dell’anello. La<br />
conseguenza <strong>di</strong> tale lavoro è stata la scelta<br />
<strong>di</strong> una categoria <strong>di</strong> simboli, alcuni dei qua-<br />
li – come il pesce – suggeriti <strong>di</strong>rettamente<br />
da Mons. Marini. Questa complessa ricerca<br />
storica e progettuale è culminata con l’elaborazione<br />
<strong>di</strong> due proposte: un anello <strong>di</strong> foggia<br />
contemporanea e uno classico”.<br />
Può spiegare questo percorso progettuale<br />
e il relativo valore simbolico?<br />
“I due anelli racchiudono due millenni<br />
<strong>di</strong> cultura romana in un <strong>di</strong>alogo che investe<br />
il mondo orafo capace <strong>di</strong> interpretare<br />
i segni della liturgia della bellezza della<br />
Chiesa. Il loro valore simbolico è legato alla<br />
complessità dei co<strong>di</strong>ci espressivi in<strong>di</strong>viduati<br />
nella fase iniziale della ricerca e della<br />
progettazione. Rispetto agli anelli prodotti<br />
nel passato, quelli sottoposti a Benedetto<br />
XVI si <strong>di</strong>stinguevano proprio per l’ine<strong>di</strong>ta<br />
veste narrativa: nella parte superiore in<br />
rilievo si evidenzia l’immagine <strong>di</strong> Pietro<br />
nell’atto della pesca nel lago <strong>di</strong> Tiberiade,<br />
evidente riferimento alla pesca miracolosa<br />
come metafora della parola <strong>di</strong> Gesù<br />
e dell’obbe<strong>di</strong>enza <strong>di</strong> Pietro. In tal senso il<br />
Pietro pescatore rappresenta il ruolo <strong>di</strong><br />
ministero del Pontefi ce e quin<strong>di</strong> <strong>di</strong> Vicario<br />
<strong>di</strong> Pietro. La fi gura <strong>di</strong> Pietro è ispirata alla<br />
Sibilla Cumana presente nella volta Sistina<br />
e opera <strong>di</strong> Michelangelo: la torsione policletea<br />
della fi gura michelangiolesca esalta<br />
la forza espressa nell’atto del tenere il libro,<br />
metafora del potere della Parola; pari forza<br />
viene esercitata dal <strong>San</strong> Pietro nell’atto della<br />
pesca miracolosa. L’ispirazione michelangiolesca<br />
è il debito verso l’antico Maestro,<br />
Il maestro Franchi a lavoro
L’anello piscatorio <strong>di</strong> Papa Benedetto XVI<br />
ma anche valore <strong>di</strong> insegnamento nel saper<br />
rappresentare i linguaggi simbolici della<br />
fede cristiana. Nell’anello la fi gura <strong>di</strong> Pietro<br />
tende verso la cornice nella quale troviamo<br />
della ampie baccellature, metafora<br />
del colonnato <strong>di</strong> <strong>San</strong> Pietro ed espressione<br />
dell’invenzione berniniana, che prevedeva<br />
il colonnato della piazza come abbraccio<br />
della grande madre Chiesa. Così, questa<br />
relazione rinvia al rapporto tra Benedetto<br />
XVI e i fedeli accolti sul sagrato della piazza.<br />
I due pesci del gambo dell’anello sono<br />
metafora del segno più antico della cultura<br />
cristiana delle origini, simbolo dell’acrostico<br />
cristologico (Gesù Cristo Figlio <strong>di</strong> Dio<br />
Salvatore). Come il simbolo del pesce rappresenta<br />
l’idea dell’origine del ruolo della<br />
Chiesa, così i due pesci sono il sostegno del<br />
racconto del pescatore. Infi ne, nella parte<br />
interna, a completare la <strong>di</strong>mensione simbolica<br />
<strong>di</strong> una ridotta architettura <strong>di</strong> simboli,<br />
sta il traforo del <strong>di</strong>segno del sagrato della<br />
piazza. A chiudere il percorso progettuale<br />
sta la croce del pallio (altro segno recuperato<br />
dalla tra<strong>di</strong>zione da Benedetto XVI),<br />
inserita nella parte terminale del gambo,<br />
alla congiunzione delle code dei pesci”.<br />
Perché Benedetto XVI ha scelto l’anello<br />
<strong>di</strong> foggia classica?<br />
“E’ noto che Benedetto XVI sia stato<br />
defi nito papa teologo: ciò implica una forte<br />
relazione tra gli aspetti <strong>di</strong> cultura teologica<br />
e il valore dei simboli, da sempre espressione<br />
potente della Fede cristiana nella produzione<br />
dei manufatti <strong>di</strong> funzione liturgica<br />
e artistica da parte della <strong>San</strong>ta Sede. I due<br />
anelli si muovono in questa <strong>di</strong>rezione, riqualifi<br />
cando i valori <strong>di</strong> comunicazione<br />
dei simboli come messaggio universale e<br />
fi sso nel tempo. L’apprezzamento per l’intero<br />
percorso progettuale si è concretizza-<br />
to nell’acquisizione <strong>di</strong> entrambi i modelli:<br />
mentre uno è stato indossato costantemente,<br />
l’altro viene conservato in Vaticano, in<br />
un’adeguata sede museale”.<br />
Com’é stato realizzato l’anello? Quali sono<br />
state le varie fasi della lavorazione? Qual<br />
è stato in quelle fasi l’intervento del Papa?<br />
“Il processo <strong>di</strong> realizzazione dell’anello<br />
ha previsto varie fasi: la prima relativa alla<br />
ricerca storica, con l’obiettivo <strong>di</strong> comprendere<br />
quale fosse il signifi cato e la natura<br />
formale <strong>di</strong> questo particolare oggetto che<br />
da sempre s’identifi ca con il pontifi cato ed<br />
è ricco <strong>di</strong> una tra<strong>di</strong>zione che risale al XIII<br />
secolo. Poi, sulla base delle ricerche, si è lavorato<br />
su alcune proposte progettuali basate<br />
sulla trasformazione dei simboli sopradescritti<br />
in forma signifi cante. La parte sperimentale<br />
è valsa la realizzazione <strong>di</strong> oltre<br />
un centinaio <strong>di</strong> bozzetti, modelli e prove in<br />
cera e in ar<strong>gen</strong>to, fi no alla redazione fi nale,<br />
operazioni che hanno visto al lavoro non<br />
solo il sottoscritto ma valenti professionisti<br />
come Stefano Ricci, architetto e designer,<br />
Adolfo, Roberto ed Elisa Franchi, Roberto<br />
Benedetti per la ricerca storica delle fonti.<br />
Giunti alla sintesi <strong>di</strong> due modelli, uno <strong>di</strong><br />
chiara ispirazione contemporanea e l’altro<br />
classico, sono stati presentati al <strong>San</strong>to Padre<br />
che ha scelto quello <strong>di</strong> foggia classica”.<br />
Si è letto che l’anello non verrebbe<br />
<strong>di</strong>strutto ma, eventualmente, “biff ato”…<br />
Cosa vuol <strong>di</strong>re esattamente?<br />
“Gli anelli del passato sono stati <strong>di</strong>strutti<br />
perché la funzione <strong>di</strong> sigillo ne imponeva<br />
tale destinazione al fi ne <strong>di</strong> evitare<br />
falsifi cazioni, stante l’uso che se ne faceva<br />
per bollare gli atti solenni. L’anello <strong>di</strong> Benedetto<br />
XVI non ha la funzione <strong>di</strong> sigillo e la<br />
<strong>di</strong>struzione non necessita. Per essere fedeli<br />
al rituale ci si è limitati a biff arlo, ovvero<br />
praticare un segno a croce sulla parte relativa<br />
alla fi gura <strong>di</strong> <strong>San</strong> Pietro. Ciò equivale a<br />
defi nirne la fi ne del pontifi cato”.<br />
Perché lei si è espresso affi nché l’anello<br />
non venisse <strong>di</strong>strutto come previsto<br />
dal rituale?<br />
“La comunicazione che si è occupata<br />
<strong>di</strong> questo tema (mi riferisco al salvataggio<br />
dell’anello) ha contribuito a fare un po’ <strong>di</strong><br />
confusione. Colgo l’occasione per spiegare<br />
il mio punto <strong>di</strong> vista. Non mi sono mai posto<br />
l’onere <strong>di</strong> fornire suggerimenti alla <strong>San</strong>ta<br />
Sede. Raggiunto dalla stampa e chiamato<br />
a fornire un’opinione sul tema del destino<br />
dell’anello, ho voluto signifi care ciò che il<br />
rituale prevedeva in antico e ciò che l’anello<br />
<strong>di</strong> Benedetto rappresenta. L’evidente <strong>di</strong>versità<br />
esistente tra uso <strong>di</strong> sigillo (per gli anelli<br />
antichi) e valore simbolico, privo <strong>di</strong> funzioni<br />
pratiche come quella <strong>di</strong> sigillare atti uf-<br />
arte&cultura<br />
fi ciali per l’anello <strong>di</strong> Benedetto XVI, mi ha<br />
portato a fornire l’ipotesi più coerente con<br />
quello che doveva essere il destino dell’anello,<br />
perché stabilito dal Vaticano e non<br />
certo dal sottoscritto. La biff atura risponde<br />
alle esi<strong>gen</strong>ze rituali ma al contempo lascia<br />
intatto l’anello che potrà così continuare a<br />
porsi come veicolo <strong>di</strong> una metamorfosi costante<br />
che consente alle <strong>gen</strong>erazioni umane<br />
<strong>di</strong> misurarsi e interpretare il Mistero <strong>di</strong><br />
Cristo e della sua Chiesa; mentre gli stu<strong>di</strong>osi<br />
potranno avere fi nalmente la possibilità<br />
<strong>di</strong> un riferimento certo e visibile che restituisce<br />
alla storia degli uomini un oggetto<br />
in grado <strong>di</strong> fornire un racconto”.<br />
Per i contatti che ha avuto con Papa<br />
Benedetto, che persona è? Che impressione<br />
le ha fatto? Un ricordo degli incontri<br />
con lui…<br />
Uno dei bozzetti per lo stu<strong>di</strong>o dell’anello<br />
“Ho avuto la fortuna <strong>di</strong> incontrare il <strong>San</strong>to<br />
Padre per due volte, la prima all’indomani<br />
dell’investitura e la seconda dopo la consegna<br />
dell’altra epocale opera, l’Icona Acheropita,<br />
che ogni anno viene presentata dal Pontefi -<br />
ce sul sagrato <strong>di</strong> <strong>San</strong> Pietro durante la <strong>San</strong>ta<br />
Messa <strong>di</strong> Pasqua. In entrambe le occasioni è<br />
stata tale l’emozione che ancora oggi tento <strong>di</strong><br />
sforzarmi nel ricordare il nostro colloquio.<br />
Ma a parte ciò che ci siamo detti, sono stato<br />
colpito per la grande forza <strong>di</strong> volontà mista a<br />
un’umiltà che rivela la missione del conta<strong>di</strong>no<br />
della vigna del Signore, come ha usato defi nirsi<br />
per il proprio pontifi cato. Ma ancor più, ho<br />
avuto modo <strong>di</strong> percepire il suo sorriso schietto<br />
e misurato, gli occhi profon<strong>di</strong> e buoni <strong>di</strong> chi sa<br />
accogliere la soff erenza propria e altrui, rivelandone<br />
il valore. In quei due incontri il senso<br />
<strong>di</strong> una calda atmosfera mi ha attratto come se<br />
per un attimo mi fossi sollevato da terra. Conserverò<br />
per sempre questo ricordo nel cuore”.<br />
Grazie, signor Franchi, e tanti auguri<br />
per il suo bel lavoro.<br />
Gen/Mar <strong>2013</strong> 13
lettere&segnalazioni<br />
Questa pagina è riservata alle lettere e alle segnalazioni dei consorziati e dei nostri lettori in <strong>gen</strong>erale.<br />
Chiunque voglia inviarci uno scritto potrà farlo, oltre che a mezzo posta, anche via e-mail agli in<strong>di</strong>rizzi<br />
info@consorziosannicola.it - <strong>di</strong>rettore@consorziosannicola.it o via fax ai numeri 06.99270003 - 06.99270817.<br />
La pubblicazione degli scritti, che devono essere molto sintetici e comunque non superare le 10 righe (corpo 12<br />
su foglio A4), è a <strong>di</strong>screzione della redazione, che ne effettuerà una selezione in base ai temi trattati e ai contenuti.<br />
14 Gen/Mar <strong>2013</strong><br />
L’ALTA VELOCITÀ E I SUOI RISCHI<br />
Caro Presidente,<br />
sono consorziato da lungo tempo e le vengo a segnalare,<br />
nella speranza <strong>di</strong> una rapida soluzione, un problema che<br />
ritengo molto grave e la cui persistenza è foriera <strong>di</strong> rischi<br />
per la collettività.<br />
Debbo rilevare da qualche tempo, specie da quando mi sono<br />
trasferito come residenza della mia famiglia da una zona a<br />
un’altra <strong>di</strong> <strong>San</strong> <strong>Nicola</strong> (una zona certamente a più intenso<br />
traffi co veicolare rispetto alla precedente), che le moto, le<br />
auto ma anche i camion per la raccolta dei rifi uti urbani e<br />
gli autobus del trasporto pubblico transitano spesso nel<br />
comprensorio a velocità sostenuta, certamente superiore al<br />
limite vi<strong>gen</strong>te <strong>di</strong> 40 km/h. Soprattutto nel periodo invernale,<br />
quando circolano meno auto e persone per le nostre strade,<br />
i centauri, gli automobilisti e gli autisti dei gran<strong>di</strong> mezzi sono<br />
naturalmente portati a spingere il piede sull’acceleratore un<br />
po’ più energicamente, magari per guadagnare tempo. Ma<br />
proprio in questi perio<strong>di</strong> <strong>di</strong> scarso affollamento nelle vie <strong>di</strong><br />
<strong>San</strong> <strong>Nicola</strong> può succedere l’irreparabile… Ho i brivi<strong>di</strong> lungo<br />
la schiena al solo pensiero che un bambino, uno dei nostri<br />
fi gli, possa attraversare la strada a pie<strong>di</strong> o in bicicletta al<br />
passaggio <strong>di</strong> un camion o <strong>di</strong> un autobus <strong>di</strong> quella portata o<br />
mentre sfreccia una macchina o una potente motocicletta.<br />
Capisco che non è facile per il <strong>Consorzio</strong> ottenere che tutti i<br />
mezzi a motore limitino al minimo la velocità nel nostro comprensorio,<br />
anche se ciò sarebbe auspicabile. Capisco anche<br />
che non si può pretendere un autovelox o un vigile urbano<br />
a ogni angolo, ma qualche dosso in più non guasterebbe,<br />
come non guasterebbe un suo intervento almeno presso le<br />
società che curano i servizi <strong>di</strong> nettezza urbana e <strong>di</strong> trasporto<br />
pubblico affi nché sensibilizzino i loro autisti a una maggiore<br />
osservanza dei limiti <strong>di</strong> velocità.<br />
La ringrazio dell’attenzione e le invio cor<strong>di</strong>alissimi saluti.<br />
A. M. (<strong>San</strong> <strong>Nicola</strong>)<br />
Caro consorziato,<br />
il problema dell’alta velocità lungo le nostre strade<br />
non è per noi, purtroppo, cosa tanto nuova. Alcuni<br />
anni fa fummo obbligati a rimuovere molti dossi dalle<br />
strade principali <strong>di</strong> <strong>San</strong> <strong>Nicola</strong> (circa il 50%) proprio<br />
a seguito <strong>di</strong> una contestazione mossa, tramite il sindacato<br />
e in virtù della legge sulla sicurezza nei luoghi<br />
<strong>di</strong> lavoro, dagli autisti della società del trasporto pubblico<br />
urbano. I dossi smontati sono stati poi installati<br />
in <strong>di</strong>verse vie secondarie. Ciò premesso, le assicuro<br />
che girerò la sua segnalazione a entrambe le società e<br />
sono certo, conoscendo personalmente i titolari delle<br />
due <strong>di</strong>tte, che raggiungeremo presto l’obiettivo. Per<br />
quanto riguarda invece le auto e le moto che sfrecciano,<br />
<strong>di</strong> giorno ma specialmente la notte e anche d’estate,<br />
il problema è più complicato. Ma in questo caso,<br />
a parte le Forze dell’or<strong>di</strong>ne che andremo sicuramente<br />
a interessare, fi rmerò un apposito or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> servizio<br />
per il personale addetto alla videosorveglianza e per<br />
le guar<strong>di</strong>e giurate addette al pattugliamento armato<br />
affi nché pongano la massima attenzione, con i mezzi a<br />
<strong>di</strong>sposizione, perché si arrivi quantomeno a limitare il<br />
fenomeno da lei lamentato.<br />
Grazie della segnalazione e cor<strong>di</strong>ali saluti anche a lei.<br />
Il Presidente Roberto Ton<strong>di</strong>nelli<br />
A.A.A. CASSONETTI E CAMPANE CERCANSI<br />
Egregio Presidente,<br />
sono un consorziato <strong>di</strong> vecchia data, anziano e anche residente…<br />
Vengo a lamentarmi con lei dello stato perlopiù fatiscente<br />
dei cassonetti della nettezza urbana a <strong>San</strong> <strong>Nicola</strong> e soprattutto<br />
della carenza ovvero della quasi totale assenza <strong>di</strong> campane<br />
per la raccolta <strong>di</strong>fferenziata. Trovo quantomeno bizzarro che<br />
le istituzioni sensibilizzino il citta<strong>di</strong>no a rispettare le norme in<br />
materia <strong>di</strong> igiene e sanità, in particolare la <strong>di</strong>fferenziazione dei<br />
rifi uti, ma poi non mettono a sua <strong>di</strong>sposizione i mezzi per farlo.<br />
I cassonetti più vicini a casa mia sono praticamente inutilizzabili<br />
mentre le campane mancano, dove una dove l’altra,<br />
e le più vicine praticabili sono comunque a oltre 300 metri.<br />
Si parla da alcuni anni <strong>di</strong> raccolta “porta a porta”, ma qui a<br />
<strong>San</strong> <strong>Nicola</strong> non se ne vede l’ombra… Può lei, presidente, farsi<br />
portavoce verso il Comune per la soluzione <strong>di</strong> queste problematiche?<br />
Dopotutto, noi utenti, paghiamo ogni anno somme<br />
non in<strong>di</strong>fferenti per la cosiddetta Tarsu.<br />
La ringrazio e la saluto cor<strong>di</strong>almente.<br />
G.D.A. (<strong>San</strong> <strong>Nicola</strong>)<br />
Lei, caro Consorziato, sfonda una porta aperta. Anche io<br />
speravo vivamente che qui a <strong>San</strong> <strong>Nicola</strong> potesse molto presto<br />
partire la <strong>di</strong>fferenziata “porta a porta”. Ne ero convinto,<br />
stando anche alle assicurazioni dell’Amministrazione comunale,<br />
al punto che non abbiamo insistito più <strong>di</strong> tanto<br />
per avere nuovi cassonetti e nuove campane. Ma così non<br />
è stato, almeno fi nora. Quin<strong>di</strong>, sollecitando nuovamente<br />
l’avvio del servizio “porta a porta” come promesso, ho<br />
comunque inviato una ulteriore richiesta <strong>di</strong> contenitori<br />
<strong>di</strong> ogni tipo, soprattutto in vista del periodo estivo. Nella<br />
speranza che l’Amministrazione comunale e in particolare<br />
il sindaco <strong>di</strong>ano seguito alle nostre istanze, terremo informati<br />
i consorziati sugli sviluppi della questione. Cor<strong>di</strong>alità.<br />
Il Presidente Roberto Ton<strong>di</strong>nelli
Gli Organi Collegiali del <strong>Consorzio</strong><br />
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE<br />
Roberto Ton<strong>di</strong>nelli - presidente<br />
Pompeo Antonio Barbaro - vicepresidente, con delega al personale operaio e alla supervisione dei lavori<br />
Antonio Biselli - consigliere<br />
Luigi Eusepi - consigliere, con delega ai lavori e manutenzioni or<strong>di</strong>narie<br />
Alessandro Pietro<strong>mar</strong>chi - consigliere, con delega alla sicurezza e videosorveglianza<br />
Maria Teresa Torre - consigliera<br />
Pasqualino Vitale - consigliere, con delega all’autoparco<br />
Vito Bellini - consigliere onorario<br />
Eu<strong>gen</strong>io Ficorilli - consigliere onorario<br />
Enrico Marinelli - consigliere onorario<br />
COLLEGIO SINDACALE<br />
Ugo Placi<strong>di</strong> (sindaco eff ettivo, presidente)<br />
Michele Modesti (sindaco eff ettivo)<br />
Clemente Palomba (sindaco eff ettivo)<br />
Domenico Fratini (sindaco supplente)<br />
Maria Pia Re (sindaco supplente)<br />
COMMISSIONE EDILIZIA<br />
Giovanni Bergamo (ingegnere)<br />
Francesco Di Maso (architetto)<br />
Salvatore Fruscione (architetto)<br />
Numeri utili<br />
Postazione video-sorveglianza: 06.99271854 - 346.8725486<br />
Ritiro rifi uti erbacei a domicilio: 346.1454473 - 346.1454598<br />
Comune <strong>di</strong> La<strong>di</strong>spoli: 06.992311 (centralino) - 06.99231280 (fax)<br />
n. verde 800.513128 (internet: www.comune.la<strong>di</strong>spoli.roma.it)<br />
Comando Polizia Locale: 06.99231206<br />
Igiene urbana e ritiro gratuito rifi uti ingombranti (<strong>di</strong>tta Massimi): 800.6007001 - 06.992 23686<br />
Flavia Acque (pronto intervento <strong>di</strong>sservizi e guasti rete fognaria): 06.2073033 (h24)<br />
Comando Stazione Carabinieri: 06.9948301 - 06.9948227<br />
Pronto Soccorso: 118 - 06.99241001<br />
Italgas<br />
- Punto in franchising <strong>di</strong> Cerveteri: 06.99551040 – 06.99550987 (fax)<br />
- servizio clienti: 800.900700<br />
- comunicazione letture: 800.999800<br />
- clienti business: 800.900400<br />
- segnalazione guasti e <strong>di</strong>spersioni: 800.900999<br />
Enel: 800.900800 - segnalazione guasti: 803.500<br />
Capitaneria <strong>di</strong> Porto (Uffi cio locale <strong>mar</strong>ittimo): 06.99220174<br />
Per la pubblicità su “Il Consorziato”<br />
06.99270003 - 06.99270817 - info@consorziosannicola.it<br />
Gen/Mar <strong>2013</strong> 15