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Tavola - Comune di Montemarciano

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PROGETTISTI<br />

COLLABORATORI<br />

<strong>di</strong>cembre<br />

2006<br />

COMUNE DI<br />

MONTEMARCIANO<br />

Provincia <strong>di</strong> Ancona<br />

IV Settore – Urbanistica e Ambiente<br />

arch. Maria Cristina Belogi<br />

Ing. Federica Gabrielloni<br />

geom. Paolo Giancarli<br />

Rag. Milena Giancarli<br />

<strong>Tavola</strong><br />

A 1


RELAZIONE<br />

Il tratto <strong>di</strong> litorale del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Montemarciano</strong> si estende per circa 4,5 Km con<br />

caratteristiche se<strong>di</strong>mentarie ghiaiose.<br />

Tutta l'area interessata dal Piano Particolareggiato delle zone destinate a Spiaggia<br />

ricade negli ambiti <strong>di</strong> tutela integrale come prescritto dal P.P.A.R., essendo la tutela<br />

integrale estesa ad una fascia profonda 300 metri dalla linea <strong>di</strong> battigia, con<br />

esclusione delle aree urbanizzate, come stabilito dall'art. 27 del Piano Paesaggistico.<br />

L’area è inoltre soggetta all’ambito <strong>di</strong> tutela previsto dall’art. 142 del D.Lgs<br />

22/01/2004, N. 42 e precisamente alla lettera a) i territori costieri compresi in una<br />

fascia della profon<strong>di</strong>tà <strong>di</strong> 300 metri dalla linea <strong>di</strong> battigia, anche per i terreni elevati<br />

sul mare.<br />

La costa è interessata in parte da fenomeni erosivi causati sia dal mancato apporto<br />

solido <strong>di</strong> fondo e in sospensione da parte del fiume Esino sia nell’azione schermante<br />

da parte del terrapieno API specificatamente per mareggiate <strong>di</strong> provenienza dal II<br />

quadrante.<br />

L’arenile si presenta in buona parte libero da opere <strong>di</strong> <strong>di</strong>fesa costiera.<br />

L’erosione, manifestata a metà degli anni ’80, ha reso necessario proteggere la<br />

stazione ferroviaria con una vistosa opera radente.<br />

Anche il tratto <strong>di</strong> spiaggia a nord del Torrente Rubiano è <strong>di</strong>feso da una scogliera<br />

radente posta alla fine degli anni ’80.<br />

Intorno al ’90 sono stati realizzati sottoflutto quattro setti foranei sommersi risultati<br />

abbastanza efficaci.<br />

Tra il ’97 e ’99 è stato realizzato un ripascimento protetto da pennelli con testata<br />

sommersa.<br />

Al fine <strong>di</strong> salvaguardare la sostenibilità dell’intero sistema costiero marchigiano, il


Piano <strong>di</strong> Gestione delle Aree Costiere della Regione Marche ha in<strong>di</strong>viduato la zona <strong>di</strong><br />

costa dell’Unità Fisiografica n.10, comprendente <strong>Montemarciano</strong>, quale uno dei pochi<br />

tratti ancora liberi da scogliere dell’intero litorale regionale dando in<strong>di</strong>cazione <strong>di</strong><br />

operare prevalentemente con ripascimenti.<br />

Per mantenere in equilibrio tale tratto <strong>di</strong> costa è necessaria una costante e continua<br />

manutenzione dell’arenile.<br />

Per tali motivi legati agli obbiettivi <strong>di</strong> tutela ambientale, il Piano degli arenili ha teso a<br />

mantenere una buona parte del litorale libero da strutture balneari e anche la<br />

variante in oggetto si pone sulla linea del mantenimento <strong>di</strong> tale tutela eliminando<br />

concessioni non ancora assegnate, trasferendo una concessione in area non in<br />

squilibrio se<strong>di</strong>mentario e riorganizzando le zone a servizi per tutto il litorale.<br />

E’ inoltre previsto un progetto <strong>di</strong> razionalizzazione degli spazi <strong>di</strong> sosta al fine <strong>di</strong> un<br />

miglioramento complessivo delle con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> viabilità costiera.<br />

Il Piano della Spiaggia non entra quin<strong>di</strong> in contrad<strong>di</strong>zione con il vigente P.P.A.R. né<br />

con il Piano <strong>di</strong> Gestione Integrata delle Aree Costiere in quanto gli interventi previsti<br />

ricadono in un'operazione <strong>di</strong> manutenzione del territorio ai fini <strong>di</strong> una riqualificazione<br />

urbanistica ed ambientale <strong>di</strong>retta alla salvaguar<strong>di</strong>a dall’erosione costiera ed alla<br />

strutturazione dei servizi pubblici e dei parcheggi.<br />

Le attrezzature per la balneazione sono progettate nel rispetto dell'art. 32 del<br />

P.P.A.R.<br />

- Litorali Marini : ><br />

Non vengono mo<strong>di</strong>ficate le caratteristiche morfologiche del luogo.


Dal punto <strong>di</strong> vista botanico, la vegetazione spontanea è pressoché inesistente, anche<br />

a causa dei continui ripascimenti ghiaiosi.<br />

Le uniche essenze presenti sono i tamerici posti a <strong>di</strong>mora lungo la passeggiata a<br />

mare con il fine <strong>di</strong> riqualificazione dell’arredo urbano.<br />

Vengono previste ulteriori alberature a corredo dell’arredo urbano e dei parcheggi.

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