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La maternità nel Veneto - Consiglio Regionale Veneto

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2009 in <strong>Veneto</strong>, per quanto riguarda i traumi ostetrici, la frequenza è maggiore nei parti<br />

assistiti con forcipe o ventosa (un trauma ostetrico ogni 25 parti di questo tipo) rispetto al<br />

parto naturale (un trauma ostetrico ogni 60 parti di questo tipo). Comprensibilmente, la<br />

frequenza è minima <strong>nel</strong> parto cesareo, cioè una ogni 745 cesarei.<br />

Per quanto riguarda il trauma alla nascita <strong>nel</strong> 2009 la frequenza è risultata pari a 2.233<br />

dimissioni di nati vivi per ogni caso di danno al neonato, mentre <strong>nel</strong> 2000 ci sono state<br />

5.658 dimissioni per ogni caso. A prima vista la frequenza di questo evento è perciò più<br />

che raddoppiata <strong>nel</strong>l’ultimo decennio. Diciamo apparentemente in quanto <strong>nel</strong> passato<br />

decennio l’affidabilità con la quale venivano compilate le schede di dimissione<br />

ospedaliera è migliorata e quindi anche la segnalazione dei danni ostetrici.<br />

<strong>La</strong> Tab. 8 mette inoltre a confronto la frequenza di eventi avversi <strong>nel</strong>l’ambito del SSSR e<br />

del sistema sanitario USA mostrando il numero di dimissioni per ogni caso complicato ed il<br />

rapporto tra la nostra Regione e gli Stati Uniti. L’accostamento tra i due sistemi sanitari<br />

sembra mettere in evidenza, per la maggior parte degli eventi avversi, frequenze molto<br />

più alte negli USA. Alcune differenze sono amplissime, in particolare quelle relative ai<br />

traumi alla nascita: la frequenza dell’indicatore negli USA, pari ad un danno neonatale<br />

ogni 150 nati vivi ed il rapporto per il danno ostetrico al neonato tra la nostra Regione e gli<br />

Stati Uniti, pari a 14,8. Ciò significa che, sempre in apparenza, il danno al neonato è quasi<br />

15 volte superiore in USA rispetto al <strong>Veneto</strong>.<br />

Tab. 8: Dimissioni per ogni caso avverso in neonato e partoriente, <strong>Veneto</strong> e USA, 2000 e<br />

2009.<br />

Dimissioni per ogni caso<br />

<strong>Veneto</strong><br />

2000<br />

<strong>Veneto</strong><br />

2009<br />

USA<br />

2003<br />

Rapporto<br />

<strong>Veneto</strong><br />

(2009)/USA<br />

Trauma alla nascita - Danno al neonato 5658 2233 150 14,8<br />

Trauma ostetrico<br />

Parto vaginale senza strumento<br />

56 60 12 5<br />

Parto vaginale con strumento 18 25 4 6,2<br />

Parto cesareo 1064 745 169 4,4<br />

(Fonte: Schede Dimissione Ospedaliera – Flusso <strong>Regionale</strong>)<br />

Tali discrepanze tra il SSSR del <strong>Veneto</strong> e gli USA sono evidenti anche per altri indicatori di<br />

sicurezza rilevabili tramite le schede di dimissione ospedaliera e non riguardanti solo<br />

l’ostetricia, ad esempio la puntura e lacerazione accidentale ed la sepsi post-operatoria.<br />

Tali discrepanze <strong>nel</strong>l’incidenza di gran parte degli eventi avversi, non solo quelli ostetrici,<br />

tra quelli studiati attraverso le SDO del SSSR e degli USA sono probabilmente determinate<br />

in parte considerevole da diversità nei sistemi informativi e <strong>nel</strong>l’organizzazione dei servizi<br />

sanitari.<br />

Osservando queste informazioni potrebbe venire la tentazione di concludere che<br />

l’assistenza al parto in <strong>Veneto</strong> è molto più sicura di quella negli Stati Uniti. L’affidabilità<br />

delle schede di dimissione USA è molto probabilmente maggiore di quella delle schede<br />

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