31.05.2013 Views

La maternità nel Veneto - Consiglio Regionale Veneto

La maternità nel Veneto - Consiglio Regionale Veneto

La maternità nel Veneto - Consiglio Regionale Veneto

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

sia stata inferiore a standard accettabili, episodi simili si ripetano. Tale valutazione può solo<br />

essere fatta da specialisti in ginecologia che dispongano di informazioni il più possibile<br />

accurate e complete.<br />

L’assenza di informazioni più dettagliate riguardo la storia pregressa delle ventidue donne<br />

decedute e relativamente all’appropriatezza 84 , tempestività 85 e conformità 86 dei processi<br />

diagnostici e terapeutici erogati non permette di esprimere alcuna valutazione rispetto<br />

alla qualità dell’assistenza prestata in quelle tragiche circostanze. Neppure si sa alcunché<br />

riguardo la sicurezza dei servizi erogati, cioè se i processi diagnostici e terapeutici abbiano<br />

involontariamente provocato danni. E nemmeno si conosce il grado di continuità<br />

assistenziale che è stata garantita alle pazienti, ad esempio se pazienti ricoverate per<br />

depressione post-partum sono state assiduamente assistite a domicilio da un team multidisciplinare<br />

di professionisti fino alla guarigione. Tutti questi rappresentano aspetti<br />

essenziali della qualità dei servizi sanitari, che è indispensabile investigare al fine di porre<br />

basi razionali al loro miglioramento.<br />

Nello specifico contesto della nostra Regione, sarebbe fondamentale sapere se le tre<br />

madri morte per ipertensione in gravidanza e le sue complicanze, erano state<br />

riconosciute precocemente e trattate adeguatamente. In studi clinici dettagliati, i decessi<br />

per ipertensione gravidica sono in parte attribuiti ad errori diagnostici, cioè il mancato<br />

riconoscimento di segni e sintomi di edema polmonare, e terapeutici, cioè l’inefficace<br />

controllo della pressione arteriosa. Altrettanto importante sarebbe conoscere se la<br />

diagnosi di gravidanza ectopica tra le quattro gravide decedute <strong>nel</strong> decennio passato<br />

sia stata posta correttamente conducendo ad un ricovero ed un intervento chirurgico<br />

d’urgenza. Similmente sarebbe di cruciale importanza esaminare se le due madri<br />

decedute per embolia polmonare presentassero rischi per trombosi venosa profonda ed<br />

fossero state sottoposte a profilassi 87 . Ancora bisognerebbe investigare se e perchè gli<br />

aborti mancati 88 non siano stati accertati precocemente, oppure, una volta<br />

diagnosticati, se e perché non siano stati seguiti con l’attenzione che questa condizione<br />

clinica merita decidendo di indurre l’espulsione del feto. Inoltre sarebbe cruciale sapere<br />

se la rottura d’utero durante il parto sia stata diagnosticata e gestita prontamente e se<br />

poteva essere prevenuta. <strong>La</strong> rottura d’utero nei Paesi avanzati è spesso collegata<br />

all’induzione del parto, utilizzata sempre più frequentemente, ed il parto vaginale in<br />

donne già sottoposte a cesareo. Ugualmente essenziale sarebbe conoscere se le donne<br />

suicide fossero depresse e se tale patologia psichiatrica sia stata individuata senza<br />

indugio e trattata con sufficiente aggressività clinica.<br />

E’ possibile che, date le circostanze, tutto sia stato fatto al meglio, applicando in modi<br />

appropriati le conoscenze e le tecnologie più moderne disponibili. Purtroppo le<br />

informazioni note, tratte dalle schede di dimissione ospedaliera e dalle schede di morte,<br />

sono molto limitate e non permettono di esprimere valutazioni sulla qualità dei servizi<br />

erogati alle pazienti decedute. Nel <strong>Veneto</strong>, come <strong>nel</strong> resto dell’Italia, non esistono sistemi<br />

di indagine sistematica riguardo ai decessi materni. L’approccio scientifico, alla cui base<br />

84 Appropriatezza consiste <strong>nel</strong>l’erogare servizi, <strong>nel</strong>l’ambito di una struttura adeguata, ad ogni individuo che ne<br />

può beneficiare, evitando di prestare servizi a coloro che probabilmente non ne trarranno beneficio.<br />

85 Tempestività si riferisce sia al tempo trascorso tra l’insorgenza di una patologia e l’accesso ad una struttura<br />

sanitaria (ad esempio, il tempo trascorso tra l’insorgere di un’emorragia a casa e l’accesso ad un pronto<br />

soccorso), sia alla rapidità di erogazione dei servizi una volta il paziente sia entrato all’interno di strutture<br />

sanitarie (ad esempio, il tempo trascorso tra l’accesso ad un pronto soccorso per emorragia e l’accesso in<br />

sala operatoria).<br />

86 Conformità si riferisce al rispetto di linee-guida o protocolli clinici che definiscono come condurre processi<br />

diagnostici e terapeutici.<br />

87 Ad un aumento della frequenza di cesarei, del soprappeso e del diabete corrisponde un incremento delle<br />

indicazioni alla profilassi farmacologia della trombosi venosa profonda.<br />

88 Aborto mancato è una morte fetale che perdura almeno otto settimane senza essere riconosciuta.<br />

80

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!