La maternità nel Veneto - Consiglio Regionale Veneto
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5.3.1.2.2. Situazione attuale <strong>nel</strong>le nazioni avanzate<br />
Dagli anni ’80 del secolo scorso, l’attenzione dei decisori in ambito materno-infantile è<br />
stata rivolta soprattutto ai bambini ed in particolare ai neonati in quanto i decessi materni<br />
sono stati drasticamente ridotti <strong>nel</strong> corso dei decenni precedenti. Tuttavia negli ultimi 30<br />
anni, la mortalità materna in molti Paesi avanzati, ad esempio in Francia, <strong>nel</strong> Regno Unito<br />
e negli Stati Uniti, è rimasta stabile o è aumentata. Negli USA, la percezione della gravità<br />
della situazione ha indotto Amnesty International a pubblicare, <strong>nel</strong> marzo 2010, il rapporto<br />
“Parti mortali: la crisi dell’assistenza sanitaria materna negli USA” che richiede al Presidente<br />
Obama di istituire un ufficio per la salute materna al fine di affrontare la crescita delle<br />
complicanze durante la gravidanza e le morti materne.<br />
Il rapporto approfondisce temi come l’aumento dei “near misses”, cioè degli incidenti<br />
evitati per poco, l’insufficiente accesso a servizi soprattutto <strong>nel</strong>le zone rurali e periferie<br />
urbane povere, la mancanza di protocolli per la gestione di condizioni comuni e<br />
importanti come la prevenzione della trombosi venosa, la carenza di stretta supervisione e<br />
di inchieste confidenziali sulle morti materne in 29 stati su 52, l’aumento dei cesarei fino al<br />
37% <strong>nel</strong> 2009 e la sottostima delle morti materne attraverso i sistemi informativi attuali.<br />
Alcuni dei temi e priorità identificati da Amnesty International emergono anche da questo<br />
documento, anche se la situazione del <strong>Veneto</strong> appare migliore sia in termini di risultati sia<br />
per il fatto che la presenza del Servizio Socio Sanitario <strong>Regionale</strong> garantisce accesso alle<br />
cure a tutti i cittadini. Inoltre la compattezza dello stesso SSSR rende più facile l’adozione<br />
di alcune misure come i protocolli e le linee-guida cliniche, la supervisione, le inchieste<br />
confidenziali ed il rafforzamento del sistema informativo.<br />
L’aumento recente della mortalità materna in USA 52 , come in altre nazioni, è spiegato da<br />
diversi fattori, tra i quali i principali sono i seguenti:<br />
o innalzamento dell’età delle gravide, in particolare delle primipare, cioè le donne<br />
tendono ad avere il primo figlio in età più avanzata,<br />
o crescita delle gravidanze tra immigrate da nazioni povere 53 ,<br />
o incremento dell’obesità che rappresenta un rischio per la salute in generale ed in<br />
particolare per le donne gravide, e<br />
o aumento del parto cesareo.<br />
L’aumento della mortalità è in parte anche un artefatto, cioè un fenomeno non reale in<br />
conseguenza di miglioramenti nei sistemi informativi e di cambiamenti della definizione di<br />
morte materna.<br />
5.3.1.2.3. Situazione attuale <strong>nel</strong> <strong>Veneto</strong> ed in Italia<br />
L’Italia appare, <strong>nel</strong>le statistiche internazionali delle Nazioni Unite, come il Paese con la<br />
mortalità materna più bassa (Graf. 30); ciò rappresenta indubbiamente il segno di uno<br />
straordinario successo, ma, allo stesso tempo, i confronti internazionali sono problematici<br />
perché, a differenza dell’Italia, alcuni Paesi includono i decessi indiretti e tardivi <strong>nel</strong>le<br />
statistiche ufficiali.<br />
52 <strong>La</strong> mortalità materna americana è aumentata da 9,9 <strong>nel</strong> 1999 al 13,3 <strong>nel</strong> 2007.<br />
53 Ad esempio, <strong>nel</strong> Regno Unito le donne che vivono in circostanze più povere (la maggior parte di queste<br />
appartiene a comunità immigrate) hanno una probabilità di morire per cause materne sette volte superiore al<br />
resto della popolazione<br />
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