31.05.2013 Views

La maternità nel Veneto - Consiglio Regionale Veneto

La maternità nel Veneto - Consiglio Regionale Veneto

La maternità nel Veneto - Consiglio Regionale Veneto

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

Il rispetto della legge è obbligatorio; la medicina legale è lo strumento che permette di<br />

stabilire se la legge è stata trasgredita o meno in specifiche circostanze e quindi rimane<br />

un approccio imprescindibile <strong>nel</strong>la gestione del rischio clinico. Nella quasi totalità dei casi,<br />

gli errori medici sono colposi, cioè contro l’intenzione, quando l’evento, anche se<br />

prevedibile, non è voluto dall’agente. Gli errori medici possono essere conseguenza di<br />

negligenza, quando un professionista, pur conoscendo una determinata procedura, non<br />

l’ha rispettata; di imprudenza, quando, dovendo dubitare di un risultato, non ha<br />

controllato; di imperizia, quando non ha le capacità di realizzarla; e di inosservanza di<br />

leggi, regolamenti od ordini. Solo in una minuscola minoranza di casi, gli errori medici<br />

conseguono a dolo, cioè volontà di creare danno. <strong>La</strong> causa centrale di errori medici è la<br />

disattenzione da parte di professionisti inseriti in sistemi disegnati inadeguatamente. <strong>La</strong><br />

prospettiva medico-legale, pur irrinunciabile, non aiuta a riconoscere sistematicamente<br />

gli eventi avversi, gli errori e le loro cause e, soprattutto, non facilita l’adozione di strategie<br />

e processi capaci di ridurre eventi avversi ed errori. Occorre pertanto, come hanno fatto<br />

l’aviazione e le altre industrie, inclusi settori militari, che hanno raggiunto risultati<br />

straordinari <strong>nel</strong>la riduzione degli errori, intraprendere la strada del miglioramento continuo<br />

della qualità e della gestione del rischio.<br />

<strong>La</strong> pratica medica è estremamente difficile e l’assistenza alla <strong>maternità</strong> è tra le aree più<br />

complesse ed insieme delicate per il SSSR, perché si rivolge alla vita che nasce da donne<br />

generalmente sane e giovani ed anche perché deve rispondere a nuovi bisogni, come la<br />

gravidanza in età più avanzata e <strong>nel</strong>le donne immigrate, e nuove aspettative, come<br />

l’assenza di dolore durante il travaglio ed il parto. Infine le forti pressioni ad adottare la<br />

medicina difensiva tendono a compromettere l’appropriatezza dei servizi, <strong>nel</strong> senso che<br />

inducono i professionisti ad erogare servizi e realizzare procedure in assenza di indicazioni<br />

cliniche.<br />

<strong>La</strong> complessità clinica deriva dal fatto che le complicanze gravi della gravidanza, parto e<br />

puerperio, pur infrequenti, possono insorgere repentinamente, senza segni di preallarme,<br />

ed evolvere altrettanto rapidamente mettendo a repentaglio la vita della madre e del<br />

nascituro, ad esempio un’embolia od una crisi psicotica. Le decisioni di intervenire o<br />

meno e con quali mezzi e strategie sono complesse ed implicano operatori vigili e capaci<br />

di riconoscere precocemente segni e sintomi di condizioni potenzialmente gravi e di<br />

rispondere in modo rapido ed efficace.<br />

Attualmente la medicina è molto efficace, basata su solide prove scientifiche,<br />

potenzialmente rischiosa sia per le omissioni sia per gli errori, erogata da team multidisciplinari<br />

di specialisti in ambienti tecnologicamente sofisticati e molto costosa. Tale<br />

evoluzione ha forti implicazioni sui modelli di assistenza anche <strong>nel</strong>l’ambito materno.<br />

<strong>La</strong> qualità e la sicurezza costituiscono l’essenza della pratica medica. Al centro di queste<br />

dimensioni ci sono i dettagli. Il dettaglio, ad esempio, di decidere se applicare una<br />

ventosa ad un feto tenendo conto delle condotte alternative, in quale momento<br />

attaccarla considerando la posizione del nascituro, in quale posizione sulla testa fetale,<br />

quale forza impiegare, in quali direzioni per favorire la discesa <strong>nel</strong> canale del parto e<br />

quando abbandonare la manovra. Un altro esempio è il dettaglio di decidere l’uso<br />

dell’ossitocina per accelerare il parto, il dosaggio del farmaco, il calcolo, in gocce al<br />

minuto, della somministrazione tramite flebo, il controllo della velocità delle gocce, il<br />

monitoraggio delle contrazioni uterine e la pronta individuazione e gestione<br />

dell’iperstimolazione uterina.<br />

L’ostetricia rappresenta una delle branche della medicina che più ha contribuito alla<br />

battaglia contro la morte ed il dolore. Tuttavia l’ostetricia, come qualsiasi altra specialità<br />

clinica, ancora oggi non è immune da errori, in primo luogo perché i servizi sono erogati<br />

104

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!