Tovazzi epistolario 4 (ms 59)

Tovazzi epistolario 4 (ms 59) Tovazzi epistolario 4 (ms 59)

db.ofmtn.pcn.net
from db.ofmtn.pcn.net More from this publisher
31.05.2013 Views

Essendo in procinto di fare dei bigoli, e scarseggiando di uova sono a nuovamente importunare S.P. perché voglia mandarmene ancora, supponendo, che non saranno tanto care come qui. Se poi fosse in grado di accettare qualche numero di Messe colla limosina di carentani ventuno, io potrei dargliene, e mi chiamerei favorito. Le mando un’appendicetta al Direttorio dell’officio divino, perché se così le piacerà, possa fare la festa del B. Leonardo che nell’anno corrente. Nella mattina de’ 4 fu qui con una patente stampata, e data in Insprugg li 12 ottobre Presbiter Io. Vincentius Luttz M. Ref. il quale presentossi a questa Curia ecclesiastica colla nomina al Beneficio parrocchiale del Borgo di San Tommaso vacante per la morte del parroco Sigismondo Calpestri. Egli si lusinga di fare la volontà del Signor Iddio. Così sia. Mi raccomando in precibus, e la riverisco. Trento 7 novembre 1797. Suo div.mo, obbl.mo servo in Cristo F. Grisostomo. 1187. 1797 Al P. Gioachino da Pressano Ministro Provinciale. Metz. M.R.P. Benedicite. Il signore, di cui le ho scritto nell’ultimo giorno dello scaduto mese, cessò di vivere nel primo del corrente. Onde F. Abbondanzio ritornò subito al convento. La signora vedova poi si mostrò abbondevolmente grata. Nella sera dei tre capitò qui alla colazione ed a dormire il P. Guardiano di Roveredo, e nella seguente mattina partì di ritorno. Con patente stampata, e data in Insprugg li 12 ottobre 291 , in cui si dice Presbiter Io. Vincentius Lutz M. Ref. si ha presentato a questa Curia vescovile nominato successore del defunto Sigismondo Calpestri parroco del Borgo di san Tommaso. Egli si lusinga di fare la volontà del Signor Iddio. Così sia. Il Padre Saverio è ancora nel palazzo Wolchenstein; ma il seminario è impedito, perché li soldati non vogliono lasciare il detto palazzo, né il convento di san Marco. Il destinato supplimentario del Padre Maurizio si è il signor don Giambattista Maistrelli. La prego della sua paterna benedizione, e resto. Trento 7 novembre 1797. Di S.P.M.R. Um.mo, div.mo, ubbid.mo servo, e suddito F. Grisostomo. 1188. 1797 Al Padre Pietro Damiano di Borgo Guardiano. Arco. R.P.P.C. Sono a pregare la P.V.R. che voglia farmi sapere, se costì possa trovarsi riso per meno di dodici troni al peso. Qui domandano tredici troni, o poco meno 292 . Se poi fosse in grado di accettare qualche numero di sante Messe colla limosina di carentani venti uno l’una, io gliene cederei molto volentieri. Il Padre Maurizio mi ha scritto con data de’ 20 ottobre, chiedendomi ‘l suo vestiario d’inverno, dovendosi fermare in Borgo ancora qualche giorno dopo i Santi. Così ha scritto non avendo per anche ricevuto il mio avviso d’essere dispensato dalla cattedra, dopo il quale non mi ha scritto punto. Il di lui successore interinale si è il sig. don Maistrelli: ma il seminario non ha luogo, perché li 291 Consegnata al P. Lutz nella sera de’ 2 nov. Prese il possesso della parrocchia li 19 nov. 1797, giorno di domenica tutto piovoso dalla mattina soltanto. 292 Ne ho tolto a troni 12,10 il peso di 25 libbre. Altrettanto in circa costa in Riva. 80

sodati non vogliono cedere il palazzo Wolchenstein 293 , né il convento di san Marco. Ai quattro del corrente fu qui Presbiter Io. Vincentius Lutz M. Ref. e si presentò a questa Curia vescovile colla nomina al Beneficio parrocchiale del Borgo di san Tommaso di Roveredo. Buon viaggio. Preghi Dio per me, che riverendola sono. Trento 7 nov. 1797. Suo div.mo, obbl.mo servo F. Grisostomo. 1189. 1797 Al Padre Patrizio da Vigol-Baselga Guardiano di Campo. R. P. Guardiano S.L.G.C. Gli mando uno staio colmo di castagne, tali quali sonoci venute da Albiano, per un picciolo contrassegno della mia gratitudine ai molti disturbi, ed incomodi, che gli ho recato, e sono per recargli. Volentieri gliene manderei di più se potessi, non potendo attesa la straordinaria scarsezza de’ frutti, che il Signor Iddio giustamente ci fa provare in quest’anno. Lo prego ancora di quanto gli ho scritto in un’altra di ieridì, voglio dire di favorirmi con mandarmi delle uova, e se riesce possibile, di mandarmene col mezzo del Terziario F. Mansueto esibitore della presente. Finché non ci arrivano, non possiamo farci dei bigoli, pittanza tanto comoda, e buona per noi. Mi tengo sicuro, e riverendolo resto. Trento 8 novembre 1797. Suo div.mo, obbl.mo servo F. Grisostomo. 1190. 1797 Al Padre Giuseppe Antonio di Cles Guardiano di Cles. R.P.P.C. Dopo la stampa del Direttorio per l’anno corrente, sono venuti tre offici nuovi, cioè quello del B. Giacomo Strepa vescovo confessore per il primo di giugno, quello del B. Lorenzo da brindisi confessore per il settimo di luglio, e quello del B. Leonardo confessore per il 27 di novembre, tutti e tre doppi minori dell’Ordine nostro. Non ho pensato per quest’anno ai due primi, perché sarebbero nate delle confusioni troppo grandi nel Direttorio: bensì all’ultimo, giacché non disturba punto gli altri offici, siccome apparisce dall’appendicetta mandata. Su di che possono vedersi le rubriche nostre nuove al num. 140 e 141. Io non credo, che siavi obbligo di celebrarlo in quest’anno; ma temo, che non sia per essere men cattivo del presente l’anno venturo, e di non arrivare a vedere il cielo nostro interamente sereno per fare feste. Quindi temo pure di non poter avere il contento di festeggiare la beatificazione del B. Leonardo: e perciò credo bene di almeno fare al di lui festa, come fassi dagli altri anche nuovi nostri Beati, La P.S.R. faccia quello, che le ispira il Signor Iddio. Per qualche contraccambio della carità, che generosamente mi promette, quando verrà il suo Terziario le manderò delle castagne, e dieci libbre di candele, dopo d’averne mandato trenta altrove. E pregandola di aggradire la buona volontà, le fo riverenza, e resto. Trento 9 novembre 1797. Div., obbl.mo servo in Cristo F. Grisostomo. 293 Il presidente Baroni voleva tutto il palazzo Wolchenstein, e che il seminario andasse a s. Marco con esclusione de’ Frati. Ma il generale Herpen non ha voluto, che i soldati lascino il palazzo, e la cancelleria militare di san Marco.

Essendo in procinto di fare dei bigoli, e scarseggiando di uova sono a nuovamente<br />

importunare S.P. perché voglia mandarmene ancora, supponendo, che non saranno tanto<br />

care come qui. Se poi fosse in grado di accettare qualche numero di Messe colla<br />

limosina di carentani ventuno, io potrei dargliene, e mi chiamerei favorito. Le mando<br />

un’appendicetta al Direttorio dell’officio divino, perché se così le piacerà, possa fare la<br />

festa del B. Leonardo che nell’anno corrente. Nella mattina de’ 4 fu qui con una patente<br />

stampata, e data in Insprugg li 12 ottobre Presbiter Io. Vincentius Luttz M. Ref. il quale<br />

presentossi a questa Curia ecclesiastica colla nomina al Beneficio parrocchiale del<br />

Borgo di San Tommaso vacante per la morte del parroco Sigismondo Calpestri. Egli si<br />

lusinga di fare la volontà del Signor Iddio. Così sia. Mi raccomando in precibus, e la<br />

riverisco. Trento 7 novembre 1797.<br />

Suo div.mo, obbl.mo servo in Cristo<br />

F. Grisostomo.<br />

1187. 1797<br />

Al P. Gioachino da Pressano Ministro Provinciale. Metz.<br />

M.R.P. Benedicite.<br />

Il signore, di cui le ho scritto nell’ultimo giorno dello scaduto mese, cessò di vivere<br />

nel primo del corrente. Onde F. Abbondanzio ritornò subito al convento. La signora<br />

vedova poi si mostrò abbondevolmente grata. Nella sera dei tre capitò qui alla colazione<br />

ed a dormire il P. Guardiano di Roveredo, e nella seguente mattina partì di ritorno. Con<br />

patente stampata, e data in Insprugg li 12 ottobre 291 , in cui si dice Presbiter Io.<br />

Vincentius Lutz M. Ref. si ha presentato a questa Curia vescovile nominato successore<br />

del defunto Sigismondo Calpestri parroco del Borgo di san Tommaso. Egli si lusinga di<br />

fare la volontà del Signor Iddio. Così sia. Il Padre Saverio è ancora nel palazzo<br />

Wolchenstein; ma il seminario è impedito, perché li soldati non vogliono lasciare il<br />

detto palazzo, né il convento di san Marco. Il destinato supplimentario del Padre<br />

Maurizio si è il signor don Giambattista Maistrelli. La prego della sua paterna<br />

benedizione, e resto. Trento 7 novembre 1797.<br />

Di S.P.M.R. Um.mo, div.mo, ubbid.mo servo, e suddito<br />

F. Grisostomo.<br />

1188. 1797<br />

Al Padre Pietro Damiano di Borgo Guardiano. Arco.<br />

R.P.P.C.<br />

Sono a pregare la P.V.R. che voglia farmi sapere, se costì possa trovarsi riso per<br />

meno di dodici troni al peso. Qui domandano tredici troni, o poco meno 292 . Se poi fosse<br />

in grado di accettare qualche numero di sante Messe colla limosina di carentani venti<br />

uno l’una, io gliene cederei molto volentieri. Il Padre Maurizio mi ha scritto con data<br />

de’ 20 ottobre, chiedendomi ‘l suo vestiario d’inverno, dovendosi fermare in Borgo<br />

ancora qualche giorno dopo i Santi. Così ha scritto non avendo per anche ricevuto il mio<br />

avviso d’essere dispensato dalla cattedra, dopo il quale non mi ha scritto punto. Il di lui<br />

successore interinale si è il sig. don Maistrelli: ma il seminario non ha luogo, perché li<br />

291<br />

Consegnata al P. Lutz nella sera de’ 2 nov. Prese il possesso della parrocchia li 19 nov. 1797, giorno di<br />

domenica tutto piovoso dalla mattina soltanto.<br />

292<br />

Ne ho tolto a troni 12,10 il peso di 25 libbre. Altrettanto in circa costa in Riva.<br />

80

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!