Tovazzi epistolario 4 (ms 59)
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Iersera in città ho ritrovato la sua lettera contenente l’avviso della morte dell’amato<br />
suo signor padre 276 . Quindi subito la ho notificata a tutti li miei Religiosi, ed ho loro<br />
accomandato il defunto coll’energia maggiore, che ho potuto: e ciò sicuramente di<br />
cuore 277 . Oggidì poi, mutata l’applicazione, che aveva scritto delle sante Messe per altri,<br />
ho applicato la loro maggiore parte per esso, avendo dovuto applicare l’altra parte per<br />
terminare il suffragio del fu Padre Adriano. Domani terminerò anche le sue: alle quali<br />
ne aggiugnerò una mia domenicale tosto che ne avrò, per distinguere il di lei merito, e<br />
per contestarle la mia vera, e cordiale amicizia. Per carità mi raccomandi al Signor<br />
Iddio, acciocché mi aiuti a portare il peso gravissimo, che mi ha posto sulle spalle:<br />
proccuri di conservarsi a maggior gloria del medesimo, ed a vantaggio della nostra santa<br />
madre Religione, ed anche delle anime cristiane; e mi creda. Trento 25 ottobre 1797.<br />
Suo div.mo, obbl.mo servo, ed amico<br />
Frate Grisostomo.<br />
1175. 1797<br />
A Fra Leone Gislimberti da Terlago. Arco.<br />
Carissimo in Cristo Fratello.<br />
Vi ringrazio del bel rotolo di carta, che mi avete mandato da scrivere, e cuoprire li<br />
Direttori. Per poi darvi un picciolo contrassegno della mia gratitudine vi spedisco queste<br />
due dozzine di santini, tali quali sonomi venuti alle mani. E raccomandandomi per<br />
l’avvenire, in caso, che il signor Iddio mi doni vista, e vita, vi do notizia che in Roma li<br />
25-27 novembre si solennizzerà la beatificazione del B. Leonardo da Porto Maurizio; e<br />
pregandovi de’ miei rispetti, e ringraziamenti al vostro Padre Guardiano, vi saluto di<br />
cuore, e resto. Trento 25 ottobre 1797.<br />
Vostro in Cristo Fratello<br />
F. Grisostomo da Volano<br />
P.S. Non è ancora cominciata la stampa del Direttorio, perché troppo fu fermato in<br />
Insprugg intatto.<br />
1176. 1797<br />
Al Padre Gioachino da Pressano Ministro Provinciale. Metz Lombardo.<br />
M.R.P. Benedicite.<br />
Ieridì son andato apposta in città per l’affare del Padre Guardiano di Bolgiano, ed<br />
avendo mostrato ai signori Foresti l’attestato bolgianese de’ signori Lanner, e Knoll, mi<br />
hanno replicato col libro alle mani, che hanno soddisfatto il debito de’ fiorini 15,12 in<br />
prova che oggidì m’hanno dato il qui compiegato viglietto. Bramo che con esso resti<br />
finito il negozio, e che il detto Padre Guardiano venga redintegrato. Questa volta non ho<br />
altro da dirle. Onde col solito mio doveroso rispetto la prego della sua paterna<br />
benedizione, e resto. Trento 27 ottobre 1797.<br />
Di S.P.M.R. Um.mo, obbl.mo, ubbid.mo servo, e suddito<br />
F. Grisostomo.<br />
276 Dicemmo 15 Messe, per le quali ai 16 di maggio 1799 furono dati 30 troni di limosina. Onde quando morirà<br />
realmente, dovrà essere suffragato a tenore dello Statuto.<br />
277 L’avviso del P. Anacleto fu appoggiato al falso, perché il di lui padre vive sano anche nel novembre del<br />
1797. Mentre il P. Anacleto si trovava alla cerca del vino a Mori giunse a Campo un ragazzo avviato per Riva, e<br />
diede relazione della morte officiosamente, scusandosi di non portare lettera, perché li domestici erano troppo<br />
sopraffatti dal dolore della morte. Ciò fece per aver da mangiare senza sua spesa. Vive anche nel 1799. Morì da vero<br />
nel maggio del 1801.