Tovazzi epistolario 4 (ms 59)

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Suo div.mo, obb.mo servo in Cristo F. Abbondanzio da Sacco infermiero de’ Minori Riformati 129 . Aggiunta alla lista. Sale armoniaco Lib. 1 Mastici Lib. 1 Spirito volatile di corno di cervo succiniato Once 2 Fiori di solfro Once 12 Cantaride Once 4 Fuori. Al molto illustre sig. e padrone colendissimo Il sig. Giambattista Carissimo. Venezia 130 . 1080. 1797 Al Padre Bonaventura da Caldesio. Arco. R.P.S.L.G.C.S.N. Il R.mo signor Provicario generale (Giuseppe Antonio de Menghin) gli concede la facoltà richiesta d’assolvere per una volta dai casi riservati nella diocesi nostra, ed anche tutta l’autorità episcopale per dispensare dalle censure annesse ai medesimi. Suppongo, che avrà ricevuto le mie risposte ai suoi quesiti spedite con data de’ 19 del corrente; e spero, che il male acquistato in Torbole dal padre Giacomoantonio di Borgo non sarà di cattiva conseguenza 131 . Degli ammalati fiemaschi non abbiamo alcun nuovo riscontro. Quindi speriamo in bene. Proccuri di conservarsi, mentre io la riverisco, e resto. Trento, s. Bernardino 25 aprile 1797. Suo div.mo, obbl.mo servo in Cristo F. Grisostomo. 1081. 1797 Al Padre Massimo da Volano. Borgo. Carissimo Fratello S.L.G.C.S.N. Dai nostri nipoti Mattia, e Catalano ho inteso 132 , che don Benedetto altro nostro nipote da parecchi giorni ritrovasi ammalato; non però finora gravemente. Ma siccome anche in Volano sono morti molti nel corrente anno, e seguitano a morirvi ogni giorno, eziandio più di uno; così raccomandiamolo al Signore, affinché qualora sia per riuscire di sua maggior gloria, e vantaggio delle di lui anima, ce lo doni 133 . Godo sentendo, che Voi ora state meglio. Io mi contento della mia salute, sebbene ho patito molto in quest’inverno, e tuttavia patisco nella gola per il catarro, effetto, credo, del divenir vecchio. Presentemente lavoro per dare l’ultima mano al volume non picciolo, che ho fatto per la Comunità Lomasina. Mi costerà non poca fatica, e non breve tempo il farne la copia. Innanzi di questa voglio fare i Direttori, cui piacendo al Signore Iddio, darò principio nella prossima settimana. Nel nostro metterò il Beato Giacomo Strepa vescovo confessore, il Beato Lorenzo da Brindisi confessore, ed il Beato Leonardo da Porto Maurizio confessore, tutti e tre doppi minori, fissati al primo di giugno, 7 di luglio, e 27 129 Non è venuta risposta a questa lettera per cagione de’ disturbi guerrieri, né pure nel maggio 1798. 130 Nel 1793 in Tesino visse presbyter Bernardus Carissimo Castri Tesini confessarius et rector s. Rochi, aetatis an. 69. 131 Fu circa un mese a fare le veci di quel curato infermo. In Fieme vi sono sette frati infermi. 132 Li 23 aprile. 133 Fu gravemente infermo, ma guarì. 32

di novembre. Ho parlato poco col P. Atanasio di Sardagna, perché stette poco in convento; ma ho inteso abbastanza quanto vi tocca da patire. Vi raccomando la santa pazienza, e di tollerare i mali minori perché non succedano de’ maggiori. Il Signor Iddio ecc. Io vi raccomanderò al Signor Iddio. Fate altrettanto anche Voi per me, che vi abbraccio con fraterno affetto. Amen. Trento 28 aprile 1797. 1082. 1797 Al sig. don Tommaso Sprenger di Trento, Primessario, e vice sagrestano di san Pietro in Trento. Molto illustre, e molto rev. sig. padrone colendissimo. Fra Giangrisostomo di Volano, divotissimo servidore di V.S. molto illustre e molto rev., le rispondo, che nel triduo solenne, il quale farassi dallo spettabile ceto de’ signori mercanti nella chiesa parrocchiale di san Pietro ne’ giorni 4-6 134 dell’imminente maggio, colla esposizione del SS. Sacramento, per ringraziare Sua Divina Maestà de’ benefici compartiti nel tempo delle passate dolorose vicende, e per supplicarla della preservazione da ulteriori disgrazie, potrà cantarsi la Messa votiva del ss. Sacramento col Gloria, e Credo, colla giunta della sola orazione pro gratiarum actione sotto la chiusa dell’orazione del Sacramento, e col Praefatio della Natività del Signore. Nelle private poi, che diransi dell’occorrente officio in tempo della esposizione mentovata, dovrassi aggiugnere l’orazione del ss. Sacramento sub duplici conclusione, ed il Praefatio sarà non già quello de Nativitate Domini, ma il Pasquale ne’ due primi giorni, e quello degli Apostoli nel terzo. E, supponendo, che questo le basti, la riverisco divotamente. Di s. Bernardino 30 aprile 1797. Pro mea memoria. Veggasi il nostro P. Grasser nel libretto della Messa privata pag. 9, ed il P. Cavalieri To. 4, pag. 88. 1081. 1797 Al P. Sisinnio Maria di Sanzeno Guardiano di Campo. R.P.P.C. Consegnerò la lettera della P.V.R. al mio Padre Guardiano 135 , quando ritornerà da Cles, e Metz, per dove s’è istradato ieridì come commissario provinciale per presiedere all’elezione di que’ Guardiani. Frattanto io l’assicuro, che abbiamo ricevuto le ova spedite per mezzo del noto beccaio Giacomo, e che a questo abbiamo dato il baccalà del di Lei convento. Facendole poi sapere, che in questa mattina è partito di qui verso Roveredo per costà il P. Anacleto, e che la licenza di celebrare il Capitolo è venuta, mi raccomando in precibus, la riverisco, e mi dico. Trento 2 maggio 1797. Di V.P.R. Div., obbl.mo in Cristo F. Giangrisostomo da Volano. 1084. 1797 Al sig. don Niccolò Monauni arciprete di Taio. Molto illustre, e R.mo signore e padrone colendissimo. Senza verun indugio servo la S.V. molto illustre, e R.ma colla richiesta appendice 136 all’Ordinario del divin officio, la quale potrà esserle di uso nel corrente anno 1797, nel susseguente 1798, e mutatis mutandis anche negli altri, che succederanno, e che le 134 Giovedì, venerdì, sabato. 135 Gioachino da Pressano che ritornò nella sera dei dieci. 136 Per causa de’ francesi ha perduta l’altra, che le ho mandato nel 1795, sopra To. 3, n. 940.

di novembre. Ho parlato poco col P. Atanasio di Sardagna, perché stette poco in<br />

convento; ma ho inteso abbastanza quanto vi tocca da patire. Vi raccomando la santa<br />

pazienza, e di tollerare i mali minori perché non succedano de’ maggiori. Il Signor Iddio<br />

ecc. Io vi raccomanderò al Signor Iddio. Fate altrettanto anche Voi per me, che vi<br />

abbraccio con fraterno affetto. Amen. Trento 28 aprile 1797.<br />

1082. 1797<br />

Al sig. don Tommaso Sprenger di Trento, Primessario, e vice sagrestano di san<br />

Pietro in Trento.<br />

Molto illustre, e molto rev. sig. padrone colendissimo.<br />

Fra Giangrisostomo di Volano, divotissimo servidore di V.S. molto illustre e molto<br />

rev., le rispondo, che nel triduo solenne, il quale farassi dallo spettabile ceto de’ signori<br />

mercanti nella chiesa parrocchiale di san Pietro ne’ giorni 4-6 134 dell’imminente maggio,<br />

colla esposizione del SS. Sacramento, per ringraziare Sua Divina Maestà de’ benefici<br />

compartiti nel tempo delle passate dolorose vicende, e per supplicarla della<br />

preservazione da ulteriori disgrazie, potrà cantarsi la Messa votiva del ss. Sacramento<br />

col Gloria, e Credo, colla giunta della sola orazione pro gratiarum actione sotto la<br />

chiusa dell’orazione del Sacramento, e col Praefatio della Natività del Signore. Nelle<br />

private poi, che diransi dell’occorrente officio in tempo della esposizione mentovata,<br />

dovrassi aggiugnere l’orazione del ss. Sacramento sub duplici conclusione, ed il<br />

Praefatio sarà non già quello de Nativitate Domini, ma il Pasquale ne’ due primi giorni,<br />

e quello degli Apostoli nel terzo. E, supponendo, che questo le basti, la riverisco<br />

divotamente. Di s. Bernardino 30 aprile 1797.<br />

Pro mea memoria. Veggasi il nostro P. Grasser nel libretto della Messa privata pag.<br />

9, ed il P. Cavalieri To. 4, pag. 88.<br />

1081. 1797<br />

Al P. Sisinnio Maria di Sanzeno Guardiano di Campo.<br />

R.P.P.C.<br />

Consegnerò la lettera della P.V.R. al mio Padre Guardiano 135 , quando ritornerà da<br />

Cles, e Metz, per dove s’è istradato ieridì come commissario provinciale per presiedere<br />

all’elezione di que’ Guardiani. Frattanto io l’assicuro, che abbiamo ricevuto le ova<br />

spedite per mezzo del noto beccaio Giacomo, e che a questo abbiamo dato il baccalà del<br />

di Lei convento. Facendole poi sapere, che in questa mattina è partito di qui verso<br />

Roveredo per costà il P. Anacleto, e che la licenza di celebrare il Capitolo è venuta, mi<br />

raccomando in precibus, la riverisco, e mi dico. Trento 2 maggio 1797.<br />

Di V.P.R. Div., obbl.mo in Cristo<br />

F. Giangrisostomo da Volano.<br />

1084. 1797<br />

Al sig. don Niccolò Monauni arciprete di Taio.<br />

Molto illustre, e R.mo signore e padrone colendissimo.<br />

Senza verun indugio servo la S.V. molto illustre, e R.ma colla richiesta appendice 136<br />

all’Ordinario del divin officio, la quale potrà esserle di uso nel corrente anno 1797, nel<br />

susseguente 1798, e mutatis mutandis anche negli altri, che succederanno, e che le<br />

134 Giovedì, venerdì, sabato.<br />

135 Gioachino da Pressano che ritornò nella sera dei dieci.<br />

136 Per causa de’ francesi ha perduta l’altra, che le ho mandato nel 1795, sopra To. 3, n. 940.

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