Tovazzi epistolario 4 (ms 59)

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1063. 1797 Alla Madre Giacinta Maria Tabarella Clarissa. Trento. S. Giuseppe. Gesù, e Maria Signori nostri clementissimi ci benedicano, e confortino. Sempre sonomi creduto, e confessato immeritevole dell'attenzione, e de' regali delle RR. LL., ma in quest'anno debbo confessarmi immeritevolissimo, essendo stato tanto lontano da loro, e ciò in un tempo, nel quale hanno avuto più bisogno di qualche conforto, aiuto, e sollievo. Ma già sanno il perché sia così avvenuto. Il peggio si è, che abbiamo tutta la ragione per temere la continuazione de' disturbi guerrieri, colla giunta di maggiori. Sia sempre fatta la volontà del Signor Iddio. Non si può dir altro. Se anche verremo privati de' nostri comodi, conventi, utensili, e diritti, avremo sempre da consolarci col riflesso, che niuno ci potrà togliere Iddio. Christum a me tollere nemo potest, diceva quel Santo 95 . Buono per noi, che siamo vecchi, e da tanti anni portiamo l'abito religioso. Quelli, che ci succederanno, per loro disgrazia staranno assai più malamente. Io le ringrazio tutte della loro carità: le accerto, che pregherò il mio Santo, affinché sia buon avvocato anche di loro appresso Sua Divina Maestà, e che nella prossima domenica celebrerò per loro la mia Messa. Ho notata la morte della buona Madre Maria Teresa d'Ulzbach 96 , la ho scritta eziandio ad altri, la ho raccomandata di cuore al Signor Iddio, e la raccomanderò ancora. Son persuaso, che abbia sofferta la sua lunga, e dolorosa infermità con pazienza edificante: l'ho sentito con gran piacere; e prego Iddio, che una simil grazia si degni di concederla anche a me. Parmi, che un tal bisogno non sia più tanto lontano, perché son vecchio 97 . Sono intenzionato di venire a riverirle innanzi; ma non so il quando. Le prego di avermi per iscusato: le ringrazio un'altra volta, e sospiro loro la benedizione maggiore di Gesù, e Maria. Amen. Senza cerimonie poi a V.R. auguro felicissima la festa della sua Santa, e l'avviso, che in tal girono, od alla più lunga nella seguente domenica, celebrerò per ei la mia Messa. S. Bernardino 25 gennaio 1797 98 . 1064. 1797 Al P. Andrea Balduccio da Prezzo Vicario di Campo 99 . Riverito Padre Vicario S.L.G.C. Suppongo certo, che avrà già ricevuta di ritorno la sua Patente confessionale sottoscritta, e prorogata (li 4 febbraio ad triennium) essendoché il latore giudicariese tenendo degli altri affari da esporre a monsignor Vicario Generarle, ha preso l'impegno di presentargli anche la detta Patente. Con ciò mi ha fatto un buon servizio, perché ora stento a risolvermi di calare in città, sapendo che sonovi guardie alle porte do essa, e d a quelle del castello: che tutte le porte delle case, e delle botteghe sono chiuse: che le strade sono piene di forestieri 100 : che trovansi tanti ammalati di mali cattivi: che finalmente non sentesi parlare se non se di miserie. Noi dai trenta dello scaduto gennaio in qua non abbiamo toccata veruna campana. Li Padri Capuccini hanno cominciato oggidì a suonare qualche poco. In città si suona, ma parcamente. Il Monauni non ha 95 San Deicola. 96 Antonia baronessa d'Ulzbach da Mezzotedesco, nata 3 agosto 1721, vestita in s. Trinità li 22 aprile 1743 coi nomi di Suor Maria Teresa Elisabetta di s. Francesco Saverio, e colla dote di fiorini 2.000. Morì ai 20 gennaio 1797 come secolarizzata, e ritirata nel monastero di s. Giuseppe delle Orsoline. Fu settimina e l'ultima badessa in s. Trinità. 97 *Morirà nel marzo 1896! 98 A questa Religiosa ho scritto anche li 13 febbraio 1797. 99 Questi è morto in Campo li 6 dic. 1801 nella notte tarda venendo li sette, in età di anni 65. 100 Cioè francesi soldati ritornati ai 30 gennaio. 24

stampato i fogli della sua Gazzetta, né martedì, né venerdì. Si dice però, che martedì dovrà ricominciare la stampa di tal Gazzetta 101 . Sino a quando sia per durare un così fatto sistema delle cose lo sa il solo Iddio. Preghiamolo, che ci usi delle sue misericordie. La questione circa il sacerdote, che ha celebrata la prima Messa del santissimo Natale, e poi lasciò il calice da purificare ad un altro celebrante, ed andò a celebrare la seconda, e terza sua Messa in un'altra chiesa, trovasi decisa in di lui favore nel libretto del nostro P. Ippolito da Nocellari Rubriche ecc. pag. 209, Nota a. Io sto con lui, senza consultare altri autori, massimamente non essendo tempo questo da fare studi nuovi, e d'impegno. Non so io, che supplisce alle monache per il Padre Provinciale, ma il P. Secretario. Tuttavolta rispondo, che questo nostro sagrestano (F. Lorenzo d'Orzano) finora non ha loro dato alcuna cosa da lavare, ed è intenzionato di non darne loro anche in seguito sintanto, che staranno fuori del loro monastero, ch'è tutto rovinato 102 . Egli è dai nove di agosto, che non sono stato a visitarle, e non so quando risolvermi di andarvi. Rapporto al Beato Leonardo mi riservo. Si dice, che verrà canonizzato nel primo di luglio con altri 103 . Tengo due altri Beati per porre nel Calendario; ma sto in attenzione di più accertati riscontri 104 . La riverisco, e resto suo F. Grisostomo. Trento s. Bernardino 5 febbraio 1797. 1065. 1797 Alla M. Maria Gioseffa Aloisia Winklerin Clarissa. S. Giuseppe. Gesù, e Maria Signori Nostri clementissimi ci benedicano. Senza replicare qui quello,che ultimamente ho scritto alla M. Giacinta Maria rapporto al mio demerito, ringrazio la R.V. della carità bella, e generosa, che ha voluto farmi, e mi ha fatto 105 . Ella ha voluto così, malgrado il trovarsi fuori dell'amata sua nicchia, e l'esser io stato tanto lontano, il che mi reca confusione. Non so però quando mi emenderò. La prego di compatirmi. Già sa, che tuttavia sussistono i motivi da' quali sono stato rattenuto finora, eccettuato il solo freddo. Godo per altro sentendo, che V.R. dura sana, e che tutte si mantengono vive, ad onta della grande mortalità, che regna in Trento. Prego il Signor Iddio, che così le conservi, almeno sino a tanto che sieno ritornate al loro proprio monastero 106 . Egli se vuole, può far loro una tal grazia, la quale certamente sarebbe segnalata, e molto notabile. Credo, che patiscano assaissimo e rapporto al corpo,ed allo spirito. Ma conviene pazientare. Questo sarà giovevole per ogni verso: e per l'opposito l'impazientarsi sarebbe altrettanto dannevole. Ringrazi Dio V. R. che non le sia toccato di soggiacere a maggiori disastri, come in fatti è succeduto ad altri,ed altre. Non so, e non posso dirle altro. Quindi assicurandola, che sebben miserabile peccatore la tengo sempre raccomandata a Sua Divina Maestà, le riverisco, la ringrazio un'altra volta, e la benedico di cuore coi ss. Nomi di Gesù, e Maria. Amen. S. Bernardino 8 febbraio 1797. 101 NB. Nel martedì 7 febbraio ebbe ordine, e contrordine, e quindi non diede fuori alcun foglio. Così pure non diede foglio nel venerdì 10 febbraio. Bensì lo diede obbligato nel martedì 14 febbraio. 102 Nel maggio ha dato le biancherie a lavandare secolari. 103 Non fu canonizzato. 104 Questi sonomi venuti li 25 febbraio 1797. Sono il B. Giacomo Strepa, ed il B. Lorenzo da brindisi. 105 Uno scapolare e molti Agnusi [*Agnus Dei]. 106 Nella sera de' 12 febbraio 1797 morì la M. Maria Giacinta de' Conti d'Arco, in età d'anni 70. Fu seppellita nella mattina dei 14 da noi.

1063. 1797<br />

Alla Madre Giacinta Maria Tabarella Clarissa. Trento. S. Giuseppe.<br />

Gesù, e Maria Signori nostri clementissimi ci benedicano, e confortino.<br />

Sempre sonomi creduto, e confessato immeritevole dell'attenzione, e de' regali delle<br />

RR. LL., ma in quest'anno debbo confessarmi immeritevolissimo, essendo stato tanto<br />

lontano da loro, e ciò in un tempo, nel quale hanno avuto più bisogno di qualche<br />

conforto, aiuto, e sollievo. Ma già sanno il perché sia così avvenuto. Il peggio si è, che<br />

abbiamo tutta la ragione per temere la continuazione de' disturbi guerrieri, colla giunta<br />

di maggiori. Sia sempre fatta la volontà del Signor Iddio. Non si può dir altro. Se anche<br />

verremo privati de' nostri comodi, conventi, utensili, e diritti, avremo sempre da<br />

consolarci col riflesso, che niuno ci potrà togliere Iddio. Christum a me tollere nemo<br />

potest, diceva quel Santo 95 . Buono per noi, che siamo vecchi, e da tanti anni portiamo<br />

l'abito religioso. Quelli, che ci succederanno, per loro disgrazia staranno assai più<br />

malamente. Io le ringrazio tutte della loro carità: le accerto, che pregherò il mio Santo,<br />

affinché sia buon avvocato anche di loro appresso Sua Divina Maestà, e che nella<br />

prossima domenica celebrerò per loro la mia Messa. Ho notata la morte della buona<br />

Madre Maria Teresa d'Ulzbach 96 , la ho scritta eziandio ad altri, la ho raccomandata di<br />

cuore al Signor Iddio, e la raccomanderò ancora. Son persuaso, che abbia sofferta la sua<br />

lunga, e dolorosa infermità con pazienza edificante: l'ho sentito con gran piacere; e<br />

prego Iddio, che una simil grazia si degni di concederla anche a me. Parmi, che un tal<br />

bisogno non sia più tanto lontano, perché son vecchio 97 . Sono intenzionato di venire a<br />

riverirle innanzi; ma non so il quando. Le prego di avermi per iscusato: le ringrazio<br />

un'altra volta, e sospiro loro la benedizione maggiore di Gesù, e Maria. Amen.<br />

Senza cerimonie poi a V.R. auguro felicissima la festa della sua Santa, e l'avviso,<br />

che in tal girono, od alla più lunga nella seguente domenica, celebrerò per ei la mia<br />

Messa. S. Bernardino 25 gennaio 1797 98 .<br />

1064. 1797<br />

Al P. Andrea Balduccio da Prezzo Vicario di Campo 99 .<br />

Riverito Padre Vicario S.L.G.C.<br />

Suppongo certo, che avrà già ricevuta di ritorno la sua Patente confessionale<br />

sottoscritta, e prorogata (li 4 febbraio ad triennium) essendoché il latore giudicariese<br />

tenendo degli altri affari da esporre a monsignor Vicario Generarle, ha preso l'impegno<br />

di presentargli anche la detta Patente. Con ciò mi ha fatto un buon servizio, perché ora<br />

stento a risolvermi di calare in città, sapendo che sonovi guardie alle porte do essa, e d a<br />

quelle del castello: che tutte le porte delle case, e delle botteghe sono chiuse: che le<br />

strade sono piene di forestieri 100 : che trovansi tanti ammalati di mali cattivi: che<br />

finalmente non sentesi parlare se non se di miserie. Noi dai trenta dello scaduto gennaio<br />

in qua non abbiamo toccata veruna campana. Li Padri Capuccini hanno cominciato<br />

oggidì a suonare qualche poco. In città si suona, ma parcamente. Il Monauni non ha<br />

95 San Deicola.<br />

96 Antonia baronessa d'Ulzbach da Mezzotedesco, nata 3 agosto 1721, vestita in s. Trinità li 22 aprile 1743 coi<br />

nomi di Suor Maria Teresa Elisabetta di s. Francesco Saverio, e colla dote di fiorini 2.000. Morì ai 20 gennaio 1797<br />

come secolarizzata, e ritirata nel monastero di s. Giuseppe delle Orsoline. Fu settimina e l'ultima badessa in s. Trinità.<br />

97 *Morirà nel marzo 1896!<br />

98 A questa Religiosa ho scritto anche li 13 febbraio 1797.<br />

99 Questi è morto in Campo li 6 dic. 1801 nella notte tarda venendo li sette, in età di anni 65.<br />

100 Cioè francesi soldati ritornati ai 30 gennaio.<br />

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