Tovazzi epistolario 4 (ms 59)
Tovazzi epistolario 4 (ms 59)
Tovazzi epistolario 4 (ms 59)
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
Al sig. Domenico Ricci arciprete di Povo 687 .<br />
Ill.mo, e R.mo sig. sig. e padrone colendissimo.<br />
Assicuro V.S.Ill.ma, e R.ma, che qualora il Signor Iddio altrimenti non dispone,<br />
sarà servita a tenore della sua richiesta dal Padre Davide. L’avverto però, che il<br />
medesimo Religioso ha impegno di predicare in Cognola nella domenica di<br />
Quinquagesima, essendone stato nominatamente ricercato. Sebbene voglio supporre,<br />
che per tal domenica V.S.Ill.ma, e R.ma sarà già ritornata. E augurando a Lei non meno,<br />
che al R.mo signor arciprete di Cles (Luigi Flammacini di Trento) suo degnissimo<br />
compagno, un felicissimo viaggio, e ritorno, con un riverentissimo inchino mi<br />
professo 688 . Di s. Bernardino 16 gennaio 1799.<br />
Di V.S.Ill.ma, e R.ma Um.mo,div.mo, osseq.mo servidore in Cristo<br />
F. Gio. Grisostomo da Volano Guardiano.<br />
Fuori. All’Ill.mo, e R.mo sig. sig. e padrone colendissimo<br />
Il signor Domenico Ricci degnissimo arciprete di<br />
Povo 689 .<br />
1520. 1799<br />
Al Padre Gregorio da Caldesio. Pergine.<br />
R. Padre.<br />
F. Grisostomo gli manda l’occhialiera migliore, che ha ritrovato, ad insinuazione<br />
del servo Cappelletto: ed insieme gli spedisce un Direttorio diocesano per codesta<br />
sagrestia. Rapporto al suo Padre Guardiano non gli scrive, perché potrà intendere dal<br />
mentovato servo come stia. Sta meglio. Deo gratias. Trento 17 gennaio 1799.<br />
P.S. Ai 15 dello scorso dicembre, dopo una malattia di sette giorni, è morta la<br />
signora Rosa Ciani di Trento in Vaccia di Ungheria nel palazzo vescovile, dove stava<br />
colla sua cameriera Beppa, già servente in casa Gentili di Pergine.<br />
1521. 1799<br />
Li signori fratelli Pifferi sono pregati di dare al pescatore esibitore del presente<br />
troni 10, carentani8, dico troni dieci, e carentani otto. Che della carità il Signor Iddio<br />
ecc. Dato nel convento di s. bernardino appresso Trento li 19 gennaio 1799.<br />
L.+S. F. Gio. Grisostomo da Volano<br />
Guardiano de’ Riformati di san Francesco.<br />
1522. 1799<br />
Ego infrascriptus fidem facio, ac testor, quod de licentia admodum reverendi Patris<br />
Vincentii Maccani Ordinis Minorum Conventualium S.P.N. Francisci, Vicarii<br />
parochialis ad s. Mariam Magdalenam Tridenti, honestos iuvenes Ioannem Baptistam<br />
filium alterius Ioannis Baptistae de Fabris, et Annam filiam quondam Bartholomaei de<br />
Fant 690 , ambos dictae parochiae s. Mariae Magdalenae, hac die, inque hac ecclesia sancti<br />
Bernardini, coram altari sanctae Mariae semper Virginis, iuxta ritum S.E.E. interrogavi,<br />
eorumque mutuo consensu habito, solemniter per verba de praesenti matrimonio<br />
coniunxi, praesentibus Ioanne Baptista Facchinio quondam Thomae vattariensis, et<br />
687<br />
Il Ricci già parroco di Telve, ed il Flammacini già parroco di Castel Tesino, vogliono andare a rivedere i<br />
loro ex parrocchiani. Il Ricci dunque chiede, che il P. Davide per la Messa parrocchiale, dottrina, e vespro ecc.<br />
688<br />
Ritornò a Povo col Flammacino nella sera del primo di febbraio venerdì avanti la Quinquagesima.<br />
689<br />
Abusivamente si dice Arciprete di Povo. Dovrebbe dirsi Arciprete, piovano di Povo. Egli fu il secondo<br />
arciprete di Telve.<br />
690<br />
Per altro io scrivo de Fantibus, come scrissero altri antichi, da me riferiti in Familiario tridentino cap. 4.