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Tovazzi epistolario 4 (ms 59)

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La inscrizione come sopra num. 1484, ma P. Helano Lexelio Ordinis FF. Minorum<br />

Reformatorum S. Francisci, Lectori Theologiae, Concionatori, ac secretario provinciali.<br />

1505. 1798<br />

Li signori fratelli Pifferi sono pregati di dare troni 204, e 12, dico troni dugento e<br />

quattro, e soldi dodici al signor Bartolommeo Sartori per intero pagamento di un<br />

moggio d’olio di Corfù. Che della carità il Signor Iddio ecc. Dato nel convento di s.<br />

Bernardino appresso Trento li 28 dicembre 1798.<br />

L.+S. F. Gio. Grisostomo da Volano<br />

Guardiano de’ Riformati di san Francesco.<br />

1506. 1798<br />

Al Padre Massimo da Volano. Borgo.<br />

Carissimo Fratello Sia lodato Gesù Cristo Signor Nostro.<br />

Ho ricevuto anche la terza corda di biscotti, che mi avete mandato, e vi ringrazio.<br />

Ella servirammi a beneficio del convento, anzi la ho già promessa al Padre letterario. In<br />

questo mese abbiamo dato due volte il sacro Viatico al P. Borgia, e tegniamo preparato<br />

per lui nella cappella dell’infermeria l’Olio santo. Sono alcuni giorni, che il P. Albano<br />

non celebra la santa Messa, e che non può recitare le Ore canoniche col Breviario. Ha<br />

mangiato carne in tutto l’Avvento, anche ne’ venerdì,ed ora sta fisso nell’infermeria. Il<br />

P. Epifanio frequenta il coro ed ogni ora, e mangia con noi; ma come un’ombra. In città<br />

non succedono morti notabili, e quindi si è , che dal luglio in qua noi non siamo mai<br />

stati invitati a mortori. Per altro è morta la signora Rosa Ciani, già mia penitente, ai<br />

quindici di questo mese, ma in Vaccia di Ungheria, per dove s’instradò gli 8 agosto,<br />

contra il mio e comune sentimento. Visse 52 anni. Ho fatto le visite natalizie molto<br />

stentatamente, attesa l’asprezza straordinaria della stagione; ma pure per la Dio grazia<br />

senza punto ammalarmi, od acquistare alcun raffreddore. Della sorella io non so altro,<br />

che quanto mi avete scritto Voi. Onde voglio sperare, che sarà ancora viva. Ieridì è<br />

ritornato da Campo per Roveredo il nostro servo Antonio Bazzanella senza portarmi<br />

alcuna notizia di Volano. Ciò non ostante io la ho raccomandata, e la raccomanderò al<br />

Signor Iddio di tutto cuore. Fate così anche Voi, e proccurate di conservarvi ecc. Addio<br />

Fratello Carissimo. Trento 29 dicembre 1798.<br />

Vi rimanderò il sacchetto colla prima occasione 674 .<br />

1507. 1798<br />

Al P. Stanislao da Nago Vicario, e maestro di novizzi. Cavalese.<br />

Rev. Padre maestro S.L.G.C.<br />

Compatisca la mia tardanza nel rispondere, provenuta essendo da mancanza di<br />

tempo. Ora dunque le dico, che l’oscurità del cerimoniale nostro al num. 350 della<br />

prima parte trovasi schiarita nell’Aggiunta stampata in Trento nel 1757, pag. 5, dove<br />

sta: 350. Quello, che ha lette le lezioni del 2° notturno, allora solamente si ferma ivi a<br />

trovar le ultime lezioni, quando vi sono due soli chierici. Così fu sempre praticato, e<br />

meritamente, poiché quando i chierici sono più di due, può aver cura del leggiletto<br />

l’accolito, il quale gli siede appresso. Il Padre Ippolito di Nocellari, autore del<br />

Cerimoniale, fu diligentissimo, e attentissimo, ma innanzi di stamparlo dovette lasciarvi<br />

674 L’ho rimandato il primo di febbraio.<br />

198

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