Tovazzi epistolario 4 (ms 59)

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Io infrascritto attesto, che dai Religiosi di questo convento sono state celebrate 336, dico trecento e trentasei sante Messe, ordinate dal molto reverendo signor don Giuseppe Fadanelli di Cadine, abitante in Trento, per le cappellanie della sua Casa Fadanelli: cioè nell’anno 1794 numero 120, nell’anno 1795 altre numero 120, nell’anno 1796 altre numero 66, e nel detto anno 1795 altre numero 30. Tanto ricavo dal registro autentico delle sante Messe di questo convento di san Bernardino appresso Trento 647 . In fede ecc. Dato nel medesimo convento li tre di dicembre 1798 648 . L.+S. maioris F. Gio. Grisostomo da Volano Guardiano de’ Riformati di san Francesco. 1486. 1798 Alla M. Maria Rosa Riccabona Vicaria delle Clarisse. In s. Giuseppe. Molto Rev. Madre in Cristo colendissima. F. Gio. Grisostomo divotissimo servidore di V.R. le manda ventiquattro Direttori dell’imminente anno 1799 per uso di Lei, e di tutte le altre sue MM. sorelle, Rapporto poi alla quietanza 649 per il sale l’avvisa, che farà bene mandandola subito per mezzo dell’esibitore della presente, ch’è un servo di questo convento. E senza più la riverisce colla molto rev. madre Abbadessa ecc. S. Bernardino 3 dicembre 1798. 1487. 1798 Io infrascritto attesto, e fo noto a chiunque, che Fra Bonaventura da Caltrano 650 Terziario de’ Minori Osservanti di san Francesco della Provincia Veneta di sant’Antonio, è giunto a questo convento coll’obbedienza del suo Padre Vicario Provinciale 651 data in Marostica li 20 novembre, per poter entro lo spazio di sessanta giorni venire a Trento, e passare a Verona. Tanto poi attesto, perché tale obbedienza 652 fu trattenuta dall’imp. reg. Presidio del Consiglio amministrativo di questa città di Trento, quando al predetto Religioso diede il passaporto per Verona 653 . In fede ecc. Dato nel convento di san Bernardino appresso Trento li 3 dicembre 1798. L.+S. F. Gio. Grisostomo di Volano Guardiano de’ Minori Riformati di san Francesco. 1488. 1798 Al Padre Patrizio Guardiano di s. Quirico in Campo. Rev. Padre Guardiano. S.L.G.C. Iersera ho ricevuto la sua de’ 29 dello scaduto novembre, ed oggidì sono andato dal signor Conte cancelliere (Alberto degli) Alberti per l’affare del vino di santa Massenza. Avendogli esposto quanto mi ha scritto la P.V.R. mi ha detto graziosamente, che il sig. Frigiari agente può continuare anche a noi la limosina del vino come avanti l’incanto del brascato, col solo divario, che non piacendogli di dare il vino, potrà dare l’equivalente, 647 Siamo convenuti li 27 novembre 1798 dopo il pranzo, che ci dia il resto consistente in troni 50,15. Gli ha dati ai27 gennaio 1799. 648 Consegnato in proprie mani li 27 gennaio 1799 dopo il pranzo. 649 Da mandare a Ala d’Insprugg. 650 F. Bonaventura da Caltrano laico neo professo fu qui li 16 nov. 1799 con obbedienza di 60 giorni per Trento data dal P. Gio. Alberto di Verona Ministro Provinciale. Passò oltre con un suo nipote secolare. 651 Gio. Domenico marosticano. 652 Parte stampata, e parte manoscritta. 653 In cui dicesi laico. Partì per Verona li 4 dicembre. 190

il quale gli verrà corrisposto. Mi ha poi aggiunto, che così ha risposto anche ai Padri Cappuccini. Godo di poterle dare questo favorevole riscontro, e esibendomi ad ulteriori servigi, la riverisco, e resto. Trento 3 dicembre 1798. Di V.P.R. Div.mo, obbl.mo servo in Cristo F. Gio. Grisostomo ecc. 1489. 1798 Al P. Giuseppe Antonio Guardiano di Cles. Rev. Padre Guardiano. Stando in aspettazione del suo Terziario pensai bene di differire il rispondere alla sua gratissima. Vedendo poi, che indugia tanto lo prevengo assicurandola, che aggradirò moltissimo la carità, che generosamente mi promette di legumi, e pregandola, che aver voglia la bontà di provvederne per conto mio tre altri stari, e di accennarmene il prezzo quando me li manderà. Rapporto all’esibizione delle sante Messe le rispondo, che ora sono provveduto almeno sino alla metà del prossimo gennaio: al qual tempo debbo averle terminate. Onde ne aggradirò qualche numero, se mi sarà lecito il celebrarle dopo tal tempo. Con piacere ho inteso, che il triduo da V.P.R. celebrato in onore del Beato Leonardo sia riuscito tanto bene; e bramando,che il medesimo Beato compatisca la mia povertà, la quale non può estendersi tant’oltre, le fo sapere, ch’è stato eletto arciprete di Mori il signor abate Carlo Sardagna 654 , nipote di monsignor Piccini, la riverisco, e mi professo. Trento 4 dicembre 1798. Di V.P.R. P.S. Tengo preparati li Direttori anche per il di Lei convento. Obbl.mo servo in Cristo F. Grisostomo. 1490. 1798 Al Padre Patrizio Guardiano di Campo. Rev. Padre Guardiano. A tenore della sua dei sei, da me ricevuta sulla strada andando alla città, ho fatto preparare li troni cento e ottantadue, e soldi sedici per il convento di Borgo: e atteso ciò, che ha scritto qua quel Padre Guardiano, li farò consegnare al Terziario di Borgo, quando ritornerà da Roveredo, verso dove s’incamminerà domani. Per altro essi erano destinati ad estinguere un altro debito nostro, cui ho volentieri preferito l’anteriormente contratto col convento di V.P.R. alla quale mi professo assai obbligato. Rapporto al signor Piffer l’avviso, ch’egli mi ha detto di non avere alcuna cosa per Campo. La prego ancora di favorirci col mandarci delle uova; e supponendo che avrà ricevuta la mia risposta favorevole circa la limosina vinaria di Santa Massenza, la riverisco, e resto. Trento 10 dic. 1798. Di V.P.R. Obbl.mo servo in Cristo F. Grisostomo. 1491. 1798 Al Padre Massimo da Volano. Borgo. Carissimo Fratello sia lodato Gesù Cristo. 654 Figlio di Giuseppe Sardagna, e di una sorella del Piccini già negata nell’Adige per accidente dopo d’aver veduto i fuochi di san Vigilio ritornando a Ravina. Il Sardagna ora 1803 è canonico di Trento.

il quale gli verrà corrisposto. Mi ha poi aggiunto, che così ha risposto anche ai Padri<br />

Cappuccini. Godo di poterle dare questo favorevole riscontro, e esibendomi ad ulteriori<br />

servigi, la riverisco, e resto. Trento 3 dicembre 1798.<br />

Di V.P.R. Div.mo, obbl.mo servo in Cristo<br />

F. Gio. Grisostomo ecc.<br />

1489. 1798<br />

Al P. Giuseppe Antonio Guardiano di Cles.<br />

Rev. Padre Guardiano.<br />

Stando in aspettazione del suo Terziario pensai bene di differire il rispondere alla<br />

sua gratissima. Vedendo poi, che indugia tanto lo prevengo assicurandola, che aggradirò<br />

moltissimo la carità, che generosamente mi promette di legumi, e pregandola, che aver<br />

voglia la bontà di provvederne per conto mio tre altri stari, e di accennarmene il prezzo<br />

quando me li manderà. Rapporto all’esibizione delle sante Messe le rispondo, che ora<br />

sono provveduto almeno sino alla metà del prossimo gennaio: al qual tempo debbo<br />

averle terminate. Onde ne aggradirò qualche numero, se mi sarà lecito il celebrarle dopo<br />

tal tempo. Con piacere ho inteso, che il triduo da V.P.R. celebrato in onore del Beato<br />

Leonardo sia riuscito tanto bene; e bramando,che il medesimo Beato compatisca la mia<br />

povertà, la quale non può estendersi tant’oltre, le fo sapere, ch’è stato eletto arciprete di<br />

Mori il signor abate Carlo Sardagna 654 , nipote di monsignor Piccini, la riverisco, e mi<br />

professo. Trento 4 dicembre 1798.<br />

Di V.P.R.<br />

P.S. Tengo preparati li Direttori anche per il di Lei convento.<br />

Obbl.mo servo in Cristo<br />

F. Grisostomo.<br />

1490. 1798<br />

Al Padre Patrizio Guardiano di Campo.<br />

Rev. Padre Guardiano.<br />

A tenore della sua dei sei, da me ricevuta sulla strada andando alla città, ho fatto<br />

preparare li troni cento e ottantadue, e soldi sedici per il convento di Borgo: e atteso ciò,<br />

che ha scritto qua quel Padre Guardiano, li farò consegnare al Terziario di Borgo,<br />

quando ritornerà da Roveredo, verso dove s’incamminerà domani. Per altro essi erano<br />

destinati ad estinguere un altro debito nostro, cui ho volentieri preferito l’anteriormente<br />

contratto col convento di V.P.R. alla quale mi professo assai obbligato. Rapporto al<br />

signor Piffer l’avviso, ch’egli mi ha detto di non avere alcuna cosa per Campo. La prego<br />

ancora di favorirci col mandarci delle uova; e supponendo che avrà ricevuta la mia<br />

risposta favorevole circa la limosina vinaria di Santa Massenza, la riverisco, e resto.<br />

Trento 10 dic. 1798.<br />

Di V.P.R. Obbl.mo servo in Cristo<br />

F. Grisostomo.<br />

1491. 1798<br />

Al Padre Massimo da Volano. Borgo.<br />

Carissimo Fratello sia lodato Gesù Cristo.<br />

654 Figlio di Giuseppe Sardagna, e di una sorella del Piccini già negata nell’Adige per accidente dopo d’aver<br />

veduto i fuochi di san Vigilio ritornando a Ravina. Il Sardagna ora 1803 è canonico di Trento.

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