Tovazzi epistolario 4 (ms 59)
Tovazzi epistolario 4 (ms 59) Tovazzi epistolario 4 (ms 59)
Suo div.mo servo F. Grisostomo. 1421. 1798 Al P. Gioachino Ministro Provinciale. Cles. M.R.P. Benedicite. Prego la P.V.M.R. di far passare al P. Romedio la qui compiegata patente, e di far sapere al P. Vicario Lorenzo, che ho ricevuto il chiesto Diurno. Ai 19 fu qui di ritorno il P. Sebastiano, ed ai 20 sono partiti da qui il P. Prosdocimo, e F. Agostino. Iermattina il P. Arcangelo fu di nuovo sorpreso dal suo male, preceduto da tanta debolezza di testa, che a stento diceva Messa, e recitava il divin officio. Ora giace sul letto, ma parla dritto. Giovedì prossimo il dovrò andare alle monache come confessore straordinario. Ciò mi riuscirà molto importuno; ma pure l’ho accettato per fare la volontà delle stesse Religiose, e del signor Provicario. La prego della sua paterna benedizione anche per questo impegno; e col bacio delle sacre mani mi professo. Trento 22 settembre 1798. Di S.P.M.R. Um.mo, obb.nmo, ubbid.mo servo e suddito F. Grisostomo. 1422. 1798 Al P. Vito Antonio da Cles Guardiano. Cavalese. R.P.P.C.L.I.C. Spinto dal bisogno vero verissimo ritorno a V.P.R. pregandola umilmente, che voglia farmi la carità di rinnovare a Giacomo Facchin del Forno la memoria, che il trentesimo di sante Messe da lui ordinato, fu da noi terminato già sette mesi, voglio dire nello scaduto febbraio; e che perciò nuovamente lo preghiamo della promessa limosina, tenendone un presente vero bisogno. Non vorrei, che l’affare andasse tanto alla lunga, che svanisse, e dovesse riporsi al fine del libro tra gli altri disperati. Confido nella carità, ed industria di V.P.R., e chiedendole scusa della mia importunità, la riverisco, e resto. Trento 24 settembre 1798 570 . Di V.P.R. cui aggiungo con dispiacere che il P. Arcangelo giace sul letto col suo male. Div.mo, obbl.mo servo in Cristo F. Grisostomo. 1423. 1798 Io infrascritto attesto, che dai Religiosi di questo convento sono state celebrate altre dodici sante Messe, ordinate dal signor Giuseppe Dante di Trento 571 , in suffragio della fu signora Anna sua consorte. In fede ecc. Dato nel convento di san Bernardino appresso Trento li 25 settembre 1798 572 . L.+S. F. Gio. Grisostomo da Volano Guardiano de’ Riformati di s. Francesco. 1424. 1798 Al Padre Romedio Keller di Cles. Cles. R.P.S.L.G.C. 570 Questa non fu spedita, perché venne un’altra del P. Vito. 571 Sopra num. 1394. 572 Consegnata in proprie mani li 25 settembre 98. 168
Il Padre Arcangelo essendo stato nuovamente sopraffatto dal suo male, non si trova in istato di leggere, e molto meno di scrivere. Io dunque gli ho letto la lettera di V.P. ed io pure le rispondo, che il detto Padre già qualche anno consegnò a me un quaderno contenente tutto ciò, che ha raccolto per scrivere la storia dell’Anaunia. Ora per servire l’Ill.mo signor Giacomo Maffei l’ho cercato; ma non ho potuto ancora ritrovarlo, perché le cose mie sono troppo confuse, e disperse, non avendo ancora potuto unirle, ed ordinarle dopo che nel giorno 19 di maggio del 1796 per la ritirata delle armi austriache cacciate dai francesi, dovemmo precipitosamente cedere ai soldati feriti questo nostro convento. Per altro sono di avviso, che non credo esserci cose di rimarco nel detto quaderno. Lo cercherò un’altra volta, e riuscirammi di ritrovarlo, e di notar in esso qualche cosa, che possa servire all’intento del nuovo storico tirolese 573 , mi farò pregio di comunicarlo al lodato ill.mo signor Maffei: appunto come ultimamente ho fatto rapporto a questa città di Trento con un altro signore 574 , incombenzato da un altro, che io suppongo l’accennato tirolese. Avverto però, che sono troppo scarseggiante di tempo, tenendo oltre gli antichi miei impieghi, quello del guardianato, ed anche di confessore straordinario delle monache. Frattanto prego V.P. di umiliare i miei ossequi al predetto ill.mo signore; e riservando ad un altro giorno il risponderle rapporto alle rubriche, la riverisco, e resto. Trento 25 settembre 1798. Suo div.mo, obbl.mo servo in Cristo F. Grisostomo. 1425. 1798 Io infrascritto attesto, che da un Religioso di questo convento fu celebrata una Gregoriana consistente in trenta sante Messe dette senza verun intervallo, secondo l’instituzione di san Gregorio in trenta giorni continui, per il fu Bartolommeo Catone 575 di Ciago, ordinate da Bartolommeo figliuolo del medesimo. In fede ecc. Dato nel convento di san Bernardino appresso Trento li 25 settembre 1798 576 . L.+S. F. Gio. Grisostomo di Volano Guardiano de’ Riformati di san Francesco. 1426. 1798 Al Padre Accursio di Praghena Guardiano. Roveredo. R.P.P.C. Iersera il R.mo signor arciprete di Terragnolo (Leonardo Zanella di Povo) ha ricevuto lettera da codesti Padri Cappuccini, che non possono servirlo col discorso del Rosario, quantunque n’avessero prima preso l’impegno. Quindi per mezzo mio egli prega la P.V.R. che voglia favorirlo coll’accennato discorso andando essa, o mandando qualche suo Padre predicatore. Mi tengo sicuro sicurissimo, che seconderà la sincera brama del lodato signor arciprete; ma ciononostante la prego di accertarmene maggiormente con due righe. In attenzione delle quali riverendola mi dico. Trento, s. Bernardino 25 settembre 1798. Di V.P.R. Div.mo, obbl.mo servo in Cristo F. Grisostomo. 573 Cavaliere insbrucchese. 574 Puzzer. 575 *Catoni. 576 Nel giorno 30 ed ultimo di settembre in nome di me assente fu dato al Catone un simile attestato dal Padre Davide di Tiarno.
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Suo div.mo servo<br />
F. Grisostomo.<br />
1421. 1798<br />
Al P. Gioachino Ministro Provinciale. Cles.<br />
M.R.P. Benedicite.<br />
Prego la P.V.M.R. di far passare al P. Romedio la qui compiegata patente, e di far<br />
sapere al P. Vicario Lorenzo, che ho ricevuto il chiesto Diurno. Ai 19 fu qui di ritorno il<br />
P. Sebastiano, ed ai 20 sono partiti da qui il P. Prosdocimo, e F. Agostino. Iermattina il<br />
P. Arcangelo fu di nuovo sorpreso dal suo male, preceduto da tanta debolezza di testa,<br />
che a stento diceva Messa, e recitava il divin officio. Ora giace sul letto, ma parla dritto.<br />
Giovedì prossimo il dovrò andare alle monache come confessore straordinario. Ciò mi<br />
riuscirà molto importuno; ma pure l’ho accettato per fare la volontà delle stesse<br />
Religiose, e del signor Provicario. La prego della sua paterna benedizione anche per<br />
questo impegno; e col bacio delle sacre mani mi professo. Trento 22 settembre 1798.<br />
Di S.P.M.R. Um.mo, obb.nmo, ubbid.mo servo e suddito<br />
F. Grisostomo.<br />
1422. 1798<br />
Al P. Vito Antonio da Cles Guardiano. Cavalese.<br />
R.P.P.C.L.I.C.<br />
Spinto dal bisogno vero verissimo ritorno a V.P.R. pregandola umilmente, che<br />
voglia farmi la carità di rinnovare a Giacomo Facchin del Forno la memoria, che il<br />
trentesimo di sante Messe da lui ordinato, fu da noi terminato già sette mesi, voglio dire<br />
nello scaduto febbraio; e che perciò nuovamente lo preghiamo della promessa limosina,<br />
tenendone un presente vero bisogno. Non vorrei, che l’affare andasse tanto alla lunga,<br />
che svanisse, e dovesse riporsi al fine del libro tra gli altri disperati. Confido nella<br />
carità, ed industria di V.P.R., e chiedendole scusa della mia importunità, la riverisco, e<br />
resto. Trento 24 settembre 1798 570 .<br />
Di V.P.R. cui aggiungo con dispiacere che il P. Arcangelo giace sul letto col suo<br />
male.<br />
Div.mo, obbl.mo servo in Cristo<br />
F. Grisostomo.<br />
1423. 1798<br />
Io infrascritto attesto, che dai Religiosi di questo convento sono state celebrate altre<br />
dodici sante Messe, ordinate dal signor Giuseppe Dante di Trento 571 , in suffragio della fu<br />
signora Anna sua consorte. In fede ecc. Dato nel convento di san Bernardino appresso<br />
Trento li 25 settembre 1798 572 .<br />
L.+S. F. Gio. Grisostomo da Volano<br />
Guardiano de’ Riformati di s. Francesco.<br />
1424. 1798<br />
Al Padre Romedio Keller di Cles. Cles.<br />
R.P.S.L.G.C.<br />
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Questa non fu spedita, perché venne un’altra del P. Vito.<br />
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Sopra num. 1394.<br />
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Consegnata in proprie mani li 25 settembre 98.<br />
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