Tovazzi epistolario 4 (ms 59)
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di mandar Messe a P. Cornicchio nelle feste: ed ogni giorno feriale a s. Maddalena. Nel<br />
prossimo sabato dovrò mandarne due anche al Suffragio, e dio col P. Vigilio dovrò<br />
celebrare in Margone. Riceverà la sua predica del Delai candidato di Meano 556 . La prego<br />
della sua paterna benedizione, e resto. Trento 4 settembre 1798.<br />
Di V.P.M.R. Um.mo, oss.mo, obbed.mo servo, e suddito<br />
F. Grisostomo.<br />
1411. 1798<br />
Al P. Gioachino Ministro Provinciale. Metz Lombardo.<br />
M.R.P. Benedicite.<br />
Due volte oggidì sono calato apposta in città per sentire cosa vuole da me il signor<br />
presidente di questo Consiglio amministrativo; ma non potei ottenere di vederlo per<br />
essere troppo tenuto occupato da altri. Dissi dunque al di lui cameriero, che non potendo<br />
prima, ritornerò nella prossima settimana. Ebbi per compagno il P. Carlo Felice da<br />
Bresimo, che depose là il suo passaporto, e pensa di partire da qui per la sua patria nel<br />
prossimo lunedì. Domani si presenterà per ottenere la licenza di ascoltare le Confessioni<br />
sagramentali. Io crederei bene, che il di lui nipote chierico fosse collocato in un<br />
convento, dove fossero altri chierici. Il P. Arcangelo sta ancora fisso sul letto colla<br />
febbre. Oggidì si ha confessato, e domani si comunicherà per assicurare la partita. Lo<br />
raccomandi al Signor Iddio, ed a me mandi la sua paterna benedizione, mentre col bacio<br />
delle sacre mani mi dico. Trento 6 settembre 1798.<br />
Di V.P.M.R. cui aggiungo, che l’altro ieri è venuto a Trento il signor arciprete di<br />
Terragnolo don Leonardo Zanella, con intenzione di non più ritornare in Terragnolo in<br />
caso, che non guarisse. Sta presso la sig. locandiera Giovanna Riccina già dell’Europa,<br />
non però obbligato a letto.<br />
Um.mo, div.mo, ubbid.mo servo e suddito.<br />
F. Grisostomo.<br />
1412. 1798<br />
Al P. Lorenzo da Cavareno Vicario di Cles.<br />
R.P.P.C.<br />
Il non aver potuto ritornare da Margone al convento nel giorno da me fissato, mi fa<br />
essere importuno alla P.V.R. Bramo di aver per un’ora quel diuturnetto del 1796, che ho<br />
veduto di volo, e tiensi dal chierico Fra Vigilio di Praghena 557 , per trarre da esso due<br />
decreti nuovi, ed alcune antifone nuove. Prego dunque la P.V.R. che voglia farmelo<br />
mandare colla prima occasione sicura, ed opportuna, assicurandola, che io pure con una<br />
somigliante occasione glielo rimanderò intatto. Mi affretto nel fare questa ricerca,<br />
perché vienmi supposto, che il detto Diurno sia del fu novizio rimasto in Padova 558 , e<br />
tengasi da Fra Vigilio con ordine di farlo passare alle mani del fratello del mentovato ex<br />
novizio. Mi lusingo di venire favorito, e riverendola mi dico. Trento 11 settembre 1798.<br />
556 Niccolò Giuseppe Ambrosio Dellai, figlio di Bartolommeo battezzato li 7 dicembre 1780. Poi Fra Pietro<br />
d’Alcantara professo chierico. Nel 1611 visse Bartholomaeus f. q. Iacobi Deleidi de Mazzanigo plebis Civezzani.<br />
557 F. Vigilio fu ordinato diacono in Trento li 26 marzo 1799 e prete in Trento li 18 maggio 1799. Cantò la sua<br />
prima Messa in s. Bernardino li 20 maggio. Partì verso Bassano con obbedienza del nostro P. Provinciale, che<br />
l’obbligò, li 17 dic. 1800, accompagnato sino a Grigno da F. Mansueto.<br />
558 Rimasto in Padova su di una speciaria: poi fattosi Cappuccino in Condino ne’ primi di nov. del 1798<br />
corrente. Fu vestito li sei di nov. 1798 col nome di Frat’Anselmo Panchieri da Baselga. Professò nel 1799 li 7 nov.<br />
ivi. Tra’ Riformati fu detto F. Michel Angelo.<br />
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