Tovazzi epistolario 4 (ms 59)

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Il sig. Gio. Battista Tomaselli favorirà di consegnare all’esibitore 550 del presente li troni sessanta, che tiene a disposizione del P. Sisinnio da Sanzeno ecc. Da s. Bernardino 31 agosto 1798. Così F. Gio. Grisostomo da Volano Guardiano ecc. 1407. 1798 Al Padre Anacleto da Casezzo Guardiano di Mezlombardo. R. P. Guardiano. Suppongo, che dal P. Sebastiano di Revò avrà inteso la sollecitudine del P. Agostino per la visita del suo signor fratello: e come io gli ho detto più volte chiaramente di non potergli accordare il far uso di comodità. La storia sarebbe lunghetta, ed io non ho tempo da perdere. Quindi alla P.V.R. dico solamente, che ieridì quando venne da Vigo un di lui nipote a pigliare la sporta di esso, essendo stato richiesto della licenza di usare comodità, gliela ho negata rotondamente, colla giunta, che ora non ho compagno da dargli. Per altro egli cammina, eziandio fuori di convento, senza dare verun indizio d’avere infermo un piede. Non so dove andrà a finire la faccenda 551 . Penso bene di render avvisata del passato la P.V.R., cui fu già scritto dal P.M.R. Provinciale rapporto a dargli compagno sino a Vigo, e riverendola resto. Trento 1 settembre 1798. Di V.P.R. Div.mo, obbl.mo servo in Cristo F. Grisostomo. 1408. 1798 A monsignor Vicario Generale Zambaiti. Trento. Ill.mo, e R.mo sig. sig. e padrone colendissimo. Neppur io tengo memoria veruna rapporto alla consecrazione della chiesa curata di Cadine, quantunque sia stato sollecito di raccorre somiglianti notizie. So per altro, che tal chiesa esistette nel secolo quindicesimo all’anno 1469, nel quale rammentaronsi iura ecclesiae sanctae Helenae de Cadeno. Che sia stata consecrata si rileva dal sapersi, che finora fu celebrato l’anniversario della di lei consecrazione: ma che poi un tale anniversario sia stato celebrato in tre differenti giorni, cioè da certi curati nel giorno di santa Lucia; e da altri in quello della santa Croce; e da altri in quello di sant’Elena titolare della medesima chiesa, giorni tutti e tre quivi solenni per ragione delle tre feste, non posso lodarlo; e sento con piacere, che il moderno rev. signor curato don Giuseppe Cappelletti proccuri di levare un così fatto disordine, chiedendo, che V.S. Ill.ma, e R.ma si degni di assegnargli un giorno di domenica non impedita da altre feste di egual classe. Io suppongo, che possa fargli la grazia del giorno, giacché Ordinarius, si constet de consecratione ecclesiae, et ignoretur dies, potest assignare diem pro festi consecrationis celebratione, in vigore del decreto S.R.C. 18 augusti 1629 in Alexandrina, presso il P. Merati in Indice decr. Brev. num. 69 ed il P. Cavalieri To. 1, decr. 5. Che possa eziandio assegnargli una domenica lo accorda, ma con qualche difficoltà il citato Cavalieri, ibidem. num. 12. Se toccasse a me il fare la scelta dell’accennata domenica, piglierei la prima, o la seconda del mese di luglio. Questo si è 550 Antonio Bazzanella che li ricevette subito. 551 Non andò altro, e non parlò di andare. 162

quel poco, che in ordine alla comunicatami lettera del lodato signor curato di Cadine 552 ho l’onore di scrivere a V.S. Ill.ma, e R.ma, cui bacio riverentemente le sacre mani, e mi professo. Di s. Bernardino 1 settembre 1798. Di V.S.Ill.ma, e R.ma Umil.mo, ossequ.mo, obbl.mo servidore F. Gio. Grisostomo da Volano. NB. Fu assegnata una domenica di luglio. 1409. 1798 Al P. Giangiuseppe di Canzolino Guardiano di Pergine. R.P.P.C. Avendo inteso, che in breve la P.V.R. manderà a Venezia Fra Bartolommeo per fare delle provisioni a pro del suo convento, sono a pregarla, che volesse commettere a detto Fra Bartolommeo, che provedesse alcuni capi anche per questo nostro convento di Trento, senza impegno di condurli, ma soltanto di farli condurre fin qua. Spero, che mi farà la chiesta carità; ma pure la prego di assicurarmene con due righe, a vista delle quali spedirolle la lista. Frattanto le fo sapere, che oggidì fu nuovamente sopraffatto dal suo male epilettico il Padre Arcangelo; e riverendola resto. Trento 3 settembre 1798. Di V.P.R. Div.mo, obbl.mo servo in Cristo F. Gio. Grisostomo. 1410. 1798 Al P. Gioachino Ministro Provinciale. Metz. M.R.P.P.C. Benedicite. In questa sera è giunto finalmente anche il P. Carlo Felice di Bresimo 553 col solo suo nipote ex sorore Fra Vigilio di Praghena Suddiacono 554 . Essendosi presentato all’officio presidiale gli venne detto, che ritorni posdomani col Guardiano. Andrò dunque a ricevere gli ordini sovrani, e poi li notificherò anche alla P.V.M.R. Il cherico non ha voluto essere ordinato sacerdote, perché credesi troppo mancante nella scienza. Il P. Carlo fu Guardiano , ed è svelto. L’altro di lui nipote s’è fermato a Padova su una speciaria, perché da quel laichetto triestino ha inteso, che qui non sarebbe stato ricevuto 555 . Il P. Arcangelo ieridì fu nuovamente sopraffatto dal suo male. Ora sta colla febbre; ma però in sentimenti. Il P. Borgia ha ripigliata la celebrazione della santa Messa, per essergli cessata la diarrea: ma viene travagliato dal suo flato, e dalle convulsioni, che gl’impediscono di dormire. Il P. Agostino dopo d’aver detto, e preparato tutto per partire nella mattina dello scorso giovedì, non so perché nella stessa mattina alle 4 venne a dormi, che non andava altro. Perciò il P. Sebastiano partì solo. Nella mattina poi del venerdì venne da Vigo un di lui nipote a pigliare la di lui sporta: ed avendomi chiesta la dispensa dal divieto d’usare comodità, gliela negai rotondamente, ed egli non replicò punto. Il P. Agostino mi dice, che nella prossima settimana farà ritorno al suo convento di Borgo, senza però esser guarito. Ho impegno 552 Gioseppe Cappelletti di Trento fatto curato nel 1797, nato circa il 1753. Egli stesso scrive Cappelletti. L’ortografia fa Cappelletto. Pileolus. 553 Il P. Carlo Felice Panchieri già Gimabattista, vestito gli 8 dic. 1769, nacque li 10 febbraio. 554 Già Cristoforo Vielmetti figlio di Niccolao, battezzato in Preghena gli XI dic. 1772. Vestito nel convento di s. Francesco in Fonte Colombo diocesi di Rieti nell’Umbria, e Provincia romana de’ Riformati li 29 aprile 1796. 555 Fu vestito Cappuccino a Condino ne’ primi giorni di novembre 1798. È figlio d’un fratello del P. Carlo Felice Panchieri. Il P. Carlo Felice li 30 agosto 1802 ottenne dal P. Ilario di Montemagno commissario generale con data Araceli la facoltà di poter essere incorporato alla nostra Provincia trentina. Fu dunque incorporato dal P. Provinciale Giovanni Evangelista col consenso d’alcuni Padri nel detto anno 1802, in ottobre.

Il sig. Gio. Battista Tomaselli favorirà di consegnare all’esibitore 550 del presente li<br />

troni sessanta, che tiene a disposizione del P. Sisinnio da Sanzeno ecc. Da s. Bernardino<br />

31 agosto 1798.<br />

Così F. Gio. Grisostomo da Volano<br />

Guardiano ecc.<br />

1407. 1798<br />

Al Padre Anacleto da Casezzo Guardiano di Mezlombardo.<br />

R. P. Guardiano.<br />

Suppongo, che dal P. Sebastiano di Revò avrà inteso la sollecitudine del P.<br />

Agostino per la visita del suo signor fratello: e come io gli ho detto più volte<br />

chiaramente di non potergli accordare il far uso di comodità. La storia sarebbe<br />

lunghetta, ed io non ho tempo da perdere. Quindi alla P.V.R. dico solamente, che ieridì<br />

quando venne da Vigo un di lui nipote a pigliare la sporta di esso, essendo stato<br />

richiesto della licenza di usare comodità, gliela ho negata rotondamente, colla giunta,<br />

che ora non ho compagno da dargli. Per altro egli cammina, eziandio fuori di convento,<br />

senza dare verun indizio d’avere infermo un piede. Non so dove andrà a finire la<br />

faccenda 551 . Penso bene di render avvisata del passato la P.V.R., cui fu già scritto dal<br />

P.M.R. Provinciale rapporto a dargli compagno sino a Vigo, e riverendola resto. Trento<br />

1 settembre 1798.<br />

Di V.P.R. Div.mo, obbl.mo servo in Cristo<br />

F. Grisostomo.<br />

1408. 1798<br />

A monsignor Vicario Generale Zambaiti. Trento.<br />

Ill.mo, e R.mo sig. sig. e padrone colendissimo.<br />

Neppur io tengo memoria veruna rapporto alla consecrazione della chiesa curata di<br />

Cadine, quantunque sia stato sollecito di raccorre somiglianti notizie. So per altro, che<br />

tal chiesa esistette nel secolo quindicesimo all’anno 1469, nel quale rammentaronsi iura<br />

ecclesiae sanctae Helenae de Cadeno. Che sia stata consecrata si rileva dal sapersi, che<br />

finora fu celebrato l’anniversario della di lei consecrazione: ma che poi un tale<br />

anniversario sia stato celebrato in tre differenti giorni, cioè da certi curati nel giorno di<br />

santa Lucia; e da altri in quello della santa Croce; e da altri in quello di sant’Elena<br />

titolare della medesima chiesa, giorni tutti e tre quivi solenni per ragione delle tre feste,<br />

non posso lodarlo; e sento con piacere, che il moderno rev. signor curato don Giuseppe<br />

Cappelletti proccuri di levare un così fatto disordine, chiedendo, che V.S. Ill.ma, e R.ma<br />

si degni di assegnargli un giorno di domenica non impedita da altre feste di egual classe.<br />

Io suppongo, che possa fargli la grazia del giorno, giacché Ordinarius, si constet de<br />

consecratione ecclesiae, et ignoretur dies, potest assignare diem pro festi<br />

consecrationis celebratione, in vigore del decreto S.R.C. 18 augusti 1629 in<br />

Alexandrina, presso il P. Merati in Indice decr. Brev. num. 69 ed il P. Cavalieri To. 1,<br />

decr. 5. Che possa eziandio assegnargli una domenica lo accorda, ma con qualche<br />

difficoltà il citato Cavalieri, ibidem. num. 12. Se toccasse a me il fare la scelta<br />

dell’accennata domenica, piglierei la prima, o la seconda del mese di luglio. Questo si è<br />

550 Antonio Bazzanella che li ricevette subito.<br />

551 Non andò altro, e non parlò di andare.<br />

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