Tovazzi epistolario 4 (ms 59)
Tovazzi epistolario 4 (ms 59) Tovazzi epistolario 4 (ms 59)
1337. 1798 A monsignor Simon Albano Zambaiti canonico e Vicario Generale. Trento. Ill.mo, e R.mo sig. sig. e padrone colendissimo. Avendo letto il memoriale, con cui i rappresentanti della comunità di Fornas 461 domandano, che la festa di san Luigi Gonzaga coll’officio, e Messa sia trasferita dall’anniversario suo giorno 21 di giugno alla pria domenica di settembre, per poter prepararvisi più comodamente alla medesima col fare le di lui domeniche, ed acquistare le sante Indulgenze concedute dalla Santità di Papa Benedetto XIII, e dovendo su di ciò esporre il mio debole sentimento per ubbidire a V.S. Ill.ma, e R.ma, dico primieramente, che siccome riferisce Ferdinando Tetamo palermitano ex Gesuita nel suo Diario liturgico ai 21 di giugno 462 , Benedictus XIV decreto suo Cum ex decretis edito 12 april 1742, extante Instit. Soc. To. 1 in Compend. Privil. V. Indulg. § 7 edit. Pragen. 1757 concessit, ut ubique festum sancti Aloysii, cum Indulgentia, officio, et Missa dicendis a quolibet sacerdote, celebrari possit die alia designanda ab Ordinario, quandocumque peragi commode non possit die 21 iunii, qua laudatus Sanctus migravit ad Dominum 463 . Circa poi la scelta della prima domenica di settembre, computata secondo il calendario comune, dico, che non sembrami degna di approvazione, perché tal domenica presso di noi è mai sempre impedita o dalla festa de’ Santi Angeli Custodi doppia di seconda classe, o dalla ottava de’ medesimi,alla quale ottava, secondo le rubriche del Breviario romano tit. 10 de Translatione fest. num. 2 dee cadere qualunque festa, che non sia doppia di prima, seconda classe. Aggiungo, ch’eziandio la domenica seconda di settembre va sempre impedita dalla festa del Santissimo Nome di Maria Vergine nostra Signora. Questo si è quel tanto, che rapporto al menzionato memoriale ho l’onore di significare a V.S. Ill.ma, e R.ma: e baciandole riverentemente le sacre mani mi dichiaro. Di s. Bernardino 1 giugno 1798. Di V.S.Ill.ma, R.ma Umil.mo, obbl.mo, osseq.mo servidore F. Gio. Grisostomo da Volano. 1338. 1798 Al P. Vitantonio Guardiano di Cavalese 464 . R.P. Avuta dal P. Provinciale la risposta fo sapere alla P.V.R., che i neomisti verranno a celebrare costì la loro prima Messa. Partiranno di qui giovedì dopo il pranzo: andranno a Mezzo, e sabato, se il tempo lo permetterà, saranno in Cavalese. La prego d’avvisare i loro parenti: e riverendola in somma fretta resto. Trento, 1 giugno 1798., alle 4,2 di sera. Spedita subito subito per la posta. Suo div.mo, obbl.mo servo F. Grisostomo. 1339. 1798 Al P. Bonaventura da Caldese. Arco. Le Grazie. 461 Il memoriale ha Fornas. 462 Confer To. 2, Epist. 233 ad annum 1781. 463 Integrum decretum Cum ex decretis legi hac die ultima iunii 1804 ad finem libelli cui tit. Considerazioni, e pratiche divote per celebrare con frutto le sei domeniche in onore di s. Luigi Gonzaga ecc. In Venezia 1758 nella stamperia Remondini in 12°. Sottoscritti sono al decreto L. Card. Pius Praef. A.M. Erba Proton. apostolico secretarius. 464 Questa giunse a Cavalese li 3 giugno; e poco dopo vi giunsero anche li 1333 e 1335. 136
R.P.S.L.G.C. Mi confesso debitore di risposta alla sua de’ 14 maggio, quantunque mi ricordi d’avere risposto un’altra volta su lo stesso quesito propostomi dal P. Crescenzio 465 . Risponderò quando il Signore Iddio mi darà un momento di tempo. Già le prime future Rogazioni sono lontane. Frattanto la prego d’insinuare al P. Vicario Pietro Paolo di Roncegno, che ho inteso dal signor Provicario essere morto in Bressanone di colpo apoplettico ai 17 di maggio il di lui signor zio don Gio. Antonio Cibbini di Telve, qualora non lo sapesse altronde. Le aggiungo, che oggidì al SS. Crocifisso del Duomo da monsignor Suffraganeo sono stati ordinati sacerdoti questi due nostri chierici F. Giuseppe Maria da Pradazzo, e F. Francesco Maria da Panchiato, li quali andranno a celebrare le loro primizie in Cavalese. Il P. Fortunato è ancora qui obbligato a letto, senza poter celebrare la santa Messa per il suo male di gamba. Mi raccomandi al Signor Iddio, ed a Maria Santissima per carità, poiché riverendola sono. Trento 2 giugno 1798. Suo div.mo servo in Cristo F. Grisostomo. 1340. 1798 Al P. Giuseppe Antonio di Cles Guardiano. Cles. R.P.P.C. La carità rabbiense di butiro non è soltanto competente, ma molto copiosa, e superiore all’aspettazione 466 . Per essa ho ringraziato Iddio Signor nostro clementissimo, ed ora ringrazio anche V.P.R. e li buoni Religiosi, che la hanno procurata. Mi spiace, che le divozioni da me mandate non abbiano appagato le loro premure: ma se toccherà a me il mandarne in avvenire, raddoppierò le mie attenzioni per renderli contenti. Al Bortolo (Bonetto cercatore rabbiano) ho dato altri tredici rosari di cocco. La ringrazio anche per la provisione del formaggio, e la prego di mandarmelo col suo minore incomodo 467 . Procurerò, che venga soddisfatto senza verun ritardo. Ieridì sono stati ordinati sacerdoti questi due nostri chierici, li quali andranno a celebrare le loro primizie in Cavalese. La ringrazio ancora, la riverisco, e resto. Trento 3 giugno 1798. Di V.P.R. Div.mo, obbl.mo servo F. Grisostomo. 1341. 1798 Li signori fratelli Pifferi sono pregati di dare al signor Antonio Pedrotti esibitore del presente troni 212, dico troni dugento, e dodici 468 : che della carità il Signor Iddio ecc. Dato nel convento di s. Bernardino appresso Trento li 3 giugno 1798. L.+S. F. Gio. Grisostomo da Volano Guardiano de’ Riformati di s. Francesco. 1342. 1798 Io infrascritto colla presente, che servirà di valida ubbidienza, mercé l’autorità conferitami con lettera dal Molto Rev. Padre Ministro Provinciale, concedo ai venerandi Padri Giuseppe Maria da Pradazzo, e Francesco Maria di Panchiato, sacerdoti novelli, 465 To. 2, epist. 478 de’ 4 maggio 1787. 466 Netto pesi 27 e mezzo: cioè libbre 691. 467 Pesi 16,7,6 a troni 20 il peso: e soldi 16 la libbra importa troni 326 rotondi. Venne li 13 giugno. 324 dati li 23 giugno. Sopra epist. n. 1093. 468 Per un moggio d’olio di Corfù. Consegnato li 4 al putto giuniore Benedetto Lenzi da Strigno.
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Mi confesso debitore di risposta alla sua de’ 14 maggio, quantunque mi ricordi<br />
d’avere risposto un’altra volta su lo stesso quesito propostomi dal P. Crescenzio 465 .<br />
Risponderò quando il Signore Iddio mi darà un momento di tempo. Già le prime future<br />
Rogazioni sono lontane. Frattanto la prego d’insinuare al P. Vicario Pietro Paolo di<br />
Roncegno, che ho inteso dal signor Provicario essere morto in Bressanone di colpo<br />
apoplettico ai 17 di maggio il di lui signor zio don Gio. Antonio Cibbini di Telve,<br />
qualora non lo sapesse altronde. Le aggiungo, che oggidì al SS. Crocifisso del Duomo<br />
da monsignor Suffraganeo sono stati ordinati sacerdoti questi due nostri chierici F.<br />
Giuseppe Maria da Pradazzo, e F. Francesco Maria da Panchiato, li quali andranno a<br />
celebrare le loro primizie in Cavalese. Il P. Fortunato è ancora qui obbligato a letto,<br />
senza poter celebrare la santa Messa per il suo male di gamba. Mi raccomandi al Signor<br />
Iddio, ed a Maria Santissima per carità, poiché riverendola sono. Trento 2 giugno 1798.<br />
Suo div.mo servo in Cristo<br />
F. Grisostomo.<br />
1340. 1798<br />
Al P. Giuseppe Antonio di Cles Guardiano. Cles.<br />
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La carità rabbiense di butiro non è soltanto competente, ma molto copiosa, e<br />
superiore all’aspettazione 466 . Per essa ho ringraziato Iddio Signor nostro clementissimo,<br />
ed ora ringrazio anche V.P.R. e li buoni Religiosi, che la hanno procurata. Mi spiace,<br />
che le divozioni da me mandate non abbiano appagato le loro premure: ma se toccherà a<br />
me il mandarne in avvenire, raddoppierò le mie attenzioni per renderli contenti. Al<br />
Bortolo (Bonetto cercatore rabbiano) ho dato altri tredici rosari di cocco. La ringrazio<br />
anche per la provisione del formaggio, e la prego di mandarmelo col suo minore<br />
incomodo 467 . Procurerò, che venga soddisfatto senza verun ritardo. Ieridì sono stati<br />
ordinati sacerdoti questi due nostri chierici, li quali andranno a celebrare le loro primizie<br />
in Cavalese. La ringrazio ancora, la riverisco, e resto. Trento 3 giugno 1798.<br />
Di V.P.R. Div.mo, obbl.mo servo<br />
F. Grisostomo.<br />
1341. 1798<br />
Li signori fratelli Pifferi sono pregati di dare al signor Antonio Pedrotti esibitore del<br />
presente troni 212, dico troni dugento, e dodici 468 : che della carità il Signor Iddio ecc.<br />
Dato nel convento di s. Bernardino appresso Trento li 3 giugno 1798.<br />
L.+S. F. Gio. Grisostomo da Volano<br />
Guardiano de’ Riformati di s. Francesco.<br />
1342. 1798<br />
Io infrascritto colla presente, che servirà di valida ubbidienza, mercé l’autorità<br />
conferitami con lettera dal Molto Rev. Padre Ministro Provinciale, concedo ai venerandi<br />
Padri Giuseppe Maria da Pradazzo, e Francesco Maria di Panchiato, sacerdoti novelli,<br />
465<br />
To. 2, epist. 478 de’ 4 maggio 1787.<br />
466<br />
Netto pesi 27 e mezzo: cioè libbre 691.<br />
467<br />
Pesi 16,7,6 a troni 20 il peso: e soldi 16 la libbra importa troni 326 rotondi. Venne li 13 giugno. 324 dati li<br />
23 giugno. Sopra epist. n. 1093.<br />
468<br />
Per un moggio d’olio di Corfù. Consegnato li 4 al putto giuniore Benedetto Lenzi da Strigno.