Tovazzi epistolario 4 (ms 59)

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una copia stampata. In esso ho posta la festa della Corona di Gesù Cristo Signor nostro nel venerdì, che cade ai quindici di febbraio: e la festa del SS. Cuore di Gesù nella domenica terza dopo la Pentecoste, che sarà li due di giugno: la qual festa, ora resa comune a tutto il Tirolo, verrà sempre celebrata nella detta domenica terza. Confesso, che in questo stesso punto di tempo ho ricevuto la sua stimatissima de’ 19, e riverendola mi dico. Trento, s. Bernardino 27 maggio 1798. Di V.S. molto illustre Div.mo, obbl.mo servo F. Grisostomo. 1333. 1798 Al Padre Vito Antonio di Cles Guardiano di cavalese. R.P.P.C. Avviso, ed avverto la P.S.R. che abbiamo terminata la celebrazione delle 22 Messe ordinate da Michele di Francesco per il Legato del feudo di Pradazzo. Colla qual occasione la prego di proccurarci la limosina eziandio delle 50 di Giovanni dal Piaz di Trodena, e delle 30 di Giacomo Facchin del Forno, già tutte celebrate. La prego altresì di compatire l’incomodo, che le reco, e di non istraccarsi nel favorirmi, assicurandola, che gliene implorerò la divina ricompensa. Su la speranza, che venga la richiesta dispensa per questi due nostri Diaconi, gli ho fatti fare gli esercizi spirituali,ed anche sostenere l’esame; ma temo assai, che non venga. Il corrispondente di Roma (P. Giangiuseppe da Bergamo penitenziere lateranese) ha scritto, che dovendo partire di là, perché straniero, non ha potuto eseguire la datagli commissione. Ho scritto al Padre Provinciale, affinché replichi la supplica, e proccuri d’avere almeno qualche risposta da Siena. In caso contrario bisognerà dire, che così piace al Signor Iddio, e quietarsi. Mi raccomandi al medesimo, e si conservi. Trento 28 maggio 1798. Di S.P.R. Div.mo, obbl.mo servo F. Grisostomo. 1334. 1798 Al Padre Gioachino Provinciale. Pergine. M.R.P. Benedicite. Oggidì alle cinque in punto di sera dai padri Antonio Trucker, e Francesco dall’Orsola Agostiniani di s. Marco ho ricevuto la tanto bramata dispensa dall’età canonica per li nostri due chierici, acciocché possano essere promossi al presbiterato. Già sono stati esaminati e per parte della Religione, e per parte del vescovo. Domani andrò a ringraziare il P. Priore di san Marco (Niccola Chiocchetto fiemasco) ed a presentare a monsignor Vicario Generale la detta dispensa colla patente dimissoriale di V.P.M.R. Scriverò, e ne darò parte di tal grazia eziandio al P. Guardiano di Cavalese. Ora resta, che V.P.M.R. mi faccia sapere la sua volontà rapporto al cantare, o dire la prima santa Messa: se i neomisti abbiano da cantarla qui, oppure in Fieme 458 . In attenzione de’ suoi venerabili ordini le bacio genuflesso la sacra destra, per parte anche de’ chierici, e mi professo. Trento 30 maggio 1798. Di V.P.M.R. 458 Io scrivo Fieme conun solo m, come hanno scritto altri, perché nome simile ad insieme, semare, emendare, emergente, emotico,. Accordo però, che possa scriversi anche Fiemme. 134

P.S. Li chierici unanimemente bramano di celebrar qui la loro prima Messa senza intervento de’ loro parenti, e poi colla licenza di V.P.M.R. di cui la pregano, andar alla patria ecc. Um.mo, ubbid.mo suddito e servo F. Grisostomo. Copia del Rescritto 459 . Ex audientia Sanctissimi Senis die 19 maii 1798. Sanctissimus benigne annuit pro gratia petitae dispensationis ad hoc ut oratores non obstante defectu canonicae aetatis ad sacrum presbyteratus Ordinem promoveri possint ac valeant temporibus a iure statutis. Contrariis quibuscumque non obstantibus. A.M. Archiepiscopus Iconii nuncius apostolicus 460 . L.+S. Pro Priore di s. Agostino. 1335. 1798 Al P. Vitantonio Guardiano di Cavalese. R.P. In questa mattina ho dato alla posta fiemasca un’altra mia, colla quale insinuai alla P.V.R. il mio timore, che non fosse per venire la richiesta dispensa apostolica dall’età canonica in pro di questi nostri due Diaconi. Ora ho il contento di notificarle, che alle cinque di questa sera in punto per mezzo di questi Padri marciani mi è giunta, e che perciò nel prossimo sabato saranno ordinati sacerdoti. Domani mattina per tempo manderò un appostato a Pergine per ricevere gli ordini del P. Provinciale rapporto al tempo, e luogo del cantare la prima Messa. I chierici bramano di cantarla qui subito, e poi venire a visitare i parenti. Io starò a’ detti ordini provincialeschi, de’ quali renderò consapevole anche la V.P.R. più presto, che potrò. Frattanto prego di fare avvisati li parenti de’ chierici; e riverendola resto. Trento 30 maggio 1798. Di V.P.R. Div.mo, obbl.mo servo F. Grisostomo. 1336. 1798, 31 maggio Al Padre Innocenzio d’Egna Guardiano de’ Cappuccini di Brunegg. Admodum Rev. ac religiosissime in Christo Pater. Recto tramite ad me hodie pervenerunt literae P.T.A.R. quibus alias numero itidem quinquaginta Missas celebrandas pro tua charitate commisisti: earumque, ac priorum eleemosynam per dominos Puellium, ac Wertios huc venturam spopondisti. Gratias igitur debitas ago tibi: fidelitatem in iisdem Missis celebrandis pronmitto; et ut diuturna sospitate potiaris Divinam Maietatem suppliciter oro. Dabam Tridenti ex sancti Bernardini coenobio pridie Kalendas iunias A.D. 1798. P.T.A.R. Devotissimus servus F. Ioannes Chrysostomus. 459 Questo Rescritto fatto sul memoriale fu trattenuto dalla cancelleria vescovile di Trento. 460 Antonio Maria Odescalchi nato in Roma 15 marzo 1763, fatto arcievscovo d’Iconio il primo di giugno 1795 e nunzio apostolico in Fiorenza. Il memoriale fu presentato dal Priore degli Agostiniani di Siena, stando il Papa in quel convento. Vedi sopra n. 1309.

una copia stampata. In esso ho posta la festa della Corona di Gesù Cristo Signor nostro<br />

nel venerdì, che cade ai quindici di febbraio: e la festa del SS. Cuore di Gesù nella<br />

domenica terza dopo la Pentecoste, che sarà li due di giugno: la qual festa, ora resa<br />

comune a tutto il Tirolo, verrà sempre celebrata nella detta domenica terza. Confesso,<br />

che in questo stesso punto di tempo ho ricevuto la sua stimatissima de’ 19, e riverendola<br />

mi dico. Trento, s. Bernardino 27 maggio 1798.<br />

Di V.S. molto illustre Div.mo, obbl.mo servo<br />

F. Grisostomo.<br />

1333. 1798<br />

Al Padre Vito Antonio di Cles Guardiano di cavalese.<br />

R.P.P.C.<br />

Avviso, ed avverto la P.S.R. che abbiamo terminata la celebrazione delle 22 Messe<br />

ordinate da Michele di Francesco per il Legato del feudo di Pradazzo. Colla qual<br />

occasione la prego di proccurarci la limosina eziandio delle 50 di Giovanni dal Piaz di<br />

Trodena, e delle 30 di Giacomo Facchin del Forno, già tutte celebrate. La prego altresì<br />

di compatire l’incomodo, che le reco, e di non istraccarsi nel favorirmi, assicurandola,<br />

che gliene implorerò la divina ricompensa.<br />

Su la speranza, che venga la richiesta dispensa per questi due nostri Diaconi, gli ho<br />

fatti fare gli esercizi spirituali,ed anche sostenere l’esame; ma temo assai, che non<br />

venga. Il corrispondente di Roma (P. Giangiuseppe da Bergamo penitenziere<br />

lateranese) ha scritto, che dovendo partire di là, perché straniero, non ha potuto eseguire<br />

la datagli commissione. Ho scritto al Padre Provinciale, affinché replichi la supplica, e<br />

proccuri d’avere almeno qualche risposta da Siena. In caso contrario bisognerà dire, che<br />

così piace al Signor Iddio, e quietarsi. Mi raccomandi al medesimo, e si conservi.<br />

Trento 28 maggio 1798.<br />

Di S.P.R. Div.mo, obbl.mo servo<br />

F. Grisostomo.<br />

1334. 1798<br />

Al Padre Gioachino Provinciale. Pergine.<br />

M.R.P. Benedicite.<br />

Oggidì alle cinque in punto di sera dai padri Antonio Trucker, e Francesco<br />

dall’Orsola Agostiniani di s. Marco ho ricevuto la tanto bramata dispensa dall’età<br />

canonica per li nostri due chierici, acciocché possano essere promossi al presbiterato.<br />

Già sono stati esaminati e per parte della Religione, e per parte del vescovo. Domani<br />

andrò a ringraziare il P. Priore di san Marco (Niccola Chiocchetto fiemasco) ed a<br />

presentare a monsignor Vicario Generale la detta dispensa colla patente dimissoriale di<br />

V.P.M.R. Scriverò, e ne darò parte di tal grazia eziandio al P. Guardiano di Cavalese.<br />

Ora resta, che V.P.M.R. mi faccia sapere la sua volontà rapporto al cantare, o dire la<br />

prima santa Messa: se i neomisti abbiano da cantarla qui, oppure in Fieme 458 . In<br />

attenzione de’ suoi venerabili ordini le bacio genuflesso la sacra destra, per parte anche<br />

de’ chierici, e mi professo. Trento 30 maggio 1798.<br />

Di V.P.M.R.<br />

458 Io scrivo Fieme conun solo m, come hanno scritto altri, perché nome simile ad insieme, semare, emendare,<br />

emergente, emotico,. Accordo però, che possa scriversi anche Fiemme.<br />

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