quadriennio 2009-2012 - Home | FIS - Federazione Italiana Scherma

AVEVAMO DETTO...
Pubbliche relazioni
E’ necessario proseguire sulla strada intrapresa nel curare i rapporti con
le varie Amministrazioni sia a livello centrale che periferico.
Pari attenzione andrà posta nei rapporti con le varie federazioni
schermistiche nazionali, con le ambasciate Italiane all’estero così come
con gli enti militari e ad ordinamento civile.
Promozione
I risultati di un quadriennio si valutano in base alle medaglie olimpiche e
ai titoli mondiali; ma ciò non deve portare a sottovalutare la promozione.
Occorre, quindi, continuare nella politica intrapresa nello scorso
quadriennio che ha visto adottare una serie di norme che hanno favorito
la crescita dei tesserati e dei praticanti.
Settore tecnico
Il quadriennio appena conclusosi ha visto il settore della spada trovare un
suo assetto tecnico mentre il fioretto e la sciabola sono arrivati a Pechino
con delle situazioni che risentivano di pregressi condizionamenti. E’
intendimento del Consiglio candidato alla guida della Federazione
uniformare le tre armi, accorpando i settori maschile e femminile ed
avendo, in tal modo, tre commissari tecnici per le tre armi.
Dovrà essere cura dei rispettivi responsabili presentare al Consiglio lo
staff di cui si vorranno avvalere nel quadriennio, cosi come dei vari
collaboratori. Il settore medico sarà chiamato ad una ulteriore vigilanza
sulla salute degli atleti. Il responsabile dell’area medica disporrà sul
coordinamento del personale medico e paramedico; egli sarà altresì
chiamato a vigilare sul rigoroso rispetto del regolamento sanitario da
parte degli atleti, dei tecnici e del personale paramedico.
ABBIAMO FATTO... 13
Pubbliche relazioni
Il Consiglio federale ha saputo relazionarsi con le varie Amministrazioni
a livello centrale e periferico.
Tra le principali occasioni, vi è stata la presenza del Presidente del
Senato della Repubblica, Renato Schifani, in occasione della cerimonia
di inaugurazione dei Campionati del Mondo Catania2011, ma anche la
conferenza stampa di presentazione dei Campionati del Mondo
Catania2011, svoltasi nel maggio 2011 a Palazzo Chigi, nella quale sono
intervenuti il Ministro degli Affari Esteri, il Sottosegretario allo Sport oltre
ad un nutrito gruppo di ambasciatori accreditati presso lo Stato Italiano.
E’ stata inoltre consolidata la prassi di effettuare degli incontri con gli
Ambasciatori italiani reggenti le sedi diplomatiche all’estero, ed in
particolare le Nazionali azzurre, in occasione dei Campionati del Mondo,
sono state ricevute presso le ambasciate italiane a Baku, Parigi, Amman
e Mosca.
Non sono stati trascurati i rapporti con gli enti locali, occasioni utili per
ribadire e sottolineare la valenza della scherma sul territorio.
Promozione
La politica di promozione della disciplina adottata dal Consiglio federale
ha consentito l’incremento del numero dei tesserati, nonostante il
fisiologico turn over, le difficoltà economiche ed il calo delle nascite.
Il costante aumento dei partecipanti alle competizioni nazionali
testimonia la validità delle iniziative intraprese negli anni. Tra queste ha
riscontrato particolare successo, il progetto “A scuola di scherma”
promosso in collaborazione con “Kinder +Sport” - Ferrero, grazie al
quale sono state coinvolte decine di migliaia di alunni delle scuole
dell’obbligo dell’intero territorio nazionale.
Settore tecnico
Il Consiglio federale, tenendo fede agli impegni assunti nel programma
elettorale 2009-2012, ha uniformato la gestione delle tre armi,
assegnando a ciascun Commissario tecnico la responsabilità del settore
maschile e femminile, under 20 ed Assoluti.
Ciò ha permesso di razionalizzare le spese e di avere, per ogni arma,
un’unica linea guida dettata dai rispettivi Commissari tecnici.
Per ciò che concerne il settore medico, il Consiglio federale ha
individuato nel medico federale la figura coordinatrice del settore, che
a sua svolta ha indicato un medico responsabile per ogni arma.
Lo stesso è avvenuto nell’ambito dei fisioterapisti dove è stato
individuato un coordinatore unico, che ha permesso una migliore
gestione di quest’importante ruolo sanitario.