Storia della Famiglia Francescana - Assisi OFM
Storia della Famiglia Francescana - Assisi OFM
Storia della Famiglia Francescana - Assisi OFM
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
desiderava.<br />
S’iniziava così un nuovo risveglio serafico. Si vide rifiorire allora la primitiva<br />
osservanza regolare e rinnovare la vita esemplare ed austera dei primi Frati Minori. Il<br />
primo s. Ritiro, eretto dal b. Bonaventura, fu quello di s. Maria delle Grazie in<br />
Ponticelli. Sorsero, poi, altri Ritiri in s. Angelo in Montorio Romano, nel convento di s.<br />
Cosimato a Vicovaro e di s. Bonaventura al Palatino.<br />
Col b. Bonaventura da Barcellona, i sacri Ritiri, antichi quanto l’Ordine, sparsi qua<br />
e là nelle diverse provincie francescane, ebbero un nuovo e forte impulso, specie dopo<br />
la decisione del Capitolo generale del 1664, in cui si stabiliva che in ciascuna provincia<br />
vi fosse almeno una casa di Ritiro.<br />
Alla scuola di questi mistici luoghi di austerità e di raccoglimento si formarono<br />
grandi santi che tanto bene fecero all’Ordine e alla Chiesa.<br />
CAP. VI<br />
Rivalità e vessazioni<br />
Discordie interne - Ingerenze ed angherie dei sovrani<br />
Diffusione dei Ritiri.<br />
SOMMARIO: Col Settecento si entra in un periodo tribolatissimo per la vita francescana.<br />
L’Ordine viene a trovarsi fra due fuochi: da una parte le animosità tra i<br />
Riformati e gli Osservanti, tra questi e i Conventuali, tra i frati spagnoli e quelli non<br />
spagnoli; dall’altra, i violenti attacchi e le ostilità brutali dei sovrani, che, ingerendosi<br />
abusivamente nel governo dell’Ordine, dettano leggi e riforme, sopprimono conventi,<br />
interdicono i voti, coartano la libertà, al punto che né il generale né il Papa possono<br />
convocare un Capitolo senza il loro « Placet ». Le conseguenze di questa tristissima e<br />
difficile situazione furono molto amare e disastrose: il rilassamento <strong>della</strong> vita religiosa;<br />
la riduzione dei conventi e l’assottigliamento delle vocazioni non solo nel numero, ma<br />
anche nella qualità.<br />
Solo i Ritiri non furono travolti dalla bufera devastatrice, o per lo meno, non ebbero<br />
così gravi danni come gli altri conventi: veri fari luminosi e porti d’ancoraggio fra la<br />
tempesta, essi rifulsero di maggiore santità, indicando ai traviati, ai dispersi, agli<br />
scoraggiati ed agli abbattuti la via <strong>della</strong> pace, <strong>della</strong> tranquillità, <strong>della</strong> propria<br />
risurrezione spirituale.<br />
59<br />
Discordie interne<br />
La situazione dell’Ordine, in questo secolo, è aggravata anzitutto dai dissensi<br />
interni. Le relazioni tra Riformati ed Osservanti, anziché tendere ad affratellarsi<br />
pacificamente, s’incrudiscono.<br />
Si era deciso di eleggere un comune commissario generale per gli Osservanti e per i<br />
Riformati (dal 1706 vi erano stati due vice-commissari: uno per l’Osservanza ed uno per