31.05.2013 Views

Storia della Famiglia Francescana - Assisi OFM

Storia della Famiglia Francescana - Assisi OFM

Storia della Famiglia Francescana - Assisi OFM

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

cercarono di difendersi. Il Papa indisse allora ad <strong>Assisi</strong> (1430) un Capitolo generale per<br />

una concorde restaurazione ed unione tra Osservanti e Conventuali, dando a s. Giovanni<br />

da Capestrano l’incarico di redigere un testo unico di Costituzioni, che furono poi<br />

presentate al Capitolo ed approvate; si ebbe così quell’accordo tanto auspicato. Sia gli<br />

Osservanti che i Conventuali s’impegnarono con giuramento di osservare fedelmente le<br />

nuove Costituzioni, dette Martiniane. Lo stesso neo-generale, Guglielmo da Casale,<br />

giurò di vivere secondo la purezza <strong>della</strong> Regola, senza alcuna dispensa; mentre gli<br />

Osservanti rinunziarono ai loro vicari. Ma l’accordo fu brevissimo, perché, poco dopo<br />

quel formale impegno, i Conventuali (lo stesso Generale incluso) si pentirono del<br />

giuramento dato, ne chiesero la dispensa ed ottennero dal Papa con la bolla «Ad statum»<br />

del 23 Agosto di quell'anno (1430) di poter ritornare allo stato di prima: di potere, cioè,<br />

ricevere e ritenere i beni immobili.<br />

Fu dopo la suddetta bolla martiniana che le due correnti — Osservanti e<br />

Conventuali — si separarono di fatto, facendo sfumare ogni tentativo di riforma e di<br />

unione.<br />

50<br />

Propagazione dell’Osservanza<br />

Svanita così quella concordia tanto sospirata, s. Giovanni da Capestrano si rivolse<br />

ad Eugenio IV, successore di Martino V, e lo pregò di ristabilire l’Osservanza,<br />

permettendo che fosse nuovamente governata da propri vicari. La petizione fu dal Papa<br />

favorevolmente accolta con promessa di dare volentieri il suo appoggio ed il suo aiuto.<br />

Nominò lo stesso s. Giovanni da Capestrano commissario apostolico per tutti gli<br />

Osservanti cisalpini (carica che il Capestrano mantenne dal 1431 al 1438) ed annullò la<br />

bolla «Ad statum », favorevole ai Conventuali; ma, per ragioni prudenziali, dovette poi<br />

riconfermarla nell’anno seguente (1432).<br />

L’Osservanza, pertanto, si estendeva sempre più anche nelle provincie europee. In<br />

Spagna e Portogallo procedeva sporadica; in Francia, invece, era molto più compatta ed<br />

organica, specie dopo la concessione dell’ indipendenza, ottenuta dal Concilio di<br />

Costanza (1415) e confermata da quello di Basilea (1435). In Germania fu introdotta<br />

verso il 1426; mentre in Ungheria esisteva dal 1380.<br />

Nel 1438 s. Bernardino fu nominato vicario generale con pieni poteri ed autorità su<br />

tutti gli Osservanti d’Italia. Fu lui il primo vicario generale dell’Osservanza cismontana.<br />

Egli dapprima aveva cercato di declinare un così pesante e delicato ufficio; ma dovette<br />

sottomettersi alla decisione dei superiori.<br />

Scelse, come sua residenza ordinaria, la Capriola vicino Siena. Da questo luogo di<br />

solitudine egli diresse e governò sapientemente l’Osservanza per lo spazio di quattro<br />

anni, infiammando i cuori di fervore serafico. Più volte aveva tentato di dimettersi; ma<br />

le sue dimissioni non furono accolte dal Papa: gli fu concesso soltanto di scegliersi un<br />

coadiutore che lo aiutasse e lo assistesse nel suo governo. Il Santo scelse allora (1441)<br />

san Giovanni da Capestrano e lo istituì visitatore e commissario dell’Osservanza di<br />

Genova, Milano e Bologna.<br />

Nel 1442, morto il generale Guglielmo da Casale, il papa Eugenio IV nominava<br />

Alberto da Sarteano vicario generale di tutto quanto l’Ordine, fino al prossimo Capitolo<br />

generale. S. Bernardino si dimise allora, da vicario generale, e fu sospesa per quell'anno

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!