Storia della Famiglia Francescana - Assisi OFM
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Ordinazioni antecedenti, chiamate poi « Costituzioni Narbonensi ». Il lungo generalato<br />
(circa 17 anni) di s. Bonaventura da Bagnoregio parve sopire le lotte tra i lassisti e i<br />
fondamentalisti, non perché le questioni fossero risolte, ma perché egli seppe dominarle<br />
con il suo spirito equilibrato tra il rigore e la dolcezza. Egli operò tanto bene per<br />
l’Ordine, da meritarsi il titolo di secondo Fondatore.<br />
Il suo successore fu Girolamo d’Ascoli, eletto poi papa col nome di Nicolò IV.<br />
E' da ricordare in questo tempo la celebre decretale: « Exiit » che il papa Nicolò III<br />
emanò a favore dell'Ordine, dietro richiesta del generale Buonagrazia, successore di<br />
Girolamo d'Ascoli nel 1279. Essa permette ai frati l’uso povero e moderato delle cose, il<br />
ricorso agli amici spirituali, l’accettazione di piccoli legati, ed autorizza i sindaci a<br />
ricevere in nome <strong>della</strong> S. Sede tutte le cose, donate in modo lecito ai frati, eccetto il<br />
denaro che rimane sempre in dominio dei benefattori. Fu, poi, Martino IV che<br />
determinò meglio 1’ ufficio del sindaco o procuratore con la bolla « Exultantes » del<br />
1283: egli concesse di ricevere in nome <strong>della</strong> S. Sede tutte le elemosine (anche il<br />
denaro), di esigerle in giudizio, di fare contratti e di difendere le loro immunità,<br />
privilegi, ecc.<br />
Le suddette Dichiarazioni pontificie adattavano l’osservanza <strong>della</strong> Regola alle<br />
esigenze dei tempi, secondo il pensiero di s. Francesco. Ma gli spirituali, o<br />
fondamentalisti, non vollero accettarle: si opposero ostinatamente. Si misero così su di<br />
un falso binario, che li condusse alla completa rovina: caddero nel settarismo, divennero<br />
eretici; mentre tra i Moderati emersero delle nobilissime figure di santi e delle grandi<br />
personalità di dotti e di scienziati.<br />
CAP. II<br />
Povertà svisata e risveglio serafico<br />
Ostinazione degli Spirituali - Nuovo attacco alla povertà<br />
Inizi dell’Osservanza.<br />
SOMMARIO: Il Trecento segna per il Francescanesimo, specialmente nella prima<br />
metà, un periodo molto burrascoso di lotta e di decadenza. I Moderati si trovarono di<br />
fronte ad un doppio e più forte attacco contro la povertà: non solo dovevano difenderla<br />
dall'interpretazione aberrante degli Spirituali; ma anche salvarla dalla modificazione<br />
sostanziale che avrebbe apportato la bolla « Ad Conditorem canonum » di Giovanni<br />
XXII che, rinunziando di accogliere in dominio <strong>della</strong> S. Sede tutti i beni usati dai Frati,<br />
ne rimetteva la proprietà all’Ordine in contrasto aperto con la regola francescana.<br />
Oltre a ciò, influirono potentemente sul decadimento <strong>della</strong> vita regolare di quel tempo:<br />
la carestia, la guerra dei cent’anni tra la Francia e l’Inghilterra (1337-1458), la peste<br />
nera del 1348 e del 1361 che, avendo svuotati i conventi, costringeva i superiori ad<br />
accettare in religione giovani non votati, tiepidi ed incapaci alla vita religiosa; e lo<br />
Scisma d’Occidente, che portò anche nell’Ordine tanta confusione costringendo<br />
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