31.05.2013 Views

Storia della Famiglia Francescana - Assisi OFM

Storia della Famiglia Francescana - Assisi OFM

Storia della Famiglia Francescana - Assisi OFM

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

L’Autore intende non tanto presentare la vita del b. Francesco, ma pare proporsi di far<br />

vedere come Francesco e il Gruppo sono legati indissolubilmente e danno il via ai<br />

primordi <strong>della</strong> vita francescana. L’opera, che corregge alcune inesattezze di I Celano,<br />

forse era già in circolazione verso il 1240-41.<br />

e) Specchio di Perfezione (FF 1677- 1825). Di questo libro si trovano nei codici<br />

manoscritti due diverse redazioni: una più antica dell'altra. Sia dell'una che dell’altra si<br />

ignora il vero autore. Della « prima redazione » ( Speculum minus) non si può con precisione<br />

stabilire la data <strong>della</strong> compilazione. E' certo che l'autore si servì molto, come<br />

fonte, degli scritti dei Tre compagni, inviati a Crescenzio da Jesi nel 1246: lo<br />

dimostrano le moltissime concordanze tra. questo libro e la Vita II del Celano. Però, il<br />

compilatore dichiara fin da principio che egli ha inteso raccogliere e scrivere tutto ciò<br />

che non si trovava nella cosiddetta « Legenda communis », che era quella di s.<br />

Bonaventura. Quindi, questa prima redazione dovette essere composta dopo la «<br />

Leggenda Maggiore » di s. Bonaventura, e precisamente dopo il decreto del Capitolo<br />

generale di Padova del 1276, in cui si ordinava di fare nuove ricerche e raccogliere tutte<br />

le notizie ancora esistenti su s. Francesco. Non poteva essere compilata prima di questa<br />

data (1276), perchè nel 1266 era stato emanato un decreto nel Capitolo generale di<br />

Parigi che ordinava di distruggere tutte le leggende esistenti e di usare soltanto quella di<br />

s. Bonaventura. Possiamo, quindi, stabilire come data di compilazione il periodo che va<br />

dal 1276 in avanti. La « seconda redazione» (Speculum majus) fu fatta nel 1318 da un<br />

francescano ignoto affezionato alla Porziuncola di cui riporta anche un antico inno. Le<br />

fonti di cui si servì il compilatore furono gli scritti di diversi compagni di s. Francesco,<br />

più gli scritti particolari o « rotoli » di f. Leone. Questa seconda redazione è più lunga e<br />

differisce molto dalla prima, sebbene tante cose siano espresse con le stesse parole.<br />

f) Actus b. Francisci et sociorum eius (da cui i Fioretti di S. Francesco: FF<br />

1826 - 1895). Si tratta di una serie di racconti, che riportano dei detti e degli atti di frate<br />

Francesco e dei frati: Bernardo, Masseo, Rufino, Silvestro, Leone; di sorella Chiara ed<br />

altri eminenti personaggi francescani. Vi vengono aggiunte anche le “considerazioni<br />

sulle Stimmate”. Il libro fu scritto in latino da due frati di nome Ugolino (Ugolino<br />

Boniscambi da Montegiorgio nelle Marche e Ugolino da Brunoforte di Sarnano) tra il<br />

1327 e il 1337. Dopo la metà del sec. XIV furono scelti dagli « Actus » e tradotti in<br />

italiano cinquantatré capitoli col titolo di «Fioretti », secondo la consuetudine<br />

medioevale di chiamare « Floretum » la scelta dei passi migliori di un'opera. S'ignora<br />

chi sia stato il traduttore dei « Fioretti ».<br />

g) A frate Leone dobbiamo anche “la vita del Beato Egidio”, come attestano i<br />

cronisti dell’Ordine. La figura di Egidio è di grande interesse per la comprensione dello<br />

stile di vita dei francescani degli inizi.<br />

36

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!